2 – IL MIO FUTURO DI RELIGIOSA
(Il primo articolo si trova qui; la precedente puntata si trova qui)

RIASSUNTO: Salisburgo, prima metà del '900. Maria Kutschera è una ragazza vivace che vuole farsi suora al convento di Nonnberg: ma, dopo i primi tentativi di "suora in prova", le dicono che non ha il carattere adatto per essere una religiosa e Maria deve lasciare il convento.

Ora che è fuori dall'abbazia, Maria osserva triste il tramonto: le hanno detto che non è adatta alla vita religiosa. Ma ad un certo punto, Suor Rafaela, la suora che le era stata vicina in convento, esce da lì e la la chiama: la madre badessa vorrebbe parlarle. Infatti, ci ha ripensato e, insieme con Maria, pregano: Maria promette che non fischierà più, non andrà più sul tetto, ecc. Riprende così l’attività di suora in prova: ma, nonostante i suoi buoni tentativi, rompe un piatto e deve stare di nuovo in punizione. Maria mostra però di avere molta dimestichezza coi bambini del catechismo: spesso loro la salutano con affetto, come Josephina, oppure le fanno degli scherzi (uno di loro, Hans, un giorno mette una rana sopra la testa di Maria, che la butta via schifata e poi rincorre il bimbo, che sbatte contro Suor Laura, l'istitutrice). Durante una lezione, Maria, che sta raccontando la storia del ricco epulone, vede che Thomas, uno dei bimbi del catechismo, arriva in ritardo e si infila di nascosto in classe per cercare di non essere scoperto. Ma viene beccato da Suor Laura e messo in piedi per punizione. Maria vorrebbe sapere come mai Thomas era arrivato in ritardo, ma Suor Laura, imbarazzata per il suo intervento, le dice di uscire con lei un momento. La suora le spiega che quel bimbo è in ritardo, perchè deve lavorare a casa sua. "Ma non mi sembra un motivo valido per punirlo" dice Maria, sorpresa: ma Suor Laura le dice di non interferire. Però in quel momento Suor Laura viene chiamata per un impegno e allora affida i bimbi alla novizia, Maria. Siccome Thomas dovrà restare in piedi per punizione, Maria trova un modo per non farlo mettere in imbarazzo: fa mettere i banchi contro il muro e suona la chitarra, mentre tutti sono in piedi. Cantano insieme fino a che non torna Suor Laura che, nel vedere questo, chiede stupefatta che sta succedendo. Maria le spiega che voleva insegnare gli inni sacri cantati ai ragazzi: infatti, in passato lei aveva studiato al Collegio nazionale degli insegnanti a Vienna.

Maria Kutschera, suora in prova

Suor Laura, sospirando, cambia argomento e le dice che l'hanno chiamata perchè verrà il vescovo per l’ispezione, ed è un tipo molto severo. Dopo la lezione, Thomas spiega a Maria perché era in ritardo: era nata una capretta e Maria si complimenta con lui. Qualche giorno dopo, arriva il vescovo e, tra le altre cose, chiede ai bimbi se hanno mai visto un'automobile: alla loro risposta affermativa, chiede loro come funzionano. I bimbi sono imbarazzati e non sanno cosa rispondere e Maria dice loro di dare una risposta franca e semplice: le macchine le muove Dio attraverso il motore che Lui stesso ha ispirato agli uomini di costruire. Il vescovo le fa i complimenti, perchè era la risposta che lui si aspettava.

L'arrivo del vescovo

In breve, tutti in convento si accorgono che Maria ha una grande capacità comunicativa coi bambini e sa appianare le situazioni più imbarazzanti. Un giorno, Suor Lucia, la suora più anziana del convento, dice a Maria che la badessa la vuole vedere, e lei è sorpresa, perché per la prima volta la vecchia suora ha parlato a lei, una novizia (le suore non possono parlare alle novizie, e viceversa). La badessa le dice che ha parlato col barone Georg Von Trapp, che vorrebbe avere una governante per i suoi sette bambini. O meglio, per una di loro, che si è ammalata e avrebbe bisogno di un'insegnante per almeno nove mesi. Von Trapp è un ex-capitano di sottomarino dell’armata austriaca ed è una persona gentile: la bimba più piccola ha tre anni. Maria si ricorda che, quando lei aveva due anni, aveva perso la madre ed era cresciuta tra alcuni parenti che la maltrattavano. Accetta volentieri l’incarico: però adesso ha solo dei vestiti semplici, oltre all'abito da suora, perché aveva regalato i suoi vestiti vecchi a una famiglia povera e le aerano rimasto solo quelli più comuni, insieme a un grosso cappello, che le danno un'immagine un pò buffa. Ciononostante, parte lo stesso: per prima cosa deve prendere l’autobus per Aigen. Vorrebbe salutare almeno suor Rafaela, ma non è possibile: quindi parte, un pò triste, salendo sull'autobus. Non sa come questo viaggio le cambierà la vita.

COMMENTO

La storia si sta sviluppando, e si approfondisce il personaggio di Maria, che non solo sa trattare i bambini, ma è anche brava nel canto e nel suonare gli strumenti musicali, una caratteristica che si svilupperà. Con l'incarico per la famiglia Von Trapp, Maria va incontro al suo destino.

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Edited by joe 7 - 30/11/2021, 18:58