Il blog di Joe7

  1. HEIDI DOSSIER - I FILM

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    Heidi film
    By joe 7 il 20 Nov. 2019
     
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    I VARI FILM DAL VERO DI HEIDI
    (precedente post: qui)

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    "Così tanti?" "Eh, si!"


    IL PRIMO FILM DI HEIDI FU AMERICANO

    Per essere precisi, il primo film in assoluto di Heidi fu un cortometraggio americano del 1920 interpretato da Madge Evans, ai tempi del muto. Successivamente, sempre in America, nel 1937, poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, fu prodotto dalla Twientieth Century Fox il primo film sonoro (che era un musical) su Heidi, che in Italia fu intitolato "Zoccoletti olandesi" (e mi chiedo che cavolo c'entrino l'Olanda e i suoi zoccoli con la Svizzera), mentre nell'originale era semplicemente “Heidi”.
    Il film è molto breve, qualcosa come 80-90 minuti. La parte di Heidi fu interpretata da Shirley Temple. Era un film manierato e piuttosto melenso, ma adatto ai tempi. Ci sono state delle variazioni della storia originale: per esempio, Clara (Klara nel film: anche nel romanzo originale, comunque, è chiamata così) perde l'uso delle gambe per un incidente e non per la poliomielite, come nel romanzo. E il padre di Clara, Sesemann, non ha nessuna intenzione di riportare Heidi dal nonno, visto che Clara sta bene con lei (anche questa scena non compare nel romanzo). Inoltre, tra le scene inventate dal regista e assenti nel libro, spicca vistosamente quella della Rottenmeier che cercava di vendere Heidi agli zingari, :huh: perchè la mocciosa aveva guarito Clara già quando era a Francoforte (e non sulle Alpi come nel libro). Quindi la Rottenmeier, rimasta senza lavoro, voleva vendicarsi: il personaggio è messo in una luce talmente negativa che qui ci fa la figura della nazista. :lol: Ovviamente il nonno, giunto a Francoforte da solo (!) libera Heidi e la storia finisce con una bella tavolata in montagna stile villaggio di Asterix. Non si sa esattamente quando il film è stato trasmesso in Italia, ma si presume sia lo stesso anno del film in America, il 1937.

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    Il Vecchio dell'Alpe con Heidi/Shirley Temple.


    E' da notare che l'anime di Heidi non fu mai trasmesso in America: solo nel 1985 fu prodotto un lungometraggio in VHS nato dal taglio delle scene principali di tutti gli episodi dell'anime. Quindi, per gli americani, Heidi è soprattutto la Shirley Temple di questo film.

    LA PRIMA HEIDI DI UN REGISTA ITALIANO (IN UN FILM SVIZZERO, PERO')

    Successivamente, Luigi Comencini, il regista famoso per Pane, amore e fantasia e il telefilm di Pinocchio in TV con Nino Manfredi, fece nel 1952 un altro film, in bianco e nero, su Heidi: "Heidi - Sono tornata per te". Questo è il titolo italiano, ma il titolo originale era "Heidi" e basta, come il primo film. Anche questo film è piuttosto breve: un'ora e mezza scarsa (97 minuti, leggermente più del precedente). Comencini fece questo lavoro grazie alla proposta di un produttore svizzero, che aveva visto il suo film Proibito rubare, una storia in cui un prete si prende cura degli scugnizzi napoletani, i ragazzini che vivono di espedienti e ruberie. Vedendo come Comencini sapeva gestire gli attori bambini, questo produttore svizzero gli chiese allora di occuparsi del personaggio più popolare del suo paese, appunto Heidi.
    A Comencini, comunque, non piaceva lo spirito montanaro-patriottico di cui era pieno il romanzo, e cercò di concentrarsi sulla protagonista. Prese come attori dei bambini presi dalle scuole elementari svizzere. La parte di Heidi fu interpretata dalla sconosciuta Elsbeth Sigmund. Il film ebbe molto successo all'estero: non solo in Svizzera, ma anche in Germania e persino in America, dove avevano già visto la versione con la Shirley Temple. In Italia, invece, ebbe assai meno successo e lo spacciarono per una storia d'amore, cambiando appunto il titolo e trasformandolo in uno tipico da collezione Harmony (e a Comencini la cosa non piacque). Il successo del film all'estero, comunque, fu tale che in Svizzera gireranno un seguito a colori, però non diretto da Comencini: "Heidi torna a casa", (Heidi und Peter nell'originale, 1955) dello sconosciuto regista Franz Schnyder, con gli stessi attori protagonisti. Qui Clara, guarita, va a incontrare Heidi sui monti (una scena che purtroppo nell'anime non accade).

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    Nell'ordine, da sinistra a destra: Peter, il Vecchio dell'Alpe, Clara (quella alta), Heidi (quella bassa)e la Rottenmeier.


    Anche in questa versione di Comencini, Clara guarisce a Francoforte senza andare sulle montagne con Heidi: si vede che era una scena difficile da fare in montagna? Boh. Curiosità: pure qui Clara è chiamata in modo tedesco Klara e la Rottenmeier è chiamata Rottenmeyer con la "y", che suona quasi come il nome di un dobermann (il mastino Rottweiller, appunto. Orpo. :blink: ). Inoltre, non si capisce il senso del titolo italiano del film: chi è che "è tornata per te?" Heidi che torna alla baita del nonno, per via di Peter forse? Boh.
    Riguardo all'anime di Heidi, che era sul punto di essere trasmesso per la prima volta in Italia, Comencini disse:

    "Non sapevo che ne avessero tratto anche dei fumetti (nota: in verità sarebbe un cartone animato, ma vabbè), ma voglio proprio vedere come hanno fatto a tirar fuori tante ore di trasmissione da una storia piuttosto corta e senza tanti colpi di scena. Per me non è stato facile neppure arrivare ad un'ora e mezzo di film. E poi alcune scene le ho proprio inventate."1

    GLI ALTRI FILM DI HEIDI (elenco non esaustivo)

    Seguendo l'onda del successo del cartone animato, nel 1978 fu trasmesso un film francese di Heidi con attori veri, "Heidi à la montagne" con una certa Katia Polletin che interpretò una Heidi riccioluta. Un ricordo di Shirley Temple "riccioli d'oro"?

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    Anni dopo, nel 1993, la Walt Disney fece un film che ebbe un discreto successo, sempre col titolo "Heidi". June Seymour è una Heidi molto tirolese, poco "pastorella". E' da notare che con questo film sono passati quasi vent'anni dalla trasmissione dell'anime prima di decidersi a fare un film su Heidi. Si temeva il confronto con l'anime?

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    Nel 2005, è la volta di un ennesimo film intitolato "Heidi": stavolta inglese, con Max Von Sidow (il cavaliere del Settimo Sigillo e il prete coprotagonista dell'Esorcista) che fa la parte del nonno, mentre Heidi è una tal Emma Bolger, una Heidi un pò moderna con tanto di capelli lunghi e fermaglio nei capelli. Una Heidi un pò troppo "cittadina" che "pastorella".

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    Inoltre, è indimenticabile - nel senso che è così orrenda che non la si può dimenticare :sick: - la versione animata in 3D di Heidi, realizzata nel 2014 dalla società francese Studio 100. 39 episodi, al posto dei 52 della seria anime classica, con un aspetto grafico indegno e con una Heidi talmente fatta male da essere la caricatura della versione originale di Yoichi Kotabe. Come se non bastasse, la storia in certi punti è stata cambiata: per esempio, Dete va a vivere con Heidi in casa Sesemann e poi si fidanza col maggiordomo Sebastiano.

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    Infine, ricordiamo il film svizzero-tedesco (dopo tanti film esteri, si ritorna in patria) "Heidi" del 2015 con una certa Anuk Steffen che fa una Heidi un pò maschiaccio.

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    1 estratto dall'intervista a Comencini dal titolo Quando e come ci pensò Comencini di Fiammetta Rossi, Radiocorriere TV n.6, Febbraio 1978. L'anime di "Heidi" sarebbe stato trasmesso poco dopo l'intervista, a partire dal 7 Febbraio, quindi stavano parlando di una serie che non conoscevano ancora.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SU HEIDI

    Edited by joe 7 - 2/12/2021, 16:40
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    Avevo seguito lo sceneggiato del '78 con Katia Polletin su qualche circuito locale, negli anni '80. Non era male, ne ho un buon ricordo.
     
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    CITAZIONE (Galerius61 @ 19/1/2022, 13:14) 
    Avevo seguito lo sceneggiato del '78 con Katia Polletin su qualche circuito locale, negli anni '80. Non era male, ne ho un buon ricordo.

    Mi fa piacere, io però non l'ho mai visto. Di Heidi ho visto solo l'anime e ho letto il libro, null'altro.
     
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    Non l'hanno mai più replicato da allora, almeno non su circuiti televisivi nazionali.
    Era una produzione tedesca/svizzera abbastanza fedele al libro, da quanto ricordo.
     
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    CITAZIONE (Galerius61 @ 19/1/2022, 14:50) 
    Non l'hanno mai più replicato da allora, almeno non su circuiti televisivi nazionali. Era una produzione tedesca/svizzera abbastanza fedele al libro, da quanto ricordo.

    Però c'è il DVD su Amazon, quindi, se uno lo vuole rivedere, lo può acquistare lì. ^_^
     
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    Bene, così anche chi non l'ha visto può approfittarne.

    Gli altri film non li conosco ; mi è solo capitato sott'occhio per qualche minuto quello in computer graphic, che non mi ha entusiasmato. Resa dei personaggi e animazione erano legnose a dir poco.
     
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    CITAZIONE (Galerius61 @ 19/1/2022, 15:20) 
    Mi è solo capitato sott'occhio per qualche minuto quello in computer graphic, che non mi ha entusiasmato. Resa dei personaggi e animazione erano legnose a dir poco.

    Non ha senso parlare dell'"evoluzione" delle animazioni, cioè a un passaggio continuo di animazioni di qualità via via sempre migliori, mano a mano che passano gli anni, come se fosse una linea ascendente. Come hai potuto vedere nella Heidi tridimensionale, non è così. Ci sono piuttosto dei periodi di sviluppo e di regressione, come in tutte le cose. E questo nuovo tipo di animazione computerizzata rappresenta un periodo di regressione, anche se a volte può avere delle qualità. Ma non è un "miglioramento". Per dire, "Biancaneve e i sette nani" del 1937 bagna il naso a un mucchio di animazioni attuali, computerizzate o meno. E stiamo parlando di un cartone animato che ha quasi novant'anni.
     
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    Sì, sono abbastanza d'accordo con te su questo punto...l'Heidi computerizzato è un esempio particolarmente negativo, ma anche quando sono realizzati in maniera sopraffina i personaggi in CG a me sembrano sempre un po' finti, laddove l'animazione tradizionale li rende 'vivi'.
     
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    CITAZIONE (Galerius61 @ 19/1/2022, 18:30) 
    Sì, sono abbastanza d'accordo con te su questo punto...l'Heidi computerizzato è un esempio particolarmente negativo, ma anche quando sono realizzati in maniera sopraffina i personaggi in CG a me sembrano sempre un po' finti, laddove l'animazione tradizionale li rende 'vivi'.

    E' la stessa mia sensazione. Mi piacciono Gli Incredibili, Masha e Orso, Toy Story, Inside Out...ma mi hanno sempre dato lo stesso la sensazione di finto. Figuriamoci gli altri. No, il disegno per sua natura è bidimensionale: farlo tridimensionale è solo un vezzo, non un'innovazione. Almeno per me.
     
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    E' come se la ricerca di un sempre maggiore realismo finisse, paradossalmente, col diminuire la sospensione dell'incredulità nello spettatore. Adesso hanno realizzato il film su Buzz Lighyear ; visivamente è stupendo...ma, anche lì, il personaggio meglio fatto ha meno anima di qualunque personaggio minore di un Robin Hood, mettiamo.

    Per tornare all'argomento del post, mi sono ricordato che c'è anche un film americano del '90, Courage Mountain, che vorrebbe essere un sequel di Heidi...un Heidi spurio, insomma. Una pellicola che si segnala sia per l'antipatia che suscita la protagonista ( una certa Juliette Caton ) sia per il modo denigratorio con cui mette in scena personaggi italiani, dipinti come gaglioffi. Veramente pessimo !
     
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    CITAZIONE (Galerius61 @ 20/1/2022, 15:07) 
    E' come se la ricerca di un sempre maggiore realismo finisse, paradossalmente, col diminuire la sospensione dell'incredulità nello spettatore. Adesso hanno realizzato il film su Buzz Lightyear ; visivamente è stupendo...ma, anche lì, il personaggio meglio fatto ha meno anima di qualunque personaggio minore di un Robin Hood, mettiamo.

    Santo cielo, stiamo parlando di personaggi immaginari...cioè personaggi che non esistono. :huh: Più li rendi realistici, più li rendi assurdi, ancora più di prima. Anche i supereroi, che adesso sono disegnati in un modo tale da sembrare delle fotografie, sono ancora più assurdi di prima (e non parliamo dei film...). Come aveva detto una volta qualcuno, "Peter Pan esiste solo nell'Isola che Non c'è". E deve restare lì.

    CITAZIONE (Galerius61 @ 20/1/2022, 15:07) 
    Per tornare all'argomento del post, mi sono ricordato che c'è anche un film americano del '90, Courage Mountain, che vorrebbe essere un sequel di Heidi...un Heidi spurio, insomma. Una pellicola che si segnala sia per l'antipatia che suscita la protagonista ( una certa Juliette Caton ) sia per il modo denigratorio con cui mette in scena personaggi italiani, dipinti come gaglioffi. Veramente pessimo !

    Non ne ho mai sentito parlare, ho cercato su Wikipedia. Grazie per la dritta, non lo sapevo. Va bene che gli italiani sono visti come gaglioffi, ma è davvero da ridere sapere che Heidi deve combattere contro IL CATTIVO SIGNOR BONELLI!! :? :? :? Ma dove lo hanno trovato il nome??? :lol: Ridicolo, davvero. Ovviamente non c'entra niente con la storia originale, è stato tutto inventato di sana pianta e diretto dallo sconosciuto regista Christopher Leitch. E le critiche sul film parlano di "copione sciatto e mediocre". =_=

    Courage_Mountain_film_poster
    Il famigerato falso sequel di Heidi: Courage Mountain. Effettivamente, ce ne vuole di coraggio per mettere su un film simile... :sick:

     
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