ZAGOR 275-280: "INCUBI" (analisi di Joe7 - 2)(Precedente post qui)LA STORIA PIU' ALLUCINANTE E ASSURDA DI TUTTA LA SERIE: HELLINGEN, IL GENIO IDIOTASclavi fa dire ad Hellingen di essere morto perchè, nella cabina aliena di "Magia senza tempo",
aveva premuto i pulsanti senza sapere che effetto avrebbero fatto. Uno scienziato che poco prima aveva descritto con cura la famosa cabina, dicendo che era un
"macromodulatore molecolare a onde ionizzate": orpo se la conosceva bene. Poi entra dentro e preme i pulsanti senza sapere che effetto avrebbe fatto, come un Cico qualunque. Così si ammazza e diventa polvere. Se non è la morte più stupida del mondo del fumetto, ci va molto vicino. Un altro esempio di "personaggio tradito", come per Zagor. Chiaramente, Sclavi ha dovuto creare un espediente narrativo per spiegare il concetto fondamentale della storia, cioè
la morte di Hellingen. Ma come espediente è piuttosto patetico: se ne potevano trovare decine di migliori. Come Sclavi ha preso in giro Zagor, così prende in giro anche lo scienziato.
Senza contare che la spiegazione di Sclavi fa a pugni con quella di Nolitta: infatti, se Hellingen è morto nella cabina akkroniana,
perchè allora Cico non è morto nella stessa cabina in "Fanta Cico"?
In quella storia, il pancione messicano aveva premuto i pulsanti a caso e si era teleportato nel pianeta Babelia. Quella storia fu sceneggiata da Nolitta: quindi, all'inizio, evidentemente quella cabina era considerata funzionante, non difettosa, dando così la possibilità di pensare che anche Hellingen fosse scappato tramite il teletrasporto. Certo, aveva lasciato la tonaca nera all'interno della cabina. Però in
"Fanta Cico" quella tonaca non c'era. Quella era già una traccia, quindi, di un Hellingen vivo e teletrasportato. Un'altra spiegazione possibile: Hellingen aveva premuto in modo sbagliato i pulsanti, mentre Cico li aveva premuti in modo corretto. Una spiegazione che rende Hellingen ancora più idiota di quello che si pensava: uno scienziato che conosce bene uno strumento, ma
non ha nemmeno letto il libretto delle istruzioni, finisce polverizzato e un ignorante messicano si fa un bel viaggio cosmico di andata e ritorno al suo posto. Povero Hellingen, che figura da pirla. Sclavi, in sostanza, ha modificato le impostazioni di Nolitta, dicendo che Hellingen non è stato teleportato, ma è morto, provocando così una contraddizione nei racconti nolittiani.
Un
Hellingen onnipotente come quello di Incubi è stato visto da alcuni come un' evoluzione del personaggio. Invece è uno stravolgimento della sua funzione: da uomo di scienza tra i macchinari passa a diventare una divinità negativa cosmica. Qui il contesto diventa, da scientifico, mistico-religioso, senza più una minima traccia dell'Hellingen scientifico di prima. In un'evoluzione, qualcosa della condizione originaria dovrebbe restare: l'Hellingen divino di Sclavi, invece, non ha nessun legame vero e proprio con l'Hellingen scienziato di Nolitta. Per questo parlo di stravolgimento del personaggio: ma anche questo fa parte dell'estremismo sclaviano.
LA MORTE DI CICO/GROUCHOSin dal primo numero della serie di Zagor compare Cico, che sarà sempre presente in tutte le storie nolittiane. Con la morte di Cico in Incubi, muore anche Zagor, suicidandosi. Il processo di distruzione del personaggio in Incubi non è completo senza questo tocco finale, cioè la morte del messicano: solo allora, Zagor si suicida. Questo indica che Sclavi ha capito bene l'importanza del personaggio di Cico, che è l'altra faccia della medaglia di Zagor: non c'è Zagor senza di lui. Il Cico "misto" di Sclavi (metà Cico, metà Groucho) è particolarmente critico verso Zagor in tutta la storia, contribuendo così al processo di distruzione del personaggio. Anche Cico è un personaggio "stravolto": d'altra parte, in una storia simile, non vedo come possa essere diversamente.
LA MORTE DI AKOTO E LA TRAPPOLA NARRATIVA DI "INCUBI"Akoto è lo sciamano amico di Zagor che si sacrifica perchè Zagor possa sopravvivere e tornare nel mondo reale. E questa morte avviene nel mondo di Zagor, non nella realtà alternativa di Hellingen. Perchè Sclavi, che ha fatto una non-storia in un mondo immaginario, ha segnato in modo indelebile il mondo di Zagor con
la morte reale di Akoto? Penso che l'abbia fatto in modo da dire
"guardate che quello che è successo è accaduto VERAMENTE". In questo modo, Sclavi ha vincolato ancora più fortemente la "morte" di Hellingen, rendendo ancora più difficile il lavoro del suo "ritorno" per gli autori futuri. Credo che questa fosse la sua intenzione: impedire ad ogni eventuale sceneggiatore successivo di dire
"Ragazzi, era stato tutto uno scherzone, una cretinata, un sogno! Hellingen per la verità si era teleportato nel Midwest e ha creato un nuovo laboratorio, eccetera". Incubi era stata una non-storia, una storia finta del tipo "era tutto un sogno", ma
con il supporto della morte di Akoto come "polizza di assicurazione" per la sopravvivenza della storia nel continuum narrativo di Zagor. In fondo, quella morte non era necessaria per lo svolgimento della storia. Zagor poteva tornare nel suo mondo senza spargimenti di sangue. Ma quella morte era invece
necessaria per imporre "Incubi" per sempre a tutti gli sceneggiatori successivi. Così, una storia immaginaria, con questo espediente - piuttosto tirato, tra l'altro - è diventata purtroppo reale.
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