Il blog di Joe7

  1. LA STORIA DELL'EDITORIALE CORNO

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    By joe 7 il 2 June 2020
     
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    50 ANNI DELL'EDITORIALE CORNO: I SUPEREROI IN ITALIA.
    (precedente articolo: qui. Scusate se il titolo è un pò fuorviante: infatti non sto celebrando i 50 anni della casa editrice Corno, che era nata nel 1960 col nome "Serpente Volante" e che quindi di anni ne dovrebbe avere 60. Qui sto celebrando i 50 anni dei supereroi pubblicati dalla Corno, che iniziarono con l'Uomo Ragno nel 1970, quindi 50 anni fa)

    EDITORIALE CORNO: LA STORIA

    Negli anni '50, Andrea Corno era un giovane dipendente della Banca Popolare di Milano e un appassionato di fumetti, che incontrò il cognato Luciano Secchi, il futuro Max Bunker, allora autore di libri gialli. Insieme fondarono, nel 1960, la casa editrice Serpente Volante, che pubblicò una rivista antologica, Viva!, che conteneva fumetti americani classici tipo Rip Kirby e Il Principe Valiant, ma con una impostazione grafica da far pena. E infatti durò solo due numeri. Bisognava cambiare impostazione: la Serpente Volante divenne la Editoriale Corno, con Andrea Corno come editore e Luciano Secchi come direttore responsabile.

    VIVA
    Erano praticamente delle fanzine.


    Nel Marzo 1962 uscì la prima pubblicazione della Corno, che stavolta puntava sulle autoproduzioni: Maschera Nera, un western alla Zorro coi testi di Luciano Secchi e i disegni di Paolo Piffarerio. Una mossa azzardata, ma che ebbe un certo successo. Due anni dopo, nel 1964, uscì Kriminal, sulla scia di Diabolik, coi primi disegni di Magnus (Roberto Raviola) e con la sceneggiatura di Luciano Secchi che si fece chiamare qui per la prima volta Max Bunker. Kriminal era assai più esplicito ed estremo di Diabolik, e Bunker rincarò la dose pochi mesi dopo con Satanik, realizzata sempre da Magnus e Bunker, in cui entrò in scena anche la magia nera e l'horror. Furono personaggi discutibili, che proprio per questo - oltre alla capacità degli autori - ebbero successo: negli anni '60 infatti era anche scoppiato il boom dei fumetti pornografici, che, insieme ai film hard, favorirono l'impoverimento spirituale della gente, aprendo la strada a un forte egoismo di massa. E con Kriminal e Satanik semplicemente si era cavalcata l'onda del successo commerciale di quei tempi.

    MN


    Nel 1965 la Corno pubblicò Guerra d'Eroi: per la prima volta, la nuova casa editrice Corno si occupava di una serie con fumetti stranieri. Con le autoproduzioni, Bunker realizzò Dennis Cobb Agente SS 018 (1965) e il fantascientifico Gesebel (1966). Nel 1967 la Corno pubblicò una rivista-contenitore di fumetti che faceva il verso a Linus: Eureka, che fu la rivista-bandiera della Corno. Grazie ad Eureka, si poterono affermare fumetti famosi come le Sturmtruppen, Nick Carter e Cattivik di Bonvi e Lupo Alberto di Silver. Inoltre, Eureka pubblicò in Italia dei classici del fumetto umoristico come Colt di Tom K. Ryan, il cowboy col cavallo indolente, in un west da burla tutto stilizzato con disegni umoristici eccezionali (lo si può vedere sulla copertina di Eureka presentata qui).

    eureka-colt

    S2


    Dal 1968 la Corno pubblicò molti fumetti stranieri e italiani sulla collana di tascabili a fumetti Eureka Pocket: ci furono così i primi albi di Sturmtruppen, Lupo Alberto e Colt, ma anche dell'Uomo Mascherato, Spirit, Brick Bradford, Brumilda, Little Orphan Annie, Gummer Street e così via, in un misto di storie avventurose e umoristiche.

    s-l1600


    Nel 1969, inoltre, la Corno pubblicò una collana di fumetti vari detta Comics Box, dove pubblicò soprattutto le strisce di Andy Capp. Inoltre, Nel 1969 entrò in scena Alan Ford, sicuramente il capolavoro di Magnus e Bunker, che, dopo un inizio difficile e stentato, ebbe un successo eccezionale. Il suo stile di racconto era qualcosa che non si era mai visto prima: ironia, cinismo, umorismo, presenza di scene grottesche, problemi personali e sociali. Si trattava di una banda di agenti segreti sgangherati agli ordini di un vecchio pazzo paralitico, ma intelligentissimo e alla fine riuscivano incredibilmente a realizzare le loro missioni. Alan Ford era il "personaggio bello e comune" che presentava questa umanità grottesca, cinica, smarrita e dolente.

    AF


    Nel 1970 nacquero le serie dedicate ai Super-Eroi della Marvel. A grandi linee, l'ordine di uscita fu:
    1970: Uomo Ragno (che arrivò a vendere 100.000 copie), Devil
    1971: Thor, i Fantastici Quattro
    1973: Capitan America, gli ASE
    1974: Corriere della Paura
    1975: Conan e Ka-Zar, Hulk e i Difensori, Shang-Chi
    1978: Gli Eterni
    1979: I Difensori
    1981: Il Settimanale dell'Uomo Ragno, Uomo Ragno II serie

    UOMO_RAGNO_1


    Nel 1975 Max Bunker realizzò il fumetto di Daniel e nel 1976 quello di Cliff. Nel 1979 uscì Maxmagnus, che sviluppò e approfondì un'idea di Magnus & Bunker che fu proposta su Eureka. Nel 1984 la Corno chiuse i battenti e Max Bunker salvò Alan Ford fondando una casa editrice a suo nome, la Max Bunker Production. Il 7 Luglio 2007, dopo una lunga malattia, si spense Andrea Corno. Si può dire che lui e Luciano Secchi, con la creazione dell'Editoriale Corno, hanno rivoluzionato il mondo del fumetto italiano. E tutto era cominciato con due numeri-fanzine con copertine orrende... :lol:

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SUI 50 ANNI DELLA CORNO E SULLA MARVEL

    Edited by joe 7 - 7/12/2021, 21:55
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    Un bel modo per festeggiare il 2 giugno: parlare della rivoluzione a fumetti nel nostro paese..
    é triste però constatare che dei vari personaggi lanciati da Eureka solo Lupo Alberto sopravvive ancora; e non certo in buone condizioni.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky @ 2/6/2020, 21:22) 
    Un bel modo per festeggiare il 2 giugno: parlare della rivoluzione a fumetti nel nostro paese..
    é triste però constatare che dei vari personaggi lanciati da Eureka solo Lupo Alberto sopravvive ancora; e non certo in buone condizioni.

    E' stato casuale il fatto che uscisse il 2 Giugno, comunque è uscita al momento giusto.

    Quel periodo artistico è stato unico, e certe cose non si possono replicare. Per il fumetto umoristico, inoltre, non c'è più spazio in Italia (e non solo): non esistono più fumetti per bambini, perchè non esistono più bambini. Infatti, o non ce ne sono abbastanza, o quei pochi che ci sono non sono interessati ai fumetti ma alla playstation, ai cartoni, al computer. Non mi ricordo di aver mai visto un bambino in edicola a comperare un fumetto da ANNI. :(
     
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    Anche io, quando vedo un bambino in edicola poi scopro che é lì solo per comprare le carte di Yu-Gi-Oh o roba simile.
     
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    Proprio oggi parlavo con mio fratello di una generazione più anziana ( e già che pure la mia di generazione ormai non più giovane lo è da tempo ) come ormai il fumetto è in via di estinzione o quasi. Lui è cresciuto con le striscie EsseGEsse di capitan Miki e Blek macigno. Io ....con L'uomo Ragno della corno in capo ai vari altri eroi Marvel. Una volta il fumetto era il classico svago di quei tempi. Non c'era altro se non solo un canale TV o le sale biliardo all'epoca di mio fratello . Invece quando nel 1970 vennero fuori i super eroi in quel periodo della mia era , si cominciava via via piano piano ad avviarci verso un processo tecnologico. Il secondo canale già era nato negli anni 60, poi venne anche la TV a colori , i primi videogiochi ..Ma nei primissimi anni 70 per noi ragazzini dei 6-7-8 anni oltre il fumetto c'era ben poco. Già!Ma che fumetto !!!!! A quel tempo i fumetti ersno stupendamente belli , ricchi di personaggi , di fantasia e appassionati avventure , c'era poesia .... ...... I super eroi Marvel - Corno ( come venivano presentati ) ritagliarono un posto speciale in me e ho motivo di credere in molti appassionati . È bello leggere e ricordare quel tempo, un tempo magico e fantastico , come lo era la nostra età, quel periodo... Così come lo erano quel tipo di fumetto ,oggi solo un ricordo come un pezzo di storia della nostra vita di quel periodo d'oro .
     
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    C'è un tempo per ogni cosa, e una cosa per ogni tempo: anche ogni fumetto ha il suo tempo. Ora, quello della Corno è finito e, al suo posto, bene o male, c'è quello dei manga. I supereroi hanno perso il loro fascino, non hanno più nulla da raccontare, e si vede che è meglio così. Ma le storie della Corno e dei supereroi, quando veramente erano tali, restano, come esempi di grandi storie. E un giorno stimoleranno gli altri a fare di meglio. ^_^
     
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    Concordo come quasi sempre con le tue considerazioni. Per me infatti i super eroi erano quelli che furono della edizione corno. Dopo piano piano perdettero sempre più il loro fascino. Tutti gli anni 60 della produzione Marvel ( da noi negli anni 70) furono un qualcosa che rivoluzionò il mondo del fumetto super eroi . Ma anche sempre relativamente agli anni 70 dla produzione Marvel mantenne un certo fascino e una buona qualità. Oggi i super eroi sono solo disegni in costume , tra l'altro graficamente neanche piacevoli ai miei occhi con un vuoto anche peggio letterale. Sarò integralista forse , e troppo rigido ? Non so ,ma questo è ciò che provo se prendo uno di questi fumetto di oggi inerenti ai super eroi
     
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    CITAZIONE (Ernesto62 @ 12/4/2022, 17:57) 
    Concordo come quasi sempre con le tue considerazioni. Per me infatti i super eroi erano quelli che furono della edizione corno. Dopo piano piano perdettero sempre più il loro fascino. Tutti gli anni 60 della produzione Marvel ( da noi negli anni 70) furono un qualcosa che rivoluzionò il mondo del fumetto super eroi . Ma anche sempre relativamente agli anni 70 la produzione Marvel mantenne un certo fascino e una buona qualità. Oggi i super eroi sono solo disegni in costume , tra l'altro graficamente neanche piacevoli ai miei occhi con un vuoto anche peggio letterale. Sarò integralista forse , e troppo rigido ? Non so ,ma questo è ciò che provo se prendo uno di questi fumetto di oggi inerenti ai super eroi

    Dopo la Corno, ci sono stati dei periodi di storie ancora buone: l'arco narrativo degli X-Men, il Devil di Miller, e altro. Direi che il disastro è accaduto negli anni '90 con lo stile dark e fricchettone, che era una caricatura della Marvel. Poi è andata sempre peggio, mentre i manga esplosero proprio a partire dagli anni '90 con la famosa fanzine Mangazine. Praticamente fu un passaggio di consegna. E dopo trent'anni, il boom giapponese non ha intenzione di spegnersi.

    I fumetti di supereroi del periodo che conosciamo (anni '60-70-80) sono proprio quelli ristampati in continuazione ancor oggi, a differenza degli altri che sono stati pubblicati dopo. A volte vengono ristampati anche loro, ma sono via via sempre più dimenticati. Questo significa che la validità dei supereroi di quegli anni è indiscussa, mentre quella degli anni successivi è assai dubbia.

    E ricorda che i termini "integralista" e "troppo rigido" che ti dicono le persone sono i termini che usano proprio le persone più integraliste, più rigide e fanatiche che ci siano. E, in tal caso, bisogna lasciarle stare. Una persona normale direbbe semplicemente: "bè, a me piacciono lo stesso quelle cose lì, anche se non piacciono a te" e la cosa finirebbe lì. Ma non darebbe mai dell' "integralista", termine tipico di chi ha poca intelligenza e poco amore per il prossimo. Non ti curar di lor, ma guarda e passa, direbbe Dante.
     
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    In effetti, quando in terza media ricomincia a leggere Spiderman, trovavo le vecchie storie de L'UOMO RAGNO CLASSIC più bella rispetto a quelle moderne dell'Uomo Ragno quindicinale.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 13/4/2022, 20:36) 
    In effetti, quando in terza media ricomincia a leggere Spiderman, trovavo le vecchie storie de L'UOMO RAGNO CLASSIC più bella rispetto a quelle moderne dell'Uomo Ragno quindicinale.

    Perchè erano fatte con passione e professionalità. Le storie dell'Uomo Ragno attuali sono fatte senza passione nè professionalità: sono anonime da decenni. Per non dire brutte in tanti casi. =_=
     
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    Non c'è ahimè nessun confronto tra quei super eroi , quelli dopo e a maggior ragione ancora di più quelli di oggi. Non sono altro che una pallida idea ma non voglio esprimermi di più per rispetto di quei lettori che ne apprezzano ancora le loro uscite , sia pure non mi è chiaro cosa ci sia da apprezzare, ma ovviamente è un mio punto di vista e come tale va preso non come verità assoluta , anche se.....anche se a dire il vero , ritenere l uomo ragno e Company come dei fumetti di gran qualità , proprio più che altro in quel periodo d'oro proprio che sosteniamo anche noi qui in questo contesto

    Edited by joe 7 - 13/4/2022, 22:03
     
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    CITAZIONE (Ernesto62 @ 13/4/2022, 21:52) 
    Non c'è ahimè nessun confronto tra quei super eroi , quelli dopo e a maggior ragione ancora di più quelli di oggi. Non sono altro che una pallida idea ma non voglio esprimermi di più per rispetto di quei lettori che ne apprezzano ancora le loro uscite , sia pure non mi è chiaro cosa ci sia da apprezzare, ma ovviamente è un mio punto di vista e come tale va preso non come verità assoluta , anche se.....anche se a dire il vero , ritenere l uomo ragno e Company come dei fumetti di gran qualità , proprio più che altro in quel periodo d'oro proprio che sosteniamo anche noi qui in questo contesto

    Non si tratta di punti di vista: l'Uomo Ragno di oggi non è quello di un tempo, e nemmeno gli altri supereroi. Perchè? Perchè una volta un eroe si comportava da tale ed era fiero di esserlo: c'era il bene da difendere e il male da contrastare.

    Ora il bene è diventato male (cioè: gli eroi sono tutti licenziosi, schifosi, falsi e stupidi o come minimo noiosi), e il male è diventato bene (i cattivi sono simpatici, intelligenti, sono vittime dei cosiddetti "eroi", sono vittime della società, sono più intelligenti, più acuti, più profondi di quei cretini e babbi di eroi che non sanno niente delle cose della vita). Da qui storie oscene come il Dottor Octopus (un cattivo) che diventa il protagonista e prende il posto del corpo dell'Uomo Ragno (un buono).

    E' una visione capovolta e diabolica: non è più una storia sull'esaltazione del bene, ma sull'esaltazione del male, della furbizia, della violenza. Piacciono perchè sembrano attraenti: ma i lettori - quando ci sono - non sanno il significato profondo di queste storie, che non esaltano a fare nulla di eroico, ma al contrario deprimono e mortificano ogni entusiasmo. L' "eroe" di oggi è malvagio, egoista e politically correct. Non ha nulla a che fare con l'eroe vero.
     
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    "Superior Spider-Man" l'ho odiata anch'io.
    E capì che era sbagliata proprio mentre leggevo la saga di Spidey contro il Coordinatore (che in realtà era sempre Octopus).
    Inoltre, Spiderman deve essere Peter Parker e non qualcun altro.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 14/4/2022, 23:05) 
    "Superior Spider-Man" l'ho odiata anch'io.
    E capì che era sbagliata proprio mentre leggevo la saga di Spidey contro il Coordinatore (che in realtà era sempre Octopus).
    Inoltre, Spiderman deve essere Peter Parker e non qualcun altro.

    L'hanno capito con la storia del clone, in cui volevano sostituire l'Uomo Ragno col suo clone: si erano sollevate talmente tante di quelle proteste che alla fine dovettero fare marcia indietro e ritornare a Peter Parker. Il personaggio non è una "maschera" da mettere su chi ti pare: è una persona ormai definita che non può essere scambiata con un'altra. Tutti i tentativi fatti in questo modo sono sempre stati dei fallimenti: Thunderstrike o la Thor Girl al posto di Thor, la Iron Man femmina, il Patriota/Capitan America, l'Hulk grigio, Azrael che fa Batman, e la lista potrebbe continuare. Una lista di fallimenti continui.
     
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