Il blog di Joe7

  1. ZAGOR E IL RITORNO DI HELLINGEN - 4 (Joe7)

    Tags
    Zagor
    By joe 7 il 30 Dec. 2015
     
    2 Comments   1,137 Views
    .
    ZAGOR 603: NEI SOTTERRANEI DI ALTROVE (analisi di Joe7)
    (precedente post: qui)

    Testi: Moreno Burattini
    Disegni: Marco Verni, Gianni Sedioli

    Zagor_603


    Zagor edizione originale Zenith: n. 654 (uscito nel 2015). Il numero reale di Zagor è 603. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancora oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, in questo caso 603.

    AUTORI

    Questa lunga storia è il centro della narrazione, in cui si arriva finalmente a reincontrare lo scienziato pazzo. Riguardo agli autori, di Burattini ho già parlato: faccio un cenno quindi sui disegnatori.
    Il romagnolo Marco Verni è stato un acquisto abbastanza recente nella serie: ha iniziato a disegnare Zagor con la storia del ritorno di Mortimer dell'Ottobre 2003 (da allora tutte le storie su Mortimer sono state realizzate da lui). Ha anche disegnato il ritorno del mutante Skull nel 2006. Il suo disegno è molto buono, perchè rispetta lo stile classico di Zagor in una versione che appare una unione tra i lavori di Ferri e quelli di Donatelli.

    image

    image


    Insieme a lui, Gianni Sedioli, romagnolo come Verni, ha disegnato Jonathan Steele e Legs prima di approdare a Zagor nel 2004 con la storia "Neve rossa": ha un tratto netto e definito, che si unisce benissimo col lavoro di Verni.

    image

    image


    TRAMA

    La storia inizia proprio con Hellingen che ricorda il suo passato, quando entrò nella famosa cabina di teletrasporto degli akkroniani. Inoltre, lo scienziato ricorda anche i suoi scontri passati con Zagor. Si risveglia alla base di Altrove dentro una vasca, davanti agli occhi sorpresi del professor Scully e del suo assistente Quaritch. Infatti, tutto è avvenuto automaticamente, senza che intervenissero loro: le macchine akkroniane avevano fatto il lavoro da sole, trasferendo il corpo di Hellingen dalla famosa cabina alla vasca. Dopo 35 anni da "Magia senza tempo", e dopo due storie deliranti, sembrava che alla fine fossimo riusciti a capire cosa diamine fosse successo allo scienziato. Purtroppo non è così, ma ne riparleremo alla fine. Si vede qui un Hellingen cattivissimo stile Hannibal Lecter che, appena uscito dalla vasca, uccide il professor Scully, tagliandogli la gola con una bottiglia di vetro rotta, perchè Hellingen covava rancore verso di lui (il perchè lo si vedrà nel flashback più avanti: e già questa è una carenza che ha tolto la drammaticità del gesto). In questa scena, comunque, è confermata la tendenza di Burattini di far ammazzare come mosche i personaggi secondari comparsi dopo poche vignette, come lo jellato indiano Natook della storia precedente. In ogni caso, Hellingen "la belva umana" viene fermato (troppo tardi) dagli altri scienziati.

    image
    L'orrenda visione di un vecchio completamente nudo che fa Jack lo squartatore: senza pietà, senza mutande, senza pudore. Un omicida che fa atti osceni in luogo pubblico.


    La scena si sposta qualche giorno più avanti (ma questo lo si capisce solo dopo: Burattini non è molto chiaro nei passaggi temporali, lasciando il lettore nell'incertezza), in cui Zagor è a Philadelphia, dopo la cavalcata della fine della storia precedente (come detto prima, Zagor andrà spesso a cavallo in questa storia, caratteristica poco consona al personaggio e più adatta a Tex). Si trova al porto della città, dove aspetta Jesse e Roberts, gli uomini di Altrove (che Zagor aveva già conosciuto in altre storie). Nell'attesa, pesta tre balordi che volevano rapinarlo (anche se c'è da chiedersi come abbia fatto Zagor ad evitare il colpo di pistola sparato quasi a bruciapelo alle spalle: non è molto convincente come scena, ma lasciamo stare).
    Roberts si occupa dei balordi, mentre Jesse e Zagor salgono su una carrozza per andare ad Altrove. Jesse conferma che Hellingen è vivo, e che la scena della vasca è accaduta tre mesi prima, cioè al ritorno degli Akkroniani in Zagor 600. Zagor dice che aveva anche dato una relazione dettagliata sugli alieni a Jesse e Roberts, cosa che mi suona un pò strana: da quando Zagor si comporta come se fosse uno di Altrove, con tanto di "relazioni dettagliate"? Non ce lo vedo a scrivere rapporti, manco fosse un impiegato del catasto. E' un uomo dei boschi, non uno 007.
    In ogni caso, Jesse e Zagor nella (purtroppo) lunga conversazione rievocano diversi flashback, richiamando le attività del professor Verybad sulle macchine akkroniane. Alla fine, arrivano alla base e Jesse mostra la vasca vuota da dove è uscito il suo nemico e anche la famosa cabina, che si era autorigenerata. Jesse dice che Hellingen fu uno scienziato di Altrove, che aveva anche studiato manufatti atlantidei (oltre ad Altrove, anche Atlantide è un tema ricorrente in Burattini, e anche questo è stato un elemento piuttosto discusso da diversi lettori. Infatti, Burattini tende a trasformare l'universo Bonelliano-Zagoriano in un universo Marvel dove tutto è connesso: ma sono contesti troppo diversi).
    Quando arrivano al posto dove è rinchiuso Hellingen, lo trovano sigillato, con Quaritch, l'assistente dello scienziato ammazzato da Hellingen, che li aspetta: infatti, dei militari, con l'ordine del Presidente degli Stati Uniti in persona, sono entrati prima e hanno vietato l'accesso. Zagor entra lo stesso e stende i soldati.

    image
    Con le buone si ottiene tutto.


    Il capitano Xavier cerca di fermarlo, ma il generale Nolan di Altrove si mette in mezzo: iniziano molte spiegazioni su cose che i lettori sanno già (e Zagor scatta dicendo che sono un branco di comari: persino Burattini stesso si sarà stufato delle sue ultraspiegazioni ultradettagliate, penso).

    image
    La miglior frase che riassume la storia in poche parole.


    Alla fine, Zagor si trova davanti ad Hellingen, che è dietro le sbarre di una cella. Dopo 35 anni di storie passate, sembra che si incontrino davvero alla fine, ed è un vero peccato che poi questo momento (ottimamente disegnato da Verni e Sedioli) sia stato rovinato dalla trama successiva. Poi ne riparliamo.

    image
    "Incubi, Wendigo...quali altre fesserie faranno gli autori adesso, Helly?" "Eh eh eh, vedrai!"


    Zagor vuole sapere da Hellingen come ha fatto a tornare e gli chiede di Kiki Manito e del Wendigo (cioè, i riferimenti alle storie di Sclavi e Boselli, qui efficacemente riassunte). Hellingen risponde che non ne sa niente e che è tornato quello che era quando fu abbandonato dagli Akkroniani. Con questa risposta, speravo che Burattini avesse messo definitivamente una pietra sopra quelle storie. Purtroppo la delusione arriverà più avanti.
    Lo scienziato dice che aveva programmato la cabina non per farsi teleportare sul mondo degli Akkroniani, che ha un ambiente velenoso per i terrestri, ma per farsi clonare. In questo modo, si contraddicono le trame di Nolitta (che diceva che quella era una cabina di teletrasporto in "Fantacico"), insieme a quelle di Sclavi e Boselli (in cui dicono che quella era una cabina di autodistruzione per suicidarsi, a disposizione evidentemente degli akkroniani molto depressi). In ogni caso, in questa dichiarazione di "clonaggio" Burattini dice che l'Hellingen morto di Sclavi e quello ricomposto di Boselli avevano il vero corpo, mentre quello che Zagor ha adesso davanti a sè è solo un Hellingen con il corpo duplicato. E l'anima? Evidentemente Burattini pensa che si possa clonare anche quella, anche se questo concetto è assurdo (l'anima non è misurabile come il corpo: non ha senso duplicare qualcosa di cui non sai nemmeno se ha delle dimensioni, visto che non risponde a nessun dato fisico. Parliamo di realtà oltre la nostra percezione).
    Hellingen conferma che gli automi terminator li aveva fatti lui prima di essere stato polverizzato e clonato. Il generale Nolan di Altrove dice che il Presidente degli Stati Uniti era interessato a quegli automi da utilizzare. Zagor non è d'accordo, e da qui parte un altro scontro coi militari: mentre sta per batterli, Quaritch, il famoso assistente, ferma Zagor piantandogli una siringa nel braccio e iniettandogli un sedativo, mentre Hellingen ride soddisfatto.
    La scena cambia con Cico a Philadelphia, che porta una borsa coi rapporti degli scienziati di Altrove che erano sul monte Naatani, da portare ovviamente alla base. Dopo un'inutile gag, che sembra essere stata messa lì per contratto, Cico viene fermato da Jesse e Roberts, i due di Altrove, che gli dicono che la situazione lì non è buona ed è meglio andare in un altro posto.
    Zagor si sveglia in una cella, mentre Quaritch, dall'altra parte dalle sbarre, lo deplora. Dice che aveva studiato i lavori di Hellingen cercando di capirli: il fatto che sia un pazzo assassino per Quaritch è ininfluente per la scienza. Dopodichè, Quaritch si reca nello studio sorvegliato di Hellingen, sorprendendosi per le sue capacità di risolvere un calcolo estremamente complesso. Il fatto che Hellingen avesse reciso la gola al suo mentore evidentemente è considerato da Quaritch un dettaglio insignificante: quello che conta, come ha detto, è la scienza. In sostanza, Quaritch è sulla strada per diventare un allievo di Hellingen, come dice anche lo scienziato. Hellingen sta per raccontare a Quaritch il suo passato e il motivo per cui ha ucciso il professor Scully.

    image
    "Ma com'è intelligente, professor Hellingen, solo lei sa tagliare le gole con un pezzo di vetro in modo straordinario...ma la prossima volta almeno lo faccia con le mutande addosso, la prego."


    Ma subito dopo c'è un cambio di scena, dove, per rendere la storia più noiosa, si torna all'accampamento degli scienziati di Altrove e dei soldati al monte Naatani, dove si fanno un caffè serale e si sparano delle battute patetiche. Poi si vedono delle luci, simili a quelle dei fari, che partono dalla grotta coperta dalla frana: gli strumenti degli akkroniani tornano a funzionare.
    Altro cambio di scena: Cico viene a sapere dai due di Altrove che Zagor è prigioniero ad Altrove e che lì i militari vogliono collaborare con Hellingen. Dopo diverse pagine di riassunto allunga-brodo su quello che è appena successo per i lettori di memoria molto corta, decidono di andare a liberare Zagor.
    Zagor intanto viene caricato su una carrozza-cellulare, incatenato, per essere portato al carcere militare, mentre il generale Nolan lo saluta, dicendo che Hellingen era un pò "su di giri" quando era nella vasca e per questo aveva sgozzato quello scienziato (questo è davvero un capolavoro di eufemismo, chissà che cosa avrebbe detto di Hitler). L'importante, dice Nolan, è collaborare con lo scienziato pazzo (augurandosi che non torni "un pò su di giri", ovviamente, poveretto). Mentre Zagor viene portato via, Cico e i suoi amici riescono a distrarre le guardie e liberare Zagor. Dopodichè, Zagor si dirige ad Altrove per catturare Hellingen e costringerlo a disattivare gli impianti akkroniani. Zagor, insieme a Cico e ai due di Altrove, scende in un'entrata segreta della base, per trovare i militari morti ammazzati, tra i quali anche il generale Nolan.

    image
    Dopo Jack lo squartatore, Hellingen fa l'imitazione di Alien. L'importante è che non ci provi ad imitare la Valeria Marini.



    COMMENTO

    Per ora non posso commentare molto, visto che la storia è in corso. E' da notare comunque la totale mancanza di scrupoli non solo di Hellingen, ma anche di Quaritch, di Altrove, dei militari e dello stesso presidente degli Stati Uniti. Non c'è nessuno che pensi due cose ovvie:
    - Hellingen è pericoloso e quindi inaffidabile;
    - le invenzioni di Hellingen e degli alieni sono troppo pericolose per essere gestite
    La sete di potere è l'unica molla che muove i personaggi coinvolti, da Hellingen ai militari alla base di Altrove. A parte Zagor, non c'è nemmeno una persona che faccia qualche sensata obiezione, tipo: "Ma come si fa a fidarsi di un tizio che, appena sveglio, sgozza con un pezzo di vetro il primo che vede?"

    (Continua qui)

    QUI TUTTI GLI ALTRI LINK SU ZAGOR

    Edited by joe 7 - 8/9/2022, 22:54
      Share  
     
    .

Comments
  1. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    47

    Status
    Offline
    "Dopo un'inutile gag, che sembra essere stata messa lì per contratto"

    Vabbé, almeno c' era. XD

    " E' un dato di fatto, comunque, che in America queste filosofie di selezione naturale erano frequenti e viste con ammirazione da Hitler stesso, che aveva preso spunto anche da lì per fondare il nazionalsocialismo"

    Ah, però! Non lo sapevo! Sic!
    Riguardo le motivazioni con la cabina, ho ripensato subito a quello che dice l' Hellingen fantasma in "Incubi" che esclama che aveva fatto le cose a casaccio. XD

    Edited by Francesco Romani - 9/7/2017, 19:24
     
    Top
    .
  2. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,404

    Status
    Anonymous
    "Dopo un'inutile gag, che sembra essere stata messa lì per contratto" Vabbé, almeno c' era. XD

    Sarebbe stato meglio se non ci fosse stata. E' come chi cerca di far ridere senza riuscirci perchè fa delle battute patetiche.

    " E' un dato di fatto, comunque, che in America queste filosofie di selezione naturale erano frequenti e viste con ammirazione da Hitler stesso, che aveva preso spunto anche da lì per fondare il nazionalsocialismo" Ah, però! Non lo sapevo! Sic!

    E' vero, però: le idee eugenetiche erano diffusissime anche in Europa. Hitler fu solo il frutto di queste ideologie. E adesso purtroppo tornano in voga.
     
    Top
    .