1970 - LO CHIAMAVANO TRINITA' - PRIMA PARTE

TRAMA

Far West, da qualche parte. Un pistolero vestito di stracci, che una volta erano indumenti, viaggia dormendo su un travois trainato dal suo cavallo. Raggiunta una locanda, ingozza un'intera padella di fagioli e abbatte due cacciatori di taglie per liberare un messicano nelle loro mani, ferito e indifeso. Il pistolero si fa chiamare Trinità e, raggiunto un paese sperduto del west, incontra lo sceriffo, che è suo fratello Bambino, un ladro di cavalli che aveva preso il posto dello sceriffo, aiutato dal vecchio Jonathan, che lo considera uno sceriffo vero. Bambino è interessato ai cavalli del Maggiore Harriman, il boss del paese, che tiranneggia i mormoni che vivono in una prateria fuori dal paese, perchè vuole scacciarli via per possedere la loro valle e metterci i suoi cavalli. Trinità, intanto, si innamora di due ragazze mormoni, Sara e Giuditta, e convince - col ricatto - il fratello a fargli da vicesceriffo, mettendosi contro il Maggiore. Mentre Trinità e Bambino incontrano i mormoni, arriva il messicano Mescal con la sua banda per perseguitarli, ma le sberle di Bambino convincono Mescal a scappare. Il Maggiore si rende conto che il vicesceriffo è pericoloso e ingaggia due pistoleri professionisti, Mortimer e il suo aiutante, che però, contro Trinità, ci fanno una magra figura. Bambino, per mantenere il paese tranquillo e poter rubare con calma i cavalli del Maggiore, costringe Trinità ad andarsene, e lui va dai mormoni e da Sara e Giuditta. Successivamente, arrivano i due compagni di Bambino, Faina e il Timido. Intanto, Mescal si allea col Maggiore Harriman e insieme danno l'attacco finale ai mormoni: ma Trinità, che ha convinto Bambino e i suoi due compagni ad allearsi con lui, li respinge col loro aiuto dopo un'epica scazzottata. Trinità vorrebbe sposare le ragazze mormoni, ma appena si rende conto delle conseguenze (circoncisione e lavoro), scappa via. Bambino, seccato per non essere riuscito a prendersi i cavalli per colpa di Trinità che li ha regalati ai mormoni, se ne va dal paese inseguito dal vero sceriffo. Trinità riprende il suo cammino a bordo del travois trascinato dal cavallo, nella direzione dove è scappato Bambino.

ENZO BARBONI (E. B. CLUCHER) IL REGISTA E LO SCENEGGIATORE DEL FILM

Enzo Barboni e Bud Spencer

Enzo Barboni (1922-2002) è stato il regista e sceneggiatore del film. A quei tempi usava il nome d'arte di E. B. Clucher, seguendo la moda di allora dei nomi "americani": Clucher era il cognome di sua madre. A quei tempi, si cercava di cavalcare il successo della Trilogia del dollaro (1964-1966) di Sergio Leone: "Per un pugno di dollari", "Per qualche dollaro in più", "Il buono, il brutto e il cattivo". A seguito di quella trilogia, infatti, fu prodotta una montagna di film spaghetti-western via via sempre più violenti e assurdi, con tanti Sabata, Sartana, Diamante Lobo che facevano dei massacri da far impallidire Rambo, Ken il guerriero e Tex Willer tutti insieme. Basta leggere i titoli:

"Gli fumavano le colt...lo chiamavano Camposanto!" (di cui lo stesso Clucher era stato sceneggiatore)
"Se incontri Sartana prega per la tua morte"
"Sono Sartana, il vostro becchino"
"C'è Sartana...vendi la pistola e comprati la bara!"
"Ehi amico...c'è Sabata. Hai chiuso!"
"C'è Sabata...hai chiuso un'altra volta!"
"Il west ti va stretto, amico...è arrivato Alleluja!"
"Lo chiamavano Tresette...giocava sempre col morto!"

Enzo Barboni ha vissuto tutto quel periodo: è stato anche il direttore della fotografia in Django di Sergio Corbucci, un film che era il culmine della violenza degli spaghetti-western. Per fare solo un esempio dell'atmosfera: Franco Nero, che faceva Django, ogni giorno arrivava sul set e chiedeva a Corbucci: “Ehi, quanti ne ammazziamo oggi?”. Fu proprio quel film, e altri del genere, che fecero capire a Barboni che ormai la violenza in quei film era talmente esagerata, talmente esasperata, che raggiungeva un livello di comicità involontaria, quelle che poi mostrerà esplicitamente in Trinità.

"Trinità" racconta Barboni "è nato da un mio momento di rigetto nei confronti del genere western, che a quel punto aveva talmente superato i suoi limiti in termini di ferocia, sangue e ammazzamenti da diventare quasi involontariamente la parodia di se stesso. Da lì il passo verso una rivisitazione umoristica è stato quindi naturale, breve e immediato". Inizialmente, per la parte dei due protagonisti pensò a George Eastman (alias Luigi Montefiori) per la parte di Bambino e Peter Martell (alias Pietro Martellanza) o Franco Nero di Django per la parte di Trinità. Ma la Delta Film, la casa di produzione, aveva già scritturato Terence Hill e Bud Spencer, quindi scelse loro.

I film di Enzo Barboni non sono molto numerosi, e in sostanza sono tutti incentrati su Bud Spencer e Terence Hill, insieme o da soli. Ecco la filmografia completa:

1970: Lo chiamavano Trinità: regista e sceneggiatore
1971: Continuavano a chiamarlo Trinità: regista e sceneggiatore
1972: ...e poi lo chiamarono il Magnifico: solo con Terence Hill; regista e sceneggiatore
1972: Anche gli angeli mangiano fagioli: solo con Bud Spencer e Giuliano Gemma; regista e sceneggiatore
1974: Anche gli angeli tirano di destro: con uno pseudo Bud Spencer (Ricky Bruck) e uno pseudo Terence Hill (Giuliano Gemma); regista e sceneggiatore
1977: I due superpiedi quasi piatti: regista e sceneggiatore
1983: Nati con la camicia: regista; lo sceneggiatore fu Marco Tullio Barboni, figlio del regista
1984: Non c'è due senza quattro: regista; lo sceneggiatore fu ancora il figlio del regista. Ma è uno dei più deboli dei film di Barboni su Terence Hill e Bud Spencer.
1987: Renegade - Un osso troppo duro: solo con Terence Hill e suo figlio. Purtroppo è un film "maledetto", visto che il figlio di Terence Hill morì in un incidente subito dopo aver finito le riprese.
1991: Un piede in paradiso: solo con Bud Spencer
1995: Trinità e Bambino... e adesso tocca a noi!: fu un film senza Bud Spencer e Terence Hill e con altri attori che interpretano i figli di Trinità e Bambino. Ma fu un fiasco.

Tutti i film di Bud Spencer/ Terence Hill diretti da G.B. Clucher.

UN ENORME SUCCESSO

Probabilmente "Lo chiamavano Trinità" è il film più famoso di Bud Spencer e Terence Hill, visto l'enorme successo che ha avuto (e che sarà superato dal seguito, "Continuavano a chiamarlo Trinità"): è stato secondo nella classifica dei film più visti nell'annata 1970-1971.

Per la cronaca, il primo in classifica in quell'annata fu "Per grazia ricevuta" con Nino Manfredi come regista e attore (fu anche vincitore del primo premio a Cannes). Era un film che si basava sul successo dell'attore, allora sulla cresta dell'onda. Inoltre, era anche un film pruriginoso che criticava la fede cattolica ridicolizzandola e cavalcando l'onda della rivoluzione sessuale di quegli anni. Si poteva vedere così qualche nudo e qualche scena osè grazie alla scusa della "libertà sessuale non più schiava dal giogo dei preti" e cose del genere. Fatto sta che, nelle repliche televisive, "Lo chiamavano Trinità" ha sempre avuto altissimi indici di ascolto, mentre "Per grazia ricevuta", invece, è un film dimenticato: nelle repliche televisive non ha mai raggiunto alti livelli di ascolto.

Con "Trinità" arrivò il ceffoni-western che fece conoscere Bud Spencer e Terence Hill anche all'estero. Una coppia che, a tutt’oggi, è conosciuta in ogni parte del mondo per le loro commedie “pugni e fagioli”. Grazie solo al passaparola degli spettatori, "Lo chiamavano Trinità" ebbe un incasso stratosferico di 3,5 miliardi di lire dell’epoca. File interminabili di spettatori e fan popolavano i cinema del paese e molte persone che lo videro tornarono a rivedere il film più volte. Un evento unico e memorabile per chi ha potuto vederlo al cinema.

LO SPAVENTOSO SUCCESSO DEL SEGUITO

Inoltre, il seguito "Continuavano a chiamarlo Trinità" diventerà il campione di incassi in assoluto dell'annata 1971-72. Ebbe un guadagno di cinque miliardi di lire solo in Italia, diventando il quarto film più visto nella storia del cinema italiano. Per capire l'impatto, "Continuavano a chiamarlo Trinità" fu visto in Italia da 14 milioni e 554.000 spettatori; "Avengers Endgame" è stato visto solo da 3 milioni e 634.000 spettatori (e lo hanno anche acclamato come un successo...)

BUD SPENCER E TERENCE HILL PRIMA DI TRINITA': GIUSEPPE COLIZZI

Bud Spencer e Terence Hill avevano già fatto altri film insieme prima, ma non avevano questa impostazione comica e non si distinguevano molto dai tanti spaghetti western dell'epoca. Il veneziano Mario Girotti, alias Terence Hill, e il napoletano Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, avevano un ottimo curriculum da caratteristi alle spalle: con questo film divennero la coppia più famosa del cinema italiano, alla pari probabilmente con Don Camillo e Peppone, o al massimo al secondo posto.

Il loro primo film insieme fu Vacanze col gangster di Dino Risi (1951), in cui Terence Hill era quasi il protagonista: faceva la parte di un ragazzo a capo di una gang. Bud Spencer lì faceva solo una breve comparsa. A quei tempi non avevano ancora i loro nomi d'arte. Anni dopo, nel 1968, il regista Giuseppe Colizzi li scritturò per una trilogia di film spaghetti-western: il primo è Dio perdona...io no! (1967). Qui Terence Hill è Doc, un pistolero ingannato da un bandito, Bill Sant'Antonio, mentre Bud Spencer è Hutch, un pistolero ingaggiato per la cattura del bandito: i due formano un'alleanza (la prima! ). Invece di Terence Hill, al suo posto avrebbe dovuto esserci l'attore Peter Martell: ma ebbe un incidente prima delle riprese e fu sostituito da Terence Hill. E' il primo film in cui i due hanno i loro nomi d'arte e se li terranno per tutta la vita.

"Dio perdona...io no!". La nascita di Bud Spencer e Terence Hill, almeno nei nomi.

Il film successivo è I quattro dell'Ave Maria (1968), in cui i due interpretano gli stessi personaggi del primo film, Doc e Hutch. Cercano di avere dell'oro trafugato dal bandito Cacopoulos: successivamente, sono costretti ad allearsi con lui e col suo compagno nero Thomas, perchè Cacopoulos vuole vendicarsi dei suoi ex-compagni che l'avevano lasciato a marcire in cella. Si formano così "I quattro dell'Ave Maria", chiamati così per il fatto che svolgono la parte finale del piano di vendetta a quell'ora, in cui si suona l'Angelus (cioè a mezzogiorno).

I protagonisti interpretati dai due sono gli stessi del precedente film.

Infine, La collina degli stivali (1969), in cui ci sono sempre gli stessi personaggi. E' ambientata tra le concessioni minerarie, dove Doc viene ferito e chiede aiuto a Hutch contro il pistolero Finch e il suo capo Fisher, che vogliono estorcere ai cercatori d'oro i loro possedimenti. Per smascherare Fisher, Doc e Hutch, insieme ad alcuni compagni, organizzano uno spettacolo circense che fornisce loro l'opportunità di intervenire nel campo nemico, sconfiggendo alla fine tutti gli avversari.

L'ambientazione circense dà già l'idea del futuro sviluppo della coppia

Giuseppe Colizzi fece il suo esordio come regista proprio con questa trilogia; anzi, subito dopo il successo di Trinità (che era stato realizzato dal regista Enzo Barboni/E.B. Clucher), fece con Bud Spencer e Terence Hill "Più forte ragazzi", forse il miglior film della coppia, che sintetizza le sue caratteristiche di base. Purtroppo questo regista morì in giovane età.

Giuseppe Colizzi e il suo unico film del filone di Bud Spencer-Terence Hill.

(Continua qui)

QUI TUTTI I LINK SU BUD SPENCER-TERENCE HILL

Edited by joe 7 - 17/11/2021, 16:02