Il blog di Joe7

  1. DEVILMAN ANALISI MANGA - TERZA PARTE

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    Devilman
    Mao Dante
    By joe 7 il 17 May 2023
     
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    DEVILMAN, IL MANGA - TERZA PARTE
    (prima parte qui; articolo precedente qui)

    MAO DANTE: IL MONDO CAPOVOLTO

    Mao-Dante
    Il protagonista, Ryo Utsugi, fuso col mostro, sulla sua fronte. Questa tecnica sarà utilizzata di nuovo da Nagai per i mostri guerrieri di Mikene del Grande Mazinga.


    Mao Dante, il manga promotore di Devilman, uscì nel 1971 (appena un anno prima di Devilman), sulla rivista Bokura Magazine (letteralmente: "Rivista su di noi", o "Rivista per noi")1, che però chiuse i battenti, interrompendo il manga.

    La storia parla di uno studente, Ryo Utsugi che, dopo diverse vicissitudini, scopre di essere il Re demone ("Mao" in giapponese significa "re") Dante. Quindi riunisce tutti i demoni e combatte contro Dio, qui considerato malvagio, in un rovesciamento blasfemo e satanico della fede cristiana. In questo manga, Nagai racconta che la città di Sodoma era pacifica e tecnologicamente avanzata: laggiù vi viveva Dante, un grande scienziato che aveva contribuito allo sviluppo della città con le sue invenzioni. Poi compare "Dio", qui presentato come una massa di energia luminosa (la stessa che comparirà in Devilman), che vuole che gli abitanti di Sodoma si sottomettano a lui: al loro rifiuto, distrusse la città. Dante tentò di fuggire a bordo di una navicella, ma fu bloccato da due creature mandate da "Dio", uno pterodattilo e un tirannosauro: centrato dai raggi mortali di "Dio", Dante, invece di morire, si fuse con le due creature e con l'astronave, diventando il mostro demone Dante. Successivamente, si incarnò in Ryo Utsugi e credette di essere un umano, fino a che non scoprì la verità. Come si vede, è quasi la storia di Ryo Asuka in Devilman: non è un caso che abbiano gli stessi nomi.

    LA VERA SODOMA

    Nella storia biblica, invece, Sodoma (e la città gemella Gomorra) non era nè "pacifica" e nemmeno "tecnologicamente avanzata" visto che stiamo parlando di circa 4.000 anni fa. Anzi, fu famosa proprio per la marcatissima omosessualità di tutti gli abitanti: lo stesso termine "sodomia" viene da Sodoma. Chi andava a Sodoma o a Gomorra, di qualunque sesso era, veniva subito violentato dagli abitanti: anzi, i Sodomiti volevano fare lo stesso anche coi tre Angeli che erano scesi a Sodoma per giudicare la città. Gli Angeli li accecarono e fecero fuggire Lot, parente di Abramo, con la sua famiglia: poi distrussero Sodoma e Gomorra con una pioggia di fuoco, e al loro posto ci fu il Mar Morto, il mare più salato del mondo.

    sodoma-e-gomorra
    La giusta distruzione di Sodoma e Gomorra.


    LA FILOSOFIA DI GO NAGAI

    In questa versione (ridicola e blasfema) di Nagai su Sodoma, l'autore vuole dire che bene e male non esistono, ed esiste solo la legge del più forte: o prevale "Dio" o prevale Dante, tanto è uguale. Il bene e il male, per Nagai, sono due aspetti di una stessa natura, comune a tutti gli esseri viventi. Questa è una visione gnostica e massonica, ma anche tipica delle religioni orientali. La visione del mondo qui non ha più senso nè logica. Abbiamo qui lo Yin e Yang: il bene e il male sono visti come due aspetti della stessa esistenza.

    Yin-Yang


    In questo modo, chi stabilisce il bene e il male è solo chi vince, in una visione nichilistica della realtà. Ma è una visione falsa: ciò che è bene e ciò che è male non dipende dalla forza, ma da Dio, che è Sommo Bene. Questa è la visione cristiana: negarla porta automaticamente a creare ciò che è bene e ciò che è male secondo te: non cercando quindi la verità secondo ragione, ma affermando soltanto la tua volontà. Appunto: la legge del più forte. Questo è il nichilismo nagaiano: è contrario al cristianesimo ed è affine al satanismo. Con questo punto di vista, quello della legge del più forte, ogni abiezione è accettata: da quella nazista a quella comunista o da Grande Fratello. Ogni totalitarismo è ammesso e accettato come giusto.

    Come John Milton, l'autore di Paradiso perduto2, in Mao Dante Nagai sta dalla parte di satana e parteggia per lui: la stessa cosa che farà in Devilman, parteggiando per satana, cioè in questo caso l'ermafrodita e omosessuale (un legame quindi a Sodoma e Gomorra) Ryo Asuka. Il nome "Dante" è stato preso da Dante Alighieri, di cui Nagai aveva letto la Divina Commedia, senza però capirla e ammirandone solo i disegni di accompagnamento che ne fece Gustave Dorè, soprattutto sul primo libro dell'Inferno. Nagai, infatti, del Cristianesimo e della Bibbia ha accettato solo la spettacolarità: la distruzione di Sodoma e Gomorra, la moglie di Lot che diventa una statua di sale, e altre cose del genere. Ma non ne ha mai compreso il messaggio.

    2-Ryo
    Ryo Asuka e Ryo Utsugi: entrambi re dei demoni. E' da notare che Utsugi sembra avere in sè entrambi i personaggi base di Devilman, Ryo e Akira. Ancora lo Yin e lo Yang.


    La brusca interruzione del manga è dovuta - si dice sempre - alla chiusura della pubblicazione della rivista Bokura Magazine. Ma si ha l'impressione che sia finita bruscamente perchè Nagai non sapeva come concluderla. Infatti, la storia si interrompe con Dante che sta per attaccare "Dio", insieme ai suoi "demoni buoni e perseguitati". Ma così si arriva a un punto morto: dopo, cosa fa Utsugi/Dante? Nel 2002, Nagai provò a concludere questo manga con "Shin Mao Dante", che fu pubblicato sulla rivista Magazine Z in Giappone e poi in Italia nel 2017 dalla JPop. Ma anche lì non c'è un finale vero e proprio.

    IL PENSIERO DI GODZILLA

    Nagai, con Mao Dante e poi con Devilman, voleva conoscere il pensiero di chi è malvagio, fuori dall'umano. In un'intervista disse: “Mi ero sempre chiesto quale fosse la psicologia di quel Godzilla che tanto amavo guardare al cinema, e colsi allora l’occasione per inserire in Mao Dante un mostro gigante sconvolto da crisi di coscienza simili a quelle del dinosauro cinematografico. In altre parole, "Mao Dante" voleva dare una visione del mondo visto con gli occhi dei demoni e di Godzilla…”

    Ma il mondo visto da un mostro, o da un demonio, non può che essere mostruoso, o demoniaco. Non è più umano, non è più a misura d'uomo. Gli uomini, in questo modo, diventano mostri o demoni e nulla di ciò che si vede è buono: è una visione negativa e distruttiva.

    Non è un caso, infatti, che Devilman finisca con la distruzione dell'intera umanità. Infatti, se si dà spazio ai demoni, dopo non c'è più spazio per l'uomo.

    Al contrario di quello che dice Nagai, il punto di vista del malvagio non può essere ascoltato e nemmeno preso in considerazione, perchè fa il male e vuole il nostro male. Il male non ha il diritto di parola, al contrario di quello che pensa Nagai.

    Per spiegare meglio questo concetto, presento qui il punto di vista del malvagio, come lo avevo postato tempo fa qui.

    IL SIMPATICO DIAVOLO

    godzilla
    Il mostro Godzilla, il precursore di Devilman.


    Oggi parlano molto del "cattivo" come vittima della società, o come una persona, dopotutto, affascinante, che ha anche lui le sue ragioni.

    Per esempio, il simpatico mostro Tora di Ushio e Tora. Oppure l'affascinante demone Sebastian di Black Butler. Oppure, i simpatici - per qualcuno - sterminatori veghiani di Goldrake. Oppure l'ambiguo Devilman, che da difensore degli uomini ne diventa sterminatore. O i semplicemente spietati Mikenes del Grande Mazinga, che, dopotutto, avevano anche loro il diritto di conquista e di trovare un posto.

    Per brevità, chiamiamo questo cattivo "il simpatico diavolo". Sostituite il suo nome con quello dei personaggi "cattivi e simpatici" che conoscete, come quelli elencati, o altri. In questo modo, potrete ascoltare la sua interessante opinione. Eccola qui.

    "Buongiorno, signore e signori. Io sono il simpatico diavolo.

    So che non avete più paura di me. Certo, io sono diverso da voi, ma fin dalla più tenera età vi è stato detto che del diverso non dovete avere timore. Che non è come voi. Certo, ha un suo modo di vedere le cose, ma ogni punto di vista ha valore e non si può dire quale sia migliore. E’ fatto a strati, come le cipolle, e non potete giudicarlo solo dalla buccia.

    Quanti cartoni animati, film, telefilm avete visto dove i protagonisti sono mostri? Mostri magari orribili, ma che si possono, anzi, si devono accettare. Vampiri, uomini lupo, draghi. E orchi. E demoni. Insomma, ormai vi siete convinti che questi mostri non sono poi così male.

    E, proprio come loro, anch’io ho la mia filosofia di vita, le mie aspirazioni, le mie convinzioni.

    Un tempo, anche a me avrebbero dato del mostro. I tempi ora sono cambiati. Adesso mi accettate, siete quasi curiosi di sapere come io sia fatto. In un certo senso, mi ritenete superiore a voi stessi. Eccezionale. Sì, in questo avete proprio ragione. Io sono eccezionale.

    Non mi sento certo limitato dalle vostre idee o dalle vostre antiche convenzioni popolari. So che, per quanto le critichiate, sotto sotto a quelle antiche convenzioni ci credete, anche se non lo ammetterete mai. Cose tipo non uccidere, non rubare, e quel retaggio del vostro recente passato umano che tentate con ogni mezzo di cancellare: misericordia, pietà, e simili parole senza senso.

    Parlo troppo difficile? Sì? allora la metto più semplice: io non credo a quello che credete voi.

    Voi siete, in fondo, convinti che l’universo abbia uno scopo, anche se non sapreste indicarlo. Io quello scopo lo conosco: sono io.

    Potreste pensare che io sia malvagio, ma non è così. Dal mio punto di vista, malvagi siete voi, quando non fate quello che io voglio. Se per voi le mie azioni potrebbero sembrare orribili o disgustose, è solo perchè non mi avete ancora capito.

    Il vostro bene non ha niente a che fare con il mio bene. Ma fa lo stesso.

    Tanto, sapete, di quello che voi pensate o provate non me ne importa niente. So che non avete più paura di me. Dal mio punto di vista, dovreste averne.

    SONO QUI PER MANGIARVI."

    Mao-Dante-cover



    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SU DEVILMAN

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    1 Bokura Magazine era una rivista spin-off di Weekly Shonen Magazine (la rivista che pubblicherà Devilman). Durò molto poco: dal 1969 al 1971. E' famosa anche la sua versione manga di Hulk.
    2 Paradiso perduto: poema epico di John Milton, scrittore, statista, sacerdote e teologo puritano inglese. Fu pubblicato nel 1667. In questa opera, Milton presenta satana, il diavolo, come un angelo caduto, ambizioso e orgoglioso che sfida Dio, viso qui come un creatore tirannico, e muove guerra contro il Paradiso, per esser poi sconfitto e fatto precipitare in terra. In sostanza, è un'opera che sta dalla parte del diavolo, senza dichiararlo apertamente. Praticamente, è la stessa cosa di Devilman.

    Edited by joe 7 - 18/5/2023, 17:10
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    Se Nagai ha preso spunto dal cristianesimo doveva informarsi bene su ciò che insegna e non stravolgerlo in questo modo.
    Qui in occidente abbiamo già abbastanza autori blasfemi che non rispettano la religione per loro scelta.
    Se non si rispetta nemmeno ciò che é sacro, allora cosa si dovrebbe rispettare?

    ESPERIENZA PERSONALE
    Anche in "Undead Unluck" Dio é presentato come il cattivo della serie e i protagonisti vogliono sconfiggerlo per impedire la nascita dei Negator, le persone con i superpoteri.
    Per questo motivo ho droppato la serie: la sua visione rovesciata mi metteva a disagio.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 17/5/2023, 19:20) 
    Se Nagai ha preso spunto dal cristianesimo doveva informarsi bene su ciò che insegna e non stravolgerlo in questo modo.
    Qui in occidente abbiamo già abbastanza autori blasfemi che non rispettano la religione per loro scelta.
    Se non si rispetta nemmeno ciò che é sacro, allora cosa si dovrebbe rispettare?

    ESPERIENZA PERSONALE
    Anche in "Undead Unluck" Dio é presentato come il cattivo della serie e i protagonisti vogliono sconfiggerlo per impedire la nascita dei Negator, le persone con i superpoteri.
    Per questo motivo ho droppato la serie: la sua visione rovesciata mi metteva a disagio.

    Hai fatto bene a dropparlo: una storia così non ha senso.

    E su questo hai ragione: di autori blasfemi ne abbiamo fin troppi, e Dio è offeso in continuazione anche da chi non è nè cristiano nè occidentale. Parlando di Devilman ho dovuto per forza parlare di cristianesimo e satanismo, visto che il manga parla di entrambe le cose. Devilman è un manga ideologico, più che una storia vera e propria. Qui Nagai presenta la sua filosofia, di cui i suoi personaggi sono il simbolo: ma non parla dell'uomo. Continuando a parlare solo del "lato oscuro dell'uomo" eccetera, come dice sempre Nagai, o come dicono sempre i suoi commentatori, si finisce solo per elogiare l'oscurità, considerandola vera, e maledire l'uomo come essere vivente e come persona. E' un finale inevitabile: partendo da presupposti sbagliati, si arriva a conclusioni sbagliate.
     
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    Non ho letto Devilman, mi sembra di capire che non è un fumetto molto allegro...
    Lo descrivi Joe come un personaggio oscuro e io mi riallaccio a questo discorso.
    Ci sono anche personaggi positivi nei fumetti di oggi,
    ma sono così complessi e ambigui, a volte apatici,
    che spesso il protagonista negativo ruba loro la parte.
    Sarà anche perchè è più facile da capire un cattivone
    che è lì solo per ammazzare in modo truculento chiunque incontri,
    che un giustiziere che è assente per km di pagine e che quando compare ormai sono stati tutti ammazzati...
     
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    CITAZIONE (Kirihito @ 17/5/2023, 20:23) 
    Non ho letto Devilman, mi sembra di capire che non è un fumetto molto allegro...

    E' drammatico e assai violento, ma non è cupo o pesante come l'Eternauta o certi fumetti sudamericani. Non è che sia fondamentale da leggere, come dicono in tanti: se tu non l'hai letto, non hai perso niente. E poi mi piacciono le storie positive, e Devilman non lo è. Neanche da mettere con Zagor.

    CITAZIONE (Kirihito @ 17/5/2023, 20:23) 
    Lo descrivi Joe come un personaggio oscuro e io mi riallaccio a questo discorso. Ci sono anche personaggi positivi nei fumetti di oggi,
    ma sono così complessi e ambigui, a volte apatici, che spesso il protagonista negativo ruba loro la parte.

    Perchè sono personaggi positivi realizzati male, da un autore che lo mette lì per contratto, ma che preferisce i personaggi negativi, che hanno quindi più spessore. Capita spesso. Per esempio, nelle storie di Nick Raider spesso ti ricordi più dei cattivi che dell'anonimo Nick.

    CITAZIONE (Kirihito @ 17/5/2023, 20:23) 
    Sarà anche perchè è più facile da capire un cattivone che è lì solo per ammazzare in modo truculento chiunque incontri, che un giustiziere che è assente per km di pagine e che quando compare ormai sono stati tutti ammazzati...

    In questo caso, il protagonista è il cattivone, e la storia quindi è realizzata male. La storia deve sempre girare attorno al protagonista, che deve essere positivo e ben realizzato, soprattutto dal punto di vista psicologico e comportamentale. E deve risolvere la situazione. E' una legge di base: se la si trascura, la storia sarà alla fine un fallimento. Purtroppo Mister No ha chiuso i battenti proprio per questo, almeno secondo me.

    Devilman non risolve la situazione, diventa solo un simbolo: il simbolo di "ma quant'è cattivo l'uomo" eccetera eccetera, ma non ha niente da dire. Il protagonista vero alla fine è Ryo Asuka, cioè il diavolo, tanto per dire. Oppure: nello scontro tra Devilman e Silen, resta più impressa Silen di lui. Insomma, Devilman in sostanza sembra "l'uomo senza qualità" di Musil: non combina niente, non salva nessuno, anzi ammazza e lascia ammazzare quelli che dovrebbe salvare, alla fine perde...più che un eroe, o un antieroe, o un tipo tormentato, a me è sempre sembrato soltanto un idiota. =_=
     
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    Mai comunque quanto fatto da Mirka Andolfo con <i>Sacro&Profano<i> e <i>Sweet Paprika<i> dove angeli e demoni sono condannati a vivere la nostra mediocre esistenza senza che abbiano poteri o cosa. Sono storie che avrebbe potuto fare anche con gli umani, che vengono definite divertenti e romantiche, ma che a me sembrano avere un umorismo molto altalenante e troppa ossessione per il sesso. Spaccati inquietanti di un mondo senza più meraviglia
     
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    Al giorno d'oggi, i fumetti cupi e nichilisti vengono prodotti a raffica in occidente.
    Anzi, ormai si producono solo quelli o i mattoni ideologici.
    Per questo ormai si leggono solo i manga.
    Ma Joe7 nel blog si é spiegato meglio di me in proposito.
     
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    CITAZIONE (berlicche67 @ 18/5/2023, 08:29) 
    Mai comunque quanto fatto da Mirka Andolfo con <i>Sacro&Profano<i> e <i>Sweet Paprika<i> dove angeli e demoni sono condannati a vivere la nostra mediocre esistenza senza che abbiano poteri o cosa. Sono storie che avrebbe potuto fare anche con gli umani, che vengono definite divertenti e romantiche, ma che a me sembrano avere un umorismo molto altalenante e troppa ossessione per il sesso. Spaccati inquietanti di un mondo senza più meraviglia

    Non li ho letti, ma ne ho sentito parlare. Mirka Andolfo è brava a disegnare, ma i soggetti sono davvero brutti: che senso ha fare storie su accoppiamenti vari tra angeli e demoni? Serve solo a fare colpo e a titillare la curiosità dei lettori. Ma non sono storie, sono solo spettacoli di dubbio gusto.

    La meraviglia nella vita c'è sempre, ma per manifestarla bisogna fare delle storie, non degli accoppiamenti.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 18/5/2023, 11:27) 
    Al giorno d'oggi, i fumetti cupi e nichilisti vengono prodotti a raffica in occidente.
    Anzi, ormai si producono solo quelli o i mattoni ideologici.
    Per questo ormai si leggono solo i manga.
    Ma Joe7 nel blog si é spiegato meglio di me in proposito.

    Ci sono anche i fumetti noiosi, smorti, disegnati male e con personaggi bidimensionali: alla Bonelli fanno anche questi, purtroppo.

    E, intendiamoci, non è che i manga siano perfetti: anche loro sono pieni di sesso o di storie cupe. Ma, a parte questo, di manga ce ne sono anche di buoni, e la narrazione in quei fumetti in genere è sempre coinvolgente, quindi è difficile annoiarsi a leggerli.

    Invece, è facilissimo annoiarsi a leggere la Bonelli, i supereroi o altro. Non vogliono coinvolgere il lettore, ma dargli una minestra riscaldata, oppure indottrinarlo in modo che pensi come vogliono loro. Tra l'altro, lo stesso si fa adesso in Italia con l'enorme pubblicazione di manga omosessuali e lesbici, in modo da spacciare l'omosessualità come normalità. Un altro esempio di indottrinamento.

    In tutti i casi, è sempre un fallimento: non vendono perchè nessuno vuole leggere roba simile.
     
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    A proposito de "Il paradiso perduto" di Milton....
    Nel romanzo Frankenstein, quando il mostro di Frankenstein impara a leggere, il primo libro di cui viene casualmente in possesso é proprio " il paradiso perduto".
    Parallelamente a Devilman anche il mostro di Frankenstein inizia come buono e poi diventa cattivo (a causa dei maltrattamenti che subisce, dicono alcuni).
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/5/2023, 10:39) 
    A proposito de "Il paradiso perduto" di Milton....
    Nel romanzo Frankenstein, quando il mostro di Frankenstein impara a leggere, il primo libro di cui viene casualmente in possesso é proprio " il paradiso perduto".
    Parallelamente a Devilman anche il mostro di Frankenstein inizia come buono e poi diventa cattivo (a causa dei maltrattamenti che subisce, dicono alcuni).

    Il romanzo di Frankenstein era chiamato all'inizio "Frankenstein o il Prometeo moderno", facendo riferimento al titano Prometeo, colui che diede il fuoco agli uomini, nonostante il divieto divino. E' sempre stato il simbolo della ribellione a Dio, visto qui come un "cattivo" che non vuole dare l'aiuto (in questo caso, il fuoco) agli uomini. Quindi non è un caso che Frankenstein legga proprio "Il Paradiso perduto" di Milton, che contiene lo stesso concetto, con satana come "povero perseguitato" e Dio come "nemico".

    Inoltre, Prometeo simboleggia anche il "titanismo" dell'uomo, capace di cavarsela da solo, senza Dio: persino a dare la vita da solo, cioè creare, senza Dio. Da qui, appunto la storia di Frankenstein (che è la stessa cosa dell' "Intelligenza Artificiale" di oggi, così tanto sbandierata e dibattuta, come se fosse davvero un "dare la vita" a qualcosa (mentre invece è solo una "raccolta di dati"). In sostanza, è il simbolo della superbia umana. In Frankenstein, però, si vede il dramma dell'uomo che si fa Dio, ma, invece di "creare", fa solo delle mostruosità.

    Non è che Frankenstein all'inizio fosse "buono": abbandonato dal suo "creatore", si fa una vita da solo, imparando a leggere, a scrivere e a comunicare. Poi vuole che il suo creatore gli faccia una moglie: dal suo rifiuto arriva la vendetta del mostro di Frankenstein. Non è che sia proprio "buono" all'inizio: diciamo che era neutro, visto che si era fatto una cultura. Ma poi impone allo scienziato un altro esperimento diabolico, cioè "creare" una donna partendo da dei cadaveri: e lo fa col ricatto di uccidere la moglie dello scienziato se disubbidisce. Cosa che poi farà. Quindi non è che sia "buono" il mostro, se già dall'inizio aveva questa intenzione malvagia. E non può essere giustificata dall'abbandono dello scienziato: a fare il male, la colpa è sempre personale, mai degli altri. Che possono avere la loro parte di responsabilità: ma la responsabilità principale resta di chi compie l'atto malvagio. Anche per questo, la vendetta è un peccato.

    Anche Devilman: non è che sia "buono" all'inizio. E' responsabile - o meglio, corresponsabile - della strage in discoteca, e del suo infierire sugli altri, come quando ha strappato l'ala dal volto di Silen. O nel provare piacere nell'esercitare la violenza. No, non è "buono" è già malvagio sin dall'inizio, anche se aveva delle buone intenzioni. Ma le realizzava male, e alla fine le sue intenzioni erano diventate malvagie: dall' "uomo da proteggere", arriva all' "uomo da annientare".
     
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    "Anche per questo la vendetta é un peccato".
    Questa frase mi ha subito fatto venire in mente le origini di Zagor: Solomon Kinsky voleva aiutare i pellerossa a trovare la via della Fede e della dignità umana (parole sue) ma poi guida gli Abenaki in una spedizione punitiva contro Mike Wilding (già processato e ritenuto colpevole dalla legge) e ordina di massacrare non solo lui ma anche la moglie e il figlio (che sono innocenti, in quanto estranei al massacro da lui compiuto anni addietro).
    A me che non cis di mezzo qualche scappatoia protestante, penso che Kinsky, nonostante i suoi buoni propositi, fosse una persona marcia.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/5/2023, 19:25) 
    "Anche per questo la vendetta é un peccato".
    Questa frase mi ha subito fatto venire in mente le origini di Zagor: Solomon Kinsky voleva aiutare i pellerossa a trovare la via della Fede e della dignità umana (parole sue) ma poi guida gli Abenaki in una spedizione punitiva contro Mike Wilding (già processato e ritenuto colpevole dalla legge) e ordina di massacrare non solo lui ma anche la moglie e il figlio (che sono innocenti, in quanto estranei al massacro da lui compiuto anni addietro).
    A me che non cis di mezzo qualche scappatoia protestante, penso che Kinsky, nonostante i suoi buoni propositi, fosse una persona marcia.

    Completamente marcia. A parte il fatto che non è una grande idea guidare degli indiani a fare una spedizione punitiva di vendetta - una cosa che avrebbero fatto comunque, secondo il loro credo e le loro tradizioni, quindi ci sarebbe da chiedere che cavolo di cristianesimo gli avrà insegnato Kinski - ci sono andati di mezzo degli innocenti, come la madre di Zagor.

    Kinski, col suo protestantesimo - che è in sostanza un ritorno all'Antico Testamento - avrà evidenziato la legge del taglione "occhio per occhio, dente per dente". Ma gli indiani allora gli potevano dire: "guarda che queste cose le facciamo già da secoli, quindi che cavolo sei venuto qui a fare? Che cavolo sei venuto a insegnarci? Tanto vale che tu te ne torni a casa tua." Cioè, se non insegni davvero il cristianesimo, perdi solo tempo e fai solo danni. Non vedo cosa c'entri la via della Fede e della Dignità umana nel fare degli sbudellamenti come quelli di Clear Water.

    Chiaramente è nell'errore anche Zagor nella sua vendetta contro Kinski. Non mi ha mai convinto la solita conclusione che tirano fuori le persone quando leggono le origini di Zagor in questa storia, tipo "non c'è una verità, non c'è una vera colpa, tutti da una parte all'altra hanno delle colpe". Piano. Tutti e tre (il padre di Zagor, Zagor e Kinski) hanno commesso delle colpe. E ciascuno è responsabile delle colpe che commette. Quindi non ha senso il dire che "la verità non è tutta da una parte": la verità c'è, e il fatto che tutti e tre siano colpevoli non significa che la verità non ci sia. Prima o poi devo fare un articolo mio su quella storia, per spiegare bene questa cosa: finora avevo postato solo l'analisi di Ivan al riguardo...
     
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    Riguardo alla filosofia di Nagai...
    Nel manga originale di Mazinga Z realizzato da Nagai, quando il moribondo Juzo Kabuto consegna il robot al nipote Koji gli dice " Puoi essere un dio o un demonio: sta a te la scelta" e sarà solo per una serie di circostanze che Koji diventerà il difensore dell'umanità.
    A dimostrazione che per Nagai scegliere il bene o il male é praticamente la stessa cosa.
    Preferisco la versione animata, dove Koji e suo nonno hanno una moralità più rigida.

    PICCOLA CURIOSITA'
    Nel manga di Nagai, il terzo Mostro Meccanico si chiama Dogura/Magura, come l'organizzazione terrorista di Agente 008: che Matsuena abbia voluto omaggiare Nagai?
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 26/5/2023, 18:29) 
    Riguardo alla filosofia di Nagai...
    Nel manga originale di Mazinga Z realizzato da Nagai, quando il moribondo Juzo Kabuto consegna il robot al nipote Koji gli dice " Puoi essere un dio o un demonio: sta a te la scelta" e sarà solo per una serie di circostanze che Koji diventerà il difensore dell'umanità.
    A dimostrazione che per Nagai scegliere il bene o il male é praticamente la stessa cosa.
    Preferisco la versione animata, dove Koji e suo nonno hanno una moralità più rigida.

    PICCOLA CURIOSITA'
    Nel manga di Nagai, il terzo Mostro Meccanico si chiama Dogura/Magura, come l'organizzazione terrorista di Agente 008: che Matsuena abbia voluto omaggiare Nagai?

    "solo per una serie di circostanze Koji diventerà il difensore dell'umanità"? :huh: Guarda che anche nel manga, sia quello di Nagai che quello di Ota, Koji sceglie consapevolmente di usare Mazinga Z solo per combattere contro i mostri di Hell. Quindi sceglie il bene perchè ha deciso così, non lo fa perchè ha tirato in aria una monetina.

    Più che altro, Dogura Magura significa la capacità di far vivere situazioni allucinanti. E' il titolo di un controverso romanzo horror di Kyusaku Hyumeno.
     
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    Ops! Errore mio.
    Volevo dire che nel manga Juzo Kabuto dice al nipote di usare Mazinga come vuole e lui (fortunatamente) decide di usarlo per il bene.
    Ricordo un commento di questo blog dove Koji Kabuto veniva paragonato ad Akira Fudo.

    Comunque, preferisco la versione televisiva, dove Juzo Kabuto costruisce Mazinga Z per contrastare il Dottor Hell e non per una motivazione delirante (almeno io l'ho ritenuta tale).

    A proposito, parlerai anche dei manga di Mazinga un giorno? Io sto prendendo Go Nagai Manga Super Robot allegata alla Repubblica.
     
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