Il blog di Joe7

  1. ZAGOR: "CLARK CITY" (Joe7)

    Tags
    Zagor
    By joe 7 il 2 Oct. 2020
     
    6 Comments   305 Views
    .
    28-29: CLARK CITY - Analisi di Joe7

    Testi: Cesare Melloncelli
    Disegni: Franco Bignotti

    jpg


    Zagor edizione originale Zenith: n. 79-80 (usciti nel 1967). I numeri reali sono 28-29. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, cioè coi numeri 28-29. La storia è stata pubblicata in precedenza sullo Zagor formato libretto "Terza Serie-Collana Lampo" n. 62-64 (Settembre-Ottobre 1966):
    62 - Clark-City
    63 - La sfida!
    64 - Il codardo

    Z64


    TRAMA

    A Prescott, il malvagio John Clark e la sua banda spadroneggiano nella regione rubando ed ammazzando; ha anche fondato una sua città di ladri chiamata col suo nome, Clark City. Lo sceriffo di Elmertown, Teddy, riceve una visita da Zagor e Cico e lui spiega loro la situazione. Per catturare Clark, Zagor decide di far parte di una carovana di saltimbanchi, composta dal mago Sibilius e dal suo collega Hunter. Zagor farà la parte del forzuto Rock e Cico quella del chiromante Mustafà El Cick. Zagor inizia a fare delle indagini a Clark City, ma viene tradito da Hunter, che è rimasto troppo impaurito dalla situazione. Nonostante ciò, Zagor riesce a sfuggire alla trappola e a catturare John Clark.

    COMMENTO

    Una storia minore, anche se Melloncelli fa del suo meglio per renderla il più aderente possibile allo stile nolittiano. I comprimari, Hunter e Sibilius, non sono ben caratterizzati: Sibilius è un mago che comincia a pensare alla pensione e Hunter è un cantante (anche se non lo si vede mai cantare) che viene ricordato solo perchè nella storia ha tradito Zagor. Ma, a parte questo, è un perfetto uomo invisibile: quasi non ci si accorge della sua presenza.

    jpg
    Guardatelo bene: Hunter è quello senza cappello. Fate attenzione, se no non lo vedete!


    Ci sono anche alcune ingenuità di sceneggiatura: Zagor, travestito da forzuto della carovana degli spettacoli (una giacca da trapper aperta e basta: non è un gran travestimento, ma diciamo che ci sta) va al saloon di Clark City e dice al barman che sarebbe interessato a far parte della banda di John Clark. Ma così Zagor interpreta un artista itinerante che vuole fare il rapinatore di banche, una cosa, diciamo, un tantino forzata. Inoltre, Zagor O'Genio, appena arrivato a Clark City, si aggira con fare circospetto attorno della baracca di Clark, il capo, e si fa beccare come un pollo. E per fortuna gli va bene, perchè Clark non sospetta di lui. Più che feroce bandito, questo Clark sembra un borghese annoiato e tonto (e aspettate di vedere il resto). Ma non è tutto: sempre Zagor - che evidentemente di scemenze non ne aveva ancora fatte abbastanza - si rimette la sua casacca per entrare nottetempo nella baracca di Clark e scoprirne i piani. Ma c'era bisogno di vestirsi da Zagor per andare lì di nascosto? Non era meglio se continuava col travestimento del forzuto? Il finale, poi, è decisamente frettoloso: Zagor viene catturato, si libera dai nodi grazie alla terribile guardia alla quale aveva chiesto una sigaretta poi l'aveva stesa con un calcio a sorpresa, anche se era legato. Tutti gli uomini di Clark hanno scritto "giocondo" in fronte. Ma anche il terribile bandito Clark, il terrore della regione, il criminale del quale tutti dicevano peste e corna, l'assassino spietato e rapinatore di banche, che ha addirittura fondato una città di delinquenti col suo nome, viene steso da Zagor con un (1) cazzotto mentre è ubriaco fradicio. Clark il terribile viene poi messo sul carro dei saltimbanchi come un sacco di patate e portato via alla città vicina dove sarà consegnato allo sceriffo. E gli altri criminali della città di Clark City? Boh, la storia finisce qui. Dire che è affrettata è dir poco, praticamente finisce a metà.

    jpg
    Zagor dà un pugno al Clark ubriaco fradicio.


    Ivan, un commentatore molto bravo delle storie di Zagor, una volta ha detto che il cattivo Stiletto della storia "Fantasmi" è uno dei criminali più cretini della storia del fumetto. Personalmente propongo anche Clark sul podio, che a Stiletto fa davvero concorrenza.

    QUI TUTTI GLI ARTICOLI SU ZAGOR

    Edited by joe 7 - 8/9/2022, 21:17
      Share  
     
    .

Comments
  1. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    321

    Status
    Offline
    Essendo la prima prova zagoriana del Meloncelli gli si può perdonare un poco di confusione.
    Che poi, il bravo Marcello si rifarà con La Città Nascosta e Magic-Bat.
     
    Top
    .
  2. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,404

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky @ 2/10/2020, 18:53) 
    Essendo la prima prova zagoriana del Meloncelli gli si può perdonare un poco di confusione.
    Che poi, il bravo Marcello si rifarà con La Città Nascosta e Magic-Bat.

    Per la verità, questa è la seconda: la prima era "Il nemico nell'ombra". In ogni caso, Il Melloncelli era sulla buona strada per fare delle storie di Zagor con un certo spirito zagoriano: il suo Cico era fantastico. Peccato che abbia mollato. :(
     
    Top
    .
  3. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    483

    Status
    Offline
    Ho letto quasi tutta la storia su Zagor Classic e devo dire che meloncelli ha fatto un lavoro degno di Nolitta.
    Soprattutto, ha capito come si usa Cico, rendendolo protagonista di una gag funzionale alla trama (intendo l'incontro con i due guitti).
     
    Top
    .
  4. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,404

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 24/9/2022, 17:44) 
    Ho letto quasi tutta la storia su Zagor Classic e devo dire che meloncelli ha fatto un lavoro degno di Nolitta.
    Soprattutto, ha capito come si usa Cico, rendendolo protagonista di una gag funzionale alla trama (intendo l'incontro con i due guitti).

    Purtroppo non è diventato il successore di Nolitta. Si vede che non ne aveva la vocazione, nonostante tutto...
     
    Top
    .
  5. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    483

    Status
    Offline
    Meloncelli sapeva usare benissimo Cico: adoro la sena in cui il piccolo messicano cerca di salvare Zagor aiutato dal mago.
     
    Top
    .
  6. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,404

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 20/10/2022, 20:09) 
    Meloncelli sapeva usare benissimo Cico: adoro la sena in cui il piccolo messicano cerca di salvare Zagor aiutato dal mago.

    Sì, ma "una rondine non fa primavera": cioè, non basta essere stati bravi in una sola storia per diventare un bravo scrittore. Infatti, Melloncelli poi si è ritirato: non che sia stata una colpa, ma non tutti possono avere la costanza che un lavoro simile esige. Sceneggiare non è facile, ho sentito di persone che sono andate in tilt per aver lavorato troppo con le sceneggiature...
     
    Top
    .