LA SAGA DI SILVER SURFER E DELLA VALCHIRIA
(primo post qui; precedente post qui.)

ALLA RICERCA DI SILVER SURFER

Versione italiana e versione originale.

TRAMA

Sub Mariner, Hulk e il Dottor Strange cercano Silver Surfer, perché sospettano che sia stato lui a catturare Sub Mariner e a consegnarlo a Necrodamus come sacrificio umano al Senza Nome nell’ultima storia. Lo trovano tra le montagne dell’Himalaya: ma lui dice che non ne sa nulla. E' rimasto per mesi nell’Himalaya insieme agli yeti, insegnando loro l’uso del fuoco. Ma il Dottor Strange dice che questi yeti hanno sbranato degli uomini, e magari se ne sono cibati. Infatti, gli yeti si rivelano essere Calizuma e i suoi guerrieri stregoni, al servizio del Senza Nome: avevano ipnotizzato Silver Surfer mentre stavano con lui, inducendolo a rapire Sub Mariner. Calizuma e i suoi sono sconfitti con facilità.

Da Defenders n. 2, Ottobre 1972; prima pubblicazione italiana: ASE (Ed. Corno) n. 14 del 31 Ottobre 1973.
Titolo originale: "The secret of the Silver Surfer!" ("Il segreto di Silver Surfer!")
Titolo italiano (Corno): "Alla ricerca di Silver Surfer!"
Sceneggiatore: Steve Englehart
Matite: Sal Buscema
Inchiostratura: John Verpoorten
Copertina: Sal Buscema

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BATTAGLIA CONTRO IL SENZA NOME

Versione italiana e versione originale. C'è un errore di colorazione: Barbara, la ragazza da salvare, è bionda e non corvina; inoltre, i colori della copertina originale sono messi male.

TRAMA

Dopo la sconfitta di Calizuma, Silver Surfer fa sapere al Dottor Strange il suo dramma: lui è prigioniero sulla Terra e vorrebbe tornare nel suo pianeta Zenn-La, dalla sua Shalla Bal. Ma una barriera invisibile attorno alla Terra gli impedisce il passaggio nello spazio. Strange gli propone di andare in un'altra dimensione, dove la barriera non esiste, e da lì ritornare nella dimensione reale, oltre la barriera.

Silver Surfer, il Dottor Strange, Hulk e Namor vanno nell'altra dimensione, ma finiscono in mano al Senza Nome. Insieme al mostro, c'è anche Barbara Norriss, la ragazza che in passato si era lasciata intrappolare dal Senza Nome per salvare il Dottor Strange. Ma la donna si è fusa col demone. Alla fine, il mostro viene intrappolato e Strange ne approfitta per liberare Barbara: ma la ragazza, appena torna nella sua forma umana, impazzisce. Infatti, il mago pensava che lei fosse stata soggiogata dal Senza Nome: ma Barbara, a causa della solitudine del luogo, aveva accettato liberamente di fondersi col mostro, e il distacco forzato le ha fatto perdere la ragione.

Strange fa tornare tutti nella loro dimensione, ma finiscono di nuovo sulla Terra, non hanno superato la barriera che blocca Silver Surfer. Furioso per il fallimento, Surfer si allontana deluso. E Barbara, impazzita, grida senza fermarsi, ormai persa a livello mentale. "Tutta questa storia è stata un disastro", come riassume il mago. Ma non è ancora finita.

CURIOSITA'

Nella versione italiana, alla fine della storia dei Difensori, la redazione aveva scritto che il prossimo numero degli ASE (il 15) avrebbe contenuto le storie di Ghost, il motociclista col teschio fiammeggiante. Si veda l’ultima vignetta della storia, qui sotto:

Ma al suo posto, nel n. 15, sarà pubblicato invece Licantropus, mentre Ghost sarà pubblicato su Devil, che aveva bisogno di nuovi comprimari. Tuttavia, successivamente metteranno lo stesso negli ASE un poster di Ghost (si veda qui sotto).

Da Defenders n. 3, Dicembre 1972; prima pubblicazione italiana: ASE (Ed. Corno) n. 14 di Ottobre 1973.
Titolo originale: "Four against the gods!" ("Quattro contro gli dei!")
Titolo italiano (Corno): "Quattro contro gli dei!"
Sceneggiatore: Steve Englehart
Matite: Sal Buscema
Inchiostratura: Jim Mooney
Copertina: Gil Kane

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ARRIVA LA VALCHIRIA!

Copertina italiana e originale.

TRAMA

Hulk è furioso col Dottor Strange perché lo considera responsabile della pazzia di Barbara e se ne va, portando con sé la donna, dentro un castello abbandonato. Il Dottor Strange e Namor lo inseguono: ma sono avvolti dalla nebbia e vengono assaliti da uomini in armatura guidati dall'Esecutore, un nemico di Thor. Strange non riesce a fare incantesimi e Namor, indebolito, è sopraffatto: sono messi in cella, insieme a Hulk, ritornato ad essere Banner. Con loro c'è anche Barbara, ancora impazzita, anche se ora è silenziosa.

In un'altra cella si trovano l'Incantatrice, l'ex-alleata dell'Esecutore, finita in cella a causa di Casiolena, la regina del castello, che aveva sedotto l'Esecutore. L'Incantatrice aveva ipnotizzato il Cavaliere Nero, uno del Vendicatori, per sconfiggere Casiolena e riavere l'Esecutore; ma aveva perso ed era finita in cella insieme al Cavaliere Nero.

Nel regno fatato di Casiolena, nessuno ha poteri nè forza, se non la regina stessa: per questo l'Incantatrice e Strange non hanno più poteri. Quando l'Incantatrice si accorge si accorge che tra di loro c'è una donna, Barbara, capisce di avere una possibilità: nel regno di Casiolena non ci sono altre donne, se non l'Incantatrice e Barbara. E l'Incantatrice, anche se non ha più poteri, li può trasferire a un'altra donna, appunto Barbara, che così potrà liberarli.

Così Barbara diventa la Valchiria, la cui forza non può essere annullata da Casiolena. La Valchiria non ha nessuna memoria di Barbara: tuttavia, libera Strange e gli altri. Inoltre, Banner può ritornare ad essere Hulk e gli uomini di Casiolena vengono sopraffatti. La regina è abbattuta dall'Incantatrice, che libera l'Esecutore dall'incantesimo e si allontana.

Il Cavaliere Nero, ancora sotto l'incantesimo di seduzione dell'Incantatrice, cerca di seguirla, ma lei lo trasforma in pietra. Il Dottor Strange non riesce ad annullare l'incantesimo. Tornano tutti nella casa di Strange attraverso un teletrasporto del mago, portando con loro la statua del Cavaliere Nero: sarà l'evento base per il futuro scontro tra i Vendicatori e i Difensori.

CURIOSITA'

Le parole femministe della Valchiria sono state cancellate nella versione italiana. Eccole qua: "Compagni Difensori! I vostri nemici attaccano...e voi piccoli maschi siete troppo deboli per poterli affrontare. Ma io POSSO!". Inoltre, la versione italiana regalava stranamente il poster di Ghost, con la scritta "Devil" però, come per dire che lo avrebbero trovato in quella serie. Questi svarioni erano comuni alla Corno e mostravano le difficoltà di gestione delle varie serie.

Come adesivo ("fustellato": cioè "sagomato", nel senso che potevano tirarlo fuori in più pezzi ritagliati) c'era un'immagine dei Difensori originali.

Da Defenders n. 4, Febbraio 1973; prima pubblicazione italiana: ASE (Ed. Corno) n. 28 del 15 Maggio 1974.
Titolo originale: "The new Defender!" ("Il nuovo Difensore!")
Titolo italiano (Corno): "La Valchiria cavalca ancora!"
Sceneggiatore: Steve Englehart
Matite: Sal Buscema
Inchiostratura: Frank McLaughlin
Copertina: Sal Buscema

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COMMENTO GENERALE

E' una storia molto articolata, divisa in tre parti distinte: l'incontro con Silver Surfer, la lotta contro il Senza Nome e l'arrivo della Valchiria. Questa prima saga mostra come i Difensori agiscano in situazioni "anomale": yeti, maghi, mostri, demoni a più teste, reami fatati. Non ci sono limiti alla fantasia. In futuro affronteranno qualche supercriminale classico, ma sembrerà sempre un'eccezione, rispetto alle situazioni spesso assurde in cui si trovano. Silver Surfer, nonostante la sua "nobiltà", è uno dei personaggi Marvel che disprezza l'uomo più di ogni altro, considerandolo corrotto, anche se poi lo aiuta: ma, come dire, lo fa col naso arricciato dal disgusto. Nel fare un suo "Eden" personale con gli yeti, si comporta come gli intellettuali utopistici. Inoltre, Calizuma e i suoi guerrieri stregoni, nelle sembianze di Yeti, hanno davvero sbranato e mangiato delle persone, come si dice nella storia?

La citazione all'inizio della seconda storia è presa dai "Quattro quartetti" di Thomas Stearns Eliot, un poeta americano contemporaneo: "Oscurità, tutti loro / vanno nell'oscurità / nei vacanti spazi / interstellari / il vacante entro il vacante / per arrivare dove siete voi / per venire da dove non siete / dovete andare per una strada / dove non vi è estasi" Premio nobel per la letteratura, il suo "Quattro quartetti" è un poema teatrale di difficile lettura, considerata una delle opere più importanti della letteratura moderna. Sono poemetti filosofici, dove a lunghi passaggi meditativi si alternano momenti visionari: sono adatti quindi al passaggio dei Difensori in una dimensione aliena come quella del Senza Nome. Queste citazioni dotte un tempo erano frequenti nei fumetti Marvel.

Il personaggio della Valchiria è indefinito, ma è questo che rende affascinante il personaggio: lei non sa il suo vero nome (“valchiria” è il nome di una guerriera del Valhalla, l'aldilà dei Vichinghi), non sa chi è, occupa il corpo di Barbara Norriss ma non ha una sua storia. Il corpo di Barbara è ora quello della Valchiria; la personalità di Barbara è scomparsa, o meglio presente solo in qualche modo nel subconscio della Valchiria. Insomma, la Valchiria è un mistero a se stessa ed è in linea con le assurdità di fondo dei Difensori. Un personaggio simile poteva stare solo lì: e infatti la Valchiria sarà l'unica dei Difensori a rimanere nel gruppo fino alla fine.

Le prime parole della Valchiria.

Roy Thomas non è più lo sceneggiatore, ma è il supervisore: quindi la sua influenza sui Difensori rimane, anche se lo sceneggiatore è Englehart. Infatti, i riferimenti alle storie passate di Roy Thomas qui sono numerosi. Per esempio, il Cavaliere Nero è un personaggio di Roy Thomas; il suo cavallo alato, che passa di mano alla Valchiria, non si chiama Pegaso (Roy diceva che è troppo banale come nome) ma Aragorn, che è il nome di un personaggio del "Signore degli anelli" di Tolkien. La Valchiria, a causa della magia dell’Incantatrice, non può colpire una donna, nemmeno volendo. Inoltre, la Valchiria, a partire da questa storia, porta con sé anche la spada d’ebano del Cavaliere Nero, fino a che lui non tornerà normale. Inoltre, non userà più la lancia che aveva in mano all'inizio. Siccome ora la Valchiria è da sola, pensa di restare coi Difensori: e qui iniziano i problemi. Infatti, la Valchiria vorrebbe che ci fosse un gruppo come quello dei Difensori, perchè lei possa avere una sua stabilità e un suo punto di riferimento (non sa chi è nè da dove viene!). Ma i Difensori di per sè non esistono come gruppo organizzativo, ma solo come temporanea alleanza. Inoltre, Strange dice chiaramente che non c’è bisogno di qualcun altro, visto che, come gruppo, quello dei Difensori è già molto potente solo con loro tre, per non parlare di Silver Surfer. Ma alla fine sarà proprio la Valchiria a fondare veramente il gruppo, finora troppo diviso.

Un pessimo inizio: ma alla fine sarà proprio la Valchiria a "creare" i Difensori, senza nemmeno che lei se ne renda conto.

IL MOMENTO CLOU DELLA STORIA

Il Senza Nome si pappa Sub Mariner, senza riuscirci...

(Continua qui)

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Edited by joe 7 - 13/7/2021, 17:33