Il blog di Joe7

  1. IL MEGLIO E IL PEGGIO DEL 2023 - 5

     
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    LUCCA 2023: UN MACELLO
    (primo articolo analisi: qui; precedente articolo: qui)

    Lucca-2023
    Un'altra Lucca sotto la pioggia a catinelle e vento. Possibile che non la si possa fare in un periodo più tranquillo, magari in Estate?


    La Lucca 2023 è stata un disastro in molti sensi. "Ma si trattava di ben 300.000 partecipanti!", può rispondere qualcuno. Appunto, dico io. Lucca è una città con 90.000 abitanti scarsi. E parliamo di TUTTA Lucca, non solo quella dentro le mura, dove avviene la fiera, che ha quindi ancor meno abitanti. Se dividiamo i 300.000 partecipanti per i 5 giorni di Lucca, abbiamo una media di 60.000 abitanti al giorno. Di conseguenza, abbiamo delle file infinite per entrare in ogni stand (gli stand a Lucca sono 20 o 30, fate un pò voi i conti). E anche delle file infinite per prendere i braccialetti, che sono necessari per entrare: i biglietti da soli non bastano.

    I FAMIGERATI BRACCIALETTI DI LUCCA

    Ci sono stati tanti disgraziati che hanno fatto anche cinque ore di fila per i braccialetti. Sotto la pioggia. All'aperto. Col vento. Divertentissimo.

    Perchè non bastano i biglietti acquistati in rete, gli organizzatori pretendono anche i braccialetti. Mandarli insieme ai biglietti per semplificare no, eh? Insomma, il risultato è un vero e proprio delirio.

    Tutto questo solo per guadagnarci sopra e spremere il più possibile i poveri "partecipanti". Un biglietto per un giorno solo costava la bellezza di 23 € nei giorni più tranquilli, fino a 31 € nei giorni di punta come il Sabato. E poi prendere i braccialetti: un calvario.

    Meno male che dopo 5 ore di fila ti davano almeno i braccialetti per tutti i giorni della manifestazione - se eri disposto a spendere un capitale di 120-130 € circa per acquistare tutto il pacchetto delle giornate - se no diventavi pazzo a ripetere la scena ogni giorno. Ma anni fa, a Lucca, facevano proprio così: un braccialetto al giorno, e quindi fare la fila tutti i giorni. Almeno c'era meno gente allora: ma era una cosa allucinante lo stesso.

    Braccialetti
    I preziosi braccialetti sacri di Lucca. =_=


    METTERE TROPPA GENTE INSIEME E' SEMPRE PERICOLOSO

    E tutto questo marasma, con una quantità spropositata di spettatori ben superiore a quello che la fiera, e la città intera, possa sopportare, tutto solo per guadagnarci sopra. Senza rendersi conto che così si poteva mettere a rischio la vita delle persone. Se uno stava male, come si faceva a far venire lì un'ambulanza, in mezzo a tutta quella gente? Poteva anche succedere un guaio come a Torino nel 2017.

    Laggiù, a Piazza San Carlo, il 3 Giugno 2017, mentre stavano guardando una partita al maxischermo, un gruppo di malviventi utilizzò dello spray urticante per aprirsi la strada dopo aver razziato oggetti di valore tra il pubblico, facendo scatenare però il panico. A quei tempi, infatti, si temevano attentati terroristici da parte degli islamici, con autobombe e terroristi suicidi (soltanto un mese prima, a Maggio 2017, in un concerto a Manchester, un kamikaze islamico si fece esplodere provocando decine di morti e centinaia di feriti). I torinesi in piazza, presi dal terrore, pensando appunto ad un attentato, avevano creato una calca che aveva provocato più di 1600 feriti e la morte di tre persone. Tutto questo per aver riempito in modo spropositato Piazza San Carlo senza neanche fare delle barriere di sicurezza e mettere un numero limitato di spettatori. La stessa cosa che hanno fatto gli organizzatori di Lucca. Certo, quest'anno è andata bene: ma se si va avanti così, è possibile che qualcosa alla fine succederà.

    LUCCA E I CONFLITTI INTERNAZIONALI

    Inoltre, l'iniziativa di diversi autori di non partecipare alla fiera di Lucca per protesta contro lo Stato di Israele ha fatto aumentare la tensione in una manifestazione che si doveva occupare solo di fumetti. Infatti, l’organizzazione di Lucca Comics aveva il patrocinio di Israele fin dal Giugno 2023: e a quel tempo non c'era nessun conflitto tra Israele e Palestina. Inoltre, Lucca Comics aveva anche invitato, come ospiti, dei fumettisti israeliani: i fratelli gemelli Asaf e Tomer Hanuka, che avevano realizzato persino il manifesto della fiera.

    Loro erano disegnatori, non erano uomini politici, e quindi non c'entravano nulla col conflitto: ma hanno preferito non partecipare a Lucca per non avvelenare gli animi. Ma la decisione degli altri autori di non partecipare per protesta contro Israele, purtroppo, gli animi li aveva già avvelenati: infatti, col loro comportamento, implicitamente accusavano tutti quelli che andavano a Lucca, e la fiera stessa, perchè, col loro comportamento e con la loro presenza - almeno secondo il loro punto di vista - Lucca e i visitatori stavano dalla parte di Israele. Un ragionamento assurdo.

    Invece, quella di Lucca è sempre stata solo una manifestazione artistica, in cui si parla di fumetti e null'altro, e quindi, per sua natura, è neutrale. Ma questa azione l'ha costretta a schierarsi: per questo gli organizzatori hanno dovuto chiarire che la decisione degli autori può essere rispettata, ma Lucca Comics, che si occupa di fumetti e videogiochi, di per sè non ha nulla a che vedere coi conflitti internazionali. Una cosa ovvia, ma è stato necessario specificarla.

    Manifesto-Lucca
    Il manifesto di Lucca 2023 realizzato dagli autori israeliani Asaf e Tomer Hanuka. Purtroppo, il termine "together", "insieme", è diventato tristemente contraddittorio.



    LUCCA, LA' DOVE REGNA IL CAOS

    Ma non c'è solo questo: Lucca 2023 è stata anche un disastro organizzativo. Non c'erano cartelli indicatori, quindi non si sapeva dove andare a prendere i braccialetti, non si sapeva dove erano gli stand. Nelle precedenti manifestazioni c'erano dei cartelli che indicavano le aree. Ma quest'anno non ce n'è stato manco uno. Forse uno o due cartelli c'erano, ma era una cosa ridicola rispetto alla necessità organizzativa. E così il caos era diventato ancora più grande, e sempre a prezzi folli. Guadagnarci sopra il più possibile e spenderci sopra il meno possibile, questo sembra essere stato l'obiettivo degli organizzatori.

    IL TREMENDO SERVIZIO NAVETTA

    Per non parlare dell'orribile servizio con la navetta per raggiungere Japan Town, la sezione con le produzioni giapponesi: l'hanno messa fuori dalle mura - mentre prima era dentro - a ben due chilometri di distanza dalla città, e per raggiungerla bisognava fare una camminata di mezz'ora o prendere delle navette - in una zona lontano dalle mura, tra l'altro, e con nessuna indicazione al riguardo - che richiedevano un'attesa di ore per salirci su, vista l'enorme quantità di persone e la scarsità delle navette a disposizione. Una cosa davvero vergognosa.

    CONCLUSIONE

    E in più, una pioggia infinita e un tempo infame. E in Autunno questo bisognava pur aspettarselo: non si può pretendere che venga sempre il bel tempo per un colpo fortunato. Alla fine, si fa una fatica tremenda, si spende un capitale e si rischia qualcosa, tra l'altro, con una calca così spropositata. Non ho più voglia di fare la parte di Fantozzi, quindi la prossima volta preferisco andare in altri lidi.

    Fatozzi-port


    (qui il seguito: il politicamente corretto)

    QUI TUTTI I LINK MEGLIO - PEGGIO DELL'ANNO

    Edited by joe 7 - 24/1/2024, 17:43
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    Ho sempre sognato di andare a Lucca Comics, ma sapendo queste cose non mi sembra una buona idea.
    Almeno, non nell'anno passato.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 23/1/2024, 20:19) 
    Ho sempre sognato di andare a Lucca Comics, ma sapendo queste cose non mi sembra una buona idea.
    Almeno, non nell'anno passato.

    E' stata una grande sfacchinata. Personalmente non la consiglio a nessuno: è troppo faticosa. Può darsi che quest'anno migliori come organizzazione, chi lo sa. Ma io dubito molto di andarci.
     
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