PERCHE' CANDY E TERENCE SI LASCIANO?Questo articolo era già stato pubblicato qui e qui: questa è una versione rimaneggiata e approfondita. Le immagini del manga di Candy in italiano sono state prese da www.robozzy.com, ora però non più attivo. Peccato, era un buon sito.La stragrande maggioranza dei lettori/telespettatori di Candy Candy
non ha mai digerito la separazione di Terence e Candy a causa di Susanna. Compreso pure il finale della storia, in cui Candy sta con Albert, un uomo che potrebbe essere suo padre. Tanto da far sembrare Albert un pedofilo e Candy una di quelle sciacquette che stanno con chi è più vecchio di loro.
CANDY, TERENCE E SUSANNA: IL TRISTE TRIANGOLOPer chi non sa la storia, o non se la ricorda bene: Terence e Candy avevano seguito diverse strade (lui trova un lavoro come attore delle commedie di Shakespeare; lei come infermiera) e non erano più riusciti a contattarsi, fino a che, dopo diversi tentativi, riescono a rincontrarsi. Ma c'è un problema:
Susanna Marlow, un'attrice innamorata di Terence, gli salva la vita durante una prova sul palco, finendo però schiacciata sotto il lucernario che era caduto, perdendo così una gamba (i lucernari che cadono sono una costante nelle storie di teatro: avviene lo stesso anche in
Maya). Quando Candy lo viene a sapere e scopre che Susanna tenta addirittura di suicidarsi, sceglie di mettersi da parte, perchè Susanna e Terence possano stare insieme. Il dolore tra Candy e Terence è lacerante, ma si lasciano definitivamente e non si rincontreranno mai più. Per questo motivo Susanna è
il personaggio più odiato in assoluto della storia, ancora più della malvagia Iriza Legan.
Susanna nella versione anime. Coi suoi occhioni da cerbiatta e i suoi maneggi da gattamorta.
"GIRI"Ma perchè la storia è stata sviluppata in questo modo, lasciando delusi tutti? Quali possono essere le spiegazioni? Bisogna ricordarsi che stiamo seguendo una storia
giapponese, non una storia occidentale: quindi segue il punto di vista giapponese, che è molto diverso dal nostro.
Innanzitutto: in Oriente quello che è tenuto in massimo rispetto è il concetto di
GIRI, un termine che significa "onore e dovere". Chi rispetta questo Giri è un vero uomo (o una vera donna). Il punto è che spesso, per seguire questo Giri, devi sopprimere i tuoi sentimenti personali, che non contano: tutto deve essere sacrificato sull'altare del Giri. L'amore è accettato in Oriente, ma è subordinato al Giri.
Attenzione: non bisogna confondere il "Giri" col "comportarsi bene". Anche uno Yakuza, per esempio, o un killer professionista, è un vero uomo se rispetta il suo "Giri", cioè ammazzare i nemici o persino i suoi familiari se glielo ordina il suo Don. La morale è relativa, qui conta solo il Giri: l'onore e il dovere.
Per esempio,
Golgo 13 di Takao Saito parla di Duke Togo, uno spietatissimo killer, crudele e senz'anima, che uccide da cinquant'anni (il manga è del 1968 ed è ancora in corso: è il più longevo che ci sia). Ma nessun giapponese si fa mai delle domande su quello che fa Golgo 13, se quello che fa sia giusto o sbagliato: l'importante è che rispetti il suo Giri. Se John Wick da noi è visto come una smargiassata, in Giappone Golgo 13 è visto come un eroe secondo il Giri. Questo dà un'idea della differenza che c'è tra Oriente e Occidente.
In Occidente, per il fatto che ha avuto un passato cristiano, il vero uomo (o la vera donna) è chi ama e si comporta onestamente secondo una morale. L'onore è rispettato, ma è subordinato al precetto fondamentale di amare il prossimo: se devi perdere l'onore pur di aiutare qualcuno, è giusto perderlo perchè la vita vale di più.
San Martino era un generale dell'esercito romano e non poteva abbassarsi ad aiutare gli straccioni, o a dare loro addirittura metà del mantello (una cosa preziosa e importante, allora, oltre al fatto che riscaldava davvero). Però a San Martino contava di più l'atto di amore rispetto ai suoi obblighi di generale, perchè in ogni persona vedeva Cristo. Al di fuori del cristianesimo non esiste questo pensiero.
In Oriente,
l'amore è subordinato all'onore. Se, al centro di tutto, in Occidente, c'è l'uomo da rispettare (logica conseguenza di un Dio che è padre di tutti e si fa uomo nel contesto cristiano; quindi dell'amore tra fratelli al primo posto), in Oriente, invece, al centro di tutto c'è l'onore, il Giri da rispettare, al quale l'uomo è subordinato. Se per il cristiano
"il sabato è stato fatto per l'uomo, non l'uomo per il sabato"1, per l'orientale, invece l'uomo
è fatto per il sabato. Cioè, in questo caso, il dovere.
Tutto questo discorso solo per spiegare che una Candy orientale (come in effetti lei è, nonostante il nome e l'ambientazione occidentale)
sente il dovere di rispettare il "Giri", l'onore, anche se con immensa sofferenza personale: cioè lasciare Terence a Susanna. E lo stesso discorso vale per Terence. Invece, una Candy occidentale, che viene da un paese di tradizione cristiana, e quindi tiene al primo posto l'amore e la persona, cercherebbe di stare con Terence e di aiutare Susanna, perchè sa che
l'amore non può essere imposto.
La scena penosa della Susanna stile "perdonami Candy". Non vedo perchè la si debba perdonare, visto che non cambia idea con Terence e va avanti lo stesso col ricatto/giri come un carro armato fino alla fine. Si perdona chi si pente e cambia vita, tipo padre Cristoforo dei Promessi Sposi. Susanna non si pente di quello che fa, nè cambia atteggiamento: perchè la si dovrebbe perdonare? Sarebbe come perdonare un assassino che però continua ad ammazzare. Non ha senso. Il perdono è una cosa seria, non è una buffonata.
DEBITOInoltre, c'è un altro aspetto della mentalità orientale che può spiegare il comportamento di Terence e Candy. E' il concetto di
DEBITO, cioè ciò che è dovuto. Fa sempre parte del Giri, e lo spiega meglio.
Bisogna sapere che in Oriente (e in tutte le parti del mondo, ovviamente) esiste il concetto di
amore, pur con tutte le sfumature possibili, ma non esiste, nè si comprende, il concetto di
amore gratuito, che esiste solo nel cristianesimo: cioè un amore che si dona e non chiede niente in cambio, vuole solo il tuo bene.
Nell'ambiente orientale, dove prevale il concetto di Giri e Debito,
tutto è dovuto: se una persona ti fa un favore, tu DEVI ricambiarlo allo stesso modo. Una persona ti ha fatto un piccolo favore? Devi dargli una piccola ricompensa, non tanto per generosità (ci sarà anche questa), ma soprattutto perchè tu DEVI dargliela. Una persona ti ha fatto un grande favore? DEVI dargli una grande ricompensa.
Susanna ti ha salvato la vita perdendo una gamba? Tu DEVI ricambiarla stando con lei vita natural durante, perchè lei ti ha fatto un GRANDE favore. E i tuoi sentimenti non contano.
Se il sacrificio porta a degli obblighi, perde il suo valore. O il sacrificio è gratuito o è una falsità.
I primi missionari cristiani, quando erano andati per la prima volta in Giappone e incontravano delle persone molto povere, le aiutavano dando loro da mangiare, da bere, qualcosa di cui coprirsi. Ma questi poveri accettavano con fastidio e imbarazzo queste attenzioni: non avendo il concetto di amore gratuito, pensavano di dover ricambiare i missionari dando loro dei doni equivalenti, cosa impossibile per le loro condizioni (da qui i terribili problemi con l'usura e quindi la schiavitù, ma questa è un'altra storia). Tutto questo discorso per spiegare il vincolo dell'obbligo che Candy e Terence provavano verso Susanna: un modo di pensare
inconcepibile per un occidentale, estraneo ai concetti di Giri e Debito come Doveri Assoluti.
IL RICATTO DI SUSANNA
Qui Susanna getta la maschera e si fa vedere come realmente è. Adesso non è più la piangente "perdonami Candy". Per questo dico che non ha senso il perdono per chi non si pente nè cambia vita.
L'atteggiamento di Susanna è un "ricatto"? In effetti lo è. Ma non è stato un ricatto fatto da una persona ad un'altra persona: piuttosto un ricatto "sociale", in cui le leggi della società e del Giri impongono ad entrambi, Susanna e Terence, questo comportamento. Susanna
sa che Terence non la ama, ma, per la legge del Giri, lei ha un certo
diritto su di lui. E per lei va bene, anche perchè non può accadere diversamente. In ogni caso, il suo resta un atteggiamento meschino, anche se nascosto dietro il paravento del Giri.
Nella storia del Giappone ci sono stati innumerevoli casi di "Giri" come questo che hanno costretto a decisioni strazianti, ma
obbligatorie. Il giapponese
non è un individuo nè una persona, ma è
una parte del tutto, una parte del popolo giapponese. Non ha un'autonomia di pensiero e di decisione come quella che abbiamo noi, grazie al nostro passato cristiano.
Per questo, le parole di Susanna a Terence
sono molto più strazianti per lui di quanto immaginiamo. Non è un normale "debito di riconoscenza" come sempre è stato interpretato qui da noi, ma un
OBBLIGO. Terence, che, per quanto sia stato presentato come un personaggio inglese, è sostanzialmente un giapponese con la conseguente mentalità, è semplicemente
annichilito dalla situazione in cui si trova, perchè è
veramente senza via d'uscita.
IL "SUICIDIO" DI SUSANNA E LA "VERGOGNA" DI CANDY E TERENCE
Il suicida è l'egoista supremo: Susanna, dietro le sue "nobili" parole, disprezza la vita che vive e disprezza anche gli altri. Gli atti di suicidio sono sempre azioni di odio puro, verso se stessi e verso gli altri, la vita, il mondo, tutto. Si può avere compassione per il suicida che in quel momento poteva non essere in sè: ma mai per l'azione del suicidio, orribile oltre ogni misura.
Oltre ai concetti di Giri e Debito, è importante pure il concetto di
VERGOGNA, che è un altro aspetto del Giri. Mi spiego meglio. Per prima cosa, esaminiamo con attenzione la scena in cui Susanna sta per buttarsi giù dal tetto dell'ospedale. Lasciamo stare per un attimo l'aspetto patetico della situazione e chiediamoci: Susanna
voleva davvero buttarsi giù o no? O era tutta una sceneggiata?
Ma qui non siamo a Napoli, bensì in un contesto giapponese, dove il suicidio
fa addirittura parte delle regole della società2. E non è il solo caso di tentato suicidio nella storia di Candy: c'è anche quello di Patty, che vuole suicidarsi per la morte di Stear. Nell'anime la scena non compare...
ma nel manga
Patty sta per suicidarsi piantandosi un coltello nel ventre stile seppuku/harakiri e Candy la ferma (nella versione italiana degli anni '70, realizzata dalla Fabbri editori, la scena fu tagliata). La lettura qui è giapponese, da destra a sinistra.
Quindi, visto il contesto giapponese, e visto che la Mizuki introduce un altro tentativo di suicidio nel suo manga, penso di poter dire con sicurezza che
Susanna faceva sul serio: voleva
davvero suicidarsi.
Susanna non odia, come invece fa Iriza (tra parentesi:
"Iriza" è una splendida traduzione italiana, con un nome stridente da vera malvagia. L'originale era una banale
"Elisa"). Però sa ingannare le persone, sin dall'inizio della sua comparsa. Infatti, quando Candy era arrivata a Chicago per incontrare Terence (prima del famoso incidente), Susanna mente a Candy impedendole di incontrare Terence. Quindi, già da allora mostra di essere capace di dire delle falsità pur di tenersi stretta Terence. Candy non si sarebbe mai comportata in quel modo, Susanna invece sì. Lei è facile alla menzogna.
Susanna è un personaggio meschino, che agisce d'impulso seguendo i lati peggiori del suo carattere: quello possessivo e accusatorio (
"E' per colpa tua se sono così!"), oltre a quello autodistruttivo (la sua tendenza semiricattatoria al suicidio). Ha diverse somiglianze con
Naida di Goldrake.
Ma, a parte la meschinità di Susanna, se lei si fosse suicidata, tutto sarebbe tornato a posto tra Candy e Terence? No, perchè sarebbe rimasto il concetto di
vergogna, che ho citato prima. La vergogna è quello che il giapponese - che considera l'onore sopra tutto - teme di più. Lo si vede in praticamente tutti i personaggi dei manga e anime giapponesi, buoni o cattivi che siano. Ma che cos'è, esattamente?
E'
il non fare quello che esige il proprio Giri. E' perdere il proprio onore ed essere squalificati da una società che non conosce il perdono. Una Susanna suicida avrebbe significato, implicitamente, una condanna per Candy e Terence, che non hanno onorato il proprio Giri e hanno provocato questa fine alla ragazza. Sarebbe stato un disonore incancellabile, quello che il giapponese, ripeto, teme di più. Il seppuku (o harakiri), il suicidio rituale, infatti, è il gesto estremo suggerito dalla società giapponese per rimediare a questa terribile mancanza. Ovviamente, sarebbe stata una cosa assurda far fare seppuku a Candy e Terence. Ma la mentalità di fondo è questa.
I giapponesi, nel loro intimo, non accettano queste leggi, le subiscono: lo si vede dalla sofferenza dei personaggi di manga e anime, coinvolti in questi casi. Infatti, diversi lettori giapponesi non erano d'accordo col finale di Candy e Terence. Con questa situazione del ricatto di Susanna e dell'azione del Giri, la Mizuki ha toccato un nervo scoperto della società giapponese, mettendolo a nudo.
Inoltre, l'autrice mostra anche una certa crudeltà verso i personaggi di Candy e Terence, accanendosi contro di loro: infatti, non solo lascia il nodo irrisolto fino alla fine, ma ci aggiunge anche
un finale penosissimo. Candy, nel cercare Albert, trova per caso Terence che recita in una bettola di infimo ordine, abbandonato a se stesso. Era fuggito da Susanna e campava in recite da osteria. La vista di Candy lo fa riprendere e torna da Susanna. Infatti, riflettendo, Terence prova rimorso per
"non aver dato nemmeno un pò di gioia a Susanna": è l'obbligo del Giri, condito col sentimentalismo. Candy e Terence qui neanche si parlano: Terence pensa di aver avuto un'illusione e Candy evita di incontrarlo, lasciandosi solo vedere tra il pubblico.
Candy è sconvolta non perchè pensa che si debba tornare insieme, ma perchè Terence DEVE, assolutamente DEVE, rispettare il suo Giri senza crollare.
E questo è quello che accadrà. L'amore Il Giri vince sempre in questa storia.
Una scena finale così agghiacciante, patetica, triste, squallida, disumana che ha addirittura
peggiorato la situazione, anzichè risolverla. Con questa perla, la Mizuki si è mostrata una narratrice talmente sadica e crudele da spellare vivo il lettore, cancellandogli spietatamente ogni residua speranza.
Giri uber alles, sieg heil: gli idoli vogliono sangue.
E IN ITALIA?Riguardo all'adattamento italiano dell'anime di Candy Candy, nell'ultima puntata si legge in un quotidiano che Susanna ci ha ripensato e ha lasciato libero Terence. Ma nell'anime originale non c'è niente di tutto questo. Infatti, per cercare di metterci una pezza sul lavoro della Mizuki, che evidentemente aveva sconcertato sia gli spettatori italiani che i doppiatori, si scelse di doppiare le scene finali con un cenno al "Terence liberato da Susanna".
Anzi, nel manga di Candy edito dalla della Fabbri era stata realizzata una continuazione del manga originale, grazie ad un gruppo di autori italiani (chiamato "Lo staff di If"): ebbene, lì Susanna addirittura
moriva. Pace all'animaccia sua.
Evidentemente, la conclusione della storia della Mizuki era poco gradita: la stragrande maggioranza voleva Candy e Terence insieme. La Mizuki ha fatto, quindi, una storia molto crudele, sia per gli italiani che per i giapponesi.
Senza contare che la Mizuki evidentemente parteggiava per Albert e non per Terence...facendosi così odiare da tutti i lettori e lettrici. Certo, ci sono gli/le appassionati di Albert e Candy e di Terence e Susanna, ma restano sempre una minoranza. Tant'è vero che, in rete, non si vedono quasi mai dei disegni di queste coppie, mentre ne trovi a TONNELLATE di disegni di Candy e Terence, in una muta e continua protesta alla storia. Una protesta che va avanti da decenni. Tra questi disegni, sono numerosi anche quelli di fan giapponesi. Mandando a &%£"£%&%$$$ il Giri.
CANDY CANDY E PAPA' GAMBALUNGAUn'ultima osservazione, anche se non c'entra con l'analisi fatta finora: Candy Candy si ispira alla storia di
Papà Gambalunga della scrittrice Jean Webster. Infatti, come per il personaggio di Judy, Candy è aiutata sin dall'inizio dal misterioso Zio William, che alla fine si rivelerà come Albert. Chiaramente, è un'ispirazione, non un remake della storia. Papà Gambalunga è un modello usato anche in altre serie giapponesi: per esempio, "Il grande sogno di Maya" in cui Masumi Hayami faceva la parte di Papà Gambalunga.
Non posso non concludere questa nota senza citare il bellissimo anime
"Papà Gambalunga" del 1990 della Nippon Animation.
----------------------------
1 Marco 2, 27
2 I sentimenti non si possono imporre, ma l'aspetto interiore non è considerato nella cultura giapponese. E' uno dei tanti motivi della sofferenza dei giapponesi, che devono comunque sottostare a queste imposizioni. E questo tante volte porta
al suicidio per disperazione. Per darti un'idea della gravità del fenomeno, il suicidio è uno dei maggiori problemi sociali del Giappone, tanto che hanno messo delle barriere antisuicidio sulla metropolitana a Tokyo, come dice
un editoriale di Repubblica. Chiaramente, le cause del suicidio sono dovute anche alla mancanza della fede cristiana, come spiega l'articolo del
Foglio, ma anche le imposizioni del Giri facilitano, purtroppo, questo triste fenomeno.
QUI TUTTI I LINK ALLE COPPIEEdited by joe 7 - 4/5/2022, 19:57
Last comments