Il blog di Joe7

  1. TOPOLINO E IL CAPPOTTO DA UN DOLLARO

    By joe 7 il 23 Dec. 2019
     
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    STORIE DI NATALE

    TOPOLINO E IL CAPPOTTO DA 1 DOLLARO

    Autore: Casty (Andrea Castellan)
    Disegni: Casty
    Prima pubblicazione: Topolino 2926
    Data: 27 Dicembre 2011

    T2ok


    TRAMA

    Siamo a Natale e Topolino accompagna Minni a far compere e a mangiare in un ristorante. Quando Topolino torna a casa, si accorge che dalle tasche del suo cappotto può tirar fuori delle banconote da un dollaro, anche se le tasche sono vuote. Si vede che ha preso il cappotto di un altro al posto del suo, quando era stato al ristorante: forse ha preso quello di un illusionista. Cerca di restituirlo, ma al ristorante non c'è più nessuno: grazie allo scontrino di lavasecco trovato nel cappotto, Topolino scopre che il proprietario è un tal Johnatan Ezekieles. Riesce a rintracciarlo, ma lui non rivuole indietro il cappotto, perchè dice che è stregato. Perplesso, nel tornare indietro Topolino incontra Jazmin, una ragazza povera che vende delle caldarroste per mantenere i suoi fratelli. Topolino vuole aiutarla e le compera cinque sacchetti di caldarroste, quindi 5 banconote da 1 dollaro. Ma Jazmin gli dice che sono 5 banconote da 10 dollari, non da 1. Incuriosito dallo strano fatto, Topolino porta Jazmin in un supermercato per prenderle tutto quello che vuole: alla cassa tira fuori una banconota da 100 dollari. Gambadilegno, che era anche lui al supermercato, si accorge dei poteri del cappotto di Topolino e cerca di prenderglielo, prima con un travestimento, poi con le minacce. Alla fine Gambadilegno ottiene il cappotto e va al ristorante a farsi una gran mangiata, ma, al momento del pagamento, dal cappotto esce solo un dollaro per volta, invece dei 200-300 che ci vorrebbero. Gambadilegno dice che il suo cappotto tirerà fuori tutti i soldi che vuole, basa aspettare: i clienti del ristorante, nel sentire questo, vogliono anche loro i soldi dal cappotto, estraendo prima delle banconote da un dollaro, poi, però, solo delle monete. Topolino e Jazmin arrivano al ristorante e, vedendo la scena, Topolino capisce che il cappotto dà dei soldi solo alle persone che vogliono regalarli agli altri: non li dà a chi li vuole solo per sè. Ma ormai il cappotto è stato ridotto a brandelli dalla folla dei clienti, presi dall'avidità, e Gambadilegno viene mandato in cucina a lavare i piatti per pagare il conto. Topolino e Jazmin escono dal ristorante coi brandelli del cappotto, e lui le suggerisce un'idea: se coi brandelli Jazmin ci fa un cappello, potrebbe usarlo per i suoi fratelli. E infatti Jazmin, dopo averlo fatto, si accorge che dal cappello può estrarre tutti i regali che vogliono i suoi fratellini per Natale.

    COMMENTO

    Una storia tra le più poetiche di Casty e anche una delle migliori. Si ispira - sembrerebbe - a un racconto di Dino Buzzati, "La giacca stregata", in cui, dalle tasche di una giacca maledetta, si possono estrarre dei soldi, che sono però il frutto di tragedie altrui. Qui, invece, Casty ribalta il senso della storia, in cui la giacca diventa un cappotto che dà soldi solo a chi è munifico. Topolino, nel voler aiutare Jazmin, si accorge che può dare ben più soldi di quanto si aspettava: infatti, in tutta la storia, Topolino, al contrario di Gambadilegno e dei clienti del ristorante, non ha mai pensato di usare i poteri del cappotto per lui, anzi, suggerisce a Jazmin il trucco del cappello invece di usarlo per sè. In questa storia si sottolinea la generosità di Topolino e il suo altruismo, che fa parte delle caratteristiche di base del personaggio, che, invece, viene trasformato troppe volte da diversi autori in un saccente investigatore che fa il saputello.

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    Topolino e Jazmin


    Qui si assiste inoltre ad un evento raro nella Disney di oggi: Gambadilegno che ha in mano una pistola vera e la scarica contro Topolino e Jazmin. E' proprio vero che sono tutti più buoni a Natale.

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    Nella storia ci sono anche tanti piccoli omaggi: per esempio, una cartolina di auguri per Topolino mandata da Paperone e parenti. Spedizione a carico del destinatario, ovviamente. Inoltre, il personaggio di Johnatan Ezekieles, il precedente proprietario del cappotto, sembra uno Scrooge senza possibilità di redenzione (evidentemente non aveva usato il cappotto in modo generoso). Si ha anche un curioso parallelismo tra Ezekieles e Paperone: oltre all'avarizia, è da notare che Ezekieles porta una palandrana rossa e un paio di occhiali simili a quelli di Zio Paperone. Per non parlare delle ciabatte che somigliano alle ghette dell'avarastro.

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    Da dove viene questo cappotto? La storia non lo dice: Ezekieles dice solo che l'aveva trovato da qualche parte, quindi la sua origine è ignota. Un misterioso cappotto magico venuto da chissà dove e che guarda i cuori. Ha un significato simbolico che va al di là della "magia" descritta per quest'oggetto.

    Riguardo alla scena dei ricchi clienti del ristorante che assaltano il cappotto di Gambadilegno per avere dei soldi: questo è stato spesso interpretato secondo la solita - e superficiale - chiave di lettura comunista, che dice che i ricchi sono sempre avidi e cattivi e i poveri sono sempre innocenti e buoni. Ma si tratta di una lettura non aderente alla realtà: per esempio, nell'ambiente povero di Jazmin, si vede che ci sono molti brutti ceffi (che di certo non sono ricchi) che adocchiano il cappotto di Topolino e la spesa di Jazmin al supermercato. E Gambadilegno non è certo un riccone. Per non parlare dello stesso Ezekieles, che di certo non è ricco, eppure si mostra avido. Mentre la stessa Minni - che di certo non è povera; se non ricca, è sicuramente benestante, visto quello che ha comperato a Topolino: un cappotto (due volte!), un enorme televisore al plasma, l'I-Phon (che sarebbe un fon, che però, dice Minni, "è la tendenza del momento", quindi è un regalo costoso) - non si mostra avida, ma munifica. Quindi, comportarsi bene o male non dipende dalla ricchezza o dalla povertà, ma dal cuore di ciascuno. E Jazmin, come si vede qui sotto, ha un cuore altruista ed è assai probabile che porterà quel cappello a lungo. Un pò come la spada Excalibur o il martello di Thor della Marvel: lo può portare solo chi ne è degno, cioè chi ha il cuore puro.

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    Edited by joe 7 - 23/12/2019, 22:23
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    Bellissima storia. Ci auguriamo di leggerne altre fatte così
     
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    CITAZIONE (Andrea Cornali @ 18/9/2022, 11:07) 
    Bellissima storia. Ci auguriamo di leggerne altre fatte così

    Se ti riferisci al mondo disneyano, adesso non è aria: stanno facendo storie una più brutta dell'altra. Credo che ci saranno delle belle storie in futuro...ma ora no. =_=
     
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    Il cuore, l'anima, la bontà non hanno zecca che gli coni
     
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    CITAZIONE (berlicche677 @ 14/8/2023, 16:24) 
    Il cuore, l'anima, la bontà non hanno zecca che gli coni

    I soldi non sono un male: il male è l'avidità del denaro, non il denaro in sè. Chi ha un cuore generoso usa in modo generoso - e intelligente - il suo denaro. Chi è avido, invece, lo è anche se non ha una lira.
     
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