ZAGOR 172-174: PICCOLI ASSASSINI (analisi di Joe7)Testi: Alfredo Castelli
Disegni: Franco Donatelli
Zagor edizione originale Zenith: n. 223-225 (usciti nel 1979-1980). I numeri reali di Zagor sono:
172-174. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancora oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor invece seguono la numerazione reale, in questo caso 172-174.
TRAMAZagor e Cico vanno a Hot City per testimoniare contro
Ned Kelly, un rapinatore e assassino che avevano catturato. ll messicano ne approfitta per testare il materiale biologico del professor
Varmin per poter prendere facilmente i pesci. E si accorge alla fine di essere stato imbrogliato: solo un pesce ha abboccato e ha addentato il dito di Cico. Zagor glielo toglie, notando che l'animale ha una dentatura piuttosto robusta. Sono stati due uomini,
Kramer e Adams, a mandare nel fiume quel pesce: un prototipo di pesci barracuda che invaderanno i fiumi di Darkwood. In questo modo, potranno allontanare gli indiani dal territorio, comperarlo a prezzo irrisorio, e sfruttare il filone d'oro nascosto lì. Inoltre, grazie al loro antidoto, i pesci potranno scomparire, una volta che avranno il territorio e l'oro. La possibilità di ottenere dei pesci mutati era stata ottenuta ingannando il professor
Rogers, uno studioso amico di Zagor. Successivamente hanno tentato di ucciderlo, ma Rogers, a loro insaputa, sopravvive e viene recuperato, moribondo, dallo sceriffo di Starbuck. Intanto i pesci fanno le loro prime vittime, che sono proprio il criminale Kelly e i suoi uomini. Infatti, dopo essere riuscito ad evadere, Kelly aveva attraversato il Darkwood River per eliminare Zagor e Cico, ma lui e i suoi uomini vengono tutti sbranati dai pesci barracuda. Zagor riceve un messaggio dallo sceriffo e incontra il moribondo Rogers: prima di morire, fa capire a Zagor che il responsabile dei pesci assassini è Kramer. Intanto, i pesci mostro aggrediscono gli animali e anche gli indiani che vanno nel fiume. Gli indiani cercano allora di trovare nuova acqua, attaccando i coloni vicini agli altri fiumi. All'incontro autunnale dei capi indiani, Zagor incontra Molti Occhi, lo stregone, pri
ma del raduno, e l'indiano gli suggerisce un trucco per far presa sui capi delle tribù. Il trucco funziona e Zagor ottiene dagli indiani una tregua. Zagor e Cico riescono a scoprire Kramer e Adams, e nel conflitto i due muoiono: ma Kramer, prima di morire, libera i pesci cannibale dell'ultima generazione, ancora più feroci dei precedenti. Zagor si ricorda dell'esca di Varmin, che all'inizio della storia aveva attirato un pesce-cannibale, e capisce che con quell'esca potrebbe attirare i pesci in una trappola. Trova Varmin e gli fa preparare l'esca, attirando i pesci in un laghetto artificiale, costruito con l'aiuto del suo amico Tonka e dei Mohawks. L'acqua viene fatta poi defluire, lasciando nel laghetto asciutto i pesci-cannibale, che muoiono.
COMMENTOCastelli introduce dei pesci assassini, dopo la sua
"Minaccia verde": e, proprio come quella storia, ha uno spunto interessante e uno sviluppo coinvolgente, ma in certe parti
manca di logica. Il difetto logico più grave - oltre agli altri secondari, che dirò più avanti - è proprio
la presenza dei pesci. Mi spiego meglio: i cattivi, Kramer e Adams, mettono dei pesci cannibale geneticamente alterati nel fiume Darkwood River perchè:
a) mangeranno gli animali e gli indiani che si trovano in acqua, spaventandoli;
b) scapperanno tutti via, lasciando Darkwood deserta;
c) compreranno il terreno di Darkwood per un tozzo di pane;
d) faranno degli scavi e troveranno il filone d'oro che si trova nascosto a Darkwood;
f) diventeranno ricchi.
Intanto, come piano è parecchio tortuoso: ci sono altri fiumi, non solo quello, a Darkwood. Lo dimostra il fatto che gli indiani, minacciati, vogliano appropriarsi di altre fonti d'acqua, che quindi ci sono, per non parlare di Zagor stesso che fa il trucco della botte sott'acqua per sorprendere gli indiani. Segno che i pesci non ci sono dappertutto, non all'istante, almeno, quindi è un piano a LUNGHISSIMA scadenza. Inoltre, con le rivolte indiane, Darkwood sarebbe al massimo presidiata dall'esercito e non certo venduta manco fosse una casetta. Ma non è questo il punto principale: il punto principale è che questi pesci, dopo un pò di permanenza nel fiume, in cui sbranano un pò di animali e persone,
se ne vanno via dal fiume seguendo la corrente, e lo fanno in branco, tutti assieme. Quindi, basterebbe semplicemente aspettare che se ne vadano e si buttino in mare. Di conseguenza, il diabolico piano del diabolico duo va a rotoli da solo...
Inoltre, l'assurdità dell'antidoto: si tratta di un liquido giallo in un'ampolla. Ma vi sembra possibile che basti versare un liquido nell'acqua
per far morire tutti i pesci cannibale lungo tutto il percorso del fiume? E che è, un liquido miracoloso che non tiene conto della diluizione nell'acqua?
Un cenno doveroso ai cattivi, anzi al cattivo per eccellenza della storia:
Kramer (che, fisicamente, è simile allo Spirito Rosso/Red Ghost, uno dei nemici meno famosi dei Fantastici Quattro), spietatissimo e praticamente pazzo. Alla fine, butta in pasto ai pesci mostro il suo stesso collega Adams, ridendo mentre vede l'orrenda scena dell'uomo che viene
sbranato vivo. Inoltre, quando Zagor gli spara, lui,
anche se ferito a morte, riesce a:
a) buttare Cico in pasto ai pesci mostro;
b) raggiungere il laboratorio;
c) spaccare l'ampolla con l'antidoto che permette di uccidere i pesci mostro;
d) aprire le serrande e liberare i nuovi pesci mostro della seconda generazione, ancora più grossi e feroci dei precedenti;
e) solo allora finalmente muore (anche se, a questo punto, avrebbe anche potuto mettersi a ballare, visto che era il moribondo più sano che abbia mai visto).
E muore senza aver avuto nessun vantaggio per quello che ha fatto, se non la sola, terribile soddisfazione di far sbranare dai pesci mostro quante più persone possibile. Credo che non sia mai comparso finora un personaggio con una malvagità così satanica nelle storie di Zagor.
Solo un diavolo può mettersi a ridere mentre vede una persona sbranata viva.
Oltre al difetto logico di base dei pesci, di cui ho parlato, ci sono anche altri dettagli poco chiari. Per esempio, lo sceriffo di Starbuck porta un messaggio alla capanna di Zagor per fargli sapere del moribondo scienziato Rogers che vuole parlare con lui prima di morire. E' difficile che quel messaggio lo abbia portato Drunky Duck: infatti, Zagor semplicemente trova il messaggio nella capanna quando torna a casa e stop. Una cosa insolita, visto che Drunky Duck porta sempre personalmente i messaggi a Zagor, perchè è un tipo coscienzioso. Quindi quel messaggio l'avrà portato lo sceriffo stesso, o uno dei suoi uomini. Chiunque sia, questo tizio che ha portato il messaggio
ha attraversato il bosco, la palude, le sabbie mobili, ha messo lì il messaggio e poi se n'è andato per la stessa strada, neanche fosse stato il più esperto tra i trapper. Piuttosto forzata come cosa: fa sembrare la capanna nascosta di Zagor una comune casa di città o di paese.
E' stata buona l'idea dell'"invenzione" di
Varmin, accennata all'inizio apparentemente solo per realizzare una gag di Cico: alla fine, invece, diventa la soluzione per il problema che stava diventando irrisolvibile. Come espediente narrativo è ottimo. Varmin, tuttavia, non è molto ben caratterizzato: le sue battute sono patetiche e resta solo un imbroglione di mezza tacca, che ci prova ripetutamente con Cico e con chiunque lui incontri, diventando piuttosto stucchevole. Credo che Castelli abbia tentato di fare un "personaggio nolittiano" senza riuscirci, ottenendo solo una macchietta dimenticabile: infatti, a quanto ne so, Varmin non sarà più riutilizzato. Forse a causa del fatto che sia diventato famoso per il suo materiale puzzolente (che si tratta, in sostanza, di quella roba che i cani lasciano in giro sui marciapiedi e poi qualcuno calpesta inavvertitamente, ci siamo capiti...
). D'altra parte, il suo stesso nome è un programma: "varmin" somiglia all'inglese "vermin", cioè insetto parassita e nocivo. In senso lato, significa feccia, criminale, delinquente. Davvero un brutto nome...
Varmin il vermin
La trappola preparata da Zagor per catturare tutti i pesci mostro funziona. Si tratta di:
a) costruire un laghetto artificiale connesso col fiume;
b) metterci dentro il puzzolente preparato di Varmin;
c) farci entrare i pesci cannibale, attratti dalla porcheria di Varmin;
d) imprigionarli con una diga;
e) far fuoriuscire l'acqua e così far morire tutti i pesci.
E' efficace dal punto di vista narrativo, ma anche qui ci sono delle falle logiche. Per esempio: come si fa a trattenere l'acqua del fiume mentre si scava il laghetto artificiale ad esso connesso? E come si fa a mandare via l'acqua? OK, sollevano la diga che è connessa ad una rete che fa defluire l'acqua. Ma defluire dove? Il fiume e il laghetto hanno la stessa altezza dell'acqua, quindi l'acqua non può defluire da nessuna parte. Al massimo, si ottiene un acquario pieno di barracuda mostro. Inoltre, in una scena della storia, si vede che un pesce mostro ha distrutto una rete coi denti, e gli stessi pesci mostro hanno attaccato delle imbarcazioni: quindi non so se una rete, anche metallica, sia capace di trattenerli. Inoltre, devono costruire il laghetto in fretta prima che passino i pesci mostro che stanno attraversando il fiume. Va bene che Zagor è aiutato da Tonka e dai suoi Mohawk, va bene che il fiume ha diverse anse e quindi è molto tortuoso, ma resta un record mica da ridere. In pratica
hanno fatto un laghetto artificiale praticamente in meno di un paio d'ore, manco fossero delle talpe.
L'ingegner Zagor e il suo progetto da realizzare in venti minuti.
L'idea dello stregone indiano Molti Occhi (la botte rovesciata che permette a Zagor di restare sott'acqua) è una geniale trovata che permette a Zagor di fare il classico prodigio davanti agli indiani (oltre a nasconderci dentro, temporaneamente, l'indiano che l'aveva sfidato, Orso Fuggente, compiendo un "prodigio" in più). Ai giorni nostri Zagor non fa più questi trucchi, perchè non sono "politically correct". Ma, in questo modo, si toglie l'alone di mistero attorno a Zagor e anche l'ammirazione spaventata degli indiani. Così, oggi, Zagor, più che uno Spirito con la Scure, sembra un Tex Willer qualunque davanti agli indiani che lo considerano un inviato di Manito senza portafoglio, cioè senza poteri particolari. La stupida mania di "rispettare il popolo rosso" sempre e comunque raggiunge questi livelli di ridicolo, perchè rovinano il personaggio.
I pesci disegnati da Donatelli somigliano ai barracuda, mentre quelli della copertina di Ferri sembrano dei piranha: credo che la scelta di Ferri sia stata più efficace per ottenere una copertina più d'impatto. Infatti, come i pesci voraci, i piranha sono assai più famosi dei barracuda.
Il barracuda vero non ha questa dentatura, tipica dei piranha. Certo che un barracuda-piranha fa davvero paura...
La costruzione drammatica del pericolo dei pesci cannibale è ben costruita, come pure la paura che attanaglia Darkwood. Però si comprendono un pò meno bene le motivazioni degli indiani, che usano questo avvenimento come scusa per attaccare i bianchi. Sembra quasi che questi indiani aspettino sempre qualunque scusa pur di andare addosso ai bianchi.
Per finire, una curiosità: il cattivo Ned Kelly è una copia di
Blueberry, il famoso personaggio western di Charlier e Giraud, che, in un famoso ciclo narrativo (
"Ballata per una bara", 1974) era stato ingiustamente accusato e imprigionato per una condanna di trent'anni (guarda caso) in un carcere militare, e da lì riesce ad evadere. Il capocarceriere si chiamava
Kelly, tra l'altro. E Blueberry ha due compagni, Mc Clure e Red Neck, proprio come Ned Kelly ha due compagni che lo aiutano ad evadere. Uno degli omaggi nascosti di Castelli.
Mike Blueberry ospite delle pagine di Zagor.
QUI TUTTI I LINK AGLI EPISODI DI ZAGOREdited by joe 7 - 8/9/2022, 22:31
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