1969: ASTERIX IN IBERIATRAMADurante la conquista della Spagna (
Iberia nell'antichità), Giulio Cesare cattura
Pepe, il figlio di
Salsadipeperon y Monton, il capo di un piccolo villaggio iberico che resiste ancora ai romani. In questo modo potrà usare il bambino come ostaggio. Per precauzione, lo fa portare all'accampamento romano di
Babaorum, vicino al villaggio gallico, sotto la guida del centurione
Nonpossumus. Ma Pepe riesce a scappare e incontra
Asterix e Obelix, che lo portano al villaggio. Il bambino si affeziona a
Idefix, il cane di Obelix, e provoca degli sconquassi coi suoi capricci. Nonostante questo, Asterix e Obelix si affezionano al piccolo e partono per l'Iberia per riportarlo a casa. Il centurione Nonpossumus, travestito da iberico, riesce ad accompagnarli senza farsi riconoscere, per potersi riprendere Pepe. Ma non solo il suo piano fallisce, anzi lui e Asterix sono portati all'arena dove devono affrontare un toro a mani nude. Asterix effettua una corrida e riesce ad abbattere il toro, ricevendo la libertà per lui e Nonpossumus. Alla fine, il bambino Pepe è riportato sano e salvo al suo villaggio e i Galli devono ritornare a casa, anche se sono dispiaciuti di doverlo lasciare. Promettono comunque a Pepe che torneranno.
COMMENTI E APPROFONDIMENTICon questa storia, pubblicata su
Pilote nel 1969, si festeggiano anche i 10 anni della rivista, che è diventata, come dice il sottotitolo del settimanale,
"Il giornale di Asterix e Obelix". E' da notare la grande fama del portatore di menhir, tanto da avere sempre il suo nome, accanto a quello di Asterix, pubblicato sulla copertina della rivista ad ogni uscita!
IL PROBLEMA DELLA "DITTATURA DI FRANCO" SPESSO CITATA NEI COMMENTIErroneamente, nel commentare questa storia, molti articoli dicono che "nel 1969 la Spagna si era liberata dalla dittatura di Franco, o stava pe
r liberarsene. Questa dittatura aveva soffocato il paese e, per risollevarsi economicamente, la Spagna aprì le porte al turismo". Ebbene,
"Asterix in Iberia" effettivamente descrive in chiave ironica il turismo dei francesi, che vanno in Spagna già da diversi anni: ma i commentatori dimenticano che, negli anni in cui esce il fumetto, il regime di Franco è ancora in vigore e si concluderà solo anni dopo, nel
1975, con la morte di Franco e il passaggio - senza violenza - alla monarchia parlamentare di
re Juan Carlos. Senza contare che non fu solo il turismo, ma furono anche gli aiuti americani alla Spagna che la aiutarono ad uscire dalla crisi del dopoguerra: un problema che riguardava tutte le nazioni, Italia compresa, non solo la Spagna. Inoltre, per tutta la durata della Seconda Guerra Mondiale, la Spagna di Franco fu neutrale e, anzi, fu anche un rifugio per gli ebrei che fuggivano dall'Asse. Un richiamo a questo fatto storico lo si vede nella storia, dove un passatore vaccino aiuta i protagonisti a passare i Pirenei: infatti Goscinny, di origini ebraiche, doveva ben sapere quanto la Spagna di Franco (anche il dittatore, tra l'altro, era di probabili origini ebraiche) fu un rifugio per i suoi connazionali. In sostanza, nel tanto vituperato "regime di Franco" i turisti francesi potevano andare e tornare senza problemi in quel "paese soffocato dalla dittatura".
La battuta ha il doppio senso di "vaccinazione" obbligatoria per chi va in certi paesi all'estero.
In ogni caso, nella storia sono presenti alcuni riferimenti al regime franchista: i legionari di stanza in Iberia portano delle uniformi diverse da quelle degli altri (una toga celeste con una sciarpa rossa attorno al collo, che richiamano quelle dei membri della Falange Franchista). Inoltre, il governatore romano di Hispalis è un anziano e dispotico Generale il cui nome non viene mai menzionato.
I ROMANIAll'inizio della storia, Cesare è così tranquillo da
dormire letteralmente sugli allori, dopo la battaglia di Munda vinta contro Pompeo: un evento che ha permesso la conquista di tutta la Spagna sotto Roma. Tra l'altro, è citata la
X Legione, una delle più antiche e gloriose delle legioni romane sotto Cesare. La scena in cui Giulio Cesare pizzica l'orecchio di uno dei suoi legionari in segno di apprezzamento richiama lo stesso gesto di Napoleone sui suoi soldati: un gesto però interpretato dagli iberici come...
la consegna al matador di un orecchio del toro ucciso, un gesto di profondo apprezzamento per la sua impresa.
I legionari romani, pasticcioni e inconcludenti, che si aggirano attorno al villaggio gallico, nascondendosi tra le fronde degli alberi e cadendo giù da lì, con tante metafore sulla raccolta della frutta dagli alberi, confermano quello che disse una volta Goscinny su di loro: "Mi piacciono i soldati in ritirata, in sbandamento. Quelli che avanzano mi annoiano".
IL PESTIFERO PEPELa comparsa di
Pepe nella storia è spettacolare, visto che lancia i sassi con la fionda a Cesare stesso, richiamando la famosa scena di Davide contro Golia o il personaggio francese
Thierry La Fronde. Inoltre, quando incontra Cesare, Pepe dice loro: "Voi non passerete!", una frase che ricorda il celebre motto
"No pasarán", utilizzato dagli antifranchisti durante la Guerra Civile Spagnola. Pepe è un ragazzino viziato, ma non molle: anzi è piuttosto fiero e combattivo, diventando un comprimario della storia, inseme ad Asterix e Obelix. Una curiosità: l'anno precedente l'uscita di questa storia era nata la figlia di Goscinny,
Anna, che ora gestisce l'eredità del padre. Che Pepe sia stato un omaggio nascosto alla figlia?
La fierezza di Pepe in due tratti.
ORDINALFABETIXIn questa storia, il pestifero bambino provoca indirettamente quello che sarà
il primo dei litigi di massa tra gli abitanti del villaggio, cosa che sarà una costante della serie. Inoltre, compare per la prima volta il pescivendolo
Ordinalfabetix, che fornirà la sua barca per il primo tratto del viaggio di Asterix, Obelix e Pepe. Tra l'altro, spesso saranno proprio i pesci di Ordinalfabetix il
casus belli dei continui litigi del villaggio. Oltre a lui, compare anche per la prima volta la moglie
Ielosubmarine (anche se qui non è ancora chiamata col suo nome). Ovviamente, è un richiamo alla canzone "Yellow Submarine" dei Beatles, uscito nel 1966, tre anni prima di questa storia.
La prima apparizione di Ordinalfabetix.
Quando Ordinalfabetix accetta di affittare il suo peschereccio ad Asterix, chiede di essere pagato in menhir, perché gli servono per confinare un terreno di sua proprietà: e questo terreno dovrebbe essere il complesso megalitico di
Carnac. La canzone di Assurancetourix, che lui canta per far dormire Pepe, è un omaggio alla canzone "Bonbons" di Jacques Brel, il celebre cantante belga.
"NON POSSUMUS"l personaggio di
Nonpossumus ha un nome latino che richiama il martirio (visto poi quello che passa il poveraccio, è un nome azzeccato): viene dagli Atti degli Apostoli (capitolo 4, versetto 19), in cui Pietro e Giovanni, davanti al Sinedrio che impone loro di non parlare di Gesù, replicano: "Noi
non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato". Inoltre, richiama anche diversi eventi storici in cui alcuni Papi furono martirizzati:
Papa Pio VII rispose "non possumus" a Napoleone, che voleva per sè il Territorio Pontificio, e quindi tenere il Papa come suo vassallo, in modo da avere una fede cristiana modificata e al suo servizio. Questa risposta costò a Papa Pio VII cinque anni di dura prigionia in Francia, fino alla sconfitta di Napoleone a Lipsia. Un altro "Non possumus", più famoso, fu pronunciato da
Papa Pio IX quando il governo italiano gli chiese di scendere in guerra con loro contro l'Austria, mandando l'esercito pontificio come sostegno. Ma Pio IX non poteva attaccare un'altra nazione, cattolica per di più, e rimanere coinvolto negli intrallazzi e guerre nazionali. Questo suo rifiuto gli costò carissimo: da allora fu insultato e avversato in modo feroce, e non solo a parole, sia dal governo italiano che da tutti i governanti legati all'Italia per interesse, rendendo la vita successiva di Pio IX un vero e proprio calvario.
Lo iellato Nonpossumus
DON CHISCIOTTE E LA CORRIDAIn Spagna non poteva mancare l'incontro con
Don Chisciotte e Sancio Panza, che fanno un cameo indimenticabile, realizzando così un crossover letterario con tanto di mulini a vento sullo sfondo...
Oltre a questo, ci sono le famose
processioni religiose spagnole, coi druidi al posto dei cattolici, ripetute però sempre allo stesso modo, per ironizzarci sopra, mentre invece, nella realtà, sono diverse da città in città.
La corrida, vero cuore dello spirito spagnolo, non poteva mancare, e Asterix, raccogliendo la mantellina (rossa!) della matrona e allontanandola dal toro, diventa il
primo torero dell'antichità (a quei tempi, non esistevano le corride).
Tra l'altro, Asterix ha a che fare con un
uro, non con un toro: si tratta di una specie estinta di toro, ben più grossa del toro attuale. La sua altezza sul garrese* era di
due metri, mentre il toro comune è alto al massimo
1 metro e 30 circa. Ed è già pericoloso così, figurati un uro! Quindi Asterix ha affrontato un vero e proprio
mostro, e, vista la bassa statura del guerriero gallico, e il fatto che lui l'aveva affrontato
senza bevanda magica, direi che qui ha mostrato un coraggio impressionante e, forse, addirittura incosciente. E' da notare la critica di Goscinny al termine "toreador" (misto di "torero" e "matador": il torero che combatte e uccide il toro, dallo spagnolo "matar", ammazzare), entrato nel linguaggio comune al posto di "torero" a causa della
"Carmen" di Bizet, col famoso verso
"Toreador, in gua-a-a-ardia!".
Il bambino Pepe ritornerà ancora, temporaneamente, nella storia "Asterix in Corsica". Fino ad adesso (Settembre 2020) non è più riapparso.
"Asterix in Iberia", complessivamente, è una storia tra le migliori della serie: qui le scene divertenti dei protagonisti che devono fare da baby sitter a Pepe si sprecano. Inoltre, caso raro, il racconto si divide a metà, in una prima parte, dedicata alla vita del villaggio gallico, e in una seconda parte dedicata al viaggio in Iberia. E la scena finale nel banchetto, in cui Obelix fa il verso alle danze e ai canti dei gitani iberici, davanti agli occhi stupefatti di tutti, è da antologia.
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* il
garrese è il punto più alto di un quadrupede, esclusa la testa. Corrisponde alle prime vertebre del dorso, che sono la zona d'incontro tra il collo e il dorso.
(Continua qui)QUI TUTTI GLI ARTICOLI SU ASTERIXEdited by joe 7 - 30/1/2022, 23:30
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