INIZIO: IL PRIMO SCONTRO
(la prima parte qui)

TRAMA

La Pantera Nera è tornata nel Wakanda, il suo regno in Africa, ma non è un ritorno gioioso. Era da diverso tempo che mancava, agendo coi Vendicatori contro varie minacce di supercriminali, e, dopo la morte di N'Baza, che regnava al suo posto, T'Challa (il vero nome della Pantera) aveva deciso di tornare nel suo regno: ma non trova più la Wakanda di un tempo. Sin dall'inizio, durante il suo ritorno, vede un anziano, un suo suddito, che viene torturato da Tayete e Kazibe, due uomini al servizio di Erik Killmonger, un uomo violento e crudele che vuole rovesciare il regno di Wakanda. La Pantera sconfigge facilmente i due, ma il vecchio muore per le percosse subite.

La Pantera porta il cadavere nella sua reggia e chiede spiegazioni a W'Kabi, il capitano delle sue guardie, che gli racconta di Killmonger e delle continue violenze che il suo esercito sta commettendo a Wakanda, e, nel farlo, accusa implicitamente T'Challa della sua assenza per così tanto tempo. Taku, il consigliere di corte e addetto alle comunicazioni, cerca di mediare tra loro. Monica Lynne, la ragazza di T'Challa, che lui ha conosciuto mentre era in America, osserva la scena con perplessità: non è ben accettata a Wakanda, e si trova in difficoltà nella terra di T'Challa. La Pantera viene a sapere di un villaggio appena distrutto da Killmonger e lo raggiunge insieme ai suoi uomini, cercando di salvare i feriti. T'Challa si mette sulle tracce di Killmonger e lo raggiunge: inaspettatamente, l'avversario si rivela assai massiccio e più resistente della Pantera, che viene attaccata dal giaguaro di Killmonger, Preyy. Lentamente, la Pantera prevale sull'animale, ma Killmonger afferra T'Challa e lo getta nelle Cascate del Guerriero, accanto alle quali stavano combattendo.

T'Challa sopravvive a stento alle terribili rocce e spuntoni delle cascate e viene trascinato via dall'acqua del fiume. Monica, accompagnata dall'ancella Tanzika, mentre si fa un bagno nel fiume vicino alla reggia, vede sorpresa il corpo inerte di T'Challa e lo porta a riva, chiamando aiuto. La Pantera si riprende e riunisce i suoi uomini a corte, dopo essere stato curato: ha riconosciuto Killmonger, che una volta si faceva chiamare N'Jadaka ed era stato un suo conoscente, scomparso anni fa ed ora riapparso, con una forza misteriosa e un esercito alle sue dipendenze. T'Challa promette che pagherà, e Zatama, un membro dell'opposizione, lo critica. Ma T'Challa non gli dà peso e riceve una comunicazione da W'Kabi: degli uomini di Killmonger sono stati visti nei pressi delle Cascate del Guerriero. La Pantera li segue e, dopo aver abbattuto di nuovo Tayete e Kazibe, i due di prima, raggiunge un rifugio sotto la cascata, dove si erano riuniti i soldati di Killmonger. Laggiù affronta uno dei luogotenenti di Killmonger, Veleno (Venomm), un uomo dalla pelle rinsecchita che comanda ai rettili. T'Challa lo sconfigge facilmente e lo porta in prigione: è stata fatta la prima mossa contro Killmonger.

La Pantera si rende conto che Killmonger è ad un livello superiore ai suoi sottoposti come Veleno, e, per sconfiggerlo, deve affinare i suoi poteri: quindi chiede al suo sciamano, Mendinao, di effettuare i riti necessari per questo obiettivo. Nel frattempo, un'altra dei luogotenenti di Killmonger, Malizia (Malice), si intrufola nel palazzo reale per liberare Veleno. Questi, in prigione, conversa con Taku e gli racconta delle sue origini, di come è diventato così: un incidente gli fece diventare la pelle rinsecchita e gli diede la capacità di comandare ai rettili. Killmonger lo aiutò contro alcuni bulli che lo maltrattavano e lo mise al suo servizio. Nel frattempo, Malizia cattura Zatama e gli costringe a dire dove si trova Veleno. Monica Lynne, intanto, cammina fuori dalla reggia, osservando il tramonto e, rilassata, inizia a cantare qualcosa, ricordando i tempi in cui era una cantante a New York, ed omaggiava Roberta Flack* che cantava Trying Times. Ma, all'improvviso, incontra T'Challa nel suo costume di Pantera che sta compiendo un rito e, credendo che sia attaccato da Mendinao, interviene interrompendo l'azione e provocando la rabbia dei wakandiani, compreso W'Kabi. T'Challa protegge Monica e interrompe il rito, accompagnandola nelle sue stanze. Appena entra a palazzo, però, inaspettatamente, si trova davanti Malizia che ha appena liberato Veleno: evita la sua lancia per un soffio e nota con sorpresa che l'arma ha spaccato in due una colonna di marmo. Il duello tra lui e Malizia è cruento, ma l'arrivo dei soldati di T'Challa, guidati da W'Kabi, costringe Malizia alla fuga, nonostante i tentativi della Pantera di fermarla. W'Kabi, in preda all'ira, sta per uccidere Veleno, ma T'Challa lo ferma: non vuole giustizie sommarie.

PRIMI COMMENTI

La prima cosa che si nota è la difficoltà della Pantera di essere di nuovo riconosciuto come re a causa della sua prolungata assenza. I personaggi compaiono uno dopo l'altro, già con una loro psicologia definita: il guerresco W'Kabi, il placido Taku, la tormentata Monica Lynne. In questa prima trilogia, il fatto che gli episodi siano stati tutti disegnati dallo stesso autore, Rich Buckler, ha dato una forte coesione al risultato finale. Le sperimentazioni grafiche sono notevoli, in particolare i titoli con immagini a due pagine: una trovata che sorprende il lettore, come la scena di T'Challa che cade nelle Cascate del Guerriero; o di Malizia che entra nella reggia della Pantera, in un gioco di immagini che costituiscono le lettere del titolo, sorprendentemente ben rimaneggiate nella versione italiana della Corno del'78.

In queste due pagine si vede la caduta della Pantera lungo la cascata, partecipando al suo terrore e al pericolo di venire fatto a pezzi. Non si era mai vista prima una scena simile.

Le lettere del titolo nello stesso tempo sono anche le vignette della scena. Notate anche la colorazione: scarlatta come nel titolo. McGregor curò anche i colori della storia, e la colorista Glynis Oliver fu una colonna importante per "La furia della Pantera".

Nella versione italiana della Corno si soppressero le lettere e se ne spostarono alcune, ottenendo ugualmente lo stesso scenario di movimento di Malizia. Il titolo effettivo (con una traduzione diversa, ma altrettanto efficace) fu scritto in alto, ottenendo alla fine un buon risultato.

Il titolo di "Malice" fu un omaggio ad una famosa storia di Nick Fury, disegnata da Steranko, che presentava per la prima volta gli effetti della "lettera-fumetto", con un risultato di grandissimo effetto.

Glynis Oliver, una colorista molto brava che aveva realizzato la colorazione di diverse serie Marvel, trovò stimolante la colorazione di una storia ambientata in una foresta africana anzichè nelle solite città dei supereroi. La luna, per esempio, non doveva essere giallo pallido, ma di un colore alla Frazetta, insieme a tutto il resto: Wakanda doveva dare l'impressione di un ambiente magico, un pò misterioso. Le stesse tinte di blu della Pantera furono scelte accuratamente per le varie scene.

EPISODIO 1: "LA FURIA DELLA PANTERA"
Titolo originale: "Panther's rage"
Disegni: Rich Buckler; Chine: Klaus Janson; Supervisione: Roy Thomas
Copertina di Rich Buckler
Jungle Action 6, Settembre 1973

EPISODIO 2: "REGGIMENTI DI MORTE SOTTO WAKANDA"
Titolo originale: "Death regiments beneath Wakanda"
Disegni: Rich Buckler; Chine: Klaus Janson; Supervisione: Roy Thomas
Copertina di Rich Buckler
Jungle Action 7, Novembre 1973

EPISODIO 3: "PLENILUNIO SCARLATTO"
Titolo originale: "Malice by crimson moonlight" - "Crudeltà sotto una luna cremisi"
Disegni: Rich Buckler; Chine: Klaus Janson; Supervisione: Roy Thomas
Copertina di Rich Buckler e Frank Giacoia
Jungle Action 8, Gennaio 1974

-------------------------

* Roberta Flack: cantante nera del Rhytm and Blues e Soul.

(Continua qui)

QUI TUTTI I LINK SULLA PANTERA NERA

Edited by joe 7 - 22/11/2023, 17:00