20 - ADDIO, PALIKARE!
(primo articolo: qui; precedente episodio: qui)

RIASSUNTO

Siamo verso la fine dell''800. Dopo la morte del padre in Bosnia, Peline Pandavoine e sua madre decidono di raggiungere il nonno di Peline a Maraucourt, in Francia. Viaggiano in un carro coperto, trainato dall'asino Palikare e con loro c'è il cane Barone. Non avendo molti soldi, per guadagnare qualcosa durante il viaggio fanno le fotografe ambulanti. Dopo diverse avventure, in cui incontrano Marcel, un ragazzo che lavora in un circo, raggiungono l'Italia e attraversano a fatica le Alpi. Poi arrivano in Austria e, dopo varie vicissitudini, alla fine arrivano in territorio francese. Ma la madre di Peline, già provata da tempo, si ammala. Peline guida il carro da sola, arrivando fino a Parigi, dove incontra di nuovo Marcel, che le consiglia di andare a trovare un posto dal vecchio Simon, fino a quando sua madre si riprenderà. Ma il vecchio Simon è un tipo esoso, e Peline è costretta a vendere il carro per avere i soldi per le medicine per la madre e avere un alloggio temporaneo. Gaston, un inquilino, dà del brodo alla madre di Peline, che almeno torna un pò in forze. Ma i soldi che hanno non bastano e Peline dovrà vendere anche l'asino Palikare...

STORIA

Il dottore visita ancora la madre di Peline: sta un pochino meglio.
Dottore: Sono tre franchi.
Peline: Ecco qua.
Dottore: Le prescrivo la ricetta.
Il dottore la porge alla ragazza, e Peline la legge preoccupata.
Peline: Non ho abbastanza denaro.
Dottore: La deve prendere il più presto possibile.
Poi si allontana.

Peline: Quel medico fa il suo mestiere, ma è di una indifferenza disumana.
Peline rientra nella casa affittata e si rivolge alla madre a letto.
Peline: Non abbiamo quasi più soldi, mamma. Eppure dobbiamo prendere queste medicine.
Madre di P.: Dobbiamo vendere Palikare. Non abbiamo altra scelta.
Peline: Palikare...
Madre di P.: Lo so che ti dispiace, Peline: è stata una brava bestia. Almeno cerchiamo di venderla ad una persona di buon cuore.
Peline striglia Palikare per pulirlo bene, mentre Barone, il cane, le sta vicino. Arriva Gaston, uno dei coinquilini, che viene a sapere della vendita dell'asino.
Gaston: E dove pensate di venderlo?
Peline: Alla fiera del bestiame.
Gaston: Laggiù sono tutti ladri: ci vorrebbe una persona capace di mercanteggiare bene e che possa aiutarla.
Gaston riesce a convincere il vecchio Simon ad accompagnare Peline e a mercanteggiare al suo posto. Simon dà da bere a Palikare e chiede a Peline solo di essere portato in groppa sull'asino, senza avere nessuna percentuale sulle vendite. Peline accetta. Vanno alla fiera, ma Palikare capisce che lo vogliono vendere e non fa più un passo avanti. Cercano di spostarlo, ma non c'è niente da fare. Mentre tutti ridono, arriva una conoscente di Simon: la venditrice La Rocquerie.
La Rocquerie: Simon, vecchio birbante! Non dirmi che stai vendendo quell'asino? Non riuscite nemmeno a farlo entrare nel mercato!
Simon: A dire il vero non è mio, ma di Peline, la ragazza che è qui con me. Ti interessa?
La Rocquerie: Mi sarebbe utile, stavo proprio venendo al mercato per trovarne uno.

Simon: Questa è un'ottima bestia, posso farti un prezzo di favore!
La Rocquerie: Sentiamo.
Simon e La Rocquerie si siedono ad un tavolo per mercanteggiare, ma sono testardi uguale.
Simon: Posso farti 130 franchi, è un affare!
La Rocquerie: Non se ne parla, è un animale da soma, non un cavallo. Facciamo 20 franchi.
Nessuno vuole smuoversi e le trattative sono interrotte: l'asino, tra l'altro, dovrebbe valere almeno 100 franchi (quindi il vecchio Simon, che aveva acquistato per solo 25 franchi un intero carro, col materiale fotografico, più annessi e connessi, aveva fatto un vero e proprio strozzinaggio). Palikare, comunque, non vuole proprio saperne di muoversi: tutti ridono, mentre Peline piange. Arriva un poliziotto.
Poliziotto: Cos'è questa confusione? Che sta succedendo?
Peline: E' l'asino, signor poliziotto, non vuole muoversi. Ci può aiutare?
Poliziotto: Non è compito mio. Mandatelo via.
Detto questo, se ne va. Arriva la Rocquerie e dice che può alzare l'offerta a 30 franchi. Se no, se ne va. E Palikare non vuole muoversi nel modo più assoluto verso la fiera. Peline alla fine è costretta ad accettare.
Peline: Va bene, signora.
La Rocquerie: Affare fatto.
Accompagna La Rocquerie fino a casa sua con l'asino: Peline lo saluta piangendo e se ne va. La ragazza torna al cortile di Simon, mentre Barone aspetta invano Palikare. Arriva anche Marcel.
Madre di P.: Solo 30 franchi? Così poco?
Peline: Mi spiace, mamma, ma non è stato possibile avere di più.
Madre di P.: Non abbiamo scelta. Bisogna andare a Maraucourt il più presto possibile. Partiremo domani.
Peline: Ma...come? Con che mezzo?
Madre di P.: Andremo in stazione. Prenderemo il treno.
Peline: Ma...
Madre di P.: Non preoccuparti, ce la posso fare. Non possiamo più stare qui: se no a Maraucourt non ci arriveremo mai.

Intanto, Marcel osserva che Barone beve il latte insieme ai cagnolini di Simon davanti ai suoi occhi. Proprio davanti all'avaro Simon.
Marcel: Perchè non manda via Barone? Lo faceva sempre.
Simon: Onestamente, non lo so.
Arriva Peline e chiede a Simon:
Peline: Ha un orario dei treni?
Simon: Vado a prenderlo.
Peline: Marcel! Scusa, non ti avevo visto.
Marcel: Non importa. Tua madre?
Peline: Sta abbastanza bene.
Marcel: Ma volete partire?
Peline: Sì.
Marcel: Allora tua madre sta meglio.
Peline: Penso di sì.
La madre, intanto, a letto, prega.

(Continua qui)

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Edited by joe 7 - 27/10/2022, 16:26