Il blog di Joe7

  1. IL MEGLIO E IL PEGGIO DEL 2023 - 6

    IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE HA PROVOCATO L'AFFOSSAMENTO DELLE VENDITE
    (primo articolo analisi: qui; precedente articolo: qui)

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    Il grafico del successo commerciale (e non solo) di chi, Disney o altro, segue le ideologie LGBT, gender, omosessuali, eccetera. =_=


    La massiccia campagna di indottrinamento di massa attraverso film e fumetti LGBT, omosessuali e simili è fallita (ma continueranno lo stesso anche quest'anno: infatti qui non conta il successo, conta l'ideologia). Erano davvero convinti di poter indurre la gente a credere che la società migliore dovesse essere quella in cui non vi fossero differenze basate su cultura e usanze in campo sessuale, imponendo le teorie gender, LGBT eccetera, che considerano il disordine sessuale come una cosa normale.

    La maggior parte dei film sui supereroi (ma non solo) negli ultimi anni ha avuto come comune denominatore il cast basato in gran parte su attori di colore, infilando ovunque personaggi omosessuali, lesbiche, trans, eccetera. Oltre a ciò, i testi e le sceneggiature sono di pessima qualità, con trame ridicole, penosamente nascoste sotto il paravento degli effetti speciali.

    Ma non manca il satanismo: tipo il film sul Dottor Strange. Da tempo, le storie dei vari supereroi DC e Marvel sono improntate all'insegna del satanismo o dell'esoterismo sfrenato. Il nemico di turno è quasi sempre un demone, e scenari e rituali di questo tipo sono la normalità. Nei fumetti Marvel, il Punitore è posseduto da un demone e guida un'organizzazione criminale, la Mano. Devil è posseduto da un demone e sposa Elektra in un rito satanico e insieme i due guidano un'organizzazione criminale nota come il Pugno. I lettori non hanno apprezzato e le vendite di Devil e del Punitore sono crollate. Stesso discorso per gli Hellfire Gala degli X-Men: tutta roba esoterica-satanica che ha fatto crollare le vendite. Contenti loro...

    Nel campo dei manga, la Star Comics, la Magic Press, la J-Pop e altre case editrici hanno pubblicato nel 2023 in Italia molti manga queer con personaggi gender, omosessuali o lesbiche. E le vendite sono sempre bassissime, per non dire fallimentari.

    Anche le riviste italiane che parlano di manga come Anime Cult presentano molti articoli che esaltano l'uso dei manga pornografici sotto l'ipocrisia della "libertà di espressione" e presentano, in diverse occasioni, l'ideologia omosessuale, lesbica e queer: sia nelle interviste, che nelle analisi, che in articoli che parlano ufficialmente di altro, e così via. Anche le riviste che presentano nuovi fumetti come Anteprima, mostrano in copertina con compiacimento i manga omosessuali e queer. E' tutto un suicidio commerciale, ma lo fanno lo stesso: sempre per ideologia.

    confused-no-idea


    Facciamo qualche altro esempio: nel campo dei fumetti dei supereroi DC, Son of Kal-El parla del figlio di Superman, che è gay, LGBT e bisessuale. Le vendite sono crollate e la testata è stata fatta chiudere. E Superman, in Italia, che ha pubblicato anche il citato Son of Kal-El, chiude in edicola col numero 43 passando alla fumetteria per scarse vendite (siamo a sotto 2000 copie). Per amor di completezza, in Italia anche Batman vendicchia: 3500 copie scarse, una miseria: ma ben di più di Superman col figlio gaio e bisessuale.

    E i fumetti Marvel? Facciamo qualche altro esempio, dopo Devil e il Punitore? La serie di Capitan Marvel, la protagonista musulmana, con contenuti gender e omosessuali (che, tra l'altro, sono argomenti rifiutati anche dai musulmani stessi, che avrebbero dovuto essere i destinatari del fumetto...), realizzata dalla scrittrice LGBT Kelly Thompson, è stata chiusa per basse vendite dopo quattro anni di sofferenze, perchè non vendeva mai. I New Mutants, che parla di ragazzini che compiono crimini mentre ballano e ridono, hanno chiuso per basse vendite.

    Per la Disney al cinema, è stato un fiasco su tutta la linea. Strange World, il film Disney LGBT, gay e comunista, ha avuto un crollo tremendo al botteghino. Pure Buzz Lightyear, col rapporto lesbico e l'inseminazione artificiale con l'utero in affitto, è stato un fiasco di quelli enormi. L'inclusiva LGBT Miss Marvel vive di continui e fallimentari rilanci con ben due film che sono stati dei fiaschi leggendari.

    Passiamo ancora ai fumetti DC: abbiamo solo l'imbarazzo della scelta, passando da una casa editrice all'altra. Hanno inserito un personaggio trans in Lazarus Planet: Dark Fate: come ulteriore provocazione, questo albo (per i bambini, eh, tra l'altro) è uscito il 14 febbraio 2023, il giorno degli innamorati, che dovrebbero essere soltanto un uomo e una donna: la provocazione è palese. Naturalmente, alè, altro fallimento.

    Passiamo di nuovo ai fumetti Marvel: il Capitan America LGBT. Non il personaggio vero, eh, sarebbe stata troppo grossa, ma un altro Capitano, omosessuale, presentato nella serie United States of Captain America. E' stato un fallimento: ma poi lo hanno fatto tornare nella serie regolare di Cap. Naturalmente lì le vendite sono calate subito.

    Insomma, la DC e la Marvel continuano a bruciare risorse nel folle piano di “educare le masse”, coprendosi continuamente di ridicolo. Continuano a proporre delle serie per “imporre” contenuti riprovati e respinti dalla maggioranza delle persone, continuando a bruciare milioni di dollari in questi progetti fallimentari.

    Altri esempi: nei fumetti DC, Bruce Wayne/Batman era stato sostituito con un Batman di colore: altro crollo delle vendite. Il Robin gay di Tim Drake: Robin (che aveva addirittura dei testi imbarazzanti e dei disegni inadeguati) e le donne LGBT di Batgirls hanno chiuso i battenti.

    Anche al cinema la DC non è andata tanto meglio, con fiaschi pazzeschi e film bloccati ancora prima di entrare in distribuzione, come il caso della Batgirl di colore. Aquaman 2, uscito a Dicembre 2023, coi soliti contenuti LGBT, è stato un ennesimo fiasco. Ma non demordono: nel 2024 faranno lo stesso il film col Joker trans, che prima era stato bloccato. Avanti, fatevi pure del male: il film col Joker trans sarà un'ennesima strage.

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    Non ne posso più...


    In un'intervista, Toriyama, l'autore di Dragonball, aveva detto che non c'erano persone di colore nel suo manga perchè è una storia con personaggi giapponesi, fatta appunto per i giapponesi. Apriti cielo: i woke (idealisti del politicamente corretto) hanno urlato al razzismo. Quindi, se non metti un negro in una storia, automaticamente sei razzista? Senza contare che in Dragonball c'è Mister Popo, che è un personaggio di colore.

    Eppure il razzismo dei woke-LGBT è palese: vogliono fumetti fatti solo con personaggi neri e realizzati da autori neri, e vogliono trasformare personaggi bianchi in personaggi neri. Così è stato fatto, col conseguente crollo delle vendite, ovviamente. Anche il fumetto di Lanterna Verde, o Green Lantern della DC, è stato un fallimento totale, sempre per via dell'ideologia woke, che ha imposto di far disegnare i fumetti di una Lanterna Verde di colore, e con comprimari di colore, solo da autori di colore. Un'idea platealmente razzista, quella di considerare solo il colore della pelle e non la bravura di una persona, o la qualità di un personaggio.

    Scegliere un tizio per scrivere un fumetto solo perché è nero è razzismo sfacciato e palese. Come al solito, crollo delle vendite e chiusura della serie di Lanterna Verde. Ora fanno ritornare la Lanterna Verde classica, cioè il bianco Hal Jordan, ma, per non scontentare nessuno, avrà come sceneggiatore Mariko Tamaki: una donna, così dicono che non sono sessisti. E' brava questa Mariko? Boh, forse sì, forse no, ma chi se ne frega se lei è brava, conta solo che sia di sesso femminile: quello che conta è solo il sesso, il cervello è un optional. E questo non sarebbe sessismo nè mancanza di rispetto per le donne. Inoltre, questa Mariko è giapponese, così dicono che non sono razzisti. Anche qui, stesso discorso: non conta la bravura, conta solo se è straniera, quindi. Che poi sia intelligente, questo è facoltativo. Bel rispetto per gli stranieri. Ma non è finita. Questa Mariko è un'attivista LGBT e Woke. Così torniamo al punto di prima. Alla faccia del Dragonball "razzista": gli ideologi woke sono i primi ad essere razzisti, sessisti eccetera: solo che non se ne rendono conto. E' proprio come il bue che dà del cornuto all'asino.

    Ma anche la Bonelli segue acriticamente l'ideologia woke. In Julia 303 abbiamo un matrimonio omosessuale, sbandierato anche in copertina. In Zagor 663 abbiamo dei personaggi gay. Virginia, un personaggio di Zagor, fa un discorso femminista su Color Zagor 18 che è praticamente un manifesto di propaganda: "Voi (uomini) siete cavernicoli che trattano le donne come incapaci di badare a se stesse. E' ora di effettuare una rivoluzione nei modi di vivere delle donne. E' l'ora di restituire loro la dignità perduta, scrive Mary Wellstonecraft, e far sì che esse operino riformando se stesse e così riformare il mondo.". Insomma, si fanno sfacciatamente dei discorsi ideologici che non c'entrano nulla con la storia, ma c'entrano molto col piegarsi totalmente alle ideologie attuali.

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    Julia 303, con un matrimonio gay. Ora queste cose sono indicate sempre più come "normali", ma vendono sempre meno. Evidentemente per la gente non sono normali per nulla...anche se si preferisce non dirlo.


    Per difendersi dalle critiche, gli autori Bonelli danno un colpo al cerchio e uno alla botte, dicendo, in sostanza, che non sono d'accordo con questa ideologia woke, ma ci sono in essi dei punti che vanno condivisi. Quindi sei d'accordo, invece, e vuoi arrampicarti sugli specchi. E naturalmente questo non aiuta le vendite: a nessuno piace chi fa l'istruttore che vuole insegnare agli ignoranti che li leggono come funziona, o dovrebbe funzionare, il mondo secondo loro, che ne sanno di più degli altri. I fumetti Bonelli, e non solo quelli, sono in crisi anche perché hanno perso la loro libertà di espressione. Quando il fumetto diventa propaganda, il lettore scappa.

    Fino a quando la Bonelli era stata in mano a Sergio, la comunicazione col pubblico era diversa. Anzi, i litigi pubblici su internet da parte di autori arrabbiati e snob non sarebbero mai stati possibili. Inoltre, Sergio Bonelli era contrario a far schierare i personaggi dal punto di vista woke o politico (a dire il vero, Dylan Dog si dichiarava apertamente di sinistra, ma si vede che il Sergio lasciò correre). Sergio Bonelli era di sinistra, ma, siccome voleva vendere a tutti, come fanno sempre i veri venditori, imponeva agli sceneggiatori che i personaggi si mantenessero lontani da certe posizioni. Invece, adesso, i forum sulla Bonelli sono spesso, per non dire sempre, pieni di minacce ed insulti degli autori in risposta a critiche o posizioni che ai loro occhi non dovrebbero esistere. Tanto per dire a che livelli beceri è arrivata la "comunicazione col pubblico".

    E il pubblico è fuggito a gambe levate, molti giovani compresi, chiedendosi tutti stupefatti: ma che è tutta 'sta roba? Era scontato uno sviluppo di questo tipo, con un rigetto totale dei messaggi (nemmeno tanto subliminali) che questi prodotti, scarsi e immorali, volevano propagandare. La gente comune ha detto NO a tutto questo e tanti film e fumetti sono andati in malora, con miliardi di dollari andati in fumo. La gente ha ancora un cervello che funziona, nonostante tutto. E ora arriva il conto salato da pagare.


    Cominciando dalla Disney, con grandi tagli al bilancio e ai posti di lavoro. Lo ha spiegato il sito di Milano Finanza, che cita i dati del fallimento: la Disney ha dovuto fare un taglio di 7.000 posti di lavoro e ridurre i costi di 5,5 miliardi di dollari (inclusi 3 miliardi di risparmi sui contenuti). E' stato licenziato anche Ike Perlmutter dal vertice del consiglio di amministrazione della Marvel Comics e Marvel cinematic universe. Insieme a lui, ci sono stati altri siluramenti nell'ambito di un progetto di riduzione dei costi a seguito della valanga di fiaschi, sia nell'ambito dei fumetti che in quello cinematografico, che hanno squassato i bilanci Disney, che è la proprietaria della Marvel dal 2009.

    Anzi, i vertici Disney vorrebbero anche disfarsi del settore editoriale Marvel, come del resto hanno fatto coi fumetti di Topolino, che oggi sono prodotti su licenza da altri editori. In questo momento, la Marvel Comics, come struttura autonoma, non esiste più e il suo presidente, Dan Buckley, è stato posto sotto la direzione di Kevin Feige, che dirige i Marvel Studios, la divisione che produce i film. Con la perdita di ogni autonomia, il settore dei fumetti Marvel è passato sotto il controllo di quello filmico. Questo significa che le trame future dei fumetti Marvel saranno tutte in funzione delle pellicole. E saranno di scarsa qualità, come le suddette pellicole. In parole povere, il messaggio è stato questo: non siamo riusciti a fregarli ed ora dobbiamo tagliare, perché andare avanti così metterebbe seriamente a rischio l'azienda.

    E stiamo parlando di un colosso multimediale come la Disney. Figurati gli altri. Se il bilancio Disney è riuscito a segnare ancora qualche punto in attivo, questo era dovuto - ma guarda un pò - ai guadagni che arrivano da parchi e prodotti basati sulla Disney classica: quella non queer, non omosessuale, non lesbica, non LGBT, non inclusiva di neri e altre razze e religioni, insomma, quella normale, che attira ancora la gente comune, sana, che ama le cose normali. Anche alla DC (di proprietà della Warner) è avvenuta una cosa simile, col licenziamento di parte del personale.

    MR. BANA: CAPOLAVORI DI BANALITA' STANDARD DEL POLITICAMENTE CORRETTO

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    Queste banalità ripetute all'infinito mi fanno venir sonno...


    Mister Bana è un personaggio inventato, uno stereotipo: è il tizio che dice solo delle banalità, tipo: "Se fuori piove, usate l'ombrello. Se no, potreste bagnarvi". Oggi Mister Bana è molto presente nei commenti LGBT, queer, ecc. politicamente corretti. In tantissime recensioni di fumetti (ma si potrebbe dire lo stesso delle recensioni di libri, film, canzoni o altro: qui però parliamo solo di fumetti) si vedono sempre le stesse identiche parole, con poche variazioni, che parlano sempre degli stessi argomenti, fino alla nausea. Ecco una carrellata di esempi del Mister Bana di turno:

    QUESTO FUMETTO...

    "...è una storia controversa, distrugge tutte le nostre certezze."
    (traduzione: parla di omosessualità, gender, razzismo dei bianchi cattivi, donne maltrattate.)

    "...sa farci accettare la nostra debolezza, sa portarci su temi scottanti e scomodi, è una storia torbida e senza compromessi, è controverso e provocatorio."
    (traduzione: parla di omosessualità, gender, razzismo dei bianchi cattivi, donne maltrattate.)

    "...è una delle voci più fresche del panorama fumettistico, è ironico e licenzioso."
    (traduzione: parla di omosessualità e gender.)

    "...è un percorso di coming out e di accettazione."
    (traduzione: parla di omosessualità e gender.)

    "...è una una pietra miliare, perché non offre risposte. E' un’opera anarchica e di rottura, fa sorgere domande scomode sulla natura umana."
    (traduzione: parla di omosessualità, gender, razzismo dei bianchi cattivi, donne maltrattate.)

    "...descrive le false credenze che minano la coesione di una comunità."
    (traduzione: parla delle religioni che sono tutte cattive, soprattutto il Cristianesimo.)

    "...decostruisce gli stereotipi di genere e le modalità sociali di femminilità troppo stretti."
    (traduzione: parla di omosessualità, lesbismo, gender, LGBT.)

    "...fa riflettere, divertire, arrabbiare, con immagini potenti e volutamente disturbanti."
    (traduzione: parla di omosessualità, lesbismo, gender, rapporti sessuali espliciti al massimo.)

    "...non fornisce risposte, stimola le domande e le riflessioni per chi è pronto a coglierle."
    (traduzione: parla di omosessualità, lesbismo, gender, rapporti sessuali espliciti al massimo.)

    "...è realistico perchè non è comodamente etichettabile come “buono” oppure “cattivo”. Nessuno è davvero buono o innocente, tutti siamo esecrabili e giustificabili in parti uguali, tutti siamo in realtà mossi da istinti animaleschi. E' uno specchio in cui rifletterci e vedere noi stessi."
    (traduzione: l'uomo è un animale e per essere liberi bisogna seguire i propri istinti: omosessualità, lesbismo, gender, rapporti sessuali espliciti al massimo.)

    "...è godibile, divertente e serio nello stesso tempo."
    (traduzione: parla di omosessualità e gender.)

    "...esprime un universo di sentimenti di una potenza inaudita e il rifiuto totale, rabbioso e disperato della realtà."
    (traduzione: tutto fa schifo, bisogna liberare i propri sentimenti: omosessualità, gender, ecc.)

    "...è fantastico per il numero di domande che lascia."
    (traduzione: tutto fa schifo, bisogna liberare i propri sentimenti: omosessualità, gender, ecc.)

    "...non segue le false inibizioni".
    (traduzione: la libertà dalle inibizioni equivale a LGBT, queer, gender, omosessualità ecc.)

    "...ha un personaggio che fa una relazione senza legami".
    (traduzione: accoppiarsi con chi si vuole. Ma una relazione è un legame fatto liberamente tra due persone. Una "relazione senza legami" è un controsenso: allora tanto vale andare a letto con una prostituta. Niente legami, tanto squallore.)

    "...è una storia fuori dagli stereotipi"
    (traduzione: personaggi omosessuali e gender dal sesso indistinto. Sarebbe davvero "fuori dagli stereotipi" la storia di un uomo che ama una donna, e da lei è riamato, poi si sposano in chiesa, fanno tanti bambini, li battezzano e dicono il rosario tutte le sere.)

    " ...analizza temi come la paura del diverso, l'incomunicabilità, la ricerca delle proprie radici."
    (traduzione: presentazione di LGBT, queer, omosessualità, gender)

    "...ha una protagonista convincente, coraggiosa e determinata, ma anche fragile e insicura. E' una vera e propria eroina di stampo femminista, dotata di un fascino non indifferente e con la quale si crea subito empatia."
    (traduzione: lesbismo, LGBT, maschio cattivo e oppressore)

    "...contiene degli spunti di natura filosofica ed esistenzialista, che danno all'opera un ampio spettro di possibili interpretazioni."
    (traduzione: presentazione di LGBT, queer, omosessualità, gender)

    "...non risulta mai banale."
    (questo è un capolavoro. ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ Indovinate di cosa parla?)

    BIBLIOGRAFIA

    https://fumetti-70.blogspot.com/

    (qui il seguito: l'analisi dei fumetti Bonelli usciti nel 2023)

    QUI TUTTI I LINK MEGLIO - PEGGIO DELL'ANNO

    Edited by joe 7 - 25/1/2024, 16:49
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    Quello che hai detto é pura verità, ma bisogna che chi di dovere legga il tuo articolo.
    So che il tanto sbandierato manga "Yuri is my job" non brilla per vendite qui in Italia, mentre in Giappone ha raggiunto il milione di copie vendute, a dimostrazione della veridicità del tuo articolo.
    Avevo letto di alcuni degli esperimenti della Marvel e DC e mi erano sembrati assurdi.
    In Dragonball c'era un personaggio di colore: il consigliere Black, che era uno dei villain. Se nemmeno Toriyama se lo ricorda, vuol dire che non era una cosa importante.
    Piccola domanda extra: fra le gif che hai usato, ce n'é una presa dall'anime Toradora: a te é sembrata una serie interessante?
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 24/1/2024, 20:25) 
    Quello che hai detto é pura verità, ma bisogna che chi di dovere legga il tuo articolo.

    Gli articoli non convincono mai le persone, secondo me. Se "chi di dovere", chiunque sia, non sarà d'accordo, non cambierà di certo idea dopo aver letto quello che ho scritto. Si arrabbierà e mi scriverà delle cose contrarie. Un articolo convince chi è già convinto, o comunque ben disposto. D'altra parte, lo dimostrano loro stessi, non convincendo nessuno nella loro propaganda LGBT eccetera...

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 24/1/2024, 20:25) 
    So che il tanto sbandierato manga "Yuri is my job" non brilla per vendite qui in Italia, mentre in Giappone ha raggiunto il milione di copie vendute, a dimostrazione della veridicità del tuo articolo.

    Un milione di copie vendute sono bruscolini per i giapponesi. Per avere un'idea della vendita dei pesi massimi, One Piece vende più di 500 milioni di copie; Golgo 13 vende 300 milioni di copie; Detective Conan e Dragonball 270 milioni di copie; Naruto 250 milioni. Con cifre così, 1 milione di copie fa ridere. E pure in Italia "Yuri is my job" non ha certo fatto sfracelli, come tutti i manga di quel genere.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 24/1/2024, 20:25) 
    Avevo letto di alcuni degli esperimenti della Marvel e DC e mi erano sembrati assurdi.
    In Dragonball c'era un personaggio di colore: il consigliere Black, che era uno dei villain. Se nemmeno Toriyama se lo ricorda, vuol dire che non era una cosa importante.

    La cosa importante non è mettere un personaggio negro o meno: la cosa importante è fare delle BELLE STORIE. Il fatto che pensino solo al colore della pelle la dice lunga sulla stupidità della loro ideologia.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 24/1/2024, 20:25) 
    Piccola domanda extra: fra le gif che hai usato, ce n'é una presa dall'anime Toradora: a te é sembrata una serie interessante?

    Mah, l'avevo letta una volta e non mi era sembrata questa gran cosa che dicono. Forse avrei dovuto continuare per farmi un giudizio. Ma vedi, se una cosa non mi interessa subito, è già un brutto segno...
     
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