TORNA L'OMEGATRON(primo post qui; precedente post: qui)
Non c'è la versione italiana di questa copertina.
TRAMALa
Valchiria (comparsa per la prima volta nella storia dei Difensori
qui), che non ha una sua memoria, nè una sua identità precisa, non sa cosa fare nè dove andare. Il
Dottor Strange le consiglia di incontrare
Hulk e
Sub-Mariner, almeno per fare amicizia con loro, se possibile, e così uscire dal suo immobilismo. Lei incontra Sub-Mariner, insieme a sua cugina
Namorita, ma lui scompare all'improvviso, e lo stesso accade con Hulk.
La Valchiria e Namorita seguono le loro tracce e scoprono che a farli scomparire è stato il macchinario
Omegatron (comparso nella prima storia dei Difensori,
qui), in modo da usarli per completare il suo piano di distruzione del mondo. Ma lei, con l'aiuto di Sub Mariner e di Hulk, sconfigge l'Omegatron. Hulk se ne va, ma Sub Mariner resta: pensa che la Valchiria sia, dopotutto, una persona con cui poter fondare un rapporto di amicizia e fare così un minimo di gruppo insieme col Dottor Strange, almeno a livello formale. I Difensori iniziano a svilupparsi senza che se ne rendano conto. Ma in genere le amicizie iniziano così.
COMMENTO: LA VALCHIRIAIn questa storia, la protagonista principale è la
Valchiria: è un episodio di presentazione del personaggio, che si era appena presentato nel
numero scorso e non era stato ancora approfondito. Qui nessuno vuole sentir parlare dei Difensori, al contrario di lei. Il Dottor Strange aveva lanciato
l'idea del gruppo nella
prima storia, ma dopo non ne ha più parlato. Hulk e Sub Mariner non sono interessati minimamente all'idea di formare un gruppo. Silver Surfer vaga nel cielo per conto suo. L'unica che parla dei Difensori come gruppo è una persona che non solo li vorrebbe, ma di cui ne ha bisogno: la Valchiria. Lei è senza una famiglia, senza una casa, senza un passato, senza un obiettivo, senza niente, insomma: non può fare a meno di cercare di formare una specie di gruppo, che sia una sua ancora di salvezza, una specie di famiglia. La nascita definitiva, e non più casuale, dei Difensori avviene proprio grazie a lei.
Almeno parliamone...
La Valchiria è
il personaggio più complesso e contraddittorio dei Difensori, e quindi è un'ottima rappresentante del gruppo, anch'esso difficile da definirsi. Capisce la sua necessità di avere delle relazioni e cerca di crearle. Tra l'altro, la sua prima relazione sarà è col
Dottor Strange: nulla di compromettente, perchè è quasi un rapporto padre-figlia, ma è visto male da
Clea, la donna di Strange. Successivamente tra le due donne sorgerà un'amicizia: ma per ora c'è rivalità implicita.
Il Dottor Strange come "padre", Clea come "amica/nemica", il Cavaliere Nero come "amante". La Valchiria non perde tempo nel relazionarsi...
La Valchiria dice che la sua personalità, costruita dall'
Incantatrice, non le permette di tenere conto del valore degli uomini. Tuttavia, la sua ammirazione per il Dottor Strange resterà costante per tutta la serie. Inoltre, non farà mai azioni di rivalità femminista contro nessun uomo del gruppo, come pure con gli altri uomini (almeno in generale: agisce solo quando le scappano cavalli e l'altro esagera). Più che femminista, la Valchiria è una persona che
cerca di andare d'accordo con tutti. Inoltre, qui la Valchiria rivela il suo amore per il Cavaliere Nero, ma sarà solo un'illusione creata dall'Incantatrice. E' insomma una persona confusa che cerca di amare senza sapere bene a chi rivolgersi. Come donna, è incentrata soprattutto sulla relazione, mente gli altri Difensori, che sono uomini, sono portati più verso la solitudine e l'indipendenza.
L'Omegatron è stato il primo avversario dei Difensori: questa sua seconda sconfitta è anche un secondo inizio dei Difensori. Se nel primo scontro i Difensori dopo si disperdono, ciascuno per i propri affari, ora, con la presenza della Valchiria, questo non è più possibile: lei è diventata
il cemento che tiene insieme i Difensori. In un certo senso, qui Steve Englehart fa ripartire da zero i Difensori di Roy Thomas.
Da
Defenders n. 5, Aprile 1973; prima pubblicazione italiana:
ASE (Ed. Corno) n. 28 del 15 Maggio 1974.
Titolo originale: "World without end?" ("Mondo senza fine?")
Titolo italiano (Corno): "Mondo senza fine?"
Sceneggiatore: Steve Englehart
Matite: Sal Buscema
Inchiostratura: Frank McLaughlin
Copertina: Sal Buscema
(Continua qui)QUI TUTTI I LINK SUI DIFENSORIEdited by joe 7 - 13/7/2021, 16:39
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