ZAGOR 13-14: IL MESSAGGIO TRAGICO (analisi di Joe7)Testi: Gianluigi Bonelli
Disegni: Gallieno Ferri
Zagor edizione originale Zenith: n. 64-65, usciti nel 1966. I numeri reali di Zagor sono 13-14. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, cioè col numero 13. Questa storia non ha una sua copertina specifica, nè un suo titolo specifico sulla copertina: è "nascosta" tra la precedente storia dell'Abisso verde e la successiva sui Mercanti di schiavi. Ci sono solo le copertine dell'edizione libretto uscita nel 1963-64, nell'edizione "Seconda serie Collana Lampo" dal numero 27 al 29:
n. 27: Il messaggio tragico
n. 28: La vendetta dello stregone
n. 29: La palude tragica (non c'era una gran fantasia nei titoli a quei tempi, a quanto vedo
)
Ecco le copertine. Cosa c'entri un "messaggio tragico" con Zagor che pesta un pò di indiani devo ancora capirlo. Per la "Palude tragica" non ne parliamo, non c'è neanche la palude.
TRAMACoraggio, fedeli lettori di Zagor! Questa è
l'ultima storia di Gianluigi Bonelli su Zagor: da ora in poi non scriverà mai più una riga su di lui, e gliene siamo immensamente grati! Passiamo alla storia, dove vi anticipo subito che Zagor qui non fa un tubo. Ma andiamo con ordine: è estate, c'è un bel tramonto, Zagor e Cico sono a un miglio dalle sorgenti di Onotai, cioè sono chissàdove. Incontrano dei cacciatori Uroni che fanno un bivacco e cuociono qualcosa, Zagor saluta subito
Piccola Volpe chiamandolo per nome, perchè Zagor sa vita morte e miracoli di tutti gli Uroni e indiani del mondo. E gli Uroni chiamano subito Cico "il piccolo uomo dal grande ventre", e il tappo messicano capisce che ormai quel nome glie l'hanno affibbiato de
finitivamente (vedi episodio gianluigibonelliano
qui). Questo sarà stato forse l'unico contributo definitivo di Bonelli padre su Zagor, e proprio riguardo al personaggio che lui detestava di più. Ironia della sorte fumettistica. All'improvviso, Zagor nota, attaccato ad una cintura di un Urone, dentro un'apposita custodia in similpelle con tanto di gancio per fissarlo alla cintura (wow
), una BIBBIA. Cioè, si vede che quello lì è un Urone cattolico - o comunque cristiano - molto devoto. Ma non è così, se no la storia sarebbe diventata credibile come un elefante rosa a pois.
Zagor legge la Bibbia per curiosità e ci trova scritto sulle pagine bianche, sui margini di ogni pagina, sotto il frontespizio, insomma in ogni anfratto dove si trovi un canchero di spazio bianco, delle scritte in cui il tizio scarabocchiatore di Bibbie - un mormone, si capirà poi - ha raccontato la sua terribile e lunghissima storia. Ci sarebbe da chiedere come ha fatto il mormone scribacchino a scrivere un racconto fiume dove veniva pestato in continuazione, passando da margine di pagina a margine di pagina. Mai sottovalutare la potenza mormonica.
Zagor dice a Cico: "Vè, mò ti ricordi di quel cacciatore di tre giorni fa che era venuto qui a cacciare per trovare una carovana scomparsa di mormoni e invece non aveva trovato una beneamata? E che i mormoni di Boston avevano fatto una taglia di duemila dollari a chi trovava questa carovana guidata dal vescovo Adam Young?"
"Ma i mormoni non hanno mica i vescovi. E le taglie le fanno ai banditi, mica agli scomparsi"
"Ecco perchè non li trovavano. Comunque erano diretti verso l'Oregon: adesso ti racconto tutto il noiosissimo flashback di GLBonelli di cui non gliene frega niente a nessuno. Pronto?"
Davanti a Zagor, al posto di Cico, c'è il cartello: "TORNO SUBITO"
"Codardo. La racconto lo stesso agli indiani, tanto sono dei duri. Questa Bibbia, guardacaso, è del vescovo Young, o qualunque sia la sua carica. C'è il nome, vedete?"
"Non sappiamo leggere"
"OK, ma chi vi ha dato la Bibbia?"
"Se ci dai i duemila dollari te lo diciamo" (dicono davvero così, in sostanza)
"Ma non siete degli indiani che disprezzano il vil denaro?"
"Siamo moderni. Comunque il tizio che aveva la Bibbia se lo sono pappate le formiche rosse, là nella Valle dell'Arcobaleno dove c'è la carovana e una montagna di scheletri. Non chiedermi perchè nessuno ci è mai passato lì a vedere, GLB vuole far passare per cretini tutti i trapper della zona per motivi suoi. I colpevoli sono gli uomini bianchi che erano nella carovana, c'è scritto nelle tracce e nella Bibbia, leggi le note, infedele!"
"Giusto, la roba scritta dallo scribacchino. Che dice che:
"il colpevole si chiama Harper, siamo circondati, ci sparano, ci hanno preso i cavalli, stiamo sparando, qui c'è uno che mi chiede perchè scrivo come un cretino invece di sparare, passano due giorni, io scrivo, tutti sparano. Il fratello Eliah Dexter, che non è mai stato una cima, esce con la bandiera bianca e dà tutti i soldi della carovana a Harper in cambio della libertà, lui dice ma certo, poi, dopo avere avuto soldi, gioielli, assegni, bancomat e telefonini ultimo modello, spara a Dexter e a Cole Young, un altro che era con lui. Pace alle loro anime di imbecilli nati"
Poi ci sono due pagine non scritte, segno che le trasmissioni sono state interrotte e riprenderanno il più presto possibile, poi lo scribacchino riprende:
"Ci sparano, bruciano i carri, mi dicono sempre ma perchè non spari cretino invece di scrivere, ammazzano tutti, io mi fingo morto, poi uno mi spara e muoio sul serio, ma mentre tutti se ne vanno trovo la forza di scrivere i nomi dei colpevoli: Harper, ops, l'avevo già scritto prima, scusate, aaaah, non ce la faccio più ma devo trovare la forza di scrivere gli altri nomi: Costell, Dingo, Brummel, Stanton, Remo, Williams, Hawk (con la H aspirata), Matthew Murdock, Peter Parker, Victor Von Doom, Kingpin, Reed Richards, Ben Grimm..."
"Uhm, meglio smettere" commenta Zagor "qui c'è una fila di nomi che copre trecento pagine di bordi, faccio un salto...ecco, si conclude con un "aaaaahhh". Oh, era ora, le cuoia proprio non le voleva tirare"
"Ecco qual'era il messaggio tragico del titolo!" commenta Cico, ritornato in quel momento.
"Direi. Certo che poteva essere più sintetico. Comunque, adesso vado a pestare Harper i e suoi compagni di merende, col messaggio tragico l'abbiamo tirata troppo alla lunga. Cico verrà con voi Uroni a Boston per far sapere cosa è successo alla carovana così il GLB si toglie Cico dai piedi, lo sapete che lui non lo sopporta. Io darò la caccia ai cattivi da solo, bai bai!"
Zagor va alla valle dell'Arcobaleno, seppellisce da solo tutti i trecento morti (un becchino che passava di lì per caso si rode le mani dall'invidia), segue le tracce poco fresche dei cattivi stile Tex Willer. Però poi viene attaccato dagli indiani Corvi, che in questa storia non c'entrano niente: Zagor ne stende un pò, poi viene colpito alle spalle dalla teschiata di
Wabashi, il loro capo. Ricordate? Lo stregone cornuto, quello che prende a teschiate le ragazze nell'
episodio dell'Abisso verde col mostro cieco e scemo. Zagor viene seppellito in una buca con solo la testa fuori, e un pò di focherelli attorno per affumicarlo come uno spek, così Wabashi si vendica.
Wabashi il teschiomane
Nel frattempo, due trapper - un russo cosacco coi baffi lunghi e neri e un colbacco nero alto due metri, di nome
Skinny, impreca in nome di Odino (
ma cosa mi fate raccontare?) e
Big Giona, un normale trapperone con barba e baffi - osservano da lontano col binocolo e riconoscono Zagor, anche se è la prima volta che si vedono nel fumetto questi qua. Si tratta dei soliti personaggi Gianluigibonelliani usati al posto di Cico, che Zagor conosce benissimo anche se il lettore non li ha mai visti prima, e che scompariranno per sempre nell'oblio dopo la fine della storia. Gli indiani Corvi vanno a chiamare altri indiani Corvi per divertirsi di più, mentre Wabashi fa la guardia da solo (è proprio scemo). Infatti Skinny e Big Giona lo stendono, liberano Zagor e ficcano lo stregone al suo posto. Così Zagor allo stregone gli fa:
"Ah ah ah, hai visto il potere dello Spirito con la Scure? Grazie ragazzi, ora ciao, devo andare a pestare Harper e altre 340 persone di questo elenco"
"Intendi Harper e i suoi?" gli rispondono i due trapper "Sei arrivato tardi, sono andati nella palude tragica, sai, quella del titolo. Adesso dovrei farti un altro luuuuuuuuuuuuuungo flashback sulle imprese di Harper e dei suoi, un flashback inutilissimo, ma lo salto per pietà dei lettori del blog. Insomma, per farla breve, dopo la faccenda dei mormoni Harper e i suoi hanno pestato i piedi ai Creek, che danno loro la caccia. Harper e i suoi si sono nascosti in una palude dove crepano tutti per via di serpenti velenosi"
"Ah, bene, allora è finita, torniamo a casa su" commenta Zagor.
"OK" fanno gli altri.
Fine della storia. Certo che il GLB aveva una gran fretta di finire, uh.
E, come vi ho detto, qui Zagor in sostanza non fa UN TUBO.
(a parte seppellire 300 morti, un'azione pietosa, OK, ma non è certo una grande impresa...)
COMMENTOIl Gianluigi conclude il suo lavoro su Zagor con una storia incredibilmente evanescente, in cui, se non ci fosse stato Zagor, non sarebbe cambiato niente. Il brusco finale fa capire che ormai ne aveva le tasche piene di Zagor...e non so se avrebbe accettato di sceneggiare delle altre storie per aiutare il figliolo.
QUI TUTTI I LINK SU ZAGOREdited by joe 7 - 8/9/2022, 17:36
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