ANNA DAI CAPELLI ROSSI IN ITALIACANDY CANDY, LA RIVALE PER ECCELLENZA DI ANNA
Anna dai capelli rossi fu trasmesso in Italia per la prima volta il 20 Ottobre 1980 su Raiuno. La concorrenza fu massiccia, visto che eravamo in pieno
boom di anime: in particolare,
Candy Candy fu trasmessa poco prima di Anna (a partire dal 1° Marzo 1980 sulle reti private) ed ebbe un successo più immediato, tanto da avere in due anni (1982) la versione manga tradotta dalle Edizioni Fabbri, dopo quella del Grande Mazinga. A differenza di Anna, che trattava di situazioni quotidiane con pochi colpi di scena, e sempre misurati, Candy era un vero drammone sentimentale: amori passionali e addii strazianti, cattivi perfidissimi e protagoniste buonissime, lacrime napulitane in quantità, occhi pieni di luci anabbaglianti. Candy Candy era diventato il cartone animato sentimentale per eccellenza, citato in mille modi, mentre Anna era considerato un anime normale, un pò noiosetto, con una protagonista non proprio simpatica al cento per cento. Ma il suo successo e la sua fama crebbero comunque, lentamente ma costantemente, fino ad essere apprezzato anche come opera di Miyazaki, che era diventato famoso in Occidente con
La città incantata, sebbene l'intervento di Miyazaki su Anna fu assai minore di quanto immaginato: senza contare che un personaggio come Anna
non era nelle sue corde, ma di questo ne abbiamo già parlato. Così, curiosamente, mentre la famosa Candy Candy è scesa nell'oblio, anche a causa dei litigi tra le due autrici che rendono impossibile, anche oggi, non soltanto la diffusione in DVD dell'anime, ma anche del manga, Anna, invece, ha avuto diverse edizioni in DVD ed è stata rivalutata ed analizzata attentamente, riconoscendo in essa una costruzione psicologica e realistica ben più solida di quella di Candy. C'è anche una curiosità, che è una sottile rivincita di Anna verso Candy: Yumiko Igarashi, la disegnatrice del manga Candy Candy sotto la guida della sceneggiatrice Kyoko Mizuki, nel 1997 ha anche realizzato (da sola) il manga di
Anna dai capelli rossi: una serie in tre volumi, pubblicata anche in Italia dalla Planet Manga. Il risultato, tuttavia, è assai deludente e il confronto con i disegni curati di Yoshif
umi Kondo nell'anime è impietoso. Anna e Diana sembrano due banali protagoniste - poco più di bimbette - sempre sorridenti di uno shojo manga, praticamente identici a Candy e Annie, a parte i capelli; Marilla sembra una specie di Zia May (quella dell'Uomo Ragno) un pò più giovane e Matthew un Babbo Natale in salopette. Diciamo che sarebbe stato meglio se la Igarashi avesse lasciato perdere.
ANNA E HEIDI, LE DIFFERENZEHeidi fu trasmesso in Italia ben prima di Anna: anzi, prima di Goldrake. Siamo nel lontano 7 Febbraio 1978 e su Rai1 avrebbero trasmesso la prima puntata di Heidi: il personaggio avrebbe avuto un successo strepitoso, bissato solo pochi mesi dopo dalla concorrente Rai2, che trasmise per la prima volta Atlas Ufo Robot il 4 Aprile 1978. Quando venne Anna, pochi si accorsero che l'autore di entrambe le serie era lo stesso:
Isao Takahata, mentre
Yoichi Kotabe fu il character designer di Heidi (cioè il disegnatore di base dei personaggi). Nonostante questo, anche oggi Heidi è attribuito principalmente a Miyazaki, che fece invece solo gli sfondi, e, come con Anna, anche riguardo a Heidi Miyazaki detestava simili storie. La profondità psicologica di Isao Takahata si nota in entrambi i suoi lavori, Heidi e Anna dai capelli rossi: ma, se Heidi - uno dei primi lavori di Takahata - era il punto di vista semplice e spontaneo di una bambina, Anna - realizzato dopo Heidi - era il punto di vista fantasioso, ma anche problematico e conflittuale, di un'adolescente che sta per entrare nella vita reale. Se Heidi è un'eterna bambina - conservando così una certa innocenza di fondo - Anna è un personaggio che cresce, comprende, sbaglia, rimedia. Heidi è un eterno inizio, Anna invece è un continuo sviluppo.
LA DOPPIATRICE DI ANNAAnna fu doppiata da
Antonella Baldini, che riuscì a cambiare con grande abilità tutti i timbri tonali (è da ricordare infatti che Anna passa dall'età di bambina aquello di ragazza quasi adulta: c'è bisogno di una notevole abilità per cambiare il tono di voce). Antonella è stata anche la doppiatrice di Murasaki in Lupin III-La cospirazione dei Fuma e dell'Ape Maia, di Flo (
Flo la piccola Robinson), di Georgie e anche della bambina Mayu di Capitan Harlock. In un'intervista, la Baldini dice però che, tra tutte le serie, ricorda più volentieri il doppiaggio di Lady Georgie (tra l'altro, un anime preso dal manga di Yumiko Igarashi, la disegnatrice di Candy!) perchè ha dovuto cambiare il doppiaggio da quando Georgie era bambina fino a quando diventava ragazzina e poi adulta. Praticamente lo stesso lavoro che ha fatto ad Anna, che cresce e si sviluppa durante la serie. E questo lavoro l'avrà aiutata a realizzare Georgie, visto che è arrivato in Italia dopo Anna.
SIGLAVideo
La sigla italiana "Anna dai capelli rossi" ha avuto come autori:
- Luigi Albertelli: ha realizzato il testo. E' famoso per aver scritto: Furia cavallo del West, UFO Robot, Remi, Daitarn III, Capitan Harlock, Astrorobot, La principessa Zaffiro, Monkey, e altro.
-
Vince Tempera: musica e arrangiamento. E' famoso per aver musicato le sigle scritte da Luigi Albertelli, elencate prima. Riguardo a questo, c'è stata in passato una disputa sul fatto che la musica sia stata presa dal brano
Rivers of Babylon dei Melodians, anche se Tempera sosterrà di essersi basato su
Bandiera rossa. In ogni caso, la musica, per quanto sia strano, sembra essere stata presa dal salmo biblico 136 (137), che parlava appunto dei "Fiumi di Babilonia".
- I Ragazzi dai capelli rossi: è il coro che ha cantato la sigla. Tra di essi è da ricordare
Paola Orlandi.
ALTRI PRODOTTI ITALIANI SU ANNALa Panini già nel 1980 (con la serie in corso) fece un
album di figurine di Anna che conteneva tutta la storia, con tanto di figurine con immagini prese direttamente dalla serie. Nelle fiere dell'usato una versione completa può costare dai 40 ai 60 euro, a seconda delle condizioni. Avessero fatto lo stesso tipo di figurine con Goldrake, invece di fare delle figurine "puzzle" su disegni italiani fatti male...ahimè, ormai è fatta.
Per vedere meglio, una volta che avete fatto clic sull'immagine, fate clic anche su "Apri immagine su un'altra scheda"
Ma il merchandising di Anna esplose proprio durante la trasmissione, contando sul fatto che avrebbe avuto successo, vista la qualità dell'anime. in particolare, la Clementoni fece due puzzle, dei minipuzzle, un libro gioco e persino un gioco da tavolo! Ci sono altri materiali elencati sul sito Robozzy:
libri e
bambole.
Per non parlare dei fumetti di Anna, realizzati da autori italiani, pubblicati soprattutto sulla rivista contenitore
Cartoni in Tivù (sempre nel 1980, vero boom di Anna).
QUI TUTTI GLI ARTICOLI SU ANNA DAI CAPELLI ROSSIEdited by joe 7 - 27/12/2018, 16:53
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