ZAGOR 14-15: IRON-MAN (analisi di Joe7)Testi: Guido Nolitta (Sergio Bonelli)
Disegni: Gallieno Ferri
Zagor edizione originale Zenith: n. 65-66 (usciti nel 1966). I numeri reali di Zagor sono 14-15. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, cioè col numero 14.
VERSIONE LIBRETTOLa storia è stata pubblicata in precedenza sullo Zagor formato libretto
"Seconda serie-Collana Lampo" (50 lire) n. 34-38 del Marzo-Maggio 1964. I titoli erano:
34: Lo squadrone fantasma
35: Iron-Man
36: La sconfitta di Zagor
37: Il torneo di Darkwood
38: Colpo di scena
Inoltre, con questi numeri si conclude la Seconda serie-libretto e successivamente inizierà, quasi subito, la Terza serie. Ci sono alcune curiosità nelle copertine: Iron-Man non compare sul libretto col titolo omonimo, al suo posto si vede Zagor che
dà un pugno a Tonka che ha un pugnale in mano, e quindi è lì per ucciderlo! Era la prima apparizione in assoluto di
Tonka, l'amico di Zagor, e viene rappresentato come un indiano qualsiasi che vuole pugnalare il protagonista! Si vede anche Cico travestito da indiano in un'altra copertina; e anche il capo indiano Na-Pawa buttato in acqua, una scena che lo stesso Iron-Man ricorderà a Na-Pawa quando tornerà negli
Evasi.
TRAMAZagor viene informato dal suo amico indiano
Tonka, capo dei Mohawk, che gl
i indiani ora venerano
Iron-Man, un inviato di Manito presentato dai bellicosi Cayuga di
Na-Pawa. Si tratta di un bianco rivestito da un elmo e una corazza leggerissimi, ma resistentissimi. Nel loro scontro, Iron-Man sconfigge Zagor grazie al suo tomahawk avvelenato. Successivamente, Iron-Man indice un torneo tra gli indiani e Zagor e Cico partecipano sotto falso nome: Zagor si rivela e sfida di nuovo Iron-Man, stavolta sconfiggendolo, e lo porta via insieme a Na-Pawa che viene tenuto come ostaggio e successivamente buttato in acqua. Iron-Man si rivela essere
Sam Fletcher, un fabbro che aveva scoperto una nuova lega di metallo, che aveva pensato di usare per diventare Inviato di Manito e dominare così la regione con gli indiani. Ritornerà un'ultima volta nella storia degli
Evasi: anche senza il suo costume, Nolitta realizzerà comunque una storia indimenticabile.
COMMENTONolitta ha sempre detto di
non essersi mai ispirato all'Iron Man della Marvel per il nome del cattivo. A quei tempi (era il 1964) la Corno non aveva ancora pubblicato in Italia i fumetti di supereroi e Iron Man iniziò ad essere pubblicato in America a partire l'anno precedente, il 1963. E' possibile che Nolitta abbia avuto in mano i fumetti originali o ne abbia sentito parlare, e quindi ne abbia preso lo spunto. Anche il design dell'elmetto di Iron-Man, tra l'altro, ricorda quello di Magneto. Ma non ne avremo mai la certezza e, in ogni caso, quello che conta è la storia. Iron-Man è una storia di rodaggio, dove Nolitta sta sviluppando il personaggio di Zagor e il suo mondo, e, con l'aiuto di Ferri, i risultati non si fanno aspettare. In particolare, qui Nolitta rompe un tabù a quei tempi molto consolidato: l'invincibilità dell'eroe. Qui, per la prima volta, avviene
la disfatta di Zagor: una cosa che non era mai successa in un fumetto d'avventura. Tex non subiva mai disfatte temporanee, con la sola eccezione della "Sconfitta" del 1969 (realizzata su suggerimento dello stesso Nolitta, tra l'altro). Vedere l'eroe umiliato in quel modo fu uno choc per i lettori di allora. In questo modo, la storia diventava più drammatica: già qui si ha un'anticipazione di Supermike.
Il primo episodio si intitola
"Lo squadrone fantasma" perchè, durante un assedio di indiani ad un carro di coloni, che Zagor cerca di aiutare ma si trova in difficoltà, interviene Cico, che aveva comperato una tromba e la usa per suonare la carica. In questo modo riesce a spaventare gli indiani e a farli scappare. L'utilizzo del messicano come "inaspettato risolutore delle situazioni" era il marchio di fabbrica di Nolitta, che sapeva trattare Cico ben oltre lo stereotipo del "panzone che ha sempre fame" che gli appiccicano sempre tutti gli sceneggiatori attuali, con poche eccezioni.
Questa storia è particolarmente importante anche per il fatto di presentare per la prima volta il personaggio di
Tonka, capo dei Mohawk e amico fraterno di Zagor. Qui viene mostrata la sua grande amicizia con Zagor, che rimane tale anche dopo la sua sconfitta contro Iron-Man. Ed è curioso che un amico così fedele venga aggredito qui due volte dai protagonisti: prima da Zagor, che lo scambia per un nemico, e poi da Cico, che lo scambia per un tacchino e gli spara addosso (mancandolo, per fortuna).
Il travestimento di Zagor nell'Apache
Manolito, detto "Il toro del Rio Grande", per partecipare al torneo, può essere fisicamente convìncente (a parte il nome, che è quello dell'amico di Mafalda...
). Ma quello di Cico nel capo indiano
Fascia Rossa è assurdo. OK, può essere un omaggio a Freccia Rossa, il capo dei Navajos di Tex...ma
un Apache panciuto coi baffetti? Ancora adesso mi chiedo come ha fatto Iron-Man a non riconoscerlo, visto che lo aveva visto da vicino con e senza travestimento! Va bene che Cico è stato l'indiano Porcello Baffuto nello Speciale "Un pellerossa chiamato Cico", ma qui si tira troppo la corda!
Senza contare che Iron-Man ha anche delle manie di grandezza, dopo che ha avuto la sua vittoria contro Zagor. Non solo si vuole sedere su un trono, ma lo vuole uguale a quello dell'Uomo Mascherato: guardate i teschi!
La disfatta di Iron Man e quello che c'è sotto la maschera: il personaggio ricorda fisicamente Ben Stevens del Re delle Aquile. Una curiosità:
Galesburg, il paese da cui proviene Iron-Man, esiste davvero. E' il capoluogo della Contea di Knox, nell'Illinois. Inoltre, l'Illinois è uno Stato americano vicino alla zona dei Grandi Laghi (quelli al confine col Canada, che saranno l'ambientazione di
Affondate il Destroyer!), a nordest degli Stati Uniti, più o meno dove si troverebbe Darkwood. E' uno dei rari riferimenti geografici che fanno riferimento al luogo dove vive Zagor.
Poteva mancare Cico che si approfitta dell'armatura di Iron-Man per le sue razzie di polli arrosto e salumi prelibati? No di certo! Cavolo, Cico a quei tempi era un grande!
Iron-Man 2: la vendetta
QUI TUTTI I LINK SU ZAGOREdited by joe 7 - 8/9/2022, 17:38
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