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  1. IL COMMISSARIO SPADA DOSSIER - quinta parte

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    Commissario Spada
    By joe 7 il 6 Oct. 2022
     
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    IL COMMISSARIO SPADA - QUINTA PARTE
    (La prima parte si trova qui; la puntata precedente si trova qui.)

    ELENCO DELLE STORIE - 2

    1974: IL MONDO DI SGRINFIA
    "Il Giornalino" 49-52, anno 1974; 1-7, anno 1975
    Sgrinfia è un ladro vecchio stile, tipo "I soliti ignoti", che fa anche l'informatore di Spada, nonostante il suo mestiere. Viene a sapere del piano di una banda di rapinatori che vuole assalire una banca e rischia la vita a causa della spietatezza dei criminali. Il mondo del crimine non è più "quello di una volta", dice Sgrinfia, ma è diventato molto più crudele e spietato. Spada si trova al passaggio di un mondo che sta cambiando in peggio, contro il quale usa tutte le sue abilità di uomo di polizia, ma nello stesso tempo è consapevole del fatto che non lo può raddrizzare da solo. Però si accontenta di fare la sua parte.
    L'evoluzione del tratto di De Luca e le soluzioni grafiche qui sperimentate, come la famosa nebbia milanese, permetteranno a De Luca la realizzazione della famosa trilogia shakespeariana di cui avevo accennato qui (e per questo motivo, la pubblicazione di Spada sarà sospesa per quattro anni). Col "Mondo di Sgrinfia" si conclude la prima fase della saga del Commissario Spada e si aprono le premesse per la seconda, e più matura fase, che affronterà la tematica del terrorismo vero e proprio.

    spada-1
    Un ambiente milanese di altri tempi, in mezzo alla nebbia, reso efficacemente da De Luca in questo racconto.



    1979: I TERRORISTI (prima parte)
    "Il Giornalino" 3-13, anno 1979: 11 puntate, 44 tavole
    Si tratta della famosa "Trilogia del terrorismo", in cui Spada (e gli autori) chiariscono il loro pensiero: sparando non si cambia il mondo, lo si distrugge. Il Commissario Spada cerca di catturare i componenti della pericolosa cellula terroristica chiamata Aut-Aut ("o questo o quello", in latino), che riescono però ad abbattere un elicottero della polizia. I terroristi cercano di sfuggire alla caccia all'uomo: in particolare, Valeria, una ragazza di Aut Aut, che è quasi la mente del gruppo, viene aiutata da Franco, un amico di Mario, il figlio di Spada. La ragazza riesce così a superare il posto di blocco grazie a lui, mentre Spada ha dei sospetti su Franco, ma non ha delle prove. Inoltre è più interessato alla cattura dei terroristi, che di chi li aiuta.

    La serie del commissario Spada incontra qui la tematica del terrorismo, una dura e cruda realtà non nascosta ai giovani lettori del Giornalino: un atto di coraggio e di fiducia, mostrando la realtà, senza troppi veli e fornendo (un caso più unico che raro) delle valide chiavi di interpretazione. Un impegno non indifferente, vista la complessità dell'argomento, ma anche coraggioso. L'organizzazione terroristica Aut Aut indica una posizione estrema, appunto sottolineata dalla sua definizione, "o questo o quello", come dire "libertà o morte" ed è un ovvio richiamo alle Brigate Rosse. Aut Aut è un'organizzazione spietata, che però gode della protezione dei mass media e dell'aiuto generale della gente, cosa che mette in difficoltà Spada, ostacolato spesso dalle stesse persone che lui cerca di proteggere e dai quali è visto solo come un fanatico.

    Questa trilogia vide la luce tra il 1977 e il 1978 nella sceneggiatura di Gonano, mentre De Luca stava lavorando alla trilogia shakespeariana. Fu pubblicata solo agli inizi del 1979. Gonano ricorda che l'idea della trilogia era presente già ai tempi dell'episodio di Geronimo. Ci furono anche delle divergenze con la direzione del Giornalino: le prime tavole, comunque, videro la luce nell'ottobre del 1976, in contemporanea col lavoro su Shakespeare. La sceneggiatura fu continuamente limata, modificata e aggiornata (la stessa realtà quotidiana dei fatti terroristici in corso costringeva Gonano a modificare diversi passaggi).

    I terroristi di Gonano e De Luca sono uomini e donne arrabbiati, in fuga, agitati, sempre pronti a programmare nuovi attentati con una freddezza terribile, perdendo progressivamente la propria umanità, divorati dalla loro stessa violenza. Il problema dei terroristi, però, non è tanto la loro violenza, quanto l'ideologia che professano, che porta a giustificare da molti, anche non terroristi, le loro azioni più abiette. Se Spada mette in chiaro le loro responsabilità nei crimini che commettono, altre persone a lui vicine (oltre a Mario) lo contraddicono, giustificando le violenze di Aut-Aut, come per esempio il collega Corsini, o il brigadiere Andreola, o l'amico di Mario, Franco, che aiuta la spietata terrorista Valeria, un pò per amore e un pò per interesse verso la sua ideologia, che, dice, si dovrebbe effettuare senza violenza. Il problema è che il terrorismo o è violento o non è. Ma nessuno sembra capirlo qui, oltre a Spada, che è praticamente da solo contro tutti.

    spada-1-Copia
    Un esempio della tecnica narrativa di De Luca, in cui Spada spiega (inutilmente) a Corsini il problema del terrorismo.



    1979: LA GRANDE CONFUSIONE (seconda parte)
    "Il Giornalino" 17-26, anno 1979, 10 puntate, 42 tavole
    E' la seconda parte della trilogia del terrorismo: Valeria è ancora libera, come pure le cellule di Aut-Aut. I piani alti della polizia vogliono istituire un corpo speciale anti terrorismo, e Spada e i suoi cercano di aggiornarsi. La caccia del Commissario, nonostante gli ostacoli che riceve non solo da simpatizzanti di Aut-Aut, ma persino da alcuni membri della polizia, prosegue. I terroristi riescono a liberare i compagni in prigione e compiono nuovi attentati. Franco cerca di ritrovare Valeria, la spietata ragazza di Aut-Aut. Spada si rende conto che anche suo figlio Mario non approva la sua caccia ai terroristi.

    Il-Giornalino-17-1979
    Il Giornalino, 17/1979: terrorismo e contestazione.



    1979: STRADA
    "Il Giornalino" 36, anno 1979
    E' una storia di interruzione della trilogia, estranea al contesto. Uno scippatore ruba la borsetta a una signora e cerca di ingannare la gente sfuggendo ai controlli di Spada, che però riesce a catturarlo all'ultimo momento. Breve ma efficacissimo racconto sull'abilità luciferina di un comune e normale scippatore, talmente vero da trasmettere inquietudine. Infatti è una storia che può accadere dovunque e può capitare a chiunque.

    1979: LA SCELTA (terza parte)
    "Il Giornalino" 37-49, anno 1979: 11 puntate, 44 tavole
    Si conclude la trilogia del terrorismo. Avviene una rivolta in carcere e il corpo speciale antiterrorismo di Spada interviene per la prima volta. I terroristi di Aut Aut, però, approfittano del caos nel carcere uccidendo Clerici, un compagno di Spada, e fuggendo in un camion frigorifero truccato. Ma il piano non va come previsto e per una casualità muoiono tutti: Valeria è l'unica sopravvissuta e cerca di uccidere Spada per vendetta. Ma Franco riesce a fermarla in tempo, anche se rimane ferito. Valeria viene arrestata, però Mario scappa di casa, per protesta verso il padre.

    E' interessante notare la presenza costante della musica in questa trilogia: già ne "Il caso della Freccia" comparivano dei testi musicali (le canzoni di Tino, la vittima, e dei membri della Città del Sole, il gruppo hippy) che facevano da supporto alla narrazione. Nella Trilogia del terrorismo, ci sono i testi delle canzoni di Franco, l'amico di Mario, che canta all'Orango club col suo gruppo "De profundis" (significativo come termine, visto che riguarda i funerali: infatti sono sempre canzoni triste). Le canzoni "Tigri di carta", "La ballata di Valeria", e la canzone finale (che richiama il cupo "La locomotiva" di Francesco Guccini): "Chiedo pietà per chi distrugge, chiedo pietà per chi non parte, chiedo pietà per chi non fugge...".

    1982: FANTASMI
    "Il Giornalino" 35-44, anno 1982. 60 tavole
    In un paese di montagna, degli ex-partigiani anziani vengono uccisi da una persona misteriosa. Spada, che ha raggiunto Mario, scopre che si era rifugiato in una comunità vicino al paese, dove ha incontrato un suo amico, che è vittima della droga, in compagnia di una ragazza. Spada aiuta i ragazzi e indaga sugli omicidi insieme al tenente dei Carabinieri del posto. E' l'ultima storia del Commissario: è una storia complessa, con molte sottotrame e tematiche diverse (l'attività partigiana, la droga, la ricerca di Mario, ecc.). Come tutte le altre, meriterebbe un approfondimento, che spero di fare in futuro.

    Giornalino-1982-35



    BIBLIOGRAFIA

    www.drivemagazine.net/spada.html
    www.lospaziobianco.it/gianluigi-go...utte-le-storie/

    QUI TUTTI I LINK SUL COMMISSARIO SPADA

    Edited by joe 7 - 6/10/2022, 17:18
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    Wow!
    Al giorno d'oggi non si avrebbe il fegato di scrivere storie così.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 11/10/2022, 22:53) 
    Wow!
    Al giorno d'oggi non si avrebbe il fegato di scrivere storie così.

    Credo che non si penserebbe neanche a fare queste storie. E' più comodo parlare di storie western o horror o fantasy: nessuno vuole raccontare delle storie reali. E se le fanno, sono ideologiche (femminismo, omosessualità, gender e chi più ne ha più ne metta), quindi anche queste storie sono irreali come le altre.

    Non si riesce nemmeno più a fare storia quotidiane "alla Stefi". Fanno tutte storie esagerate, irreali, false. Nessuno vuole raccontare il vero con un pò di intelligenza e ironia.

    In futuro chissà, forse un domani...
     
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