Il blog di Joe7

  1. HEIDI DOSSIER - GLI AUTORI E LA CASA DI PRODUZIONE

     
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    LA ZUIYO ENTERPRISES, LO STUDIO DI ANIMAZIONE DI HEIDI - ASCESA E CADUTA
    (Riprendo l'analisi di Heidi. Il primo post è qui, il secondo è qui)

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    I personaggi della Zuiyo Enterprises: oltre ad Heidi, tra gli altri si nota Vickie (o Vicky) il vichingo.


    Heidi fu realizzata dallo studio di animazione Zuiyo Enterprise, o Zuiyo Eizo. La Zuiyo divenne famosa, oltre per il personaggio di Heidi, anche per la realizzazione di Vicky il vichingo (una coproduzione nippo-tedesca) e l'Ape Maia (una coproduzione nippo-austriaca-tedesca). Per avere un'idea cronologica della sua produzione a grandi linee, ecco qui una tabella:
    1974: Heidi (in coproduzione con la tedesca Taurus Film)
    1974-1975: Vicky il vichingo (in coproduzione con la tedesca Taurus Film)
    1975-1980: L'Ape Maia (in coproduzione con la austro-tedesca Apollo Film)
    Però nel 1975 la Zuiyo dovette dichiarare fallimento, a causa dell'eccessivo costo delle sue produzioni (Heidi in particolare), nonostante l'enorme successo avuto. Per far fronte ai debiti accumulati, la Zuiyo Enterprise dovette scindersi in due parti: la prima divenne un'azienda chiamata semplicemente Zuiyo, che deteneva i diritti di Heidi e depositava i debiti contratti fino ad allora. La seconda divenne un altro studio di animazione, la famosa Nippon Animation, che diventerà famoso per i meisaku (anime tratte da opere occidentali) che produrrà: Anna dai capelli rossi, Peline Story, Papà Gambalunga, Lovely Sara, eccetera. Senza il successo di Heidi, queste serie non sarebbero mai nate. L'Ape Maia in particolare, diventò così sia il prodotto della Zuiyo Eizo che della Nippon Animation, visto che la sua trasmissione è continuata oltre il 1975.

    GLI AUTORI DI HEIDI: PRESENTAZIONE

    L'idea di una versione anime di Heidi a episodi risale al 1967, per opera del produttore Shigehito Takahashi, il direttore (presumo) della Zuiyo Enterprises, che lesse il libro più volte. Bisogna però attendere il 1971 per l'inizio dei preparativi della produzione di Heidi, per la quale, nel 1973 vengono assunti gli stessi autori de "La grande avventura del piccolo principe Valiant", film del 1968, tribolato ma realizzato da grandi autori desiderosi di sperimentare: Isao Takahata, Yoichi Kotabe e Hayao Miyazaki. Oltre a questi autori, c'è stato anche Masahiro Ioka, il direttore artistico della serie e celebre artista per i suoi disegni della natura: fu decisivo per la qualità e il successo di Heidi. Secondo Takahata, se Ioka non ci fosse stato, Heidi sarebbe stata molto diversa. Ioka è stato molto importante nel processo di produzione, perchè ha capito come un ambiente possa influenzare i sentimenti del pubblico. Infatti lui riusciva a dare una vera vita ai disegni che gli sottoponevano, grazie ai suoi pennelli, dando una vera e propria sensazione di "reale" dell'ambiente montano e cittadino di Heidi. Il desiderio di perfezione che Takahata voleva non era facile da ottenere da un punto di vista artistico, visto che si sta parlando di un anime con migliaia di disegni, non di un quadro. Ma Ioka questo lo sapeva bene e aveva fatto molte ricerche personali per rispondere alla richiesta di Takahata. Durante la produzione di Heidi, Ioka è stato circondato da un team di collaboratori, ha preso ogni disegno fatto da loro ed è stato sotto i suoi pennelli che l'anime ha potuto avere una vera vita nell'ambiente circostante. Per qualche motivo mai spiegato, purtroppo oggi non ci sono molti disegni originali del lavoro di Ioka su Heidi. Inoltre, Takeo Watanabe, il musicista, introdusse delle colonne sonore impeccabili, da film. Fu anche lo stesso musicista dei motivi di Candy Candy e Gundam. Ascoltando i motivi di Watanabe che accompagnano le immagini di Heidi, sembra di sentire il sapore dei sentieri di montagna, di camminarci, di respirare quell'aria. Tra gli altri autori, ricordiamo Yoshiyuki Tomino, il futuro autore di Gundam: per Heidi si occupò degli storyboard di alcune puntate. Il fatto stesso di distribuire questi incarichi (character designer, ecc.) era già una novità a quei tempi. Si trattava di un'esigenza di divisione delle parti di lavoro venuta fuori durante la preparazione del film di Valiant.

    ISAO TAKAHATA, IL REGISTA DI HEIDI: BIOGRAFIA IN BREVE

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    1935: Isao Takahata nacque il 29 Ottobre 1935 a Ujiyamada, nella prefettura di Mie, a sud del Giappone. Si laurea in letteratura francese.
    1959: Lavora alla Toei Doga e debutta dirigendo alcun episodi di Ken il ragazzo lupo ("Okami shonen Ken")
    1968-69: Lavora come regista al lungometraggio La grande avventura del piccolo principe Valiant - La spada del sole ("Taijo no oji - Horusu no daboken") e inizia il suo sodalizio con Hayao Miyazaki. Yasuo Otsuka, esperto dell'animazione, scopre il talento di entrambi.
    1971: Lavora con Miyazaki sul lungometraggio Gli allegri pirati dell'Isola del Tesoro ("Dobutsu Takarajima"). E' il suo ultimo lavoro alla Toei.
    1972: Lavora con Miyazaki sul cortometraggio Panda piccolo panda ("Panda Kopanda") per conto della A Productio di Yasuo Otsuka.
    1973: Collabora con Miyazaki nella prima serie di Lupin III ("Rupan sansei")
    1974: E' il regista di Heidi per la Zuiyo: è il suo primo lavoro di autore completo.
    1976: E' il regista e il parziale sceneggiatore di Marco-dagli Appennini alle Ande ("Haha wo tazunete sanzenri") per la Nippon Animation.
    1979: E' il regista di Anna dai capelli rossi ("Akage no Anne"), sempre per la Nippon. Anche qui Miyazaki realizzerà solo i fondali.
    1982: Realizza Goshu il violoncelista per la Oh! Producton.
    1982: Realizza Chie la monella ("Jarinko Chie")
    1984: Diventa produttore di Nausicaa della Valle del vento ("Kaze no tani no Nausicaa"): la regia è di Miyazaki.
    1985: Fonda lo studio Ghibli con Miyazaki.
    1987: E' il produttore di Laputa, il castello del cielo; anche qui Miyazaki sarà il regista.
    1988: Sceneggia e dirige Una tomba per le lucciole per la Ghibli.
    1991: Sceneggia e dirige Pioggia di ricordi ("Omohide Poroporo") per la Ghibli.
    1994: Sceneggia e dirige Pompoko per la Ghibli.
    1999: Sceneggia e dirige I miei vicini Yamada per la Ghibli. E' anche un richiamo al suo paese natale, Ujiyamada.
    2013: Sceneggia e dirige La storia della Principessa splendente per la Ghibli.
    2018: Muore il 5 Aprile 2018 a Tokyo per malattia.

    MIYAZAKI E I LAYOUT

    L'autore più famoso tra tutti, al quale per diverso tempo - e in certi ambienti ancora adesso - è stata attribuita erroneamente la paternità di Heidi, è Hayao Miyazaki. Ma in questa serie, come ho detto, lui fu solo l'autore degli sfondi, layout nel linguaggio tecnico. Per essere precisi, sono dei disegni da usare come punto di riferimento per la realizzazione della scena con tutto ciò che è incluso in ogni singola inquadratura: i personaggi, gli sfondi, gli oggetti in movimento, e così via, mostrando anche la prospettiva da adottare (ad esempio indicando cosa si trova in primo piano e cosa sullo sfondo), rispettando le indicazioni registiche di Takahata. Sono quindi dei lavori di scomposizione e organizzazione dei piani.

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    Esempio di layout dal Castello errante di Howl: è da ricordare che questi sono layout con disegni più precisi, essendo lavori interamente guidati da Miyazaki. I layout originali di Heidi sono praticamente introvabili e costano cifre da capogiro presso i collezionisti.


    Layout comunque con sfondi magnifici, tra l'altro, che contribuirono al successo dell'opera: ma non basta questo per considerare "Heidi" un'opera di Miyazaki. Tra l'altro, Miyazaki, in diverse interviste, aveva sempre detto che detestava le cosiddette "storie di orfanelle" e non ha mai considerato Heidi una sua opera (stesso discorso per "Anna dai capelli rossi").

    LA DIFFERENZA TRA TAKAHATA E MIYAZAKI

    Hayao Miyazaki vuole realizzare degli anime in cui mettere qualcosa che nessuno ha mai visto. Da qui i suoi film spettacolari: Nausicaa della valle del vento, Laputa, Totoro e così via.
    Isao Takahata, invece, ha voluto sempre rappresentare degli anime in cui sono presenti le cose quotidiane che tutti conoscono, per dare ad essi un nuovo punto di vista. Realizzando Heidi, con la sua eccezionale cura nei dettagli, Takahata gettò le basi del filone dei meisaku, gli anime che si basano su opere occidentali. Takahata aveva una preferenza per il realismo, grazie anche ai suoi studi universitari, durante i quali studiò in particolare il poeta francese Jacques Prévert, che fu anche il simbolo del periodo del "realismo poetico" del cinema francese, il cui elemento caratteristico era la manipolazione soggettiva delle inquadrature: cioè il mostrare, con la soggettiva, non solo quello che il personaggio - in quel momento - vede (e questa è chiamata "soggettiva contenutistica"), ma anche il sentimento che sta provando, lo stato d'animo (e questa è chiamata "soggettiva stilistica"). Così nasce una visione più psicologica e sentimentale, che coinvolge maggiormente lo spettatore. Per esempio: la visione di un ubriaco diventa traballante e sfuocata; quella di chi corre in automobile sarà veloce e sfuggente; quella di un personaggio triste vedrà le cose amate lontane e irraggiungibili, e così via. E scommetto che a leggere questi esempi vi saranno venute in mente certe scene caratteristiche degli anime. Senza Takahata, queste scene probabilmente non ci sarebbero mai state.

    IL FILM "LA PASTORELLA E LO SPAZZACAMINO": I PROTOTIPI DI HEIDI E PETER?

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    "La pastorella e lo spazzacamino", 1953


    Il poeta Jacques Prévert (1900-1977) fu anche il collaboratore di un cartone animato francese: "La pastorella e lo spazzacamino" (La bergere et la ramoneur), del 1953, preso da un racconto di Andersen. Prévert fece la sceneggiatura e Paul Grimault fu il regista. Ma questo film subì delle traversie infinite e fu distribuito nel 1953 senza l'approvazione dei due autori. Comunque, fu il primo lungometraggio in bianco e nero di animazione francese (il primo a colori fu "Asterix il gallico" del 1967). Solo nel 1980, dopo la morte di Prévert, Grimault ebbe i diritti del film e lo cambiò, distribuendolo col nuovo titolo "Il re e l'uccello" (Le roi et l'oiseau). In ogni caso, "La pastorella e lo spazzacamino" era stata un'opera fuori dai canoni disneyani, che, fino ad allora, erano sempre stati seguiti in Giappone: per questo Takahata ne fu colpito, perchè si rese conto della possibilità di altri modi di esprimere il racconto animato. Lo stesso si può dire della Regina delle nevi (1957) di Lev Atamanov, anch'esso seguito da Takahata e da molti altri autori dell'animazione, insieme alla Pastorella.

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    Edited by joe 7 - 2/12/2021, 16:42
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