Il blog di Joe7

  1. PAPA' GAMBALUNGA EPISODIO 18: "IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO" (1° parte)

    Tags
    Papà Gambalunga
    By joe 7 il 1 Dec. 2022
     
    2 Comments   62 Views
    .
    18 – IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO (1° parte)
    Un invito per il giorno del Ringraziamento (titolo originale)
    (L'inizio si trova qui; l'episodio precedente si trova qui)

    Nuova-immagine-30


    RIASSUNTO: Siamo in America, nei primi anni del '900. Judy Abbott, dell'orfanotrofio John Grier, viene adottata da una misteriosa persona, chiamata da lei Papà Gambalunga, a causa della lunghezza delle gambe della sua ombra: l'unica cosa di lui che è riuscita a vedere. Il suo tutore la fa portare al prestigioso Istituto Femminile Abramo Lincoln di New York. Laggiù Judy fa la conoscenza delle sue compagne di stanza: l'altezzosa Julia Pendleton e la modesta Sallie McBride, con la quale fa amicizia. Julia fa anche la conoscenza di Jervis Pendleton, lo zio di Julia, e ne resta affascinata. Inoltre, conosce Jimmie McBride, il fratello di Sallie: Julia si innamora di Jimmie, ma sembra che lui abbia occhi solo per Judy. Intanto, la vita di collegio va avanti...

    TRAMA

    Sallie, Julia e Judy fanno le compere necessarie per festeggiare al collegio la festa del Giorno del Ringraziamento1, mentre le altre ragazze allestiscono gli stand. Mentre stanno andando in un negozio, sentono cantare eJudy sobbalza: sono dei bambini orfani che stanno cantando per beneficenza.
    Mary Lambert, l'insegnante: Questi sono gli orfanelli dell'Orfanotrofio San Giorgio: per favore, fate la carità a questi poveri bimbi.
    Passante: Poveretti, sono così giovani.
    I passanti, soprattutto donne, danno delle monete. Judy si ricorda di quando le facevano la carità: era soprattutto per farsi notare, e questo lei non lo aveva mai sopportato.
    Judy: (sussurra tra sè) E' imperdonabile.
    Sallie: (commossa) Degli orfani, ha detto...
    Julia: Mi spiace per loro, non posso vedere..
    La direttrice si avvicina verso di loro per chiedere qualche soldo e Judy fa per allontanarsi.
    Judy: Er, mi sono ricordata di una commissione che devo fare al collegio, ci vediamo lì. Ciao!
    Sallie: Ho deciso, li inviterò tutti alla festa del Ringraziamento!
    Julia: Invitarli tutti?
    Sallie: Sì. Dividiamo la nostra felicità con questi orfani che non hanno avuto alcun bene, li inviterò e farò dei doni!
    Julia: Lo faremo!

    P1


    Sallie e Julia tornano nella loro camera, dove Judy prepara i nastri per la festa.
    Sallie: Siamo tornate.
    Judy: Ottimo, scusate se sono andata via così. Avete comperato i chiodi?
    Sallie: Ho avuto una grande idea! Il Giorno del Ringraziamento il campus è aperto al pubblico, giusto? Siccome le persone della città potranno partecipare, inviterò anche gli orfani. Hai presente, quelli che abbiamo appena visto?
    Judy: Eh?
    Sallie: Che ne pensi, Judy? Non è una grande idea? sembra che siano del Saint George, dovrò parlare con la direttrice...poi bisognerà fare una lista di regali da dare agli orfani.
    Judy: Ehm, sì. Ma pensate che verranno tutti?
    Sallie: Che strana domanda, e perchè no? Li stiamo invitando a una cena del Giorno di Ringraziamento! Ehi, che ne dici se proviamo a chiedere alle studentesse di donare i loro vecchi vestiti?
    Julia: O del cibo? Nell'orfanotrofio mangeranno male, forse.
    Judy: Beh...ecco...credete che ne saranno davvero felici?
    Julia: Scusa, e perchè non dovrebbero esserlo? Sono bimbi così poveri, non hanno i genitori. Saranno felici con dei regali e del cibo buono. Sembravano così contenti quando cantavano quegli inni.
    Judy: Oppure erano contenti perchè la direttrice aveva detto loro di esserlo.
    Sallie: Ma non capisco, Judy. Pensavo che tu fossi d'accordo con me...
    Judy: No, è che...il fatto è...forse è meglio se ne parliamo dopo, devo pensare, e poi mi è venuto in mente che devo finire il rapporto di chimica, è per domani. Scusate.
    Judy si chiude nella sua camera.
    Julia: Mah, si vede che ha il cuore poco generoso.
    Sallie: Non so, mi chiedo cosa le sia successo.
    Julia: Potremmo anche farli partecipare alla parata della festa, che ne dici?
    Sallie: E' una buona idea anche questa.
    Judy: (sottovoce, distesa sul letto, mentre le ascolta al di là della porta) Smettetela!

    P1


    Judy sa che è una grande umiliazione per i bambini orfani ricevere degli stracci o cose da poco ed essere osservati come fenomeni da baraccone: sono gli stessi sentimenti che aveva provato lei. Inoltre – e forse è il motivo più profondo – non vuole avere nulla a che fare con ciò che le ricorda il suo miserabile passato. Un giorno, Sallie si avvicina a Judy.
    Sallie: Judy, potresti accompagnarmi? Devo incontrare una persona...
    Vanno al bar del collegio dove prendono un tè.
    Judy: Chi dovresti incontrare?
    Sallie: L'insegnante degli orfani dell'Orfanotrofio San Giorgio.
    Judy: Eh? Ma io, veramente, non...
    Sallie: Per favore, Judy. Julia ha lezione adesso e non so a chi rivolgermi. Le ho telefonato e mi è sembrata una signora di classe. Vedrai, ti piacerà. Devi solo sederti con me, parlerò io. Oh, eccola (si alza e le va incontro). Mi scusi, è lei l'insegnante del San Giorgio?
    Mary Lambert: Esatto, mi chiamo Mary Lambert. Lei è Sallie Mc Bride, giusto?
    Sallie: Sì, la volevo incontrare. (la porta al tavolo) Lei è la mia compagna di camera, Judy Abbott.
    Mary Lambert: Molto piacere.
    Judy: (si alza bruscamente) Io sono Judy Abbott. Lieta di conoscerla.
    Si siedono tutte.
    Sallie: (a Mary Lambert) Bè, è ancora tutto da sviluppare, ma questo sarebbe il programma che ha deciso il comitato (le porge dei fogli). Pensavamo a cosa avremmo potuto regalare ai bambini.
    Mary Lambert: Grazie. (lo legge)
    Judy: (pensa) E' bella per essere un'insegnante dell'orfanotrofio, ma non so se ha fatto bene ad accettare questa cosa.
    Mary Lambert: (a Sallie) Cosa intendete per "regali"?
    Sallie: Bè, chiederò alle studentesse di donare qualcosa e di fare una raccolta di soldi per prendere dei buoni vestiti per i bambini.
    Mary Lambert: Oh, è una buona idea, ma, se possibile, preferirei delle penne, bloc notes, materiale per insegnamento insomma.
    Sallie: Eh? Ma non vi interessano i vestiti?
    Mary Lambert: Potete raccoglierli voi tra quelli che volete donare.
    Judy: (pensa) Ma i vestiti delle studentesse non possono essere adatti a dei bambini!
    Sallie: E poi abbiamo pensato di invitare i bambini a unirsi alle danze e alla parata del Giorno di Ringraziamento.
    Mary Lambert: Ci saranno anche i cittadini?
    Sallie: Ma certo.
    Mary Lambert: Allora i bambini potrebbero cantare. Sono tutti bravi, i cittadini potrebbero pensare di donare anche loro qualcosa.
    Judy: (sobbalza) Canteranno ancora per avere dei doni?
    Mary Lambert: "Ancora"? Oh, ma allora ci avete sentito cantare davanti alla chiesa qualche giorno fa. E' vero, una volta alla settimana cantiamo in vari punti della città.
    Judy: (pensa) Una volta alla settimana?!?
    Sallie: E' una buona idea. Poi potremmo portarli alla cena.
    Mary Lambert: Vi siamo molto riconoscenti. Preparerete dei piatti normali?
    Sallie: Bè, è il Giorno del Ringraziamento, facciamo piatti speciali...
    Mary Lambert: Allora porteremo la torta di mais e alla frutta preparati da noi.
    Sallie: Va bene.
    Mary Lambert: (si alza) Come posso ringraziarvi? I bimbi saranno felici.
    Judy: (pensa) Ne dubito.
    Sallie: Se sono felici, ci basterà.
    Mary Lambert: Bene, grazie per la vostra gentilezza. (a Judy) Lei aiuterà Sallie?
    Judy: Io? Um, no, ho gli esami da fare.
    Mary Lambert: Oh, avete gli esami piuttosto presto.
    Judy: Sì.
    Mary Lambert: Vi ringrazio di tutto. Scusatemi. (si allontana)
    Sallie: Che donna, è intelligente e bella, voglio essere come lei da grande!
    Judy: (perplessa) Mi chiedo...

    P1


    Le studentesse del collegio depositano i loro vestiti usati per gli orfani alla segretaria del dormitorio, Miss Throne, che le guarda ammirata.
    Miss Throne: E' meraviglioso. Gli orfani saranno felicissimi! E' la miglior idea che abbia mai visto.
    Nel frattempo, Sallie mostra una scatola delle offerte a Judy.
    Sallie: Judy, stiamo facendo una colletta: vuoi mettere qualcosa?
    Judy: Non so ancora che vestito dare.
    Sallie: No, intendevo in moneta.
    Judy: Ah, soldi? Aspetta un attimo...(Judy dà una moneta e pensa:) Ma tutti credono in questo modo di donare qualcosa?
    Sallie: Grazie per l'offerta.
    Arriva anche Julia.
    Julia: Ecco i miei soldi
    Judy: Trenta dollari?! (per Judy, abituata alle piccole cifre, sono un'enormità)
    Julia: (stupita) Sono pochi?
    Sallie: Ma no, figurati, grazie per l'offerta. Quanti soldi pensi che potremo prendere?
    Julia: Credo abbastanza per comperare il materiale educativo che aveva chiesto la direttrice dell'orfanotrofio.
    Sallie: Potremmo anche andare lì e chiedere se hanno bisogno di qualcosa di particolare.
    Julia: Buona idea, saranno felici di vederci!
    Judy: (contrariata) Ma questo è come un gioco per voi.
    Julia: Cosa vuoi dire?
    Judy: Non so come spiegarlo...ma è così divertente fare la carità?
    Julia: (sorpresa) Non capisco...fare delle cose buone è piacevole, no? E anche gli orfani ne saranno felici.
    Judy: Ma felici di cosa? Saranno costretti ad accettare dei vestiti che a loro non piacciono, o che staranno loro male perchè non saranno della loro taglia. O ad accettare degli oggetti di scarto che non interessano a nessuno. Saranno costretti ad esibirsi, a cantare, a diventare uno spettacolo di beneficenza per mostrare la "generosità" degli altri. Diventano dei giocattoli con cui giocare, non sono più delle persone!
    Julia: E allora cosa dovremmo fare? Non dovremmo dare loro niente? Non li invitiamo alla festa quindi?
    Sallie: Va a finire che non hanno più niente. Non ti dispiace per loro?
    Judy: Ma...io non...
    Julia: Non pensavo che fossi così, Judy. Su, andiamo all'orfanotrofio, Sallie.
    Sallie: (perplessa) Va bene.
    Sallie e Julia entrano nell'orfanotrofio dove sono accolte da una delle insegnanti.
    Una delle insegnanti: Siamo felici che siate venute. Purtroppo oggi la maestra Lambert non c'è. Comunque vi siamo grati dell'aiuto che ci dà l'Istituto Femminile Lincoln. Spero che non ci siano problemi...
    Sallie e Julia: No, affatto.
    Alcuni bambini sporchi le spiano attraverso una porta socchiusa. Sallie e Julia sono turbate.
    Bambini sporchi: Che bei vestiti.
    Raggiungono la sala da pranzo, dove mangiano i bambini della maestra Lambert: è un'accozzaglia di ragazzini che mangiano male, si picchiano, rovesciano tutto e l'insegnante d'appoggio cerca inutilmente di calmarli. Sallie e Julia sono inorridite. Tornano presto al collegio dove si lavano.
    Julia: Non avrei mai pensato che ci fosse una sporcizia di questo genere! Brutto, sporco, puzzolente! Sallie, dovresti lavarti anche tu!

    P1


    Judy: Forse sei troppo severa...
    Julia: Lo dici perchè tu non ci sei stata!
    Sallie: Non pensavo che fosse così. Non mi sento capace di organizzare un incontro con loro. Abbiamo già parlato con la maestra, ritireremo l'incontro.
    Judy: Ma Sallie...
    Julia: Bè? Se fin dall'inizio avevi detto che non ti interessava!
    Judy: Ma stavolta è diverso! Avevate fatto una promessa e ora non la mantenete. Cosa penseranno? Non è giusto, Sallie!
    Julia: Con che diritto le parli così? Non hai mai partecipato, non sai cosa abbiamo visto e ti metti a fare sentenze?
    Judy: Ma Julia, non è questo il punto, io non...
    Sallie: E' tutta colpa mia! (scappa via piangendo)
    Julia e Judy: Sallie!
    Alla sera, Judy riflette.
    Judy: Caro Papà Gambalunga, sono in pensiero. Le ragazze di buona famiglia si comportano in modo egoistico, facendo la carità a persone immaginarie senza vedere la realtà. Però forse sono stata dura perchè non volevo farmi coinvolgere ancora nell'ambiente dell'orfanotrofio. Dopotutto non ho il diritto di parlare così a Sallie, Julia ha ragione...
    Judy la mattina dopo è davanti all'ingresso dell'orfanotrofio.
    Judy: E ora cosa faccio?

    P1



    ------------------------------------------------------------------------------
    1 In America, il Giorno del Ringraziamento, detto Thanksgiving Day, è una festa protestante del tempo dei Padri Pellegrini, che furono tra i primi colonizzatori dell'America: è ancora oggi molto sentita da quelle parti. Si festeggia il quarto giovedì di Novembre, in segno di gratitudine verso Dio per il raccolto e per quanto ricevuto durante l’anno trascorso: in genere, il piatto tradizionale è il tacchino. Se ne fa cenno in diverse storie americane, in primis quelle di Barks.

    us_wdc_087_02_009
    Paperino vestito da Padre Pellegrino che prepara il tacchino per il Giorno del Ringraziamento. Dei paperi che mangiano un altro papero, più o meno...cannibalismo? :huh:



    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SU PAPA' GAMBALUNGA

    Edited by joe 7 - 2/12/2022, 17:26
      Share  
     
    .

Comments
  1. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    483

    Status
    Offline
    Questo episodio mi ha ricordato il discorso sulla beneficienza ostentata che avevi fatto in occasione di "Zio Paperone e il ventino fatale".
     
    Top
    .
  2. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,428

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 2/12/2022, 19:18) 
    Questo episodio mi ha ricordato il discorso sulla beneficienza ostentata che avevi fatto in occasione di "Zio Paperone e il ventino fatale".

    Infatti, praticamente è la stessa cosa: e Judy, che era stata dall'altra parte della barricata, ricevendo la carità pelosa dei benefattori, lo aveva capito bene.
     
    Top
    .