50 ANNI DELL'EDITORIALE CORNO: I SUPEREROI IN ITALIA.(precedente articolo: qui. Scusate se il titolo è un pò fuorviante: infatti non sto celebrando i 50 anni della casa editrice Corno, che era nata nel 1960 col nome "Serpente Volante" e che quindi di anni ne dovrebbe avere 60. Qui sto celebrando i 50 anni dei supereroi pubblicati dalla Corno, che iniziarono con l'Uomo Ragno nel 1970, quindi 50 anni fa. )I RICORDI DEI SUPEREROI DELLA CORNO(Cliccate sulle immagini fino a che non diventano belle grandi e leggibili)LE VENDITE DI ALLORASul sito
MaxBunker.it,
Luciano Secchi spiega chiaramente quali erano le tirature della Corno di allora, riferendosi ai supereroi (l'articolo è del 30 Marzo 2014): "I Super-Eroi Corno furono
tra i più grossi successi degli anni settanta. L’Editoriale Corno pubblicò quindicinalmente
Uomo Ragno e
Devil, che, dopo un anno di assestamento, esplosero, seguiti da
Capitan America, Hulk, I Vendicatori, Thor, I Fantastici Quattro. Le tirature medie erano sulle
50.000 copie, con eccezione per
L’Uomo Ragno, veramente leader indiscusso dei super-eroi Marvel, con
80.000 copie per il quindicinale e
120.000 copie per il mensile di ristampe
L'Uomo Ragno Gigante. Le tirature attuali sono di molto inferiori. L’unico periodo in cui i super-eroi della Marvel vendettero bene fu proprio il periodo della Corno. Poi, per diversi fattori, tra cui anche il mutamento di gusti, sono finiti nella nicchia delle nicchie, solo per pochi intimi." Le vendite attuali dei supereroi Marvel,
infatti, sono molto basse in confronto ai tempi d'oro della Corno: il personaggio di punta, cioè l'Uomo Ragno della Panini,
vendeva solo 5.000 copie nel 2016. Non credo che le vendite siano aumentate di molto da allora: anzi è probabile che siano calate.
I SUPEREROI CORNO DI ALLORALe osservazioni degli appassionati della Corno di
Comicus mi hanno semplicemente tolto le parole di bocca, quindi le posto qui con qualche rimaneggiamento, ringraziandoli per aver trovato le parole adatte per descrivere il mondo dei supereroi Corno meglio di me!
C'è stato un tempo, oggi impossibile da ricordare, in cui non solo non m'interessava chi avesse tradotto, letterato, impaginato il fumetto che avevo tra le mani, ma neanche mi interessava chi fosse l'editore originale, chi l'editor della serie, e men che meno chi scrivesse le storie o le disegnasse persino. La grammatura della carta, la qualità della stampa e della confezione, e le logiche distributive mi erano peggio che ignote. Quell'arcadico, innocente e introvabile Eden fumettistico da cui siamo caduti in tanti si chiamava
Editoriale Corno. Con la consapevolezza di non poter più rivivere quella trepidante lettura "camp", cioè ostentata, esagerata, teatrale, e che niente potrà riportarci seienni, ringrazio, con colpevole ritardo, chi mi ha regalato, o venduto a poche lire, tanti pomeriggi avventurosi, e tante belle emozioni. Un esempio? La seconda di copertina degli albi dei supereroi Corno presentava il mitico
‘Elenco Episodi Arretrati’ che da bambino mi faceva venire l’acquolina in bocca, pensando a quanti albi Marvel-Corno esistevano e che mi mancavano!
Oppure, il mitico
"Messaggio alla Nazione" che compariva ogni tanto, contenente una sorta di atteso resoconto dell’anno appena trascorso e delle novità future, scritto nel solito stile tra il serio e il faceto di Max Bunker/Luciano Secchi.
Oppure,
le pubblicità degli albi Corno in quarta di copertina sui prossimi albi, con lo sfondo giallo e con una simil-freccia/lampo rossa che sbucava da sotto la grande copertina dell’albo successivo (oppure di altri albi), insieme a una singola parola d’effetto come
“Tra quattordici giorni sarà in vendita”,
“C'è” o
“Uscirà” o
"E' in vendita". Anche qui bisogna ringraziare il grande Grafico Pubblicitario
Luigi Corteggi!
Oppure, la
checklist Corno, che prima era in terza di copertina, con tanto di titoli degli episodi in uscita e una foto di gruppo degli eroi, in bianco e nero, messa accanto; poi, successivamente, comparivano checklist del tipo ‘a spirale’ o ‘a cubettoni’, che contenevano – oltre ai titoli Corno in uscita – anche sapide battutine o semplicemente sfoghi aziendali, del genere “Oggi non ho voglia di lavorare”, “Oggi è il giorno dello stipendio”, e “Compleanno del mitico Max!”. E' probabile che anche questa impostazione sia stata un lavoro di
Corteggi.
Oppure,
la pagina della posta, che era inframezzata da vignette scontornate male e spesso messe lì senza che avessero un senso preciso. La pagina della posta (quella classica con domande in nero e risposte in blu, non quella di qualche anno successivo, che divenne tutta nera e uniforme con le risposte in corsivo) era una sublime ricetta di risposte sferzanti, surreali e caustiche, dove chi scriveva sembrava essere interessato soprattutto a prendere in giro i lettori, piuttosto che a rispondere ai tormentoni del genere "È più forte Hulk o la Cosa?". A questo tipo di domande su chi era più forte, per esempio, rispondevano: "Sì, Tizio batte Caio a briscola e a scacchi". Oppure a chi chiedeva "Di cosa è fatta la maschera di Goblin?" la risposta era "Di marzapane". Qui, per esempio, c'è la pagina della posta di Thor, chiamata
"Thor Box": anche la grafica del titolo era un altro lavoro di
Corteggi!
Oppure, la pubblicità con cui presentavano di oggetti particolari, come i
Raccoglitori Corno - a volte si vedono ancora nelle fiere del fumetto usato - oppure l'
autocelebrazione della Corno come unica casa editrice di supereroi! Diffidate delle imitazioni! Solo Chiquita ha il bollino blu! Solo i Super-Eroi hanno il Marchio Corno! Inoltre, si possono vedere in basso tutti i titoli delle serie supereroistiche, sempre opera del bravissimo
Corteggi!
Erano splendidi anche certi titoli delle storie che mixavano gemme poetiche a strafalcioni veri e propri. Due su tutti: "Lo, il mostro!" e "Mayhem, l’Uomo Pesce!". E quando oggi mi reco in una fumetteria, così ordinata, così ricca di novità filologicamente curate, non avete idea di quanto mi manchino le raccolte di fumetti supereroi Corno targate
“Eroi 2000” o
"Super Eroi raccolta" magari quelle imbustate e rimandate nelle edicole, con i bordi delle pagine verniciati in magenta per distinguerle dalle novità. Se ti andava bene, potevi beccarci dentro tre albi incollati insieme, contenenti storie complete e in sequenza; ma se questo non accadeva era anche meglio, perché si poteva dare ancora più libero sfogo all’immaginazione e al desiderio di avventura inventandosi autonomamente i finali più svariati.
Continua nel prossimo numero…(Continua qui)QUI TUTTI I LINK SUI 50 ANNI DELLA CORNO E SULLA MARVELEdited by joe 7 - 7/12/2021, 21:56
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