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  1. PAPA' GAMBALUNGA EPISODIO 16: "UN REGALO INATTESO"

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    Papà Gambalunga
    By joe 7 il 29 Nov. 2022
     
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    16 – UN REGALO INATTESO
    Un regalo da un quarterback (titolo originale giapponese)
    (L'inizio si trova qui; l'episodio precedente si trova qui)

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    RIASSUNTO: Siamo in America, nei primi anni del '900. Judy Abbott è una bambina abbandonata da piccola che vive nell'orfanotrofio John Grier. Un giorno viene adottata da una misteriosa persona, chiamata da lei Papà Gambalunga a causa della lunghezza delle gambe della sua ombra, l'unica cosa di lui che è riuscita a vedere. Il suo tutore la fa portare al prestigioso Istituto Femminile Abramo Lincoln di New York. Laggiù Judy fa la conoscenza delle sue compagne di stanza: l'altezzosa Julia Pendleton e la modesta Sallie McBride, con la quale fa amicizia. Seguendo le lezioni, Judy scopre di essere piuttosto brava a scrivere e riesce anche ad avere un premio per un suo racconto. Un giorno, Julia chiede a Judy di accogliere suo zio Jervis Pendleton al collegio, visto che in quel giorno lei è occupata. Judy lo fa di malavoglia, ma alla fine resta affascinata da lui. In una festa da ballo per l'anniversario della scuola, Judy fa la conoscenza del quarterback Jimmie, il fratello della sua compagna di camera Sallie; inoltre, Julia si innamora di Jimmie...

    TRAMA

    Judy: (scrive la lettera per Papà Gambalunga) "Caro Papà Gambalunga, come stai? Quando la festa da ballo era finita, è iniziato il periodo degli esami prima di Natale. La scuola insegna molte cose e bisogna imparare in fretta..." (sente cantare) "Ah, è successa un'altra cosa. Dopo quella festa, Julia è cambiata..."
    Julia: Ehi, Judy! Cos'è la "formazione a T"?
    Judy: Uh? Stai studiando il football, Julia?
    Julia: Devo conoscere almeno le regole. Sarebbe un peccato se non le conoscessi prima di incontrare ancora Jimmie.
    Judy: Perchè, vi siete messi d'accordo per incontrarvi?
    Julia: No, ma non c'è nessun motivo perchè io non lo possa rivedere. Su, aiutami a studiare!
    Judy: Studiare? (Judy si siede accanto: vede la pila di libri sul tavolo e ne sfoglia qualcuno ) Ma questi sono tutti libri sul football!
    Julia: Jimmie è fantastico! Lui sa tutte queste cose, no? Gli sportivi sono persone intelligenti, no?
    Judy: Boh, può darsi...comunque avevi detto che lui era un barbaro.
    Julia: (seccata) Hai detto qualcosa?
    Judy: No, niente.
    Sallie: (arriva in quel momento) Oh, state studiando?
    Judy: Sì, sul football.
    Sallie: Football? Ma Judy, quello è uno sport per ragazzi! Non importa quanto tu ti possa allenare, non sarai mai capace di giocare.
    Judy: Non sono io a farlo...
    Julia: Andiamo in città! E' Domenica, dopotutto1. Mi chiedo cosa posso mettermi...(va nella sua camera)
    Sallie e Judy si guardano perplesse. Le tre ragazze camminano per la città di New York.
    Judy: Julia, vuoi comperare qualcosa?
    Julia: Non proprio. Non è bello fare una camminata ogni tanto? Oh! C'è un ristorante! Vi offro un tè.
    Sallie: Ma non vogliamo darti dei problemi...
    Julia: Vi ho invitati io, dopotutto. Venite!
    Judy: E' qui che abbiamo incontrato tuo fratello Jimmie.
    Sallie: Sì, faceva il cameriere.
    Cameriere: Buongiorno, cosa desiderate?
    (Julia sobbalza: il cameriere non è Jimmie)
    Sallie: Oh, mio fratello mi aveva detto che era venuto a rimpiazzare qualcuno che non poteva lavorare in quel momento. Sembra che l'abbia fatto solo quel giorno.
    Julia: SOLO PER UN GIORNO, HAI DETTO??
    Sallie: Sì.

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    Judy: Ecco perchè non sembrava abituato a lavorare qui. Ti eri arrabbiata con lui e lo avevi chiamato maleducato.
    Julia: Non proprio. Non ero arrabbiata. Capisco. Solo un giorno. (si alza)
    Judy: Che c'è?
    Julia: Mi sono ricordata di fare delle spese. Tornate pure al collegio da sole. (se ne va)
    Sallie: Mi chiedo cosa le sia successo. Perchè si comporta così?
    Judy: E' perchè tuo fratello non è qui.
    Sallie: Cosa? Julia è innamorata di mio fratello?
    Judy: Sembrerebbe di sì. Aah! Sallie, hai dei soldi?
    Sallie: No.
    Judy: Io ho solo quelli dell'autobus.
    Sallie: Cosa? Io non li ho portati perchè non avevo intenzione di fare delle spese.
    Judy: Ma chi paga il servizio, allora?
    Sallie e Judy mettono insieme tutto i soldi che hanno e ci stanno dentro appena.
    Judy: Uff, meno male!
    Il giorno dopo, Judy va all'ufficio postale del collegio: l'hanno chiamata.
    Judy:Sono Judy Abbott. E' arrivato qualcosa per me?
    Postino: Ah, sì: è arrivato un pacco per lei!
    Judy: Chissà cosa mi avrà mandato Papà Gambalunga! (guarda il mittente ed è sorpresa) Oh, ma è di Jimmie!
    Judy fa vedere il pacco alle sue compagne di camera.
    Sallie: Un pacco da parte di mio fratello? Per te? E cos'è?
    Julia: E' per Judy? Oh, perchè non prendiamo il tè al ristorante della mensa e lo apriamo lì?
    Judy: Ma non ho i soldi qui.
    Julia: Pago io.
    Al ristorante della mensa, Judy apre il pacco do Jimmie.
    Judy: Oh, ma è una bandiera! E' quella dell'università di Princeton, quella di Jimmie! Wow! Però cosa me ne faccio? E' troppo grande. Va bene che io riceva qualcosa di così bello? Ehi, guarda che bei colori! Dove lo posso mettere? (osserva Julia che appare contrariata) Oh, scusa, Julia.
    Julia: E perchè ti scusi?
    Judy: Eh? Perchè...er...

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    Sallie: C'è una lettera nel pacco.
    Judy: (apre la lettera) Oh, sarà per il party! Sì, è così! Mi ringrazia per la festa da ballo. Mi ha chiesto di mettere questa bandiera nella mia stanza. Forse è meglio metterla nel salotto? Ma forse il colore della parete non va bene...
    Julia: Non importa. Se non va bene nel salotto, puoi metterla nella nostra camera da letto. Giusto, Sallie?
    Sallie: Eh? Ma potrebbe non andar bene col colore della parete...
    Judy: Giusto. Mettiamolo nel salotto, così lo possono vedere tutti.
    Julia: Ma se hai appena detto che non si intona col colore della parete!
    Judy: Però sarebbe bello metterlo dove tutti lo possono vedere. E poi nella lettera Jimmie ha scritto anche di te, vedi?
    Julia: (sorpresa) Davvero?
    Judy: Sì. Senti: "Julia è molto brava a ballare e per essere onesto ero rimasto sorpreso. Judy però impara in fretta e potrebbe diventare meglio di Julia con un pò di pratica" (Julia fa una faccia poco allegra). Eh bè, gli avevo sempre pestato i piedi! Ha anche scritto che la prossima volta mi insegnerà il ballo. Poi scrive che le mie storie sono interessanti e spiritose. "E quando parlo con te capisci i miei sentimenti e questo mi fa sentire bene...come un gioco a scatto dal centro". Cosa vuol dire?
    Julia: (seccata) E' un'espressione del football.
    Judy: E questo? "Prendi il mio gioco a scatto la prossima volta".
    Julia: Significa che vuole parlare con te. C'è nient'altro? (prende la lettera e la legge: non c'è altro) Mi sono appena ricordata di una cosa da fare (se ne va).
    Judy: Ho parlato troppo. Temo che si sia arrabbiata.

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    Sallie: Ma cosa ci trova in mio fratello?
    Judy: Bè, è un tipo molto gentile.
    Sallie: Ah, lo pensi anche tu?
    Judy: Eh? No, non in quel senso! AAH! Un momento! Non dirmi che è successo ancora! Julia non ha pagato! E non ho il portafoglio! Sallie, quanti soldi hai?
    Tempo dopo, nella loro camera, Julia fa vedere una collana di diamanti a Sallie.
    Julia: Su, Sallie, vuoi provare a mettertelo?
    Sallie: Oh, è carino. Ma perchè mi chiedi di provarlo?
    Julia: Non mi piace più: vorrei vedere se invece a te sta bene.
    Sallie: (stupefatta) Vuoi REGALARMELO? No, non posso accettare una cosa così costosa!
    Julia: Va tutto bene, non te ne preoccupare. Piuttosto, mi chiedo quale collana possa piacere a Jimmie. Mi piacerebbe sapere dei suoi gusti. (nota che Judy - che vive con loro due - le sta ascoltando in disparte) Oh, cosa stai ad origliare, Judy? Non stare lì, vieni pure!
    Judy: Non stavo origliando...
    Julia: Oh, cosa stavi lì a fare prima allora? Anche a te piace Jimmie, vero?
    Judy: No. E' perchè tu parlavi di lui...
    Julia: Allora origliavi.
    Judy: No, ti dico!
    Julia: Non importa, vieni pure.
    Judy: Non intendevo...
    Sallie: Uhm...Julia, se vuoi sapere cosa piace di più a mio fratello, è il football.
    Julia: Vedo. Lo pensavo!
    Judy: E qual'è il suo cibo preferito? Sarà la bistecca, immagino!
    Sallie: Come fai a saperlo, Judy?
    Julia: Te l'ha detto lui?
    Judy: No, ma visto com'è sviluppato il suo fisico, mi ero immaginata subito che gli piace mangiare bistecche.
    Sallie: E' vero. Mangia due bistecche alte così, a volte anche come hamburger. Quando torna a casa, il frigo è sempre vuoto perchè ha mangiato tutto.
    Judy: Dovrebbe vivere in un supermercato!
    Sallie: E' vero! (ridono)
    Julia: Judy, vorrei fare una conversazione seria!
    Judy: Oh, scusa. Ehm, vado a fare quattro passi.
    Julia: Hai paura a stare qui?
    Judy: Io? Bè...
    Julia: Vorresti sapere anche tu qualcosa su Jimmie, giusto?
    Judy: Io? Ma, io non...
    Julia: Parla chiaro! Cosa ne pensi di Jimmie?
    Judy: Uh?
    Julia: Rispondimi, Judy!
    Judy: E' un ragazzo simpatico e basta, c'è qualcosa che non va?
    Sallie: Ehi, calmatevi!

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    Julia: Va bene. Ho capito. Sallie, perchè non scendiamo giù a prendere un pò di tè? (si allontana)
    Sallie: Ehi, Julia, non posso però accettare questa collana! Aspetta! Uhm...Judy, anch'io in effetti pensavo che ti piacesse mio fratello.
    Judy: No, non è così. Io penso a lui solo come a un fratello più grande.
    Sallie: Capisco. Ah, Julia, aspetta!
    Judy: "Caro Papà Gambalunga, è così. Jimmie è come un fratello per me. Anzi, penso che sarebbe bello se fosse davvero mio fratello. E io non posso parlare liberamente dei miei sentimenti e di quello che sono, come fa Julia. Se lei sapesse..."
    Voce del megafono: Judy Abbott, una telefonata per lei. Venga al telefono il più presto possibile.
    Judy corre alla segreteria gestita da Miss Throne e prende il telefono.
    Judy: Pronto? Sono Judy Abbott.
    Jimmie: Sono io, Jimmie.
    Judy: Il signor Jimmie? Sì, mi ricordo di lei.
    Jimmie: Chiamami Jimmie e basta. E' arrivato il pacco?
    Judy: Sì, è arrivato oggi. Grazie! Pensavo di scriverti una lettera di risposta.
    Jimmie: Come va da te? Io sono in quel ristorante dove ci siamo incontrati. Perchè non vieni a trovarmi?
    Judy: Venire lì? Uhm...
    Jimmie: Vorrei vederti.
    Judy: Vuole...vedermi?
    Jimmie: Sì.
    Judy: Ma...anche se lo dice...
    Jimmie: Sei occupata?
    Judy: No, è che...è così improvviso che sono sorpresa. E' la prima volta che mi chiamano.
    Jimmie: Allora vieni?
    Judy: Uhm...ecco, non posso farlo adesso.
    Jimmie: Posso venire a prenderti in macchina, se vuoi.
    Judy: (incredula) Mi vieni a prendere in macchina?
    Dal corridoio vicino, Judy sente la voce di Julia che parla a Sallie.
    Julia: Un'uniforme piacerebbe a tuo fratello, no?
    Sallie: Certo.
    Jimmie: Judy?
    Judy: Ehm...non posso adesso!
    Jimmie: Va bene, però posso chiederti in futuro se vuoi uscire?
    Judy: Eh?
    Julia: (si sta avvicinando a Judy) Dimmi, che misura di scarpe porta tuo fratello?
    Sallie: Ecco...
    Jimmie: Judy?
    Judy: Eh...sì, certo, me lo puoi chiedere dopo!
    Jimmie: Bene, vorrei sapere di più su di te.
    Judy: Su di me?
    Jimmie: Sì. Vivi in una grande villa, vero? Me l'ha detto Sallie. Che posto è? Se sei venuta da lì, dev'essere davvero bello. Judy?
    (arrivano Julia e Sallie)
    Julia: Oh, Judy.
    Judy: Uhm...ci penserò, grazie. Arrivederci. (chiude la comunicazione)
    Julia: Ehi, Judy, che è successo? Sembri aver fretta.
    Judy: Niente...
    Julia: Penso che regalerò a Jimmie una tuta da football con le scarpe. Vuoi venire a fare le spese con me?
    Judy: Io?
    Julia: Dovresti ringraziarlo in qualche modo, non te l'hanno insegnato?

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    Judy: Io... (Judy scappa via) "Papà Gambalunga! Io invidio Julia! Lei non deve nascondere niente! Nè i suoi sentimenti, nè la sua nascita, nè la sua educazione. E io mento sempre. Non voglio parlare dell'Orfanotrofio John Grier! La Judy che piace a Jimmie è una Judy falsa, piena di bugie. Papà Gambalunga, che dovrei fare? Rispondi alla mia lettera, ti prego!"
    Intanto, Julia e Sallie continuano la discussione.
    Sallie: Cosa? Gli hai mandato anche un bouquet di fiori oltre alla tuta e le scarpe?
    Julia: Oh, ma io sono una fan. I professionisti hanno i fan che danno loro dei regali, no? Avevo detto che era urgente, quindi il bouquet dovrebbe arrivare oggi.
    Sallie: Mio fratello sarà sorpreso.
    Arriva un'inserviente che si rivolge a Julia.
    Inserviente: Julia Pendleton. Ha una chiamata.
    Julia: Dev'essere Jimmie! (raggiunge di corsa il telefono) Pronto, sono Julia! Eh? Domani? Ma, così, all'improvviso? Ma...Sì...sì..va bene. Ciao.
    Sallie: Jimmie ti ha chiesto un appuntamento? Ma non è un pò troppo presto? Vi siete appena incontrati...
    Julia: (seccata) No, non era lui. Era mio zio Jervis. Ha detto che viene domani.
    Sallie: Tuo zio?
    Julia: E' un tipo capriccioso. (vede Judy che passa di lì) Ah, lo zio Jervis ha detto che domani vorrebbe incontrare anche te, Judy.
    Judy: (sorpresa) L'ha detto lui?
    Julia: Sì. Ha chiesto se sei disponibile per domani pomeriggio. Tu gli piaci, ha detto che vorrebbe anche sentire le tue storie.

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    Judy: Le mie storie? Oh, no. Non posso dirgli la verità. Cosa faccio?
    Julia: Che c'è? Sembra che ti abbia detto una brutta notizia!
    (Judy scappa via)
    Judy: Quella Judy non sono io! Sono solo una bugiarda! Sto ingannando tutti!

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    1 Si vede che in Giappone la Domenica non è giorno festivo, visto che è difficile che in America possa essere detta una frase simile. Di norma Domenica i negozi sono chiusi, soprattutto agli inizi dell'America del '900.

    (Continua qui)

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    Edited by joe 7 - 30/11/2022, 17:50
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