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  1. PAPA' GAMBALUNGA EPISODIO 4: "LA CERIMONIA"

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    Papà Gambalunga
    By joe 7 il 3 Sep. 2020
     
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    4 – LA CERIMONIA
    Una cerimonia spericolata (titolo giapponese)
    (L'inizio si trova qui; l'episodio precedente si trova qui)

    RIASSUNTO: Siamo in America, nei primi anni del '900. Judy Abbott, un'orfana dell'orfanotrofio John Grier, ha scoperto di essere stata adottata da una persona misteriosa di cui aveva visto solo un'ombra allungata, con le gambe così lunghe da chiamarlo Papà Gambalunga. Prima della partenza dall'orfanotrofio, Judy prepara dei regali per tutti suoi amici: però Sadie, che avrebbe voluto essere adottata al posto di Judy, all'inizio rifiuta il regalo, ma poi comprende le sue ragioni e lo accetta. Quando Judy parte sul treno per New York, i suoi amici dell'orfanotrofio la salutano dal camioncino. Quando Judy arriva a New York, rischia di essere derubata della valigia, ma Griggs, l'uomo al servizio di Papà Gambalunga, la recupera. Arrivata all'Istituto Abramo Lincoln, Judy fa la conoscenza con le sue nuove compagne di stanza: l'altezzosa Julia Pendleton e la modesta Sallie McBride. Il primo problema sono i vestiti di ricambio per la prima cena: Judy non ha nulla. Ma Griggs arriva in tempo per portarle i vestiti che Papà Gambalunga le ha mandato.

    STORIA

    Judy fa le prove davanti allo specchio: domani sarà il giorno dell'inaugurazione dell'istituto e verranno tutti i genitori ad assistere. Lei spera quindi di incontrare lì il suo Papà Gambalunga. Ma si rende conto di non essere abbastanza educata per salutarlo: comunque è felice lo stesso e va nella camera di Julia e Sallie. In quel momento, le due stanno parlando del discorso di apertura della cerimonia.
    "Sul serio, Sallie? Sarai tu a fare il discorso?" chiede Julia, mentre mette a posto i vestiti.
    "Sì, e non so cosa dire. Puoi aiutarmi?" chiede lei spaventata. In quel momento entra Judy.
    "Oh, che c'è, disturbo?"
    Julia, seccata, le dice: "No, certo, siamo compagne di camera. Ma a volte dobbiamo parlare solo tra noi"
    "Scusa"

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    Mentre le due si allontanano, Julia comincia a consigliare a Sallie come impostare il discorso: Judy si sente esclusa ed esce. Ma poi si scrolla di dosso la malinconia e corre nel parco, rincorrendo delle libellule. Si adagia sul prato ridendo, quando sente le campane: è l'ora di pranzo. Va in mensa e segue la fila: prende il piatto e si accorge che è caldo, non freddo come quello che prendeva all'orfanotrofio. Vede anche delle coppe gelato e le prende avidamente.
    "Non le prendete, voi?" chiede Judy alle altre.
    "No di certo, fanno ingrassare" dicono.
    Judy è perplessa, ma poi ne prende due di gelati: vuole vedere come ci si ingrassa col gelato. Poi va dappertutto a cercare Sallie e Julia: quando le trova, vede che Sallie, invece di mangiare, sta ripassando il discorso e Julia dice a Judy che loro avrebbero bisogno di tranquillità.
    "Sei troppo rumorosa"
    "Va bene" replica Judy e va a sedersi in un altro posto. Tira fuori un gran tovagliolo, lo scuote e se lo lega al collo, dicendo un attimo le preghiere e poi iniziando a mangiare di buon gusto, facendo commenti continui sul cibo. Le altre ragazze sono sorprese e scandalizzate dal suo comportamento e, a una a una, se ne vanno. Judy resta sola. E' sorpresa, ma poi dice:
    "Bè, posso mangiare liberamente senza Miss Lippett tra i piedi!"
    Continua così a mangiare, però si sente sola. Finita la mensa, non sa dove andare: tutte le altre giocano, ma lei è ignorata. Va all'aula dove si terranno le lezioni: è vuota e Judy, presa dalla malinconia, immagina di essere ancora coi bambini dell'orfanotrofio, che le chiedono di fare un disegno sulla lavagna. Judy, allora, fa il disegno di Papà Gambalunga e alla fine si accorge che non c'è nessuno: i bambini che immaginava sono scomparsi. Depone il gessetto e osserva il disegno:
    "Che tipo di persona sarai, Papà Gambalunga?" si chiede.
    Poi si allontana. Il giorno dopo, alla mattina, Judy si sveglia: ha dormito vestita, dopo aver fatto un sacco di disegni di Papà Gambalunga. Si sveglia stiracchiandosi, poi si ricorda che è il giorno della cerimonia: si prepara in fretta, ma si accorge che i capelli sono tutti mossi per il fatto di aver dormito solo da una parte e non riesce a raddrizzarli, anche se si lecca le mani e se le spalma sopra i capelli. Allora si mette un berretto che copre tutto. Mentre arrivano i genitori delle collegiali, Judy arriva con in mano un album da disegno su cui ha scritto in grosso il suo nome: "Judy Abbott".
    "E quello cosa sarebbe?" chiede Julia, sorpresa.
    "Er, ci somigliamo tutte qui a scuola e il mio tutore non ci vede bene..."
    Poi vede Sallie che si comporta come se stesse ripetendo qualcosa.
    "Stai bene, Sallie?" le chiede.
    "Lasciala stare, sta preparando il suo discorso per l'inaugurazione!" dice Julia.
    "Oh, fai il discorso dell'inaugurazione, Sallie? Ma è fantastico!" (non glie l'avevano ancora detto)
    Ad un certo punto arrivano i genitori di Sallie e lei va ad abbracciarli. Judy si toglie il cappello per salutarli e i suoi capelli spettinati, non più trattenuti, esplodono. Julia ride, commentando:
    "Una signora non deve togliersi il cappello per salutare. Comunque, il padre di Sallie gestisce la vendita degli abiti di lusso, sai?".
    Judy non ne è colpita e si allontana, cercando dappertutto il suo Papà Gambalunga e mostrando a destra e a manca il suo cartello col nome, come se fosse in aeroporto. Alla fine si mette anche a gridare:
    "Sono Judy Abbott!"
    Tutti la guardano come se fosse una tizia stranita e se ne vanno.

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    "Forse Papà Gambalunga non ci sente bene?" si chiede Judy. "Ma forse è già nella sala di inaugurazione!"
    Judy corre lì e si siede vicino a Julia e Sallie. La direttrice inizia il discorso, poi chiama Sallie, che però non la sente, perchè è concentratissima sul discorso da fare. Julia le dà una gomitata:
    "Ehi, ti chiamano!"
    Ma Sallie è talmente preoccupata da essere fuori dal mondo. Allora Judy la chiama:
    "Sallie!"
    Lei si scuote: si alza e sale sul palco tra gli applausi, camminando come un robot. Inizia a parlare dicendo:
    "Buongiorno, sono Sallie McBride..."
    Ma non riesce più ad andare avanti e si sente girare la testa, vedendo tutta questa gente. Ripete la stessa frase e tutti sono in imbarazzo, anche i genitori di Sallie.
    "Ma cos'ha?" chiede Judy.
    "Ha perso la testa, ha dimenticato il discorso!" dice Julia, spaventata.
    "Aspetta!" Judy inizia a scrivere in grosso sul suo album, dando il foglio a Julia: "Faglielo vedere!"
    Lei è sorpresa, ma mostra il foglio. Sallie osserva e capisce: inizia a parlare, ripetendo le parole di Judy. La direttrice e le altre se ne accorgono, ma preferiscono non farci caso.

    1a


    Sallie inizia:
    "Sono felice di essere qui (dice le parole con calma leggendo attentamente la scrittura di Judy), in questo meraviglioso collegio, che non immaginavo fosse così bello, così grande, pieno di verde. Sono venuta qui grazie a Dio e ai miei genitori, che ringrazio di tutto cuore per questa splendida possibilità che mi hanno dato. Da adesso in avanti, mi si aprirà un orizzonte immenso, potrò vedere e capire tante cose. So che ci saranno delle difficoltà, ma grazie all'aiuto di Dio e dei miei genitori, dei miei amici, dei miei insegnanti, andrò verso il mio futuro e verso la mia strada, in cui farò tutto il possibile per realizzarmi. Conto sul vostro aiuto, e ringrazio ancora tanto i miei genitori di avermi dato questa possibilità!"
    Sono tutti sorpresi e commossi per il discorso, anche i genitori di Sallie, e il discorso finisce con un grande applauso. Dopo la fine della cerimonia, Judy va dappertutto con il suo cartello, mostrando il suo nome e sperando che Papà Gambalunga abbia capito il suo discorso. Ad un certo punto, arriva Sallie che la abbraccia, la bacia e la ringrazia. Anche i genitori di Sallie la ringraziano: quando il padre di Sallie la abbraccia, Judy pensa di essere abbracciata da Papà Gambalunga. Judy si toglie il cappello per ringraziare, ma i suoi capelli trattenuti scoppiano fuori di nuovo, arricciandosi, e lei diventa un porcospino. Gli altri sono sorpresi e ridono: per complicità, il padre di Julia si fa scarmigliare i capelli davanti a lei. Judy è felice, perchè ha trovato un'amica. Alla sera scrive la lettera per Papà Gambalunga, raccontando tutto, dispiacendosi però con lui per non essere venuto all'inaugurazione.

    COMMENTO

    Judy inizia a capire la differenza tra il suo stato di persona venuta dall'orfanotrofio e quello delle sue coetanee, che hanno avuto una vita e un'educazione completamente diversi. Inoltre, qui Judy comincia a mostrare le sue capacità di scrittrice, aiutando Sallie: infatti, Judy è anche la versione autobiografica dell'autrice, Jean Webster. La generosità e la spontaneità di Judy, insieme alla sua mancanza totale di etichetta, la fanno apparire come una specie di "buona selvaggia" in mezzo alle ragazze raffinate di buona famiglia del collegio. Il discorso di Sallie esprime i sentimenti di Judy, più che i suoi: infatti, per una persona che è sempre vissuta sin dall'infanzia in un triste orfanotrofio, è una sorpresa incredibile vivere in un collegio. Invece, le ragazze come Sallie e Julia vedono questo come una cosa scontata, dovuta, ovvia. In questo modo, però, perdono il dono dello stupore, del ringraziamento, della riconoscenza. Diventano vecchi d'animo già a quell'età, col pensiero che tutto sia loro dovuto. E' un modo di pensare comune ancora oggi: molti infatti pensano che tutto nella loro vita sia dovuto, mentre invece è sempre e solo un dono di cui ringraziare.

    (Continua qui)

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    Edited by joe 7 - 4/12/2021, 13:55
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    Sigh! Che bello il tuo discorso finale e devo dire che contiene della cose veritiere, che un po' mi fanno ripensare a Lovely Sara.
    Le tue annotazioni ero riuscito a notarle già ai tempi della visione in tivù e devo dire che tutto combacia perfettamente.

    PS: da settembre, nel contenitore mattutino "Latte e cartoni" ritrasmetteranno questo anime.

    La data giusta é dal 7 settembre alle 07:40, secondo un sito apposito.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky @ 3/9/2020, 17:25) 
    Sigh! Che bello il tuo discorso finale e devo dire che contiene della cose veritiere, che un po' mi fanno ripensare a Lovely Sara.
    Le tue annotazioni ero riuscito a notarle già ai tempi della visione in tivù e devo dire che tutto combacia perfettamente.

    PS: da settembre, nel contenitore mattutino "Latte e cartoni" ritrasmetteranno questo anime.

    La data giusta é dal 7 settembre alle 07:40, secondo un sito apposito.

    Molto interessante, anche se avrei preferito una bella edizione in DVD in cofanetto coi sottotitoli. Spero che un giorno la facciano, dopotutto per Peline è successo. Lo spero anche per Lovely Sara (l'edizione in DVD che avevano fatto era piuttosto povera e senza sottotitoli) e tanti altri meisaku. Hai seguito con molta attenzione gli episodi di papà Gambalunga, si vede bene: ti dev'essere piaciuto molto. Bè, spero di fare un buon servizio.
     
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