Il blog di Joe7

  1. CANTIAMO INSIEME 5: "L'HAI FATTO DI NUOVO, MARIA!"

    5 – L'HAI FATTO DI NUOVO, MARIA!
    (Il primo articolo si trova qui; la precedente puntata si trova qui)

    RIASSUNTO: Siamo a Salisburgo, in Austria, alla prima metà del '900. Maria Kutschera è una ragazza vivace che vuole farsi suora al convento di Nonnberg: ma non la trovano adatta per la vita del convento. Tuttavia, la mettono in prova mandandola come governante a casa del Barone Von Trapp, dove dovrà occuparsi della figlia malata, Maria Von Trapp. Una volta arrivata alla villa, però, Maria e gli altri figli del Barone la accolgono con freddezza. Inoltre, Maria è malata di cuore e deve stare a letto. Tuttavia, la Kutschera nota che la bimba è più sana di quello che sembra, e si accorge che fa finta di mangiare e butta via il cibo. La tutrice dei bambini, la baronessa Matilda, non è d'accordo coi metodi della Kutschera perchè non sa stare al suo posto. Inoltre, Hedwig, la figlia maggiore di Von Trapp, è la persona che più di tutti vuole che la Kutschera se ne vada e cerca di aizzare i fratelli e le sorelle contro di lei. Matilda vorrebbe che il barone sposasse Yvonne, una nobile, che potrebbe prendere il posto della moglie morta e potrebbe occuparsi dei bambini. Ma Von Trapp è perplesso davanti a questa proposta e preferisce pensarci su.

    Maria von Trapp si sveglia e vede gli uccellini alla finestra: poi nota il nastro che la Kutschera le aveva legato al polso ieri, mentre dormiva, e sorride.

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    Maria von Trapp


    Intanto, Hedwig dice al padre che non è giusto che la Kutschera sia la governante di sua sorella Maria senza chiederle il suo parere. Il padre però deve andare a Linz, quindi le dice che ne parleranno dopo. Hedwig, affranta, dice che il padre non li capisce. La Kutschera, che era l' vicino, le dice che non è così, ma Hedwig le risponde di tacere e se ne va. Mimi, la cameriera, dice che Hedwig è gelosa del padre e non vuole che si sposi ancora. I ragazzi discutono con Hedwig a proposito della Kutschera, poi salutano Franz, il maggiordomo, e vanno a scuola. La baronessa Matilda, intanto, fa la colazione a letto: la sua cameriera, Clarine, la serve e le dice che la Kutschera, questa nuova governante, ha dichiarato di stare lì tutti i nove mesi. A Matilda quella donna non piace e pensa di dover fare qualcosa per mandarla via. Intanto, la Kutschera cerca Maria e la trova che fa i nodi coi nastri e li lega ai polsi delle sue bambole. Quando la vede, le dice
    "Sono dei bei nastri..."
    Nessuna risposta. La Kutschera continua:
    "Ecco, io starò qui solo nove mesi, poi tornerò all'abbazia. Mi piacerebbe studiare un pò con te, proviamo?"
    Intanto, Mimi, la cameriera delle figlie, riveste le bambine. Ad un certo punto Clarine, la cameriera della baronessa Matilda, osservando Maria che lavora coi nastri, le dice che quei nastri sono della baronessa, non può usarli. Ma lei ragazza risponde che quei nastri sono della sua defunta madre, non della baronessa. La cameriera glieli prende lo stesso, nonostante le proteste della Kutschera: allora lei promette a Maria che le riporterà indietro la scatola di nastri. Va a parlare quindi con la baronessa Matilda del fatto: lei, prima di risponderle, approfitta dell'occasione per usare le sue carte per conoscere il futuro della Kutschera.

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    La baronessa Matilda col nasone sproporzionato. Spesso i giapponesi vedono così noi occidentali.


    "Vuole leggermi il futuro, baronessa? Ma solo Dio può vedere il futuro, non delle carte"
    "Proviamo" insiste lei, mettendo le carte sul tavolo. Intanto, Maria entra nella stanza della baronessa di nascosto, osservando la scena. Matilda indovina il segno zodiacale della Kutschera (capricorno) e la sua data di nascita. Però non capisce se è nata nel Tirolo o a Vienna.
    "Bè, io sono nata in treno" spiega la Kutschera "proprio mentre passava il confine..."
    "In treno?"
    "Sì. I miei erano in viaggio..."
    "E poi cos'era successo?" chiede Matilda, incuriosita.
    "Ecco, mia madre morì di polmonite, quando avevo solo due anni. Mio padre mi lasciò in custodia da suo cugino: lui era un ingegnere e doveva lavorare lontano. Ogni tanto mi mandava dei regali: un gatto, dei giocattoli. Poi anche mio padre morì all’improvviso..."
    A questo punto del racconto, Maria salta su e si accorgono di lei: senza badare a loro, avendo capito quanto aveva sofferto la Kutschera in gioventù, Maria le lega il nastro al polso: era una cosa che faceva sua madre.

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    La baronessa Matilda capisce la situazione e restituisce la scatola a Maria. Inoltre, dice che, secondo le carte, il futuro della Kutschera è un caos.
    "Sapere tutto sul futuro renderebbe la vita noiosa" commenta la Kutschera.
    Successivamente, Maria è davanti alla fontana insieme con la Kutschera e parlano della loro età: la Kutschera ha 18 anni, e Maria ne appena 8. La baronessa Matilda le richiama subito perché sono fuori: la ragazza è malata!

    COMMENTO

    Il commento della Kutschera riguardo al tentativo di conoscere il futuro con le carte è corretto dal punto di vista cristiano: solo Dio conosce il futuro. Tentare di conoscerlo con le carte e fare altre cose simili con le carte non sono cose cristiane. Qui il legame tra Maria e la Kutschera sta diventando sempre più solido. Infatti, Maria sarà la prima dei figli del barone a legarsi alla protagonista. Si consce anche qualcosa del passato della Kutschera, che è molto travagliato. Più avanti ci saranno altri dettagli.


    (Continua qui)

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    Edited by joe 7 - 30/11/2021, 19:03
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