Il blog di Joe7

  1. CANTIAMO INSIEME 26: "SCAMBIO DI DONI"

    26 – SCAMBIO DI DONI
    (Titolo originale giapponese: Arance e piantine di fiori)
    (Il primo articolo si trova qui; la precedente puntata si trova qui)

    Nuova-immagine-23


    RIASSUNTO

    Siamo a Salisburgo, in Austria, alla prima metà del '900. Maria Kutschera è una ragazza vivace che vuole farsi suora al convento di Nonnberg: allora la mettono alla prova, mandandola come insegnante della famiglia Trapp. Dovrà occuparsi di Maria Von Trapp, la giovanissima figlia malata del Barone. Tuttavia, tutti i figli del Barone (si chiamano, dal più grande al più piccolo: Hedwig - o Edvige - , Rupert, Werner, Maria, Joanna, Martina e Agatha) la accolgono con freddezza. Inoltre, la tutrice dei bambini, la baronessa Matilda, non la vede di buon occhio. Anzi, Matilda vorrebbe che il Barone sposasse Yvonne, la cugina della moglie defunta. La Kutschera, però, si acquista sempre più la fiducia dei figli del Barone, soprattutto con Maria, che alla fine guarisce. Il barone, alla fine, dichiara ai figli che lui sposerà Yvonne: tutti sono contrariati. Nonostante questo, Maria riesce a far passare a tutti un Natale sereno. All'inizio dell'anno vanno a Kitzbuhel, nelle Alpi, per sciare insieme a Yvonne, che però si è ammalata, perchè ha preso l'influenza.

    STORIA

    Il Barone Von Trapp, i suoi figli e la governante Maria Kutschera tornano alla villa dopo che sono stati alle Alpi: il maggiordomo li riceve e con lui c'è Franz, il giardiniere. Maria va da lui e gli dice che ha avuto da Joseph, il maggiordomo del Conte di Belvedere (il padre di Yvonne, la fidanzata del Barone), delle piante del giardino del Conte e vorrebbe metterle nei vasi. Franz le osserva incuriosito: "Sono piantine delle Alpi, molto belle" "Joseph me le aveva regalate come souvenir", spiega Maria.

    Intanto, Werner, uno dei figli del Barone (il più movimentato), che si era storto un piede mentre sciava, chiede a Franz di aiutarlo a scendere dalla macchina. Il giardiniere lo aiuta e gli dice:
    "Anche tu ti sei portato un souvenir dalle alpi, vero?"
    "Era stata una ferita onorevole" dice lui con puntiglio.
    "Davvero? A me avevano detto che eri caduto in un buco mentre sciavi."
    "Eh? Cosa? Ma, no, non...cioè...come fai a saperlo? Glie l'ha detto lei, Frau Maria?"
    "No, no, non sono stata io" replica lei sorridendo.

    Nel frattempo, Matilda, la baronessa, va incontro al Barone Von Trapp, che è nel suo studio: vuole sapere perchè sono tornati così presto dalle Alpi.
    "E' successo qualcosa?" chiede lei.
    "No, nulla di grave, Frau Matilda: purtroppo, Lady Yvonne ha preso l'influenza e non è potuta venire. Quindi avevamo deciso di tornare alla villa."
    "Si è ammalata a Vienna?"
    "No, durante il viaggio. Ora è a Klagenfurt, a casa di sua zia. La conosce?"
    "La zia di Yvonne? Dev'essere la sorella della prima madre. La madre di Yvonne era morta presto e il Conte suo padre si era risposato." "Capisco."

    Intanto, in una rimessa, il giardiniere Franz prepara i vasi e la terra per piantare i fiori, davanti agli occhi di Maria Kutschera e delle due bambine Maria e Joanna.
    "Il clima qui è diverso da quello delle Alpi" spiega il giardiniere "e anche il terreno lo è. Potrebbero non crescere bene."
    "Infatti è meglio per me vederli dal vivo in montagna" conferma Frau Maria "ma, siccome Joseph è stato così gentile da regalarmeli, vorrei provare a piantarle."
    "Spero che fioriscano. Chissà che fiori saranno?" si chiede Joanna.
    Frau Maria raccoglie uno dei fiori: si tratta solo di una piantina non ancora fiorita, ma lei sa già che tipo di fiore è. "Questa è una rosa delle Alpi" spiega "Dovrebbe fare dei fiori color rosa scuro." ù
    "Oh, è un tipo di rosa allora?" chiede Maria, la ragazzina.
    "Non conosco molto i fiori di montagna" osserva il giardiniere "ma quella piantina ha le foglie che somigliano a quelle delle azalee."
    "Infatti" conferma Frau Maria "La chiamano rosa, ma per la verità è un tipo di azalea."
    "E quella?" chiede Joanna.
    Frau Maria la raccoglie. "Questa, con delle foglie fatte così, dovrebbe avere dei fiori simili al giglio."
    "Li conosci bene!" dice Maria, la ragazzina, sorpresa.
    "Li ho conosciuti quando facevo le mie escursioni in montagna."
    "Quindi Frau Maria fa alpinismo" osserva il giardiniere.
    "Sì. Quando mi arrampicavo sulle montagne, e vedevo i piccoli fiori spuntare fuori dalla neve, mi sembrava che mi salutassero."
    "E ti dicevano ciao?" chiede Joanna, divertita.
    "Certo, e anche: "sono lieta di conoscerti", con un inchino!"
    Joanna ride e poi dice che vorrebbe arrampicarsi anche lei su una montagna.
    "Lo faremo a primavera" dice Frau Maria.
    Ma la ragazzina, l'altra Maria, dice triste che non potrà farlo, visto che è stata debole di cuore.
    "Ti sbagli, puoi farlo anche tu. Arrampicarsi irrobustisce il cuore" replica la Kutschera.
    "Davvero?"
    "Certo, anzi, ti prometto che lo faremo prima che io torni all'abbazia di Nonnberg"
    L'altra Maria, nel sentirlo, è un pò triste. Perchè mai Frau Maria deve tornare in quell'abbazia?

    T1-16955583818813


    Un pò più tardi, Maria Kutschera, nella sua stanza, mette la piantina della rosa delle Alpi sulla finestra. Ma una folata di vento improvvisa la mette in imbarazzo: il barone Von Trapp, che era appena entrato nella camera di Maria, vede la scena e ne rimane colpito. Poi si riprende e si rivolge a lei: "Frau Maria, le vorrei parlare."
    "Ah, Barone, mi dica."
    "Vorrei andare a visitare Yvonne, che si è ammalata, e pensavo di portare uno dei miei figli con me. Che ne pensa?"
    "Non so, bisognerebbe chiederlo a loro."

    Si riuniscono tutti nel tavolo della biblioteca, e, dopo che il padre spiega le sue intenzioni, segue un silenzio pesante. Lui cerca di rompere l'imbarazzo:
    "Vi siete divertiti tutti a casa sua, dove avete sciato. Non c'è nessuno che vuole venire con me?"
    Werner e Joanna verrebbero volentieri, ma Hedwig, la sorella maggiore e la più contraria in assoluto al nuovo matrimonio del padre, obietta: "No. Se andiamo a trovarla, significa che approviamo il suo matrimonio con papà."
    "Hedwig" spiega bruscamente Matilda, la governante "tuo padre è già fidanzato con Yvonne. E' già tutto stabilito. E' inutile mettersi contro il suo matrimonio"
    "Può rompere il fidanzamento!" risponde Hedwig.
    "Non può farlo."
    "Non è giusto" dice la figlia Maria.
    Ma Frau Maria precisa: "Vostro padre vuole che abbiate un buon rapporto con Yvonne, e andare a trovarla e vedere come sta è una buona opportunità per cominciare"
    "Esatto" insiste Matilda "E poi voi avete bisogno di una madre."
    "Ma lei ha detto che non vuole diventare nostra madre" la contraddice Maria, la ragazzina.
    "Ricordate che Yvonne aveva perso sua madre da giovane" dice il barone "e suo padre si era risposato. Dopo le sue esperienze, non vuole costringervi a vederla come una madre."
    "Sì" conferma Frau Maria "Penso che Yvonne sia una persona onesta, non dice bugie".
    Ma, a sentire questo, Maria, la ragazza, non ce la fa più e sbotta:
    "Ma tu...perchè la difendi? Perché prendi le sue difese?” Maria inizia a piangere “Forse perché vuoi tornare all’abbazia di Nonnberg? Perché vuoi tornare indietro? E’ per questo che vuoi lasciarci a Yvonne?”
    Frau Maria, sorpresa della sua reazione, nega, ma la ragazza scoppia in pianto.

    T1-16955586316748


    Poco dopo, il Barone sta per partire: sale in macchina con un mazzo di fiori, mentre Matilda lo segue.
    “Tra poco i bambini torneranno a scuola" spiega Matilda "Non voglio che prendano anche loro l’influenza. Quindi è meglio se ci vai solo tu, Georg.”
    “Capisco.”
    Ad un certo punto, arriva Frau Maria, con un vaso di fiori in mano: “Signor Barone, questa è una rosa alpina. Potrebbe portarla a Yvonne come regalo da parte dei bambini?”
    “Va bene.”
    Georg entra in macchina.
    “Faccia attenzione. Mi spiace di avervi fatto preoccupare” dice Maria Kutschera, e il barone apre il finestrino: “Intende per mia figlia Maria?”
    “Sì. Sono sicura che lei capirà: si tratta di un’incomprensione.”
    Il Barone la guarda per un momento in silenzio, quasi con aria di rimprovero: non è stata un’incomprensione, e nelle accuse della ragazza c’era qualcosa di vero. La Kutschera è imbarazzata.
    “Ehm…”
    “Deve andare” dice Matilda, seccata “se no il sole tramonterà quando arriva”.
    Von Trapp chiude il finestrino e parte.
    “Buon viaggio, capitano” lo saluta Frau Maria.

    Il Barone arriva al castello della zia di Yvonne, la Baronessa Grindewald, dove la nipote ora si sta riposando. Dopo un po' di attesa, la Baronessa lo riceve. Von Trapp si alza e la saluta, baciandole la mano.
    “Come sta, Baronessa Grindewald? Sono il Barone Georg Von Trapp.”
    “Lieta di conoscerla. Grazie per essere venuto a trovare Yvonne. Prego, si sieda.”
    “Come sta?” chiede Von Trapp, ma lei non gli risponde. E cambia discorso, dicendo:
    “Lei è il leggendario eroe, giusto?”
    Il Barone non sa cosa dire, e lei riprende:
    “Quando le è stato conferito il medaglione dell’ordine di Maria Teresa, tutti ne hanno parlato.”
    “Sì…” risponde lui, imbarazzato.
    “Che mare era?” continua lei, e Von Trapp ci mette un po' a capire che lei si riferisce al luogo della battaglia, quella che gli aveva poi permesso di avere l’onorificenza.
    “Ehm…il mare Adriatico, Baronessa.”
    “Avete eliminato tutti i nemici col sottomarino. Siete quasi diventato un Generale della Marina, avevate vinto al battaglia….ma poi l’Austria ha perso la guerra” conclude con un sospiro.
    Von Trapp è imbarazzatissimo e non sa più che dire. Per fortuna arriva Yvonne, in vestaglia, a salvarlo:
    “Zia, con queste storie lo metti in imbarazzo.”
    Von Trapp, sollevato, la saluta e lei riprende: “Mi spiace che mia zia vi abbia stancato coi suoi ricordi.”
    “No, ecco…”
    La Baronessa si alza e li saluta: “Capisco. Andrò via adesso. Signor Barone, faccia come se fosse a casa sua.” Poi si allontana e i due restano soli.

    T1


    Yvonne tossisce e il Barone le cinge le spalle.
    "Stai bene? E' meglio se ti stendi a letto"
    "Tu sei venuto a trovarmi, non voglio incontrarti mentre sono a letto."
    Yvonne si siede e il Barone le dà i fiori.
    "Questi sono per te."
    "Oh, grazie!"
    "E questo è da parte dei bambini."
    Yvonne fissa il regalo in silenzio.
    "E' una rosa alpina, deve fiorire" spiega il Barone.
    "Non puoi mentirmi, Georg. Non è opera dei bambini questa. E' di Frau Maria."
    "No, er, i bambini erano andati a sciare alla tua residence e volevano ringraziarti..."
    "Ti sembro davvero così stupida, Georg?" Poi tossisce ancora, e il barone la accompagna a letto.

    "Stai meglio adesso?" chiede lui.
    "Sì, si tratta solo di un pò di tosse. In fondo sono felice di essermi ammalata, perchè sei venuto a trovarmi e possiamo stare un pò da soli. Quando ci saremo sposati, potremo vivere sempre da soli, no? Senza essere disturbati da nessuno. Potremmo mandare i bambini al collegio scolastico per nobili a Vienna. Anzi, perchè non andiamo a vivere a Vienna?"
    "Non so..."
    "I bambini più grandi possono andare alle scuole superiori, mentre i più piccoli possono essere affidati a una nutrice. E le altre ragazze possono benissimo occuparsi di se stesse, giusto?" Il Barone non risponde e lei continua: "E' divertente passare il tempo al collegio scolastico: lì gli insegnanti e gli studenti sono tutti di famiglia nobile. Non possono avere la giusta educazione per essere nobili se continuano a vivere in famiglia..."
    "Yvonne" la interrompe Von Trapp "non ho intenzione di mandare via i bambini in un collegio scolastico"
    La donna, allora, cambia disco: "Non intendevo mandarli via, anch'io vorrei stare con loro."
    "Se vogliono andare in un collegio scolastico, allora va bene, ma non posso dire loro di andare lontano da casa."
    Yvonne è contrariata, ma non lo dà a vedere.
    "Vuoi un pò di frutta?" chiede lei, cambiando discorso "Abbiamo delle arance di serra."

    Nello stesso tempo, nella villa di Von Trapp, Maria Kutschera toglie la pianta di rosa alpina dalla finestra e la mette in camera.
    "E' più caldo qui dentro, vero? Cresci in fretta."

    Tornando da Yvonne, lei sbuccia l'arancia usando le posate, stando a letto e usando in vassoio da letto.
    "Ho sentito che gli aranci fanno bene a chi ha l'influenza".

    Mentre mangia gli spicchi di aranci, torniamo a Frau Maria, che suona la chitarra davanti al Maria Von Trapp, che è a letto. E canta: "Dormi, dormi sul petto di tua madre, dormi nelle mani di tua madre, il suono di un cuore gentile che sta per avere un sogno felice" Ma Maria, la ragazza, non riesce a prender sonno. Frau Maria mette giù la chitarra e le chiede:
    "Maria, ti senti sola?"
    "Io sono sola!"
    "Anche se io trovo qualcosa di buono su una persona che non ti piace, come Yvonne, questo non significa che tu per me non sia più importante. In Yvonne avevo trovato qualcosa di buono e l'ho accettato: certo, è difficile farlo su qualcuno che non ti piace. Di solito, delle persone che non ti piacciono ricordi solo le cose negative e su quelle che ti piacciono solo le positive. Bisogna guardare tutto, invece, e amare le persone così come sono."
    Saluta Maria, spegne la luce e si allontana.
    "Buonanotte, Maria"
    "Buonanotte, maestra Maria".

    T1


    La mattina dopo, la macchina di Von Trapp si allontana dal castello della Baronessa Grindewald. Quest'ultima si reca nella camera di Yvonne, che si è ripresa e si sta pettinando allo specchio.
    "Il capitano Von Trapp è tornato a casa sua. Che è successo allora tra voi due?"
    Yvonne appoggia la spazzola. "Non vuole mandare i suoi figli in collegio."
    "Capisco. Dunque il leggendario eroe è anche un uomo che tiene alla sua famiglia."
    "Io non ho nessuna intenzione di vivere in mezzo ai suoi sette figli!"
    "Sei incontentabile. Non puoi pretendere che un uomo con sette figli sia uguale a uno scapolo."
    "Ma, zia, io non posso pensare ad altri che a Georg!"
    "Bè, è un buon partito, non lo nego. Ma non puoi trascurare quello che pensano i figli di lui."

    Il Barone è pensieroso per tutto il viaggio. Quando arriva a casa, li trova a pranzo. Tutti lo salutano, e Von Trapp dice:
    "Vedo che sono arrivato in tempo per il dessert."
    Tira fuori da un sacchetto degli aranci e li getta a tutti quelli che sono a tavola, uno per uno, compresa Matilda e Frau Maria. Matilda è sorpresa, mentre Frau Maria è in qualche modo sollevata. E tutti ridono insieme.

    T1



    COMMENTI

    E' da notare il compianto della Baronessa Grindewald riguardo alla fine dell'Austria. Infatti, nel 1918, dopo la fine della I Guerra Mondiale, l'Impero Austro-Ungarico scompare. Esisteva da ben più di mille anni, cioè sin dai tempi di Carlo Magno, con la figura dell'Imperatore d'Austria che era - almeno ufficialmente - al di sopra di tutti i Re d'Europa. L'Austria, da Impero, divenne una Repubblica.

    carlo-daustria
    Carlo I d'Asburgo, l'ultimo Imperatore d'Austria, morto in esilio. Fu proclamato Beato da Papa Giovanni Paolo II.


    Anzi, il periodo storico di Maria Kutschera e Von Trapp è quello in cui avviene in Germania la salita al potere di Hitler, e manca poco all'Anschluss (1938), cioè l'annessione dell'Austria alla Germania nazionalsocialista hitleriana. E sarà proprio in Austria che saranno costruiti da Hitler vari campi di concentramento, tra cui quello tristemente famoso di Mauthausen (quello di Auschwitz fu costruito in Polonia). Il futuro dell'Austria a quei tempi, sotto un aspetto di tranquillità, era buio.

    Nuova-immagine-63


    Il modo di Yvonne tagliare l'arancia con le posate è quello richiesto dalle regole di galateo, quando si è a tavola con persone di un certo livello.

    Nuova-immagine-84



    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK A "TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE" / "CANTIAMO INSIEME"

    Edited by joe 7 - 14/11/2023, 17:38
      Share  
     
    .