ZAGOR 75-76: LA MANO DI ALLAH (analisi di Ivan)Testi: Guido Nolitta (Sergio Bonelli)
Disegni: Gallieno Ferri
Zagor edizione originale Zenith: n. 126-127 (usciti nel 1971). I numeri reali di Zagor sono: 75-76. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, in questo caso 75-76.
TRAMAL'arrivo in America del ricco sceicco di Bagdad
Mohamed el Kabir, detto Lo Sceicco Nero, attira l'ingordigia dei ladri, che desiderano il suo preziosissimo gioiello,
la mano di Allah, da lui considerato sacro. Zagor viene invitato a fort Glory dal capitano Bendix perchè possa fare la guardia allo sceicco e al suo gioiello, perchè, nel suo viaggio americano, dopo aver incontrato alcuni politici di Washington, desidera visitare alcuni forti per avere un'idea della loro organizzazione militare, e quindi passerà anche per Fort Glory. Zagor accetta, ma un improvviso incontro con un suo vecchio nemico, "Dirty" Mulligan, gli provoca una ferita che rende necessario per lui stare a riposo. Dopo aver messo in gabbia Mulligan, arriva El Kabir, che però viene derubato dal bandito canterino
Guitar Jim. Zagor si riprende e gli dà subito la caccia, ma El Kabir non ha nessuna intenzione di aspettare e cerca Guitar Jim per conto suo insieme ai suoi uomini, usando mezzi spietati per far parlare gli eventuali sospetti, incendiando persino un villaggio. Nel frattempo, il bandito canterino cerca di vendere la mano di Allah al trafficante cinese Piovra Gialla, che cerca di imbrogliarlo e ucciderlo: ma Guitar Jim, anche se ferito, uccide Piovra Gialla. Zagor raggiunge Guitar Jim e lo cura: ma l'arrivo dello Sceicco Nero sorprende tutti. Zagor e Guitar Jim vengono catturati e El Kabir propone a Zagor un duello tra loro due per avere salva la vita. Anche se con fatica, Zagor sconfigge El Kabir, mentre arrivano Cico e un gruppo di persone che erano sopravvissute alle stragi perpetrate da El Kabir e, fucili in mano, effettuano la loro vendetta. Solo El Kabir è risparmiato. Lo Sceicco Nero comprende il suo errore e consegna la Mano di Allah ai sopravvissuti perchè possan
o ricostruire il loro villaggio coi soldi che otterranno dalla sua vendita. Guitar Jim viene mandato in cella ed El Kabir ritorna a Bagdad.
COMMENTOEpisodio che fa parte del ciclo di “storie brevi” (un albo e mezzo/due) che per un paio d'anni ha preceduto l'ingresso nella
Golden Age zagoriana. Malgrado la sua brevità, lo stile di Nolitta gli conferisce un ritmo narrativo incalzante e una piacevolezza di lettura che lo rende comunque indimenticabile. Lo si rilegge sempre con piacere.
PREGIEpisodio fondamentale per la (ri)definizione del personaggio di
Guitar Jim, che, nelle due apparizioni precedenti, era stato più che altro una macchietta, un
ladro-gentiluomo buffo e inafferrabile, sul quale era difficile imbastire una trama “seria”. Qui, invece, Guitar Jim rivela una spietatezza inusuale, accompagnata da un senso di “rimorso” per le impreviste (e violente) conseguenze della sua rapina. E, nonostante tutti i guai (passati e presenti) che il bandito gli ha fatto passare, Zagor non riesce comunque a detestarlo. Ciò pone le basi per il suo futuro recupero come “alleato-ma-non-troppo”. Anche se va detto che Nolitta lo riprenderà solo un'altra volta, nel primo centenario a colori; abbastanza deludenti, purtroppo, i
Guitar Jim riproposti dagli autori successivi.
Insolita, per Nolitta, l'idea di mettere subito Zagor fuori gioco a causa di una ferita riportata in uno scontro slegato dalla trama principale. Lo scontro, del tutto casuale, col suo vecchio nemico "Dirty" Mulligan appare, infatti, assai pretestuoso, buttato lì giusto per provocare una condizione di
passività da parte di Zagor quando Guitar Jim rapina lo Sceicco Nero. Funzionale, comunque. Divertente l'intermezzo in cui il capitano Bendix cerca di impedire che Zagor si metta sulle tracce di El Kabir, costringendolo in pratica agli “arresti domiciliari” all'interno del forte. Situazione sbloccata da una gag di Cico che si finge sonnambulo. In questa circostanza, i militari coinvolti fanno un po' la figura dei tontoloni; difficile credere che
oggi questo genere di gag sarebbero disinvoltamente accettate.
Piacevole la sequenza in cui Guitar Jim si incontra con il suo ricettatore, il cinese
Piovra Gialla. Qui traspare una delle caratteristiche peculiari di Nolitta, ovvero quella di conferire grande pathos anche a scene secondarie della trama. Vediamo infatti note di colore nell'ambientazione (una chiatta galleggiante), nella caratterizzazione dei personaggi (compreso il curioso fatto che un cinese abbia un servitore bianco che lo chiama addirittura “padrone”), e nella successione degli eventi (Piovra Gialla cerca di tradire Guitar Jim, che però si rivela meno ingenuo di quanto il cinese credesse). Tutti elementi che conferiscono
fascino alla narrazione. La gradevolezza dello stile di Nolitta era fatto anche di queste piccole cose, che purtroppo gli autori moderni trascurano concentrandosi più sugli avvenimenti in sé che sul MODO di rappresentarli.
Memorabile il duello tra Zagor e lo Sceicco Nero, soprattutto per il modo in cui è stato preparato. El Kabir ammira Zagor e gli offre la possibilità di morire combattendo. Ciò rivela un contorto “senso dell'onore” nello Sceicco, che fino a poco prima era apparso solo come una belva sanguinaria senza alcun rispetto per la vita umana. Poi si esibisce in un rituale di preparazione al duello, in cui fa sfoggio di grande abilità nell'uso della scimitarra. Segue lo scontro vero e proprio, che rimane in equilibrio sino a quando Zagor viene disarmato...per poi ribaltare l'esito grazie ad una mossa d'astuzia. Nell'occasione, è da notare che un “dilettante” dell'arma bianca come El Kabir è riuscito a mettere in difficoltà Zagor più di un “professionista” come il samurai Minamoto, che, nel duello finale in
"La scure e la sciabola", non ha fatto altro che menare sciabolate all'aria...
DIFETTIIl contesto culturale che contorna la figura dello Sceicco risulta piuttosto approssimativo. Insomma, El Kabir è un nobile arabo in viaggio di piacere negli Stati Uniti...
e basta: non viene accennato nulla più di questo. Peraltro, il suo seguito si limita solo a qualche servitore e una portantina, senza un minimo di vettovagliamento; lo sfarzo che dovrebbe presumibilmente accompagnare un personaggio del genere è del tutto assente e l'occhio lo nota. E' probabile che un Nolitta più maturo avrebbe sviluppato maggiormente questi aspetti dedicando più pagine alla storia, che, a mio parere, aveva un potenziale
molto maggiore di quello che poi è stato effettivamente sfruttato (es., approfondire l'incontro fra culture diversissime fra loro, o valorizzare in modo più ampio la sotto-trama con Piovra Gialla).
Il ravvedimento finale di El Kabir appare decisamente troppo improvviso e in contrasto col cieco fanatismo che ha mostrato durante tutto il resto dell'episodio. Intendo: lo Sceicco non si è posto il minimo scrupolo a torturare e uccidere dei semplici sospettati, e neppure nel condannare a morte Zagor solo per la
possibilità che anche lui avesse toccato il gioiello sacro...e ora, di colpo, si rende conto della sua follia solo per il fatto di vedere i cadaveri dei suoi servitori. Mah. E' un
contrasto comportamentale che salta subito all'occhio.
PRIMA:
+
DOPO:
=
EEEEHH??
In definitiva, si tratta di un soggetto semplice (quasi “banale” nel suo essere scarno), ma raccontato con grande abilità narratoria, che fa passare in secondo piano certe approssimazioni ed ingenuità legate all'epoca in cui è stato realizzato. Avercene oggi, però, di “soggetti banali” risolti in QUESTO modo!
DISEGNIQui Ferri è già stratosferico. Forse l'unico aspetto che ancora lo separa dalla piena maturità artistica sono le
atmosfere...anche se la sequenza notturna sulla chiatta di Piovra Gialla mostra già un Ferri in versione
“Angoscia".
Storia:
7,5Disegni:
9,5QUI TUTTI GLI ALTRI LINK SU ZAGOREdited by joe 7 - 8/9/2022, 21:42
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