Il blog di Joe7

  1. ZAGOR: STORIE BREVI (Joe7)

    Tags
    Zagor
    By joe 7 il 24 July 2020
     
    8 Comments   711 Views
    .
    ZAGOR 22-23: STORIE BREVI (analisi di Joe7)

    Testi: Guido Nolitta (Sergio Bonelli)
    Disegni: Gallieno Ferri

    jpg jpg


    Queste sono storie brevi presenti in ordine sparso nei numeri 22-23 della serie (numeri ufficiali edizione Zenith, non corrispondenti ai numeri reali di Zagor: 73-74).

    ---------------------------------------------------------------------

    "SMILING" JOE

    La storia, pubblicata su Zagor 22 (Aprile 1967), è stata pubblicata in precedenza sullo Zagor formato libretto "Terza Serie-Collana Lampo" n. 36 (Ottobre 1965) dal titolo "Vendetta" che contiene la conclusione della storia "Gli adoratori del sole": "Smiling" Joe è stato inserito solo per concludere il libretto, quindi è una storia brevissima, anzi è la più breve di Zagor che si conosca (13 pagine). Quindi non ha mai avuto una copertina sua nemmeno in formato libretto.

    Z36
    Il libretto di Zagor che contiene la microscopica storia di "Smiling" Joe


    TRAMA

    Zagor e Cico chiedono ospitalità a "Smiling" Joe, un abitante della foresta conosciuto per la sua serenità e buonumore: all'improvviso due uomini minacciano Joe, chiamandolo col suo vero nome, Sherman, dicendogli di dare loro la mappa della miniera che aveva trovato. Joe dice che ha distrutto la mappa perchè aveva provocato l'odio e l'invidia e infine la morte dei suoi fratelli. I due non gli credono, ma Zagor interviene e porta in prigione i due delinquenti.

    COMMENTO

    Una storia molto semplice, in cui Nolitta tratteggia il suo personaggio "ideale", che è un pò un figlio dei fiori: niente fucili perchè è un pacifista, niente carne perchè un animalista, cibo vegetariano perchè è vegano. Inoltre, passa il tempo a far niente, aspettando che un pesce abbocchi alla sua lenza. Una visione da Arcadia bucolica molto idealistica e irreale, che richiama un pò il suo Mister No, che è considerato da Nolitta il suo personaggio definitivo. Il passato di Joe è un passato di sangue, da cui lui cerca di scappare senza mai riuscirci pienamente: un pò come Mister No. La storia si conclude con un Joe sereno e soddisfatto.

    jpg
    "Smiling" Joe, una specie di Trampy bucolico.


    Il personaggio non ritornerà mai più, ma ha lasciato una traccia nei lettori zagoriani, tanto che la storia fu ristampata nel 1992 in un allegato ad un'edizione della Glamour International dedicata a Zagor.

    Smiling-Joe


    ---------------------------------------------------------------------

    IL COLLE DEI GUFI

    La storia, pubblicata su Zagor 22 (Aprile 1967), è stata pubblicata in precedenza sullo Zagor formato libretto "Terza Serie-Collana Lampo" 37-38 (Ottobre 1965)

    Z37

    Z38


    TRAMA

    Dopo che un senatore di Washington è stato attaccato da indiani ubriachi, Zagor chiede qualche giorno per catturare i responsabili che hanno prodotto il whisky clandestino. Alla fine, Zagor scopre che si tratta della famiglia Clinton, un gruppo di montanari barbuti che regola le loro dispute attraverso uno scontro a cazzotti. Una delle famiglie, però, non è d'accordo riguardo alla produzione di whisky, e il padre allena il figlio Beniamino, che, per fare pratica, prende a pugni tutti i tizi che incontra. Prima pesta Cico, poi ci prova con Zagor, che però gli fa fare un volo considerevole con un cazzotto solo. Dopo che si sono spiegati, Zagor distrugge la distilleria clandestina e Beniamino stende a cazzotti il capofamiglia dei Clinton. Quando arrivano di nuovo degli indiani a comperare il whisky, loro minacciano i Clinton al loro rifiuto: ma l'arrivo di Zagor fa capire loro che non c'è più trippa per gatti.

    COMMENTO

    Una storiella gradevole il cui punto di forza sono i montanari Clinton con le loro assurde leggi, simili agli abitanti montanari del fumetto di Li'l Abner di Al Capp. Lo scontro tra Beniamino e Zagor è uno spasso, pur vedendo benissimo la differenza di forza tra l'uno e l'altro. Inoltre, è risaputo che gli abitanti delle montagne spesso facevano whisky clandestino di contrabbando.

    jpg
    Ma chi è l'idiota che dice che le didascalie sono inutili?


    Abbiamo qui anche uno dei travestimenti di Cico, che qui fa finta di essere un indiano che vuole del whisky di contrabbando per scoprire chi sia il malvagio fornitore: purtroppo Cico si trova davanti dei fornitori onesti e ne esce sempre con le ossa rotte. Qui sotto, inoltre, c'è una curiosità: uno dei rari errori di Ferri, ma piuttosto vistoso. Prima i personaggi parlano tra loro nella foresta, poi subito dopo sono dentro la capanna sullo sfondo, poi dopo sono ancora nella foresta, provocando un senso di straniamento nel lettore. ^_^

    jpg



    ---------------------------------------------------------------------

    IL RICATTO

    La storia, pubblicata su Zagor 23 (Maggio 1967), è stata pubblicata in precedenza sullo Zagor formato libretto "Terza Serie-Collana Lampo" n. 42 (Dicembre 1965).

    Z42


    TRAMA

    Zagor e Cico incontrano Orazio Lawson, un cercatore d'oro, insieme al suo lama che si chiama Poldo (!). Zagor scopre che Lawson è costretto a seguire un tal Hughes e il suo collega Stone perchè hanno preso sua nipote Diana come ostaggio: in cambio, Lawson dovrà portare i due banditi in un luogo dove è nascosto uno scrigno pieno d'oro che lui aveva scoperto tempo addietro. Zagor libera Diana e si mette sulle tracce dei tre: il tal Hughes finisce sbranato da un orso e Stone viene catturato vivo.

    COMMENTO

    Una storia priva di mordente e dimenticabile, tuttavia leggibile. Ora Cico può aggiungere nella lista degli animali che l'hanno pestato anche il lama sputacchiatore, l'unico elemento interessante della storia: il resto è calma piatta.

    jpg


    Diana Lawson è un personaggio anonimo, messo lì solo per fare l'ostaggio e nulla più: è una delle rare donne che comparivano in quel periodo.

    jpg



    ---------------------------------------------------------------------

    ALLARME A DARKWOOD

    La storia, pubblicata su Zagor 23 (Maggio 1967), è stata pubblicata in precedenza sullo Zagor formato libretto "Terza Serie-Collana Lampo" n. 43-44 (Gennaio 1966)

    Z43

    Z44


    TRAMA

    Nel tentativo di trovare qualcosa da mangiare nella foresta, Cico, dopo diversi disastri, prova a fregare della carne disseccata dai barili di deposito degli indiani Mingo: ma, per un errore, fa perdere ai Mingo tutto il deposito. Il capo dei Mingo, Taraska, che è stato sfregiato in passato da Zagor, vuole mettere Cico al palo della tortura. Ma Zagor propone a Taraska un luogo dove fare buona caccia e rifornimento di cibo. Taraska accetta, ma poi, dopo la caccia, cerca di uccidere Zagor di nascosto senza riuscirci: inseguito da Zagor, finisce in un burrone e sarà dimenticato agli sceneggiatori attuali, almeno si spera.

    COMMENTO

    Questa storia è un preludio alla storia successiva, ma è già una storia a sè, anche se breve, perchè non ha nessun collegamento con la storia successiva. Taraska è un cattivo spuntato fuori dal passato di Zagor ignoto ai lettori: è un cattivo abbastanza prevedibile e Nolitta se ne sbarazza presto. Il punto forte sono i tentativi di Cico di procurarsi il cibo e i suoi numerosi fallimenti (per non parlare di quello che fa alle termiti che minacciano le sue vivande). Tanto che la storia di Zagor e Taraska è roba di ordinaria amministrazione: è Cico qui il vero mattatore.

    jpg
    Solo nei fumetti possono colpirti in testa con una scure senza farti nessun taglio. Taraska è un mago nell'uso della scure da usare come un bastone.



    QUI TUTTI I LINK SU ZAGOR

    Edited by joe 7 - 8/9/2022, 21:12
      Share  
     
    .

Comments
  1. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    321

    Status
    Offline
    Allarme a Darwood me lo sono letto e Cico che distrugge involontariamente le provviste degli indiani mi ha fatto spanciare dal ridere.
     
    Top
    .
  2. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,404

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky @ 24/7/2020, 18:41) 
    Allarme a Darwood me lo sono letto e Cico che distrugge involontariamente le provviste degli indiani mi ha fatto spanciare dal ridere.

    Infatti Cico è il vero mattatore della storia! ^_^
     
    Top
    .
  3. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    483

    Status
    Offline
    Mi sono appena letto la storia di Smiling Joe.
    Devo dire che il personaggio riflette in modo ingenuo le convinzioni dell'autore sul "vivere liberi", ma la storia risulta memorabile nonostante la sua brevità.
    Ma non dovremmo stupircene, vista la bravura di Nolitta.
     
    Top
    .
  4. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,404

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 30/10/2021, 10:20) 
    Devo dire che il personaggio riflette in modo ingenuo le convinzioni dell'autore sul "vivere liberi", ma la storia risulta memorabile nonostante la sua brevità.

    Quello di "Smiling" Joe è un modo di pensare idealistico e sbagliato, che mostra sotto sotto molta pigrizia e molto menefreghismo, dietro la sua paciosa e tranquilla serenità.

    Per stare bene bisogna lavorare: quindi come minimo bisogna lavarsi ogni giorno, vestirsi, mettere a posto la propria casa. Poi procurarsi il cibo. Poi trovare un lavoro che ti permetta di vivere e di avere una tua indipendenza e dignità personale. Poi avere a cuore il bene di chi ti è vicino, senza vivere da solo come una specie di "hikikomori" (termine giapponese che indica una persona che sceglie di escludersi dalla vita sociale autoisolandosi).

    Inoltre, il "vivere nella natura" è impossibile: la natura, quella vera, è pericolosissima, coi suoi animali selvaggi, le tempeste, le inondazioni, i terremoti, gli insetti velenosi. L'Amazzonia, indicata sempre come la "natura pura", è il posto più pericoloso del mondo. Non esiste una natura idilliaca: Joe, in questa storia, vive in una natura che, in sostanza, somiglia in tutto e per tutto al tranquillo, sereno giardino della villa di un riccone.

    Infatti, le idee e il modo di vivere di Joe sono tipiche dei ricchi viziati che non devono lavorare per vivere. Richiamano molto i personaggi ricchi e viziati del film "L'eterna illusione" di Frank Capra, che non fanno niente e vivono solo di hobby senza senso, dicendo in continuazione frasi fatte tipiche di quelle di "Smiling" Joe. Se ti capitasse di vederlo, allora capirai cosa volevo dire.

    8013123662200_0_536_0_75

     
    Top
    .
  5. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    483

    Status
    Offline
    Oggi ho recuperato "il colle dei gufi" su Zagor Classic.
    La storia é molto bella e risulta ancora godile oggi giorno, nonostante la sua ingenuità;senza contare che la sequenza con Cico travestito da indiano é esilarante come sempre.
    Meglio queste mini storie di Nolitta che i mattoni di 3/4 numeri che ci propinano oggi.
     
    Top
    .
  6. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,404

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 15/1/2022, 14:20) 
    Oggi ho recuperato "il colle dei gufi" su Zagor Classic.
    La storia é molto bella e risulta ancora godile oggi giorno, nonostante la sua ingenuità;senza contare che la sequenza con Cico travestito da indiano é esilarante come sempre.
    Meglio queste mini storie di Nolitta che i mattoni di 3/4 numeri che ci propinano oggi.

    Quando fai una bella storia, anche se breve, è valida per sempre. Mi capita spesso di leggere delle storie persino degli anni '30 che si leggono benissimo anche oggi, per dire: Little Orphan Annie, Terry e i pirati, Principe Valiant, Braccio di Ferro di Segar, Topolino di Gottfredson e così via. Non è il tempo quello che conta, ma la qualità della storia, per quanto questa frase sembri un'ovvietà. E rileggo sempre volentieri quella storia di Zagor, quando mi capita. ^_^

    I mattoni...affondano. E nessuno li recupera più. =_=
     
    Top
    .
  7. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    483

    Status
    Offline
    Ho recuperato la storia del ricatto.
    In effetti é una storia nella norma, ma la fine dei due ricattatori (sbranato da un orso il primo, messo KO con una badilata in testa il secondo) resta impressa.
     
    Top
    .
  8. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,404

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 20/3/2022, 12:33) 
    Ho recuperato la storia del ricatto.
    In effetti é una storia nella norma, ma la fine dei due ricattatori (sbranato da un orso il primo, messo KO con una badilata in testa il secondo) resta impressa.

    Almeno qualcosa resta impresso di questa storia, ed è già molto. D'altra parte, Nolitta non poteva fare dei capolavori uno dopo l'altro, qualche storia un pò banale ci stava ogni tanto. Si trattava di riempitivi quando non c'erano ancora delle idee buone, per mettere qualcosa nel fumetto a strisce. Poi, a poco a poco, sarebbero venute fuori storie sempre migliori...ma un pò di allenamento, come in queste storie, era necessario. ^_^
     
    Top
    .