ZOROBIN EGGHEAD ARC - 5
(primo articolo: qui; articolo precedente: qui)

Nel capitolo 1061, vediamo Zoro e Robin l'uno accanto all'altra. Per la verità, Robin è più vicina a Sanji che a Zoro: ma lui è a torso nudo, e credo che lei sarebbe piuttosto imbarazzata a stargli troppo vicino. Un pò come nell'Isola del Cielo.

Quando compare il robot gigante di Lilith, tutti sono scossi, tranne Robin e Zoro, che sono i soli seri e con uno sfondo scuro (per essere precisi, anche Nami ha un aspetto serio: ma, come si vede, ha le mani che toccano terra e ha la testa alzata, quindi mostra una certa instabilità, che invece Zoro e Robin non hanno). La situazione si ripeterà tra poco.

Grazie anche a Carl, possiamo fare qualche osservazione Zorobin: nel capitolo 1062, a pagina 2 (il numero di Zoro, tra l'altro) vediamo che l'equipaggio incontra Lilith, la seconda "incarnazione" di Vegapunk. Ovviamente "2" è un altro richiamo a Zoro e "Lilith" è il nome di un demone femminile: Robin è definita "bambina demoniaca", quindi il personaggio stesso è uno Zorobin. Ma non è tutto.

Infatti vediamo che Sanji, come al solito, si è "innamorato" di Lilith: lo possiamo notare grazie ai cuori disegnati. Ebbene, se si guarda attentamente, si può notare che ci sono 7 cuori in questa pagina, e il 7 è il numero di Robin. Possiamo anche notare che i cuori sono sparsi in tre punti diversi (3 è il numero delle spade di Zoro). E che sono disegnati in gruppi di 3 o 2 (i numeri di Zoro).

Lilith porta il numero 2 e Sanji ha "prodotto" 7 cuori grazie al fascino di Lilith: Sanji qui può rappresentare Robin (coi 7 cuori) e Lilith rappresenta Zoro col numero 2. Da qui Oda mostra che Robin è implicitamente innamorata di Zoro. In questa pagina originale si vede bene che i sette cuori sono stati realizzati da Oda. Quindi non c'è da sbagliare con la numerazione.

Quando appaiono le "Sea Beast Weapons", tra tutti i membri dell'equipaggio, solo Zoro e Robin sono seri.

Inoltre, Zoro e Robin hanno i tratti dell'acqua sulla fronte e sulle guance piuttosto simili: inoltre, è da notare che l'occhio sinistro di Robin non è stato disegnato da Oda: perché ha fatto così? Avrebbe potuto disegnarla per intero, visto che è riuscito a inserire, per esempio, Nami e Brook nello stesso spazio (si veda il riquadro giallo). L'unica spiegazione possibile che mi viene in mente è che Oda abbia voluto ritrarre Robin come Zoro, senza l'occhio sinistro, per sottolineare la loro relazione. Non è la prima volta che questo succede, tra l'altro: si veda qui, per esempio.

Inoltre, Zoro è di fronte a Robin, per proteggerla, e Robin è pronta ad assisterlo. Zoro potrebbe benissimo mettersi davanti a Nami, o anche a Sanji o Franky: ma preferisce mettersi davanti a Robin. E hanno ancora le stesse macchie d'acqua sul viso.

Senza contare il fatto che Shaka, l'altra incarnazione di Vegapunk, mette in guardia Lilith parlando di Zoro e Robin. E SOLO di loro. Proprio una coppia diabolica.

E' un momento Zorobin così importante che è stato anche immortalato da qualcuno.

Questa l'ho lasciata per ultima perchè mi era sempre stata un pò forzata come Zorobin. Però, pensa e ripensa, alla fine l'ho messa. Il capo dell'organizzazione segreta SWORD si chiama GRUS. Per quanto sembri assurdo. Grus viene da "gru", un uccello che spesso è connesso con Robin. E lui è a capo della SWORD, cioè "spada", un oggetto che richiama per forza Zoro. Uno Zorobin? Può darsi.

L'ASSURDA "SCIENZA" DI VEGAPUNK

In questo arco narrativo, Oda inserisce certe considerazioni "avanzate" scientificamente che con la vera scienza non hanno niente a che fare. Vegapunk Atlas, per esempio, dice che "Ciò che è reale o non lo è dovete deciderlo voi! Queste parole appartengono ad un'era passata!" Niente di più antiscientifico di questa dichiarazione.

Infatti, il primo assunto della scienza è che le cose esistono, sono, e per questo sono misurabili e su queste cose si può agire. Ma se la realtà dipende dall'opinione di ciascuno, allora non esiste nessuna realtà e non esiste nessuna scienza, nessun calcolo, nulla. Prima del Cristianesimo, la scienza semplicemente non esisteva: si potevano fare i calcoli e la geometria, in quanto concetti astratti. Ma la realtà in cui si viveva era una realtà magica, piena di fate e folletti, di divinità locali, nazionali e capricciose, di entità misteriose e così via. Dove ciò che è freddo, se le divinità o le entità lo vogliono, può diventare caldo o viceversa (anche l'Allah dei musulmani può cambiare le leggi fisiche a volontà). Una realtà in cui il Sole è una divinità, e così i pianeti, gli alberi, i fiumi, e così via. In questo contesto, che è esattamente quello descritto dal personaggio di Vegapunk Atlas, è impossibile fare delle analisi scientifiche. Non c'è nulla di oggettivo. E diventa sacrilegio analizzare delle cose sacre, tra l'altro.

Invece, il Dio cristiano ha creato le leggi fisiche e le rispetta: "Tutto hai fatto con metro, misura e peso" dice la Bibbia. Inoltre, sin dall'Antico Testamento Dio dice chiaramente che c'è solo Lui: non ci sono quindi dei folletti capricciosi, eccetera. Gli Angeli obbediscono solo a Lui volontariamente, e pure i demoni obbediscono solo a Lui, perchè sono costretti a farlo. Quindi, né gli Ebrei nè i Cristiani sono in balia di divinità capricciose. Solo nel cristianesimo, che dichiara fortemente l'esistenza della realtà, di una realtà ordinata e misurabile, non sacrale, può nascere la scienza. Lo scienziato Galileo, per esempio, poteva esistere solo in un contesto cristiano. Solo nel contesto cristiano, San Tommaso d'Aquino, l'autore della Summa Theologica, che trattava di ogni scibile della conoscenza umana - non solo teologica - poteva andare in classe ad insegnare, portando con sé una mela. La metteva sulla cattedra e iniziava la lezione dicendo agli studenti:
"Questa è una mela. Chi non è d'accordo, può andarsene."
San Tommaso d'Aquino avrebbe risposto in questo modo a Vegapunk Atlas, mostrandosi davvero scientifico.

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Edited by joe 7 - 28/4/2023, 14:47