MAYU: IL CUORE DI HARLOCK

Capitan Harlock presenta delle situazioni di base che sono abbastanza comuni, ma se le si mette insieme diventano insolite: un pirata che deruba per "motivi nobili", e lo fa a bordo di un mezzo di trasporto che somiglia a un'astronave e un veliero messi insieme; la Terra assoggettata ad una dittatura soft alla Grande Fratello dietro una parvenza di democrazia (come lo è oggi); delle aliene di aspetto femminile (caso credo unico nella storia degli anime e manga) che vogliono sterminare i terrestri per avere il loro pianeta; e soprattutto una bambina da proteggere: Mayu.

Questo, credo, è il cuore dell'anime di Harlock: Mayu, la figlia adottiva di Harlock, in pratica regge tutta la serie. E' per lei che Harlock affronta Mazone, è per lei che sfida il Governo Mondiale e, in un certo senso, è per lei che fa il pirata. Più che per un ideale soltanto, lo fa per una bambina e per il futuro che lei rappresenta. D'altra parte, è quello che fanno tutti i padri del mondo.

Questo lo rende agli antipodi dell'Harlock originario del manga, che agisce solo ed esclusivamente per "gli ideali che ha nel profondo del cuore": ma non lo fa per una persona reale e concreta. Questo lo rende una specie di intellettuale, piuttosto astratto. Invece è molto più umano, concreto, l'Harlock dell'anime, che agisce prima per una persona e poi per i suoi ideali.

Mayu è un mistero. Di certo non è un'idea di Matsumoto (nel manga il personaggio non c'è), e forse non sapremo mai chi ha avuto l'idea di fare quel personaggio. Forse l'idea è stata di Shozo Uehara, lo sceneggiatore di base dell'anime. Ma non lo sapremo mai con certezza, fino a quando non avremo informazioni migliori.

E' stata comunque un'idea geniale, che ha dato umanità non solo al personaggio, ma anche a tutta la serie. Infatti, Mayu sconvolge fino in fondo il mondo di Capitan Harlock: il fatto stesso che Raflesia rapisca Mayu rende il conflitto tra lei e il Capitano più profondo, e fa esprimere dei sentimenti anche a Raflesia, che per la prima volta prova dispiacere e un certo disprezzo di se stessa per essersi abbassata a ricattare Harlock rapendo una bambina.

Lo si può dire anche riguardo a Kirita (un altro personaggio che non c'è nel manga originale, tra l'altro), che addirittura cambia opinione su Harlock e passa dalla sua parte proprio quando cerca di difendere Mayu dalle Mazoniane. Il cambiamento di mente di Kirita, totalmente inaspettato, è dovuto anche, e soprattutto, a Mayu: è lo stesso Kirita che cerca di difendere Mayu dai pericoli persino quando la usa come ostaggio contro Harlock, rischiando la vita nel deserto (ep14).

Ma gli esempi potrebbero continuare. Quando Mayu, recuperata da Harlock, che la salva dalle Mazoniane, mostra di essere sotto shock per quello che le è successo, continuando a suonare l'ocarina, tutto l'equipaggio dell'Alkadia si preoccupa, non solo Harlock. Alla fine Harlock la porta nel cuore segreto dell'Alkadia, il motore vivente in cui c'è lo spirito di Tochiro, amico di Harlock...e padre di Mayu! Ed è lui, in spirito, che riesce a rilassare la bambina. Inoltre, nella sigla finale, è Mayu il personaggio che corre dietro all'Alkadia. E sarà sempre Mayu, insieme agli altri ex-membri dell'equipaggio dell'Alkadia, a ricostruire tutto sulla Terra dopo la distruzione arrecata dalle Mazoniane. Ormai la bambina sta diventando un'adulta, sta imparando a vivere in modo autonomo, altri la aiuteranno: non c'è più bisogno di Harlock. E' proprio allora che Harlock parte con Meeme a bordo dell'Alkadia, tornando nello spazio da dove è venuto e a cui appartiene.

Mayu è dotata di un candore e di un'innocenza disarmante, è il simbolo nascosto della serie. La sua lontananza da Harlock e i pericoli in cui si trova rende bene il senso della fragilità e preziosità della vita, di ogni vita. Mayu, inoltre, col suo coraggio dimostra una forza d'animo e una tenacia sorprendenti: accetta privazioni e punizioni, pur di non sottostare alle richieste crudeli del Governo Mondiale che vorrebbe eliminare Harlock (tale equale all'attuale odioso ricatto del Green Pass, che ci vorrebbe eliminare dalla vita reale - il "vaccino" non è un vaccino ed è pericoloso, non è una medicina! - da quella sociale e dal lavoro, schiavizzandoci tutti ).

L'ocarina, con un suono delicato e semplice, diventa la voce di Mayu, fragile e forte nello stesso tempo. Le note che manda formano un filo invisibile, ma indistruttibile, che tiene uniti in un legame dal sapore poetico straordinario lei ed Harlock: somiglia ad una preghiera. Quelle note superano le distanze siderali che separano i due protagonisti (simboli dei lockdown, del green pass e di tutte le altre catene attuali e ingiuste che ci impone il Governo Mondiale in cui viviamo, uguale a quello di Harlock), quasi ci fosse tra loro un contatto invisibile agli occhi degli estranei. Richiama il rapporto tra Dio e l'uomo, che non sarà mai interrotto da nessun green pass.

E' così ricorrente negli episodi la melodia dello strumento, che ogni qualvolta la si ascolti, siamo portati ad associarla a quei delicati lineamenti e alla sua vocina, quella di una bambina che cerca il suo eroe. La bambina è presente anche quando non compare fisicamente: si percepisce nell'aria, il dolce suono dello strumento ci viene proposto come a renderci privilegiati uditori e testimoni di un rapporto affettivo affascinante ed irripetibile tra i due.

La voce della bimba in Italia è di Antonella Baldini, la stessa doppiatrice di Peline, che aveva 13 anni quando lavorò alle scene della serie, rendendo efficacissima la profondità del personaggio.

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Edited by joe 7 - 4/11/2021, 16:42