Il blog di Joe7

  1. DOSSIER GERDHA: KEIN (GOLDRAKE) - 3

    By joe 7 il 14 June 2019
     
    0 Comments   124 Views
    .
    DOSSIER KEIN (GOLDRAKE): ANALISI DI GERDHA - 3
    (EP 68: MARIA NELLA TEMPESTA)

    Articolo precedente: qui.
    Nota: siccome non tutti conoscono i nomi originali dei protagonisti, per maggior semplicità qui sono stati presentati nella comune traduzione italiana. In fondo al post ci sono le versioni originali di tutti i nomi dei protagonisti.

    jpg


    In una delle scene più sconvolgenti di Goldrake, Kein si uccide davanti a Maria.
    Lo sparo è visualizzato in panoramica, cioè con i personaggi disegnati piccoli in confronto allo sfondo, e ne sentiamo solo il suono. Poi il ragazzo cade e ci viene mostrato da vicino con un rivolo di sangue che esce dal suo orecchio destro.

    Perchè Kein si suicida?

    GLI ALTRI SUICIDI

    Quello di Kein non è l'unico caso di suicidio in Goldrake.

    E' un fatto che, a parte Maria Grace, tutte le altre persone che incontrano Duke Fleed alla fine muoiono. In alcuni casi, questo accade perchè decidono di porre fine alle loro vite. Seguendo l’ordine degli episodi dell'anime, ci troviamo di fronte a questi casi: Yara (ep15), Naida (ep25), Gauss (ep34), Kein (ep68), Ziya (Fritz) il figlio di Zuril (ep69). Altri personaggi muoiono in imprese “disperate” (Shira in ep63, Marcus in ep71), ma non li considero come suicidi veri e propri.
    Riguardo alle ragioni per i suicidi di Yara, Gauss e il figlio di Zuril, sono gesti che possono essere facilmente spiegati come "atti di guerra", in rapporto alle loro specifiche personalità e alla mentalità giapponese che accetta l'idea del kamikaze. Però, in tutto l'anime, i soli due personaggi che si suicidano fuori dal contesto della battaglia sono Naida e Kein: cioè i soli due fleediani che si incontrano nella serie, a parte Duke Fleed e Maria Grace. Ho sempre trovato questo fatto incredibilmente significativo e sottovalutato: deve significare qualcosa.

    jpg jpg


    I due unici altri fleediani della serie, i due "amici d'infanzia" dei due principi di Fleed, decidono entrambi di porre fine alla loro vita davanti ai rispettivi membri della famiglia reale che li conoscevano. Una coincidenza? Mi spiace, ma non ci credo per nulla. Nonostante il fatto che l'ep25 (Naida) sia stato scritto da Mashima e l'ep68 (Kein) da Tamura, l'intero sviluppo dell'anime, da quando i due sceneggiatori sono stati ingaggiati (attorno agli ep21-22), mostra una profonda coordinazione tra di loro nel mantenere vivo un certo spirito, o modo di raccontare, della storia (anche se hanno comunque un diverso stile di sceneggiatura, questo è certo).
    Trovo interessante anche il fatto che l'ep68 è posto nell'arco finale prima di quella che io definisco "La Trilogia Fleediana" (ep70-71-72). Effettivamente io considero l'ep68 come l'introduzione alla trilogia.

    NAIDA NON SI SUICIDA PER COMBATTERE CONTRO VEGA

    jpg jpg


    Si potrebbe obiettare che Naida si è suicidata in battaglia: apparentemente, a fine episodio, parte per una missione suicida contro le forze di Vega. Ma io non concordo con questa visione. Per quanto mi riguarda, credo che ci siano delle evidenze nell'ep25 del fatto che Naida volesse uccidersi a causa della rabbia e dell'odio che provava per Duke Fleed (si veda l'analisi qui).

    Nella versione originale (VO) la scena del suicidio mostra chiaramente come Naida realizzi il suo piano di togliersi la vita, nonostante sia cosciente del fatto che Duke Fleed è vivo, in salute e pronto a combattere contro la flotta veghiana. Se Naida avesse "amato" Duke Fleed come dichiarava, avrebbe dovuto essere in estasi nel vederlo a bordo di Goldrake, avrebbe dovuto avere un'espressione felice nel sentire la voce di Duke Fleed, e il (possibile) senso di colpa e vergogna nella prospettiva dell'hagakure1 (cioè l'uccidersi per riparare al danno fatto) sarebbe stato controbilanciato dal fatto che il danno che lei aveva provocato era stato risolto.
    Duke Fleed stesso la prega ripetutamente via radio di fermarsi e di non uccidersi: pertanto Naida doveva essere sicura del fatto di essere stata perdonata, nel caso che si vedesse nell'ep25 un suicidio nella forma dell'hagakure. Naida aveva tutto il tempo e lo spazio disponibile per fare un'inversione a U. Anzi, Duke Fleed cerca anche di interporre Goldrake tra il disco volante di Naida e la flotta di Vega, ma, nonostante tutto questo, Naida sceglie di morire comunque. Anzi, lei non dice nemmeno una parola, è disegnata con un'espressione, secondo me, significativa e vola contro i veghiani, nonostante tutti gli sforzi dell'uomo che lei dice di amare perchè Naida eviti la morte.

    Trovo molto difficile definire questa scena come "una morte in guerra". Per me, soprattutto i disegni della scena fanno interpretare la morte di Naida come un "puro" suicidio, rinforzato dall'impressione che ho avuto, osservando questo momento, che lei volesse essere vista morire da Duke Fleed, come una specie di messaggio silenzioso al principe.

    E KEIN?

    Ora c'è il problema di Kein e dell'ep68. Perchè Kein decide di suicidarsi?

    Dai dialoghi di ep68 si può dedurre che Kein soffra di un processo di rimozione della memoria, quantomeno parziale. Non sembra avere alcun ricordo di avere conosciuto personalmente Duke Fleed, contro cui lui è chiamato a combattere. E qualche ricordo avrebbe dovuto averlo, dato che era buon amico della sorella di Duke. Kein non sembra turbato di fronte alle varie citazioni del pianeta Fleed fatte da Zuril nell’episodio.

    jpg


    Lui sa di certo di essere un fleediano: ma, a parte questo, non dimostra alcun legame affettivo, o almeno emotivo, con le sue radici, fino all’incontro casuale con Maria. Solo in quel momento, all'improvviso, Kein supera il processo di rimozione della memoria, riconoscendo l'amica d'infanzia.

    Kein capisce di aver combattuto per anni non contro dei vaghi "simboli", ma contro delle persone reali, coi quali lui aveva avuto una vera relazione personale. In quel momento, Kein è sopraffatto da un'incredibile quantità di sentimenti ed emozioni: la sua espressione disegnata è impressionante. Tiene lontana Maria, sia fisicamente che con le parole ("Non sono più il Kein con cui hai giocato da piccola ").

    Ma anche Maria, nello stesso tempo, sta affrontando l'improvviso superamento dei suoi processi di rimozione inconscia della memoria. Lei ha riconosciuto Kein (non è un fenomeno impossibile) e la sua gioia per essere stata finalmente capace di ricordare almeno una cosa positiva del suo passato è così grande che non comprende lo stato mentale di Kein, che è completamente opposto al suo.

    Forse Kein si suicida in correlazione alla tradizione giapponese sulla purificazione della propria vita attraverso il suicidio, appunto l'hagakure: cioè la via del samurai e del suicidio d’onore.

    E' notevole il modo con cui la scena è stata disegnata: il terrore sul volto di Kein è in opposizione alle lacrime di gioia di Maria.

    jpg jpg


    E, nell'interpretazione dell'hagakure, Kein sente che non può più sopportare il peso della sua vergogna e della sua stessa vita. E' stato sconfitto come soldato: quindi non può tornare ad essere un onorevole comandante dell'esercito di Vega, dove lui appartiene e al quale ha fatto un giuramento di fedeltà. Il suo onore potrebbe forse essere salvato se uccidesse Maria: però adesso lei non rappresenta più un nemico generico, ma una persona con la quale lui è coinvolto emotivamente e non si sente capace di spararle. Ma, d'altra parte, lui sente che non può semplicemente cambiare campo e unirsi al gruppo del Team Goldrake: avverte di non poter osare chiedere perdono. Lui non capisce che la sua amica (e anche Duke Fleed, di conseguenza) ha invece un diverso modo di vedere le cose.

    Immagino che Kein non sappia più chi è e qual è il "suo posto nel mondo", per spiegarci meglio. E l'hagakure non permette ad un samurai di avere incertezze al riguardo. Kein, di conseguenza, decide di finire subito la sua vita. E' un altro suicidio fatto al di fuori del contesto della guerra, per me: anche se è stato provocato da altri motivi, diversi da quelli di Naida.

    Comunque, per me esiste davvero una sorta di chiave interpretativa "parallela" per la morte di Naida (davanti a Duke Fleed) e di Kein (davanti a Maria). Naida e Kein credono che la loro vita non possa più dare a loro una nuova opportunità di speranza, anche se per motivi molto diversi.

    Ma un fenomeno opposto sembra invece interferire con le vite dei due principi fleediani: loro vorrebbero avere un nuovo futuro e il destino continua invece a far riportare loro il loro passato in modi dolorosi. Maria fronteggia Kein e un falso padre; Duke Fleed deve incontrare Naida, due falsi genitori, Marcus e Rubina. Entrambi i principi sono alla fine sconvolti per la notizia della rinascita del Pianeta Fleed. Comunque, alla fine sono capaci di usare questi terremoti emotivi come mezzi per la loro crescita personale, nonostante si sia sviluppata in un modo terribile. Uno dei numerosi passaggi positivi e nascosti dell'anime di Goldrake.

    Io vedo nell'ep68 una mistura potente ed interessante delle tematiche tradizionali giapponesi e dell'approccio psicologico occidentale moderno. Posso trovare personalmente molti altri esempi simili in Goldrake, ma in questo particolare episodio le scene mostrano questo fatto in un modo molto più chiaro, secondo la mia opinione.

    IL CONCETTO DI HAGAKURE IN GOLDRAKE (riassunto discussioni svolte nel forum francese di DJInspace)

    Ogni nazione sviluppa la propria cultura a seconda della sua storia e ambiente. La cultura giapponese fu sviluppata basandosi sull'hagakure per secoli, e, ancora durante la Seconda Guerra Mondiale, per un soldato giapponese era più importante salvare il suo onore e quello della sua nazione, piuttosto che essere vivo dopo la sconfitta.
    I kamikaze non sono esistiti solo nei film, ed erano tutti volontari. Goldrake fu creato nel 1975, solo 30 anni dopo quegli eventi bellici, che erano allora una parte della memoria collettiva dell'intera nazione: e ancora lo è in un certo senso, anche se l'occidentalizzazione del Giappone è un processo in corso e probabilmente irreversibile a lungo corso.
    Quindi è naturale che gli sceneggiatori dell'anime fossero influenzati dall'hagakure. Anche se Goldrake, per definizione, era uno spettacolo formalmente dedicato ai ragazzi, mandare un messaggio sottile riguardo alla necessità di preservare le tradizioni nazionali e la propria cultura potrebbe essere diventato un obiettivo indiretto per gli autori. Direi infatti che i lavori di Nagai hanno mostrato un tentativo di bilanciare i temi delle tradizioni giapponesi con quelli della tradizione occidentale (per esempio, in Devilman e nel Grande Mazinga col tema dei demoni, o in Mazinga Z col tema dell'antica Grecia, il riferimento di Gandal a Frankenstein, eccetera). Goldrake, secondo me, cerca soprattutto di sviluppare il concetto di bilanciare la cultura tradizionale giapponese (l'anime è pieno di riferimenti visivi al riguardo: si veda per esempio la foglia a forma di barca di Venusia nell'ep72) con il suo possibile incontro con una cultura aliena.

    jpg


    Ma, soprattutto, Goldrake è l'anime di Nagai con la maggior quantità di riferimenti espliciti e diretti alle tradizioni giapponesi, quindi è naturale che una piccola parte dei suoi messaggi (che sono per la maggior parte "universali") possa essere compresa solo con occhi giapponesi.

    I personaggi che commettono suicidio sono sempre quelli che combattono dalla parte "sbagliata". I protagonisti "positivi", comunque, reagiscono con un certo moto di empatia, tristezza, dolore. Duke Fleed piange per Naida, e Maria lo fa per Kein. Cercano di impedire i tentativi dei personaggi di fare i kamikaze o di suicidarsi: Duke Fleed avrebbe permesso (lo dice esplicitamente più volte in ep69) al figlio di Zuril di scappare. Quindi, anche se questo concetto di suicidio esiste in Goldrake, non è mai lasciato senza commenti nella storia.

    jpg jpg


    Nel 1975 la generazione di Nagai non era abbastanza anziana da aver partecipato attivamente alla guerra, all'epoca erano ancora bambini, ma lo era comunque abbastanza da aver perduto qualche parente in guerra o in un'azione kamikaze. Ciò che allora sembrava una cosa naturale e giustificata per la generazione dei loro padri e zii stava cominciando ad apparire senza senso per loro. Perchè mai uno di loro avrebbe dovuto morire per preservare l'onore della nazione o la nozione della superiorità della razza giapponese su tutte le altre? Le tensioni che si vedono nella serie di Goldrake riguardo alle scene di suicidio e azioni kamikaze possono quindi essere viste come indicative di una certa tendenza a farsi delle domande al riguardo e forse anche ad una forma di autocritica culturale nella società giapponese degli anni '70. C'è stato un grande salto generazionale tra la generazione che aveva combattuto la guerra e quella che era venuta dopo. La generazione più giovane era incapace di capire le motivazioni e i valori dei loro padri e nonni, e si sono fatti delle domande non solo sul coinvolgimento del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, ma anche sulle tradizioni antiche e consolidate (l'"onore", "il rispetto per gli anziani davanti ai quali non si fanno domande", eccetera), che avevano visto come responsabili per gli eccessi del Giappone e dei coinvolgimenti criminali nella guerra. Quando fu creato Goldrake, le nozioni come la "causa giusta", la "superiorità razziale", il comportamento in guerra, il "senso dell'onore" di una nazione e l’esistenza di un Dio-Imperatore erano lontani dall'essere nette e prive di ambiguità e sono state soggetto di riosservazioni nella società giapponese. Hanno anche fatto parte di un rimodellamento della società giapponese stessa, sottoposta al vaglio delle nuove generazioni che stavano tendendo verso l'occidente, riguardo ad alcuni valori culturali e sociali.
    Direi che Goldrake è stato il solo anime in cui (a livello generale) il suicidio - anche quello fatto per scopi "buoni", tipo salvare la vita di qualcuno - è un'azione effettuata solo dai "cattivi" (brutta e incorretta parola, ma sintetica) e non è mai commesso dai "buoni". Nessuno dei "buoni" muore in tutto l'anime e nemmeno sceglie di sacrificare la sua vita per qualunque motivo, e questo è uno sviluppo insolito nei cartoni giapponesi. Basti pensare al suicidio di Musashi in Getter Robot, o di Kenzo Kabuto nel Grande Mazinga.
    In Goldrake, il suicidio per un buon scopo (anche se non completamente nell'ottica hagakure), è stato solo minacciato da Venusia nell'ep37 e da Duke Fleed nell'ep73. Infatti, nell'ep37 Venusia minaccia a Procton di gettarsi contro il mostro, anche se questo è difficile da credere, visto che sul Goldrake 2 c'erano anche Alcor e Mizar: comunque, da un punto di vista puramente teorico, il comportamento di Venusia si potrebbe spiegare nella prospettiva della cultura giapponese del "subordinato" che salva la vita del "re" o "comandante" e, di base, è l'unica persona che ha la possibilità di battere il nemico.

    jpg


    Il fatto che la nozione di suicidio o la mentalità kamikaze sia criticata in Goldrake lo si può vedere soprattutto nel penultimo episodio (ep73), in cui Duke Fleed - il protagonista - si prepara a fare una specie di azione kamikaze contro la Base Lunare di Vega. E' pronto a sacrificare la sua vita per una nobile causa e in accordo con le sue motivazioni (proteggere la vita dei suoi amici e quella di tutti). La differenza con la mentalità giapponese del sacrificio è che quella di Actarus è una decisione nascosta, privata, segreta. I motivi di Duke Fleed sono onorevoli e in accordo con le antiche tradizioni giapponesi (di solito presentate nella serie come "eccessive" o almeno discutibili, essendo state associate a personaggi secondari fuorviati o ingannati e che sono dalla parte avversaria). Ma stavolta qui è l'eroe che sta per compiere questo gesto. Significativamente, Alcor, che rappresenta la versione nuova, moderna, occidentalizzata del giapponese, si identifica sia con le intenzioni di Duke Fleed (sconfiggere Vega) sia con l'errore delle sue convinzioni (usare una tattica kamikaze). Lui ha la conoscenza necessaria delle tradizioni della sua terra e del suo passato per capire cosa sta per fare Duke Fleed e ha la capacità critica di vedere l'inutilità di una simile azione. E' lui che convince Duke Fleed a cambiare idea e a combattere assieme se si vuole vincere, e che il suo autosacrificio è senza senso e forse inutile. E' lui che riporta Duke Fleed dalla sua concezione antica/aliena ai nuovi valori umani di un Giappone moderno.
    In breve, la narrativa di Goldrake mostra certe tensioni culturali e ideologiche del suo tempo, inserendo gli "eccessi" del Giappone antico nelle culture aliene, mentre i "nuovi valori" sono presenti nella compassione degli eroi, nella loro tolleranza e cooperazione.

    jpg


    Nagai è nato nel 1939, quindi ha affrontato personalmente il fenomeno dei kamikaze e della bomba atomica quando era bambino: quindi posso supporre che questi eventi lo avranno sicuramente impressionato. La mia opinione è che la critica indiretta alla cultura dell'hagakure che possiamo trovare in Goldrake potrebbe essere spuntata nella generazione di Nagai come una rivalutazione di ciò che era successo nel 1945, con l’attacco atomico degli USA formalmente causato dal fenomeno dei kamikaze. Quindi, se quello che penso è corretto, è possibile che, durante gli anni '70 i giapponesi trentenni avevano intrapreso una certa riflessione sull'hagakure che, insieme ai contatti più profondi con la cultura occidentale, potrebbe essere stata espressa in un certo modo dagli autori nella serie di Goldrake. Un'altra prova del fatto che questo anime è molto speciale.

    ---------------

    1hagakure: è in pratica la "via del samurai", dal testo omonimo, molto popolare nella cultura giapponese. Ovviamente parla anche del seppuku, il suicidio rituale.

    NOMI DEI PROTAGONISTI: VERSIONE ITALIANA-VERSIONE GIAPPONESE

    Actarus: Daisuke Umon
    Duke Fleed: Duke Fleed
    Venusia: Hikaru Makiba
    Maria: Maria Grace Fleed
    Alcor: Koji Kabuto
    Procton: Genzo Umon
    Kein: Kein
    Zuril: Zuril
    Goldrake: Grendizer

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK AGLI ARTICOLI DI GOLDRAKE

    Edited by joe 7 - 17/6/2019, 16:21
      Share  
     
    .