Il blog di Joe7

  1. HEIDI EPISODIO 25: "TANTI PANINI BIANCHI"

    Tags
    Heidi
    By joe 7 il 22 Feb. 2024
     
    2 Comments   242 Views
    .
    25 - TANTI PANINI BIANCHI
    (primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

    g2


    RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita, lontano dal paese. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi si ambienta al mondo della montagna, mentre il nonno si prende cura della bambina e inizia ad affezionarsi a lei. Un giorno, Dete ritorna: dice di aver trovato un posto per Heidi a Francoforte e la porta dalla signorina Rottenmeier, la tutrice di Clara, una ragazzina che è rimasta paralizzata alle gambe per una malattia. Heidi si affeziona a Clara, ma sente la nostalgia delle montagne. Cerca di vederle almeno da un campanile, ma non ci riesce. Nota però dei gattini, che appartengono al campanaro e li porta alla casa Sesemann (l'abitazione di Clara), provocando le ire della Rottenmeier, che fa portare via tutti i gattini. Se ne salva solo uno, che Heidi chiama Miao e ha nascosto nel soffitto, in accordo con Clara. Però la Rottenmeier porta via il gatto e Heidi, stanca, cerca di fuggire da casa Sesemann, ma viene ripresa.

    STORIA

    Heidi sogna Peter, la nonna e Brigida che mangiano i panini bianchi che Heidi le porta in continuazione su una tavola imbandita in mezzo al prato. Anche Nebbia e gli altri animali li mangiano. All'improvviso sente bussare: è Tinette, che la chiama per la colazione. E aggiunge:
    "La signorina Rottenmeier è di pessimo umore da quando lei è scappata e questo si riflette su di noi."
    Dopo che se n'è andata, Heidi contempla i panini bianchi che ha messo di nascosto in fondo all'armadio.

    a4


    Intanto, la Rottenmeier parla col maestro a proposito di Heidi:
    "Non capisco, per me quella bambina non è normale."
    "E' intelligente" commenta il maestro "ma è strano che non conosca l'alfabeto."
    "Ho paura che lei non sia adatta come compagnia per la signorina Clara. Le rovinerà l'educazione" e sta per piangere: il maestro cerca di calmarla.
    Poi lei beve il caffè, ma fa subito una smorfia di disgusto: parlando aveva continuato a mettere lo zucchero dentro, trasformando il caffè in una brodaglia dolce.

    b3


    Durante la lezione, il maestro prova ad insegnare l'alfabeto ad Heidi, senza ottenere dei grandi risultati. Il maestro fa leggere ad Heidi una lettera dell'alfabeto, chiedendole di provare a scriverle sul quaderno. Heidi fa una lettera R che somiglia ad uno stambecco: allora inizia a fantasticare e la vede volare via e lei insieme a lui, insieme alle altre lettere, che volano lontano da Francoforte in mezzo al cielo e vanno verso i monti: li raggiunge e scende, osservando i veri stambecchi. Poi saluta le lettere che si allontanano, ringraziandole. E si trova in piedi sul tavolo da studio, davanti agli occhi stupefatti di tutti. Torna a sedersi e spiega a Clara:
    "Ho sognato."
    "A occhi aperti, e in pieno giorno?"
    "Sì, certo, perchè?"

    d8


    Sebastiano entra e dà una lettera alla Rottenmeier: domani arriverà il signor Sesemann, il padre di Clara. La ragazza è molto contenta e dice a Heidi:
    "Papà ti piacerà, vedrai. E' molto buono. L'ultima volta è restato solo tre giorni. Mi racconta tante storie. Puoi anche raccontargli tu le tue."
    "Tuo padre ti vuole bene come il papà ai figli?"
    Clara è sorpresa dalla domanda e risponde:
    "Certo che mi vuole bene, me lo dice e mi porta dei regali. Ma è perchè io gli voglio bene e lui vuole bene a me."
    "Sono curiosa di conoscere questo tuo papà" risponde Heidi sorridendo.

    e5


    Intanto, la Rottenmeier inizia le preparazioni per l'arrivo del padre di Clara e controlla che tutto sia in ordine: dice a Tinette di pulire le finestre. Vuole anche controllare di persona la camera di Heidi, per sicurezza, visto che la ragazzina per lei è un tipo problematico. Entra e osserva tutto, vede dentro i cassetti e commenta:
    "Almeno è ordinata."
    Poi apre l'armadio e lo richiude soddisfatta. Ma poco dopo sobbalza perchè ha notato qualcosa di assurdo. Riapre l'armadio e vede in basso stupefatta una montagna di panini bianchi: non crede ai suoi occhi.
    "Ma...panini? Una valanga di panini! Tutti duri come sassi!" e sviene.
    Poi chiama Tinette e le dice di portare via tutto.

    Heidi sente le voci, capisce tutto e grida:
    "No, sono i panini della nonna!" e picchia sulla porta.
    Ma è inutile: vengono portati via, mentre la Rottenmeier le dice che lo farà sapere al signor Sesemann. Heidi piange, e Clara cerca di consolarla:
    "Heidi, quei panini erano troppo vecchi e duri...erano diventati immangiabili. Tua nonna non avrebbe mai potuto mangiarli. Stavolta la Rottenmeier aveva ragione: non sarebbero serviti a niente, purtroppo. Ti darò dei panini nuovi quando tornerai a casa..."

    h2


    "Io non tornerò mai a casa!! Sbaglio sempre! Mi tolgono tutto! Non mi lasciano tornare a casa!"
    Heidi corre a piangere sul suo letto. Clara la segue: Heidi piange sotto le coperte.
    "Anch'io piangerei, ma non servirebbe a niente, Heidi...Vuoi dei giocattoli? Ti dò le cartoline che ti piacevano. Ti racconto una storia? Mio padre me ne aveva raccontata una molto bella."
    Heidi continua a piangere. Clara fa per andarsene, ma poi cambia idea e torna indietro.
    "Te la racconto lo stesso. C'era una volta mamma capra e i suoi capretti. Un giorno lei dice ai capretti: "Vado a fare la spesa. Non aprite, potrebbe essere il lupo". Dopo un pò, i capretti sentono bussare e una voce dice: "Sono la mamma." Ma era il lupo. (Heidi non risponde e Clara continua a raccontare) I capretti gli dicono di mostrare la zampa: riconoscono quella del lupo e non lo fanno entrare. Allora il lupo si cosparse la zampa di farina e tornò da loro: "Aprite, sono la mamma" "Mostraci la zampa" Il lupo mostrò la zampa bianca e i capretti credettero che fosse la mamma: ma era invece il lupo, che si mangiò tutti i capretti. "Aah, ho la pancia piena" disse e se ne andò. (Heidi non reagisce) Mamma capra tornò e capì cosa era successo: chiamò i capretti, ma nessuno rispose. Comparve solo quello più piccolo, che era scampato dal lupo. (Heidi non risponde) Andarono tutti e due dal lupo che dormiva".
    Clara si ferma. Heidi esce dalla coperta e chiede:
    "E poi?"

    l1


    "Mamma capra sentiva dei rumori dentro la pancia del lupo: i capretti erano ancora vivi lì dentro. Prese delle forbici e tagliò la pancia del lupo, e i capretti uscirono da lì a uno a uno. Mamma capra mise delle pietre al posto dei capretti nella pancia del lupo e gli chiuse la pancia: il lupo non poteva sopportare le pietre e morì."
    Heidi si mette a ridere.
    "Però una capra può fare solo due caprette al massimo" osserva lei.
    "Vieni, andiamo in camera mia" dice Clara.
    "Mi dai davvero le cartoline?"
    "Certo. Allora mi ascoltavi!"
    E vanno nella camera di Clara.

    n6



    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SU HEIDI

    Edited by joe 7 - 1/3/2024, 18:05
      Share  
     
    .

Comments
  1. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    192

    Status
    Offline
    Heidi era guardato anche dalle persone adulte, mio padre l'altro giorno si ricordava ancora della signora Rottenmeier. ^_^
    Il successo di Heidi era dovuto anche allo spessore psicologico dei personaggi.
    Qui ad esempio è Clara, la ragazza sulla sedia a rotelle, che consola l'amica. Lo fa nel modo delicato di chi sa ben comprendere l'altro. Con una fiaba sugli animali tanto cari ad Heidi, riesce ad allentarne l'angoscia per la lontananza dalla vita sui monti.
    Se Clara si atteggiasse sempre a vittima della sua condizione, non proveremmo simpatia per lei.
     
    Top
    .
  2. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,426

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Stella di Latta @ 23/2/2024, 08:42) 
    Heidi era guardato anche dalle persone adulte, mio padre l'altro giorno si ricordava ancora della signora Rottenmeier. ^_^

    In Italia tutti guardavano Heidi, a qualunque età, nessuno escluso, credimi. Il suo successo è stato impressionante.

    CITAZIONE (Stella di Latta @ 23/2/2024, 08:42) 
    Il successo di Heidi era dovuto anche allo spessore psicologico dei personaggi.

    Sì; è dovuto poi anche al disegno, alla narrazione, all'ambientazione, ai dialoghi...è un vero capolavoro.

    CITAZIONE (Stella di Latta @ 23/2/2024, 08:42) 
    Qui ad esempio è Clara, la ragazza sulla sedia a rotelle, che consola l'amica. Lo fa nel modo delicato di chi sa ben comprendere l'altro. Con una fiaba sugli animali tanto cari ad Heidi, riesce ad allentarne l'angoscia per la lontananza dalla vita sui monti.
    Se Clara si atteggiasse sempre a vittima della sua condizione, non proveremmo simpatia per lei.

    Sì: ma Clara ha anche dei lati oscuri, che si vedranno meglio più avanti. E' un personaggio complesso, con delle ferite profonde nel suo animo e un certo egoismo personale che fa da contraltare al suo altruismo. Un misto di male e di bene, come tutti noi. E' forse il personaggio psicologicamente più realistico, senza nulla togliere alla profondità psicologica degli altri.

    Heidi è una bambina, è semplice, deve ancora capire la vita: Clara, invece, non è più una bambina e ha sperimentato sulla sua pelle il dolore e le carenze sia dello spirito che del corpo. Le due bambine, senza saperlo, si completano a vicenda e si arricchiscono a vicenda.
     
    Top
    .