SOGGETTISTA: GO NAGAI - Problemi col manga e con l'anime(precedente articolo: qui)Nella
prima parte abbiamo parlato del produttore,
Toshio Katsuta. Ora passiamo al
soggettista, cioè colui che è lo sceneggiatore base di Goldrake. Indovinate un pò di chi parlo. Il soggettista elabora un soggetto, che è l'idea base da cui nasce Goldrake. Per dirla alla giapponese, Goldrake è un anime
"orijinaru mono" (orijinaru = originale; mono = cosa), cioè non basato su un manga preesistente, nè su un'opera letteraria, ma da un'idea originale, realizzata in questo caso dal soggettista
Go Nagai. Ora dobbiamo dire qui due parole su due manga di Goldrake realizzati da Nagai e da Ota durante la trasmissione dell'anime.
IL MANGA DI GOLDRAKE DI GO NAGAI, KEN ISHIKAWA E YU OKAZAKIIl manga di Nagai su Goldrake fu pubblicato in contemporanea con l'anime, nell'
Ottobre 1975. I temi descritti sono più crudi e semplificati, con psicologie bidimensionali: a parte lo stesso contesto, non ha nulla da condividere con l'anime. Prima di questo manga, Magai fece il manga di
Mazinga Z, che fu l'origine - ufficiale, almeno - della trilogia Mazinga Z, Grande Mazinga, Goldrake sul settimanale
Shonen Jump della
Shueisha nel 1972. La
Shonen Jump era indirizzata ad un pubblico adolescenziale/adulto (come dice infatti il termine "shonen", che vuol dire ragazzo). Le storie, quindi, erano costruite in modo drammatico. Però, successivamente, i rapporti tra Nagai e la Shueisha cessarono e l'autore continuò la pubblicazione di Mazinga Z sul mensile
TV Magazine della
Kodansha, indirizzato ad un pubblico infantile, con la conseguente semplificazione della storia. Sempre su
TV Magazine, Nagai fece il manga del
Grande Mazinga, anche qui piuttosto banalizzato, e, infine, dall'Ottobre 1975, insieme a
Ken Ishikawa, fece il manga di
Goldrake, in contemporanea con la serie animata. E, visto il target della rivista, come ho accennato prima...
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