10 - LA VISITA
(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita, lontano dal paese, con solo il suo cane Nebbia e un paio di capre. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi accompagna Peter, un ragazzo che guida le capre, al pascolo. Il nonno comincia ad affezionarsi ad Heidi, che si ambienta sempre più al mondo della montagna, curando anche un uccellino ferito che lei chiama Cip. Tuttavia, sta arrivando l'inverno e il nonno dice a Heidi che, per sicurezza, è meglio che adesso resti nella baita: non è più prudente andare sui pascoli. Anche Cip, che ha imparato a volare, si allontana, e Heidi fa fatica ad accettare la sua scomparsa: poi si mette il cuore in pace. Ora siamo in inverno inoltrato e nevica molto: nonostante questo, un giorno Peter viene a trovare Heidi e la invita a venire un giorno a casa sua, dove sua nonna vorrebbe vederla. Heidi accetta entusiasta e non vede l'ora di incontrare la nonna di Peter.

STORIA

Dopo la visita di Peter, Heidi vorrebbe andare subito a trovare la nonna di Peter che l'aveva invitata.
"Non è possibile farlo ora, Heidi" la avvisa il nonno.
"E perchè?"
"Sta nevicando molto. Non è il tempo adatto per uscire."
Infatti, le nevicate sono molto forti e Heidi deve aspettare diversi giorni perchè torni il bel tempo. Le basta solo aprire la porta per essere quasi investita dalla bufera. E, anche quando la tormenta è passata, la neve è ancora eccessiva: Heidi passa il tempo pulendo la casa, aiutando il nonno a fare il formaggio, dando da mangiare agli animali sotto l'albero. Ma l'attesa è lunga, comunque, e a volte Heidi sta a guardare dalla finestra, sconsolata.

Alla fine, quando il tempo si è calmato, il nonno si decide.
"Credo che oggi sia il momento giusto. Mettiti questo, Heidi, fuori fa freddo: ti porto a casa di Peter!"
"Fantastico, nonno! Sarà un pò lunga andarci a piedi, forse, ma non vedo l'ora di incontrare la nonna di Peter!"
"A piedi faremmo poca strada. Useremo la slitta."
Il nonno carica Heidi sulla slitta ed entrambi scendono rapidamente lungo la montagna innevata fino a raggiungere la casa di Peter.
"E' quella la casa, nonno?" chiede lei, perplessa. Infatti vede davanti a sè una casa cadente, che sembra quasi abbandonata.
"E' proprio quella, Heidi. Io me ne vado, torno a prenderti stasera" risponde il nonno, trainando la slitta e iniziando la risalita. Non è in buoni rapporti con la famiglia di Peter e quindi evita di incontrarli.

Heidi entra, esitante, ma vede solo una donna anziana che fila la lana. La donna chiede subito:
"Barbie, sei tu?" credendo che sia Brigida, la madre di Peter, che lei chiama col diminutivo "Barbie". Il padre di Peter era morto, e forse la nonna di Peter è la nonna paterna. Heidi le risponde:
"No, nonna, sono io, Heidi. Peter mi ha detto che volevi vedermi!"
La donna la guarda sorpresa, ma con uno sguardo assente.
"Heidi? Sei tu? La bambina che sta col Vecchio dell'Alpe?"
"Sì, sì, sono io!" poi sente il rumore di una persiana malandata che è spinta dal vento. "Ma quella persiana sbatte sempre lì fuori!"
"E' vero, la sento anch'io" risponde la vecchia, guardando però in un'altra direzione.
"No, la persiana è lì, non là, vedi?" la corregge la bambina.
"Ah, ma io non posso vedere, Heidi. Sono cieca."
"Cieca? Cosa vuol dire?"
"Significa che non ci vedo."
"Non è possibile" risponde Heidi "Se ti porto fuori, ti descrivo quello che vedo e anche tu riuscirai a vederci!"
"Non posso nemmeno muovermi da qui: ho le gambe malferme."
Per la prima volta Heidi si sente impotente e capisce che ci sono delle cose su cui non può fare nulla. Scoppia a piangere sul grembo della donna anziana.
"Su, su, calmati. Non è una cosa tanto brutta, faccio sempre i miei lavori qui. Non mi lamento."

Ad un certo punto, entra in casa Brigida, la madre di Peter, che vede Heidi parlare con la nonna.
"Sono tornata...chi sei, bambina? Non ti ho mai vista prima" chiede sorpresa.
"Ah, io sono Heidi."
"La figlia di Adelaide? Quella che vive col Vecchio dell'Alpe?"
"Sì, sono io!"
"Perbacco, somigli molto a tua madre! Hai i capelli ricci e neri come lei! Ma sei venuta fin qui da sola? Con tutta questa neve?"
"Ma no, mi ha portata qui il nonno con la slitta!"
Brigida è stupita, e anche la nonna di Peter.
"Il Vecchio dell'Alpe ti ha portata qui? E adesso dov'è?"
"E' tornato alla baita. Ha detto che viene a prendermi stasera."
"Hai sentito, nonna?"
"Non credo alle mie orecchie. Brigida, la bambina che aspetto ha? Ti sembra in salute?"
"E' normalissima, si vede che mangia bene. Tuo nonno ti dà da mangiare?"
"Certo, fa il formaggio e poi lo mangiamo assieme col pane. E c'è anche il latte."
"Non riesco a credere che un orso come il Vecchio dell'Alpe abbia fatto delle cose simili" osserva Brigida.
"Il nonno non è un orso!" esclama Heidi.
"Perchè non ci parli un pò di lui? Cosa fate alla baita? Come passate la giornata?" chiede la nonna di Peter.
"Certo" Heidi prende una sedia e ci si siede "Da dove comincio?"
"Da dove vuoi."
Heidi inizia a parlare descrivendo le sue giornate col nonno, con Peter, con le capre. Le due donne la ascoltano con molto interesse, incredule: pensavano che il Vecchio dell'Alpe la maltrattasse. Invece sentono tutta un'altra storia.

Ad un certo momento, arriva Peter dalla scuola.
"Ehi, Heidi! Ma allora sei venuta davvero!"
"Ciao, Peter!"
"Peter ha già dodici anni e va a scuola, però non sa ancora leggere" dice la nonna.
"Ancora questa storia, nonna, lo sai che imparare a leggere è difficile!"
"Aspetto sempre qualcuno che mi legga il libro di racconti."
"Quale libro, nonna?" chiede Heidi.
"Quello sullo scaffale qui vicino, credo sia dietro di te"
Heidi si volta e vede un libro abbandonato in una scansia. Lo prende e lo apre. Ma vede solo dei segni senza significato.
"Queste cose...si leggono? Sono delle parole?"
"Sì. E' una raccolta di racconti e fiabe popolari che leggevo da ragazza quando potevo ancora vedere" spiega la nonna.
"Ci sono anche delle figure, qui."
"Me le ricordo tutte."
"Quando imparerò a leggere te lo leggerò!" risponde Heidi.
"Si è fatto tardi e il sole sta per tramontare" dice Brigida "Peter, perchè non accompagni Heidi e la porti dal Vecchio dell'Alpe?"
"Fuori fa freddo. Hai da coprirti?" chiede la nonna.
"No, il nonno ha portato con sè i vestiti pesanti"
"Tieni lo scialle allora" dice lei. Ma ad un certo punto arriva il Vecchio dell'Alpe: è tornato a prendere Heidi come aveva promesso. Tutti sono sorpresi. Il nonno veste Heidi senza dire niente e poi si allontana trascinando la slitta con Heidi sopra.

Mentre il nonno porta Heidi alla baita, la bambina gli racconta della finestra con le persiane rotte.
"Lo so, è una casa vecchia" risponde il nonno "Non hanno molti soldi e Peter porta le capre per poter guadagnare."
"Sapresti mettere a posto almeno quella persiana, nonno? Sbatteva sempre mentre parlavamo oggi, io e la nonna di Peter."
"Si può fare. Domani torniamo e la metto a posto."
"Grazie, nonno!"
Il giorno dopo, il nonno torna insieme a Heidi: non vuole parlare con la famiglia di Peter, però fa lo stesso i lavori per accontentare la bambina. Mette a posto anche il tetto e la soffitta. Poi parte con Heidi che saluta tutti e promette loro di tornare a trovarli. Brigida li osserva allontanarsi, pensierosa.
"Il Vecchio dell'Alpe una volta non avrebbe mai fatto una cosa del genere."
"E' stato tutto merito di Heidi" risponde la nonna di Peter.

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Edited by joe 7 - 3/3/2022, 16:49