TEX 675: L'INFERNO CHE URLA - TERZA E ULTIMA PARTE DEL "SEGNO DI YAMA" (attenzione spoilers!)

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PRESENTAZIONE
PRIMA PARTE: IL SEGNO DI YAMA
SECONDA PARTE: I QUATTRO CAVALIERI

Siamo arrivati alla conclusione della storia dei quattro pards contro il figlio di Mefisto. Shakti, l'indiana orientale al servizio di Yama, finge di essere loro amica e dice loro che Yama si è rifugiato nella Death Valley, grazie all'aiuto degli indiani Timbisha, o meglio, di Pakena, un timbisha che aveva accettato di aiutare il figlio di Mefisto per paura. Dopo che Pakena porta Tex e gli altri verso una via errata, al momento in cui Tex se ne accorge, Pakena viene ucciso da forze misteriose davanti a loro.

Successivamente, una tempesta di sabbia separa i pard: Tex e Carson vengono ospitati dagli uomini di una miniera, ma sono al servizio di Yama e il loro capo, Lefeuvre, usa contro di loro le bambole vudu. I due rimangono feriti, ma riescono ad eliminare il loro avversario.

Il nemico successivo, un mago indù chiamato Rinchen Tseng, attraverso illusioni assai reali fa combattere Tex e suo figlio contro una creatura degli abissi: ma i due riescono a far cadere il mago in acqua. Rinchen Tseng diventa così la preda definitiva del mostro, che, reale o meno, uccide ugualmente, almeno a livello mentale.

Tex e i pards si stanno avvicinando sempre più a Naraka, il luogo dove risiede Yama. Il figlio di Mefisto li aspetta usando la sua carta più potente: i demoni di Rairava, "l'inferno urlante", il cui aiuto riesce ad ottenere sacrificando Shakti stessa. Ma la ragazza riesce a fuggire grazie all'aiuto di suo fratello, il terzo mago al servizio di Yama, e viene aiutata da Tex e dai suoi pards. Mefisto in persona appare a Yama e lo avverte del pericolo che corre: sta usando forze troppo potenti per lui. Ma Yama non lo ascolta.

I demoni di Rairava attaccano Tex all'interno della costruzione di Naraka: ma, alla fine, anche grazie al sacrificio dell'ultimo dei quattro maghi, Hayden, riescono ad uscire dall'edificio portando con sè Shakti.

Il salvataggio della ragazza provoca la rottura dei patti con le forze infernali, che fanno impazzire Yama: Mefisto ordina ad un servo di Yama di portarlo via: lo accompagnrà in forma spirituale fino a che Yama sarà portato al suo rifugio, dove Mefisto lo curerà. La storia quindi si conclude, ma col preludio del ritorno del più grande nemico di Tex.

E' incredibile la somiglianza - casuale o no? - l'immagine di Mefisto seduto e San Girolamo, famoso per essere raffigurato mentre scrive la versione latina della Bibbia con la penna d'oca e con un teschio accanto per ricordargli la caducità della vita. E' da notare, curiosamente, il ritratto di Lily, la sorella di Mefisto, ancora giovane. Oppure è la moglie? Difficile dirlo, anche se personalmente propendo per la sorella.

COMMENTO

Una storia notevole, ben calibrata con tutti i personaggi che hanno il loro ruolo e nessuno è stato trascurato. I richiami alla storia del Figlio di Mefisto in certi punti sono stati forse eccessivi (il viaggio nell'aldilà, i vari disegni e strizzatine d'occhio che fanno riferimento a quella storia), ma non danneggiano l'ottima costruzione di una storia che non ha punti morti, se non forse all'inizio, durante l'inseguimento dei trafugatori in medias res. L'intervento di Mefisto verso la fine della storia è stato ottimo e ha permesso di chiarire il rapporto che c'è tra lui e il figlio Yama: ora la storia si svilupperà, inevitabilmente, con loro due - padre e figlio - insieme, un curioso contraltare con Tex padre e Kit figlio.

E' curioso che, insieme al satanismo di Mefisto e Yama, qui si siano associate anche le altre religioni non cristiane: il vudù e l'oriente, un concetto che fa comprendere come tutte le malvagità sono connesse tra di loro e non sono solo esclusiva del satanismo di Mefisto e Yama. Siccome non è possibile, per vari motivi, inserire riferimenti cristiani nei protagonisti che combattono letteralmente contro le forze delle tenebre, gli autori hanno scelto intelligentemente di dare a Tex e agli altri le qualità cristiane, senza fare riferimento al cristianesimo: il coraggio, l'altruismo, l'amicizia, la compassione (verso Shakti), l'intelligenza (le analisi di Tex sono molto acute). Ma anche l'umorismo: la battuta di Carson vale da sola il prezzo del fumetto: "Ma si è mai visto un uomo adulto che ancora gioca con le bambole? Adesso striscio lì da te e ti sculaccio, vuduista dei miei stivali!". Oppure l'abilità del combattimento: spesso si considera il cristiano come uno che non combatte, ma non è così: il cristiano non ama combattere contro qualcuno, ma lo fa se è necessario per salvare la propria vita o quella degli altri, e limitando per quanto possibile i danni contro il nemico. Infatti, in questa storia Tex e gli altri uccidono solo quando è strettamente necessario: uccidere è un caso limite al quale si spera di non arrivare mai. Ma non si finirebbe più perchè le qualità cristiane in Tex e nei pards sono parecchie: il rispetto per la donna (Shakti), per gli anziani (l'anziano del villaggio indiano), l'accettare le fatiche necessarie per raggiungere l'obiettivo, un dimenticare se stessi e i propri interessi egoistici.

Insieme alla storia di Boselli, gli splendidi disegni di Civitelli illustrano tutti i passaggi della storia, alternando curiosamente dei momenti molto chiari (praticamente una massa di bianco) e altri molto scuri (quasi del tutto neri), come per mostrare il contrasto estremo tra il mondo solare di Tex e quello infernale di Yama. Anche le ottime copertine di Villa fissano molto bene i momenti più drammatici, regalandoci anche una rara copertina con tutti e quattro i pards in azione.

Insomma, un'ottima storia e un ritorno degno del figlio di Mefisto!


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Edited by joe 7 - 3/2/2022, 23:52