LA SOLIDITA' DELLA COPPIA RUFY-NAMI
(Precedente articolo: qui. Ringrazio Warlordgab per l'analisi.)

Disegno di Oda per il terzo anno consecutivo della One Piece Tower, uno spettacolo annuale alla Torre di Tokyo sui personaggi di One Piece. Tanto per dire quanto sia grande la popolarità di questo manga in Giappone e non solo. E Oda qui raffigura proprio Rufy e Nami. Inoltre, il numero di Nami è il tre (è la terza persona che è diventata membro dell'equipaggio).

Il rapporto Rufy-Nami è di una solidità eccezionale. Dal loro primo incontro, durante il conflitto col pirata Bagi il Clown, i due iniziano a prendersi le misure. All'inizio, Nami non voleva fare la donna pirata e aveva accettato di stare con Rufy solo come collaboratrice esterna, nei vari conflitti con Capitan Kuro e il Capitano Creek. Alla fine lei lo tradisce e gli porta via la nave e i soldi, stile Fujiko Mine. Ma, successivamente, si arriva al momento più intenso, in cui la loro relazione diventa più profonda: quando Nami capisce che, contro il pirata Arlong, che teneva in mano lei e il suo villaggio, non aveva più speranze, scoppia a piangere e chiede aiuto proprio a Rufy. Lui non le rinfaccia niente: le dà la forza e il conforto di cui aveva bisogno, in una scena d'impatto che è rimasta impressa tra i lettori di One Piece. Infatti, Rufy mette sulla testa di Nami il suo cappello, che è la cosa più preziosa che ha, e le dice: "ADESSO CI PENSO IO!"

Inoltre, Rufy non solo l'ha voluta aiutare: lo ha fatto senza sapere assolutamente nulla del suo passato, né la ragione della sua disperazione. Ha fatto questo senza avere alcuna vera ragione per fidarsi di lei. Ma Rufy la voleva nel suo equipaggio, e qualcuno l'aveva fatta piangere. Questa è l'unica motivazione di cui aveva bisogno: non gli interessava né il passato di Nami, né il fatto che lei non fosse in pericolo di vita, né che lei l'avesse tradito e le dicesse in continuazione di andarsene. Anzi, quando Genzo, che è sempre stato come un padre per Nami, dice a Rufy che non dovrà mai togliere via il sorriso da Nami, Rufy gli risponde in modo molto semplice...

Con questo gesto, Rufy mostra di aver preso come responsabilità sua il fatto della felicità di Nami, e lo fa con un sorriso. Già questo dice molto sulla loro relazione. Ma non finisce qui. Tenendo da conto il rapporto di fiducia tra di loro, nel corso della storia si vede come questo si approfondisce da entrambe le parti: non solo da parte di Rufy, ma anche da parte di Nami. Nell'arco narrativo dell'isola di Drum, Nami mostra di avere una grande fiducia in Rufy, che le dice che la porterà da un dottore, anche se questo medico si trova su una cima altissima di una zona innevata. Qui Nami affida letteralmente la sua vita a Rufy.

Ma badate: salvare una persona non significa automaticamente tessere una relazione con quella persona. Nami non sta con Rufy solo perchè lui l'ha aiutata, ma perchè lei ha fiducia in lui: è una cosa molto diversa dalla semplice riconoscenza. E naturalmente Rufy ha una grande fiducia in Nami: lei è la navigatrice e le sue indicazioni non si discutono. E non solo nella navigazione. La fiducia, inoltre, è qualcosa che va guadagnata e approfondita ad ogni momento: la scena di Skypiea su questo è simbolica. In questo arco narrativo, Nami è sconvolta dall'enorme potere di Ener, che ha annientato Zoro e tutti gli altri come fossero nulla, e, quando arriva Rufy, lei ne è contenta: ma non è sicura del fatto che Rufy possa vincere. E qual'è la risposta di Rufy? Per prima cosa, le getta in mano il suo cappello in affidamento, cosa che lui non fa con nessuno.

E le dice una frase che è inseme un'esortazione e un rimprovero:
"Smettila di comportarti così. La futura compagna del re dei pirati non deve avere un atteggiamento vergognoso come il tuo."
Con solo questo gesto, Rufy dà a Nami il coraggio di affrontare Ener anche da sola. In un'altra scena, a Water Seven, Nami è alla continua ricerca di Rufy nel bel mezzo dell'arrivo dell'Acqua Laguna (in sostanza, sta per arrivare una specie di tsunami) per dirgli delle vere intenzioni di Nico Robin, la loro compagna, che aveva abbandonato la ciurma solo per salvarli: in questa scena, Nami, tra le lacrime, non solo gli dice tutto su Robin, ma mostra la sua fiducia in Rufy e nella sua riscossa: infatti, lui era stato appena sconfitto di brutto da Rob Lucci, che l'aveva fatto volare via con facilità, incastrandolo tra due pareti strettissime di una viuzza. Qui Nami non è impaurita come nel caso di Ener, ma piuttosto sprona Rufy e gli fa vincere le sue esitazioni su Robin. Da qui parte la rivalsa di Rufy e inizia la saga di Enies Lobby, dove lui si riscatta pienamente. Se prima era stato Rufy a incoraggiare Nami e darle coraggio contro Ener, qui è Nami che fa l'opposto, aiutando un incerto Rufy e dandogli la determinazione necessaria per il contrattacco. Il loro rapporto si solidifica sempre di più: quando uno cede, è sempre l'altro a sorreggerlo. A Punk Hazard Nami, che è stata catturata dai giganteschi yeti Cool Brothers mentre è nel corpo di Franky, è sicurissima che verrà Rufy a salvarla, cosa che puntualmente accade. A Zou, quando Rufy alla fine torna, Nami, appena lo rivede dopo la lunga assenza dovuta alla battaglia contro Do Flamingo a Dressrosa, corre subito da lui ad abbracciarlo senza esitazioni. Un rapporto di fiducia e di reciproco affetto che ormai si è solidificato in modo impressionante.

Di solito nei manga queste sono le premesse per varie gag o battute a sfondo sessuale, come in Fairy Tail (Lucy e Natsu), o Negi Magi; oppure a varie ripicche o scene da innamorati adolescenziali. Qui non c'è niente di tutto questo: c'è un rapporto di fiducia che sta sullo sfondo senza mai essere banale o ripetitivo. E questo rende lo sviluppo delle vicende imprevedibile per i lettori. Nell'arco narrativo di Big Mom, quando Rufy è assalito dall'Armata Furiosa o dal Comandante Cracker, era possibile immaginarsi Nami che, confidando nella vittoria di Rufy, andasse via per conto suo per trovare Sanji. Invece non accade nulla di tutto questo: Nami resta al fianco di Rufy in entrambe le situazioni, dicendo chiaramente a Cracker che Rufy è ben superiore a lui. Ma lo scontro con l'Armata Furiosa era una situazione letteralmente disperata: anzi, Nami in questo caso dice a Rufy se non sarebbe meglio ritirarsi. Ma lui vuole restare lì ad aspettare Sanji. Nami non obietta e resta con lui a combattere contro una situazione letteralmente schiacciante: uno sviluppo ben diverso dalla situazione che c'era stata contro Ener. Qui Nami non ha avuto nemmeno bisogno di essere incoraggiata da Rufy per combattere al suo fianco, anche se la sconfitta era molto probabile (e infatti accade). Ma in queste circostanze Nami mostra un notevole coraggio e una determinazione totale nel restare con Rufy in ogni caso.

Rufy così sa di potersi fidare di Nami perchè lei si fida di lui. Ma cosa succede quando questo non accade? Quando all'improvviso Nami, nel film Strong World (che ha il soggetto di Oda), mostra di non fidarsi di Rufy e delle sue capacità di aiutarla? Quando Nami dice, in sostanza, che non può battere l'avversario che l'ha catturata? La reazione di Rufy non è di delusione, o di dispiacere, o di contrarietà, nemmeno di tristezza. E' invece una reazione di FURIA TOTALE: distrugge tutto quello che vede. Non ha fatto questo quando Nami aveva rubato loro la nave, nè quando aveva rubato loro i soldi, nemmeno quando Nami diceva a Rufy di andarsene. Lo fa quando vede che Nami non si fida di lui. La cosa poi viene chiarita e il malinteso si sistema: ma è l'unica volta che Rufy agisce così per le azioni di uno della ciurma. Approfondirò un'altra volta questo aspetto di Strong World, piuttosto importate: resta il fatto che Nami è molto importante per Rufy: non vuole che lei perda la fiducia in lui.

Rufy, in sostanza, ci tiene che Nami si fidi di lui ed è disposto a combattere per ottenere quella fiducia. E' una cosa che va ben oltre la semplice attrazione fisica (che comunque c'è): è un impegno a prendersi cura di Nami ad ogni costo, anche pagando di persona, perchè Nami possa stare bene e sorridere dentro di sè (ricordate la promessa fatta a Genzo?). E' una cosa che va ben oltre il rapporto fratello/sorella che dicono alcuni: il cappello, la promessa, la richiesta di ricevere e dare fiducia...non sono cose da fratelli, ma da spiriti affini. In sostanza, situazioni possibili solo tra due persone che si amano, anche se questo non è mai mostrato esplicitamente.

In un'altra scena, Nami è a Weatheria e cerca di raggiungere Rufy dopo quello che è successo nella battaglia di Marineford, in cui è stato ucciso Ace, il fratello di Rufy: in un flashback Nami ricorda che lei gli aveva chiesto se era il caso di aiutare Ace (a quel tempo Rufy non aveva ancora compreso in pieno la gravità della situazione) e Rufy aveva detto che non era il caso. Era sicuro, insomma, che suo fratello se la sarebbe cavata da solo. Invece, nella battaglia disperata di Marineford, Ace perde la vita proprio davanti a Rufy. Quindi Nami aveva capito cosa stava passando Rufy (ricordiamoci che lei aveva visto morire Bellmer, la sua madre adottiva, per mano di Arlong, proprio come Rufy aveva visto morire Ace per mano dell'ammiraglio Sakazuki/Akainu) e sapeva che lui aveva bisogno del suo appoggio, del suo conforto, ora più che mai. Mentre Boa Hancock, innamorata persa di Rufy, al riguardo pensava solo a cosa avrebbe potuto mangiare di buono Rufy, Nami vedeva invece il dolore nell'animo di Rufy, anche senza averlo mai visto direttamente in questo contesto. Certo, anche gli altri membri dell'equipaggio volevano tornare da Rufy per dargli appoggio: ma è Nami quella che si mostra più ansiosa di tutti gli altri di raggiungere Rufy.

Quando poi Nami riceve la comunicazione da Rufy, riguardo all'allenarsi per due anni, ritorna a Weatheria per sviluppare le sue abilità e spiega anche agli anziani la sua situazione: lei è la bussola che permette a Rufy di non perdere la strada. E non solo nel caso della navigazione. Infatti, è Nami la sola tra tutti capace di trattenere le eccessive spericolatezze di Rufy (si veda per esempio il fatto recente di aver trattenuto Rufy dall'attaccare subito Big Mom quando sono al Tea party). E Rufy dà coraggio a Nami nel momenti di difficoltà, come ad Arlong Park o a Skypiea: in sostanza, i due si completano a vicenda. Rufy è la roccia, Nami la bussola.

Particolare della copertina di Weekly Shonen Jump, la rivista che pubblica One Piece, che festeggia la 900° puntata di One Piece, uscita il 2 Aprile 2018. Oda sulla copertina ha messo Rufy e Nami uno accanto all'altro, entrambi diretti verso la meta.

(Continua)

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Edited by joe 7 - 3/12/2022, 16:29