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  1. NAUSICAA DOSSIER - 5

    By joe 7 il 12 July 2018
     
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    NAUSICAA DELLA VALLE DEL VENTO: IL MAKING OF (PRIMA PARTE)
    (il primo articolo si trova qui; il precedente articolo si trova qui)

    Nausicaa_and_teto_for_Obie_by_Announcer_Guy
    Nausicaa e Teto


    Dopo l'uscita di Lupin III: Il castello di Cagliostro nel dicembre 1979, Miyazaki, che a quei tempi lavorava alla Tokio Movie Shinsha (lo Studio Ghibli sarebbe venuto cinque anni più tardi), iniziò a lavorare alla realizzazione di un altro film d'animazione, basato sul fumetto Rowlf di Richard Corben (una storia in cui un uomo è tramutato in un lupo) e, nel novembre 1980, iniziarono le trattative per l'acquisizione dei diritti.

    Nausicaa_Rowlf
    L'inquietante Rowlf di Corben. E' da notare che il nome della protagonista, Yara, che è citato qui, è lo stesso che avrà Nausicaa nella sua prima versione, poi scartato.


    Nello stesso periodo, Miyazaki venne contattato dallo staff della rivista Animage della Tokuma Shoten per fare un articolo su di lui. Durante l'incontro coi redattori della rivista (Toshio Suzuki e Osamu Kameyama), Miyazaki mostrò alcuni suoi bozzetti e parlò delle sue idee per alcuni futuri progetti di animazione. I due videro del potenziale nelle idee di Miyazaki e lo incoraggiarono a proporle alla Tokuma Shoten, perchè ci realizzassero su un anime.

    image
    La rivista Animage: Nausicaa è stata spesso in copertina.


    Così, nel luglio 1981, presero forma due proposte di Miyazaki:
    - la prima fu Sengoku majō ("Streghe dell'era Sengoku". Il Sengoku è un periodo della storia giapponese che va grossomodo dal 1400 al 1600, caratterizzato da continue guerre feudali
    - la seconda fu un adattamento di Rowlf.
    Sebbene le bozze furono entrambe respinte, perché la Tokuma Shoten non era interessata a finanziare progetti di anime non basati su manga già esistenti (e anche perché non si riuscì ad ottenere i diritti per Rowlf), gli elementi di queste due opere saranno importanti nella stesura di Nausicaä. In assenza di prospettive per un progetto di animazione, la Tokuma Shoten propose a Miyazaki di sviluppare le sue idee in un manga per la rivista Animage, accettando come condizione che:
    - l'autore avrebbe goduto di piena libertà artistica;
    - avrebbe potuto sospendere o interrompere il lavoro, nel caso in cui avesse trovato altri impieghi nell'animazione;
    - che il fumetto non sarebbe stato adattato in un film.
    Quindi Nausicaa nacque come manga e non come anime.

    YARA O NAUSICAA?

    All'inizio, la protagonista si sarebbe dovuta chiamare Yala o Yara, il nome della protagonista di Rowlf, insieme al suo cane (anch'esso un richiamo all'idea originaria di Rowlf). Avrebbe dovuto essere una principessa dal carattere forte e col padre malato e smidollato, adatto per alcune scene umoristiche. Successivamente, il padre rimase malato, ma con una sua dignità e divenne il re Gil/Jhil della Valle del Vento.

    Prima_versione_di_Nausicaa_-_Yara
    Yara, la prima versione di Nausicaa. Avrebbe dovuto cavalcare l'ala e al posto di Teto ci sarebbe stato un cane.


    Ma Miyazaki aveva letto poi una traduzione giapponese del dizionario della mitologia greca di Bernard Evslin e rimase affascinato dal personaggio omerico di Nausicaa, che è la principessa del regno dei Feaci e accoglie Ulisse naufrago sulla riva, ripulendolo dalle alghe, salsedine e sporcizia di cui era pieno tutto il suo corpo. Si simboleggia in questo modo, già nel nome, il significato profondo del personaggio che Miyazaki aveva in mente: una ragazza che agisce per riportare la natura e l'uomo alla pulizia originaria.

    Ulisse
    Nausicaa nell'Odissea incontra il naufrago Ulisse, lo lava, lo veste, gli ridà la sua dignità


    Nel suo saggio Naushika no koto ("Gli argomenti su Nausicaa"), Miyazaki ha affermato di essere stato ispirato anche dal racconto giapponese Mushi mezuru himegimi ("La principessa che amò gli insetti") contenuto in Tsutsumi chūnagon monogatari ("Raccolta di storie", insieme di racconti dell'anno 1000 circa). Il racconto parlava di una principessa che sfuggiva alle rigide convenzioni del periodo Heian e preferiva studiare gli insetti, piuttosto che indossare abiti eleganti o scegliere un marito. “Inconsciamente” - commentò Miyazaki – “Nausicaa e questa principessa giapponese divennero una sola persona nella mia mente e servirono da fondamento per la creazione del personaggio principale”. Inoltre,lo scrittore di fantascienza Francesco Grasso ha identificato delle similitudini tra Nausicaä e la sua ala ultraleggera Mehve con Maris, la protagonista del racconto Il pianeta dei venti (Windhaven) di George R. R. Martin e Lisa Tuttle: anche Maris usa un'ala volante come mezzo di trasporto. Altra fonte di ispirazione fu il terzo romanzo del ciclo di Earthsea ("La Saga di Terramare", da cui Goro Miyazaki, il figlio, trarrà un anime, ma di scarso successo) di Ursula Le Guin, da cui Miyazaki ha mutuato il termine "windkey", "maestro del vento", per la creazione del concetto di "domatrice del vento", una persona capace di percepire e "vedere" il vento quasi come se fosse tangibile: appunto quello che fa Nausicaa.

    Windhaven
    Maris, della saga di "Windhaven", in Italia "Il pianeta dei venti"


    La fonte d'ispirazione per le tematiche ambientaliste che ha fatto prendere forma alla storia di Nausicaa nella mente di Miyazaki è stato l'inquinamento di metilmercurio della baia di Minamata del 1956. Le conseguenze ecologiche e sanitarie del disastro ambientale e il modo in cui i banchi di pesci si adattarono a sopravvivere nelle acque inquinate servirono da base per l'idea della Giungla Tossica e delle creature della foresta che appaiono in Nausicaä. L'idea della Giungla Tossica si è basata anche dal lago di Sivas, nella penisola di Crimea, in cui il mare si era prosciugato e aveva lasciato una palude con sostanze alcaline che rende impossibile ogni forma di vita: quel lago è anche chiamato Mare Marcio.

    L'ANNUNCIO: HABEMUS NAUSICAA!

    L'autore iniziò quindi a delineare un mondo immaginario, la nazione di Tolmekia (che diventerà il paese di Kushana), la Valle del vento (che sarà il paese di Nausicaa) e la storia di una ragazza che si prende carico della sorte di un intero popolo. Curiosamente, non compare in questa prima bozza il paese rivale di Tolmekia, Dorok: infatti, non comparirà neanche nella versione animata. Miyazaki ebbe modo di dichiarare successivamente in un'intervista: “Nausicaa della Valle del vento iniziò realmente a prendere forma solo a partire dal momento in cui accettai di serializzarlo”. Nell'edizione di Dicembre 1981 di Animage fu annunciato che Miyazaki era all'opera sul primo capitolo e che il manga sarebbe iniziato tra due mesi, a Febbraio del 1982. Insieme all'annuncio, ci fu anche un'illustrazione che mostrava, per la prima volta in assoluto, Nausicaa, la protagonista della serie, oltre al titolo e all'idea di base. Come si vede, il vestito originale di Nausicaa subirà qualche modifica, e scomparirà anche la pistola stile '600. Comunque, si vede già il piccolo Teto, con le orecchie corte però,un pò diverso dalla versione definitiva.

    Nausicaa_presentazione
    La prima apparizione pubblica di Nausicaa


    Il testo dell'annuncio (sicuramente di Miyazaki) dice che la prima puntata non è ancora finita, quindi non può dire come si svilupperà, ma ha la sensazione che Animage si sta per avventurare in una strada pericolosa. Inoltre, Miyazaki dice che una volta voleva essere un mangaka (autore di manga), ma questa sua ambizione era sempre rimasta insoddisfatta, quindi, stavolta ha deciso di realizzare almeno i disegni della storia che avrebbe voluto fare: la storia di Nausicaa, una ragazza che vive in un'età tormentata, 1000 anni dopo il crollo della grande civilizzazione industriale.

    (Continua qui)

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    Edited by joe 7 - 24/6/2020, 12:04
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