ZAGOR 9-10 - LA STREGA DELLA PALUDE NERA (analisi di Joe7)Testi: Gianluigi Bonelli
Disegni: Gallieno Ferri
Zagor edizione originale Zenith: n. 60-61 (usciti nel 1966). I numeri reali di Zagor sono 9-10. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale: in questo caso gli albi hanno i numeri 9-10. Questa storia fu pubblicata per la prima volta in formato libretto sui numeri 5-8 della seconda serie, anno 1963. Successivamente, furono raccolti nel 1966 negli albi 9-10 di Zagor. Il titolo della storia ("La legge rossa") fa riferimento alla storia precedente, anche se nella copertina c'è la scena di Zagor che spia la strega Yaska. A quei tempi non si guardava tanto per il sottile, bastava un buon titolo, una buona copertina e il più era fatto.
TRAMASiamo da qualche parte (il narratore dice: "un posto paludoso presente tra i Cento Laghi e i Monti Pallidi", quindi da qualche parte) e lì pagaiano degli indiani che sentono i tamburi della morte, delle urla strazianti, vedono delle canoe vuote, ci sono delle persone rapite, si sentono delle risate agghiaccianti, osservano spaventosi documentari sui castori e alla fine compare un'orrenda megera, brutta da far svenire:
Yaska, la strega! Tutti se la fanno sotto, hanno i capelli ritti e si mettono a pagaiare come pazzi con una velocità turbo da 200 all'ora, anche quando sono sotto le tende del villaggio. Yaska ridacchia mentre un mini Conan gli va accanto: è l'indiano nano
Orik, diminutivo di Orissandro, amorevolmente chiamato "tappo da bottiglia".
Una racchiona da Playgirl.
A questo punto cosa si fa? Ma si chiama Nick Carter, ovvio! Però lui risponde che è impegnato e allora vanno da ZagorTex, Spirito con la Scure ed esperto di brutte racchione magiche. Insieme a
PalladilardoCico: oh, guardate come mangia, peggio di un maiale al truogolo. Fa letteralmente
SCHIFO.
A Bonelli padre il messicano doveva stare davvero sullo stomaco
per presentarlo così.
Cico 'O Animale
Ma torniamo alla storia e dimentichiamo Palladilardo, che tanto qui conta meno di zero. I due indiani che parlano con lui sono
Lancia Rossa, che credo sia quello dell'
episodio texiano con l'Esimio e Dente Picchiato, e il capo dei Corvi,
Falco Nero, copione di Aquila della Notte. Zagor dice che il padre di Falco Nero era
Alce Selvaggio ed era un gran fetentone, anche se non lo dice proprio così. Da notare come ZagorTex sappia vita, morte e miracoli non solo degli indiani, ma anche dei loro padri, meglio di wikipedia. Gli chiedono aiuto contro Yaska, la strega rapitrice di indiani, forse per sposarseli. E poi la Yaska vuole anche una percentuale dei guadagni della tribù, l'avida.
Zagor l'acchiappamostri
ZagorTex e PalladilardoCico vanno nel campo dei Corvi: lì Falco Nero (il capo dei Corvi, quello di prima, insomma, quello col padre fetentone) voleva presentagli il fratello,
Lungo Coltello, ma lui se n'era già andato via poco prima per i fatti suoi. Ma la verità è che Lungo Coltello fa il doppio gioco e si serve di Yaska per diventare capo dei Corvi al posto del fratello. Va quindi dalla strega per avvisarla di Zagor. Yaska gli dice di non preoccuparsi, le profezie poi dicono che sarà lui il futuro capo, avrà anche fortuna in soldi e amore, eccetera, le solite cose per i soliti polli.
La maga Yaska vi ama! Venite tutti a leggere la mano, prezzi speciali!
ZagorTex, dopo aver fatto un'altra osservazione amichevole verso il suo panzapard,
sospetta texianamente che nella tribù dei corvi ci sia uno spione e crede che sia Lungo Coltello e lo segue attraverso la palude. Ma la strega ha un corvo che lei chiama Dark perchè sa l'inglese e lo manda a spiare ZagorTex, ma un'aquila lo ammazza per papparselo. Alla strega allora rimane solo Orik il tappo, che va da Lungo Coltello per eliminare insieme a lui ZagorTex, mentre lui ha messo nel parcheggio PalladilardoCico.
TexZagor si accorge della presenza del tappo e del Coltello perchè capisce che il Coltello imita l'urlo del corvo e il tappo quello della civetta, così ha capito dove sono. ZagorTex conosce tutte le imitazioni di tutti i 56.432 animali della foresta, a ZagorTex nessuno lo fa fesso. Inoltre ZagorTex è campione di apnea e fa cadere la canoa, così Conan il tappo e il Coltello fanno il bagno.
MiniConan in difficoltà contro ZagorTex che solleva le canoe senza che i piedi si aggrappino a niente. Un fenomeno, provateci voi a farlo.
Alla fine Zagor raggiunge Yaska, che lo insulta di tutte le maledizioni possibili e qualcuna in più. Zagor non la pesta perchè è un gentiluomo. Comunque comincia a pensare che la si potrebbe imbavagliare e ficcare in un sacco, così la finiamo con questa storia di paludi, nani e coltelli. Ma non è ancora finita.
Infatti, ZagorTex - cito direttamente dal paragrafo - "in quello stesso istante, nota un rapido lampeggiare alla sua destra
(ma se il nemico viene da dietro, cosa c'entra la destra?) e, istintivamente, si volta, schivando così per un soffio il pugnale". Sì, e io sono Brigittebardò che fa il trenino. Comunque, quella era la lama di tappoConan, Olrik, insomma, e con lui c'è Lungo Coltello che affronta Zagor, appunto con un coltello (non tanto lungo però). Yaska però rammenta una profezia in cui è probabile che in questo duello Lungo Coltello ci lasci le sue lunghe penne. E infatti ZagorTex, che non usa la scure ma un coltello, chissà perchè (forse a Bonelli padre non piacevano le scuri), nonostante il tappetto gli rompa l'anima e lui lo mandi via a pedate più volte, vince e Lungo Coltello scivola, cade in acqua, il suo corpo non si trova più, amen.
Zagor accoltella Lungo Coltello che vuole fargli la pelle.
Yaska si tuffa in acqua per salvare Lungo Coltello, che in realtà è
suo figlio. Nonostante questo, lei muore, e il TappoConan adesso spiega a Zagor cos'è tutta questa storia del figlio. E' il momento del
temuto spiegone-flashback alla Gianluigibonelli, un polpettone noiosissimo che bisogna sorbirsi per cinque-dieci pagine. Se non vi interessa, saltate il paragrafo qui sotto.
Allora: Yaska era la figlia dello stregone Corvo
Unaky, era molto bona ed era corteggiata, tra gli altri, anche da
Alce Selvaggio, il famoso padre fetentone citato all'inizio. Alce Selvaggio era anche figlio di
Grosso Tuono, che - visto il nome - un bel giorno litigò con lo stregone, magari per motivi di sport, chi lo sa, e allora ai rispettivi figli fu vietato di sposarsi, proprio come Giulietta e Romeo. Anzi, lo stregone se ne andò via insieme con la figlia bona per andare da una tribù di
Asini buoni Assiniboin. Poi Grosso Tuono morì, il figlio Alce Selvaggio divenne il capo, si sposò con una tizia e nacque
Falco Nero, il capo di adesso. Yaska, intanto, quando seppe che Alce Selvaggio, il suo grande amore perduto, si era sposato con un'altra e aveva avuto un figlio da quella /&%£, ovviamente ci rimase malissimo e promise vendetta contro quel fetentone traditore. In quel momento, Yaska si era sposata con un tizio sconosciuto e aspettava un figlio. Venuta a sapere che il suo grande ex-amore perduto e fetentone stava aspettando da quella "£$% della moglie un altro figlio, le venne in mente un'idea. Tornò dai Corvi sotto falso nome come guaritrice, tanto nessuno la riconosceva più (mah, sarà). Quando il famoso secondo figlio morì appena nato, lo portarono da lei perchè potesse farlo rivivere e così Yaska diede alla rivale, al posto del figlio morto, il suo, che era appena nato: appunto
Lungo Coltello. Poi Alce Selvaggio, il padre fetentone, morì e Falco Nero, il primogenito, divenne capo dei Corvi. Senza rivelare che lei era sua madre, Yaska convinse Lungo Coltello a diventare capo dei Corvi attraverso il terrore che lei avrebbe provocato e anche attraverso un pò di omicidi fatti a caso da Lungo Coltello, così, tanto per spaventare un pò di più i Corvi e nascondere il futuro omicidio di coso, quello, il capo, Falco Nero, ecco, e diventare alla fine il capo dei Corvi. Ma tutta questa storia scespiriana è finita male. E poi era maledettamente lunga da raccontare.
Yaska adesso e Yaska nel passato, che era un bel pezzo di gnocca. Siete sconvolti, eh?
Alla fine TappoConan, sì, Orik, insomma, quello lì, il nano, saluta Zagor, poi brucia tutto per farci la pira funebre a Yaska, ma ci rimane secco anche lui perchè non ha calcolato i tempi ed era troppo scemo.
RICORDATE LA MORTE DEL TAPPO DA BOTTIGLIA, MI RACCOMANDO, perchè nella prossima storia di Bonelli padre ci sarà un collegamento. Intanto ZagorTex, che non sa della morte del tappetto, fa un volteggio alla superman tra gli alberi per raggiungere palladilardoCico e poi va a raccontare tutto a coso, Falco Nero, ecco, lui, riguardo a Yaska.
Zagor il piroettatore pazzo
Ovviamente non dice nulla di Lungo Coltello e tutti festeggiano la fine di Yaska, e PalladilardoCico mangia fino ad addormentarsi come un puttino, e da allora i Corvi lo chiamano col nome con cui sarà conosciuto per sempre da tutti gli indiani:
il piccolo uomo dal grande ventre. Almeno qui Bonelli Padre ci ha azzeccato in pieno. Anche se mi sembra una trovata nolittiana questa. Curiosamente, il nome prende il giro il film "Il piccolo grande uomo" con Dustin Hoffman, anche se è un film che uscirà sette anni dopo. E Lungo Coltello? Nessuno fa domande su di lui? Boh.
Tutto è bene quello che finisce bene, e l'ultimo chiuda la porta su questa faccenda scespiriana e pizzosa.
CONCLUSIONEE' un'altra storia texiana che richiama il personaggio di
Zhenda delle storie di Tex, che comparirà due anni dopo sugli albi a striscia di Tex. Quindi, Yaska è stata un prototipo di Zhenda. Non è una gran storia: pesante e verbosa, con tutti i personaggi quasi sempre a mollo nell'acqua. L'ambiente delle paludi comunque è reso ottimamente da Ferri. GLBonelli, come al solito, provoca ai nemici una fine che non avviene per mano diretta dell'eroe, ma avviene a causa del destino o di una giustizia superiore.
QUI TUTTI GLI ARTICOLI SU ZAGOREdited by joe 7 - 8/9/2022, 16:52
Last comments