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  1. PAPA' GAMBALUNGA EPISODIO 7: "I REGALI DI NATALE"

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    Papà Gambalunga
    By joe 7 il 25 Nov. 2020
     
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    7 – I REGALI DI NATALE
    Come usare bene le monete d'oro (titolo giapponese)
    (L'inizio si trova qui; l'episodio precedente si trova qui)

    RIASSUNTO: Siamo in America, nei primi anni del '900. Judy Abbott, un'orfana dell'orfanotrofio John Grier, viene adottata da una persona misteriosa chiamata da lei Papà Gambalunga. Arrivata a New York al prestigioso Istituto Femminile Abramo Lincoln, Judy fa la conoscenza con le sue nuove compagne di stanza: l'altezzosa Julia Pendleton e la modesta Sallie McBride, con la quale fa amicizia. Inoltre, conosce anche Miss Throne, la nevrotica custode del dormitorio. Seguendo le lezioni, Judy comincia ad interessarsi soprattutto di letteratura, scoprendo di essere piuttosto brava scrivere.

    STORIA

    E' Dicembre e si stanno facendo le ultime lezioni all'Istituto Abramo Lincoln, prima delle vacanze natalizie. Fuori sta nevicando, mentre, nell'aula, Judy ascolta con attenzione la professoressa che spiega la teoria evolutiva di Darwin. Successivamente, alla sala mensa, le ragazze parlano dei loro programmi per le vacanze di Natale: Judy e Sallie sono sedute assieme al tavolo, mentre Julia è seduta al banco della zona bar, sfoggiando i suoi collant nuovi che Judy osserva di nascosto con invidia: lei ha solo un paio di calze che le cadono in continuazione. Sbadiglia simulando disinteresse, e Julia, che si stava vantando dei natali nobili della sua famiglia che arrivavano fino a Enrico VIII, se ne accorge ed è seccata. Allora chiede a Judy se la sua famiglia ha delle origini nobili come la sua.

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    Judy, presa in contropiede, abbozza dicendo che i suoi antenati sono delle scimmie, come ha detto la professoressa oggi con la lezione sull'evoluzione: magari le scimmie antenate di Julia erano molto eleganti. Julia, offesa, se ne va senza dire niente. Al dormitorio, la responsabile, Miss Throne, annuncia alla radio a tutte le studentesse che è iniziata la raccolta del materiale da donare ai poveri e agli orfani: un dovere da fare a Natale. Quando Judy lo viene a sapere ha un senso fortissimo di repulsione: si ricorda di quando era piccola e, all'orfanotrofio, era costretta ad accettare i doni dei ricchi, tra i quali un orrendo vestito marrone scuro col quale era diventata la favola della classe. Ed era stata costretta anche a ringraziare i donatori di quella schifezza.

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    Sallie e Julia, intanto, raccolgono i vestiti e le scarpe che non vogliono usare più, così li potranno regalare agli orfani. Poi Julia ha un'idea e va nella camera di Judy. Le chiede con un sorriso, sfoggiando sempre i suoi collant:
    "Tu non regali niente ai poveri? Per esempio, quelle scarpe che usi sempre e che ormai sono rovinate..."
    Judy non sa cosa dire: non ha delle scarpe di ricambio.
    "Ecco...non ho delle cose particolari da donare..."
    "Ma è un dovere dare qualcosa ai poveri. I poveri saranno sempre con noi, dice il Vangelo, no?"
    "E allora i poveri dovrebbero servire ai ricchi perchè così si sentano bene a dare loro degli scarti che non usano più?" sbotta Judy.
    Sallie cerca di mediare e Julia se ne va sorridendo.

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    Judy, seccata, va in biblioteca a raccogliere dei libri da leggere: quando torna al dormitorio, vede che Julia sta leggendo il libro delle presenze, su cui ci sono i dati delle studentesse e, quando arriva alla pagina di Judy, di cui voleva sapere qualcosa, osserva sorpresa che non c'è nessun dato su di lei: solo il nome. Niente parenti, origini, o altro. Judy capisce che Julia si sta avvicinando alla verità. Infatti, Julia, sospettosa, chiede alla custode del dormitorio:
    " Miss Throne, può capitare che uno studente non abbia dei dati personali registrati sul libro delle presenze? In tal caso, che significato avrebbe?"
    "Che strana domanda fai. Comunque, è difficile che accada: infatti questo succede quando la persona registrata viene da un orfanotrofio o da un riformatorio, quindi non ha dei dati personali. Perchè me lo chiedi?"
    "Niente, così" e Julia si allontana perplessa. Quindi Judy è un'orfana? pensa.

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    Alla sera, Julia, Judy e Sallie parlano delle loro vacanze: tutte andranno da qualche parte, e Judy dice che resterà al dormitorio, vuole leggere dei libri (in quel momento sta leggendo "Alice nel paese delle meraviglie").
    "Oh, nessuno viene a prenderti?" la stuzzica Julia.
    "Bè, ho dei partenti lontani" si giustifica Judy.
    "Allora passerai le vacanze di Natale qui? Di conseguenza, ti manderanno qui i loro regali, giusto?"
    "I regali?" sobbalza Judy "Er...certo che sì!"
    "Bene, ho un'idea fantastica! Quando torniamo dopo le vacanze, portiamo anche i nostri regali di Natale con noi, così li confrontiamo! Cosa ne dici, Sallie?"
    "Oh, è un'idea bellissima!" risponde lei, ingenuamente. Infatti, non sa che Julia vuole costringere Judy ad ammettere che lei è un'orfana. Judy è disperata e non sa come venirne fuori: alla fine sarà costretta ad ammettere la verità.

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    Mentre fa la fila per vedere se è arrivata la posta, al suo turno riceve una lettera e un pacchetto, nel quale trova delle monete d'oro che le manda il suo Papà Gambalunga. Lei è contentissima e fa vedere le monete a tutti: le farà vedere anche a Julia e a Sallie, così non le potranno dire niente. Ma le viene in mente che non ha senso che dei parenti le mandino delle monete. Però con delle monete d'oro può comperare tutto quello che vuole!

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    Mentre Julia e Sallie fanno le valigie, Sallie osserva che Judy è in ritardo.
    "Non preoccuparti di lei" sogghigna Julia "Credo che non si farà più vedere"
    "Cosa vuoi dire?"
    "Lo capirai dopo."
    Ad un certo punto sentono bussare e dire: "Sono io"
    "Ah, Judy, sei tornata? Apri pure, la porta è aperta" risponde Sallie.
    "Non ci riesco, puoi aiutarmi tu?"
    Sallie è sorpresa dalla risposta e apre la porta: si vede davanti Judy con una montagna di pacchi e pacchetti che la coprono tutta: i pacchi poi cadono rovinosamente per terra. Julia accorre, sorpresa dal rumore e vede stupita tutta quella caterva di pacchi.

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    "I miei parenti mi hanno mandato i regali in anticipo, volete vederli?" chiede Judy. Sallie li apre e vede un orologio d'argento, poi una borsetta, poi una stola di lana, eccetera. Tra le altre cose, Julia apre una scatola che contiene una confezione di collant di marca, e Judy sogghigna tra sè. Alla sera porta nella sua camera tutti i pacchi:
    "Questo è di mio zio Alfred, questa di mia zia Jessie...devo ricordarmi bene i nomi e non devo confondermi!"
    Poi si mette i collant e si specchia davanti ammirando le sue gambe.

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    COMMENTO

    La scena di Judy che compera i regali coi soldi di Papà Gambalunga è accennata nelle lettere del romanzo originale (che è un romanzo epistolare): ma nell'anime gli sceneggiatori sviluppano ulteriormente il fatto, sottolineando l'imbarazzo - e la vanità . di Judy e insieme anche la malizia di Julia.

    Senza contare l'imbarazzo di Judy bambina davanti a regali da miserabili, una scena dal forte impatto emotivo e con una grande finezza psicologica. Viene mostrata infatti l'ipocrisia di chi si riempie sempre la bocca dei "poveri" senza mai interessarsi veramente di loro come persone, ma solo come categoria: "i poveri", appunto. Da usare come strumento per far vedere quanto si è buoni e generosi. Ma "i poveri che saranno sempre con voi" sono soprattutto quelli che sono vicini a te: i parenti, gli amici, i conoscenti. Se si trascura chi si è vicino, è difficile amare chi è lontano, come il "povero" tanto sbandierato, ma, in realtà mai amato. E' la carità pelosa di Giuda, che considera i poveri più preziosi di Gesù Cristo. Così facendo, però, Giuda non si interessa veramente dei poveri e tradisce Gesù.

    Inoltre, la teoria dell'evoluzione già allora (siamo ai primi del '900) era diffusa a scuola come certezza (anche adesso, se è per questo), mentre invece avrebbe dovuto essere presentata solo come teoria. Una teoria che adesso è attaccata da tutte le parti e presenta moltissimi buchi di incoerenza: ciononostante, viene sempre sbandierata come assoluta certezza, col solito disegno della scimmia che cammina e diventa un uomo. Invece è una teoria molto lacunosa e poco considerata dagli studiosi seri.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SU PAPA' GAMBALUNGA

    Edited by joe 7 - 4/12/2021, 14:07
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    Non ricordavo quanto Julia fosse s.... all'inizio, ma solo di quando diventa amica di Judi.
    Noto che il tema della falsa carità ricorre spesso nella serie.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky @ 25/11/2020, 18:48) 
    Non ricordavo quanto Julia fosse s.... all'inizio, ma solo di quando diventa amica di Judi.
    Noto che il tema della falsa carità ricorre spesso nella serie.

    Julia è un personaggio molto ben caratterizzato, ha un suo percorso di maturazione per tutta la serie, più ancora di Sally.

    Riguardo al tema della falsa carità, ci hai azzeccato, nell'anime è un tema molto sentito, lo vedrai ripetuto diverse volte. Credo che gli autori abbiano voluto spiegare gli errori di un atteggiamento superficiale e di base piuttosto ipocrita come la carità pelosa, fatta solo per esibirsi.
     
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