ANNO 2021 - I MANGA: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE(precedente post: qui)IL SUCCESSO DEI MANGA E LA DISFATTA DEL FUMETTO OCCIDENTALE POLITICALLY CORRECT
Vittoria dei manga e disfatta dei fumetti occidentali, ormai diventati veicoli di propaganda. E quando un fumetto diventa di propaganda, significa che non ha più nulla da dire.
Ormai i manga oggi hanno conquistato il mercato globale. In questi fumetti c'è molta dedizione, molta passione e molta abilità narrativa, cose che ormai mancano negli stanchi fumetti della Marvel, DC, Bonelli, Disney, eccetera, costretti a ripetersi senza avere delle vere e proprie idee. A differenza di loro, i manga sono più attraenti, pieni di diversi argomenti e contesti, con una narrativa più coinvolgente, personaggi più veri. Quello che viene fuori ora dalla Bonelli, dalla Marvel ecc. è mal realizzato perchè prevalentemente propagandistico o fatto come "compitino da fare per i lettori tonti" (si veda la sciagurata realizzazione
Tex-Zagor). Inoltre, sono fumetti
statici: non hanno varietà. Tra i manga, invece, troviamo le opere più svariate: quelle dedicate al golf, alla pesca, alla pallanuoto, ai combattimenti, alla cucina, al cucito, ai viaggi nel tempo e così via. Per i fumetti Bonelli, Marvel, eccetera, invece, ci sono solo i soliti personaggi; supereroi e tizi avventurosi o problematici poco coinvolgenti. Perché non imparano dai manga, invece? Non intendo il fatto di disegnare persone con occhi enormi, o fare delle linee cinetiche, o simili. Se fosse solo per questo, l'hanno già fatto in passato senza ottenere alcun risultato nelle vendite, perchè si trattava solo di penose scopiazzature senza senso. Intendo piuttosto
fare storie più varie, più complesse, con disegni più curati e personaggi più coinvolgenti, più veri,
meno "sociali" e più "umani".
Helen ESP parla di una ragazza che non vede, non sente, non parla. Bambino parla di un cuoco in un ristorante. Ghost and Lady è la storia romanzata di Florence Nightingale e un fantasma. Questa è solo un'idea della varietà degli argomenti presenti nei manga.
I manga continuano ad avere un ricambio di titoli e personaggi con contesti e trame differenti, mentre gli altri si sono fossilizzati su 4/5 personaggi, che sono sempre quelli e che alla fine stancano. Inoltre, come già detto, si piegano come giunchi, al politically correct scrivendo storie/volantini di propaganda. Mentre gli autori manga, invece, cercano solo di
piacere ai lettori, una cosa che dovrebbe essere
l'obiettivo principale di chi fa fumetti. Per dire:
One Piece, oltre ad essere il manga più diffuso nel mondo,
ha anche superato in America le vendite di Batman, che è sempre stato un pilastro dei fumetti americani. I 490 milioni di copie vendute di One Piece in tutti questi anni (di cui 400 milioni presenti solo in Oriente, e i restanti 90 in Occidente), hanno segnato un primato impressionante, superando i 480 milioni di copie dedicate a Batman. Notate bene che Batman è stato pubblicato dal 1939, ben 58 anni prima dell'uscita di One Piece: considerato lo straordinario successo di 60 anni del Cavaliere Oscuro, protagonista di moltissimi spin-off, eventi e graphic novel annoverate tra le migliori del mondo supereroistico, risulta ancora più impressionante il risultato raggiunto dall'epopea piratesca di Oda, che dura da solo 20 anni. I fumetti occidentali, invece,
stanno calando le loro vendite negli ultimi anni, a causa della forte propaganda di sinistra, che non interessa ai lettori. I manga, invece, stanno guadagnando terreno dovunque, persino negli Stati Uniti, dove si erano sempre lette solo le storie americane, snobbando tutte le storie estere: persino Blueberry di Giraud non aveva mai avuto una grande accoglienza. Quando leggi un manga, qualunque sia il suo genere, ti trovi davanti ad
una storia di persone e non a messaggi sociali sinistrorsi che ti devono convincere chi sono i buoni e se non sei d'accordo con loro tu sei un cattivo. Riprendendo l'esempio di One Piece: questa è un'opera con una storia da raccontare, con un inizio e una fine, senza messaggi politici sinistrorsi. Porta avanti dei valori di avventura e amicizia sin dal primo giorno. Invece i fumetti di oggi, che hanno perso un mare di lettori nell'ultimo decennio, sono pieni di messaggi sociali e politici forzati. Negli Stati Uniti, inoltre, c'è un'ossessione da parte dei produttori di fumetti di cambiare i personaggi per far piacere alle minoranze etniche o sessuali. Per dire: se questo avvenisse in un manga, immaginatevi un One Piece che, per un periodo, sostituisce i protagonisti con altre nuove versioni femminili o di colore, dove personaggi storici diventano all'improvviso omosessuali e così via. Queste cose fanno innervosire i lettori, che si sentono presi in giro e alla fine
mollano la lettura e l'acquisto. Il fumetto occidentale, in pratica è un fumetto morto: veicola solo messaggi di sinistra politically correct. Qualche esempio: l'eroe non esiste, è solo un ipocrita; conta il gruppo, non la persona; quello che conta non sono i sentimenti, ma il messaggio sociale. Ampio spazio quindi a omosessuali, LGBT, neri, cinesi, non bianchi. Basta che ci sia l'amore, non importa il resto; la morale non esiste perchè è una costruzione della società; l'uomo è sempre buono e la società è sempre cattiva, quindi la colpa è sempre di qualcun altro, mai propria; si odia il personaggio principale, positivo e portatore di valori come il coraggio, l'altruismo, la fiducia nel futuro; si elogia e si ama il fallito, il buono a nulla, il depravato, perchè è sempre una vittima e viene sempre picchiato dai cattivi della società e servi del padrone.
E' chiaro che questi fumetti bonelliani sono casi limite. Ma mostrano la tendenza attuale in modo esplicito.
Ma chi ha voglia di leggere delle storie su una persona che le prende sempre e non è il protagonista? Questo è il motivo del fallimento di questo tipo di fumetti. E non è tutto: oggi c'è anche
l'ideologia del sospetto, in cui si sospetta ogni cosa di sessismo, maschilismo, razzismo, bullismo, oppressione delle minoranze, impedendo così ogni narrazione. In questo modo,
si fanno delle storie con una pistola puntata contro. Per esempio, in Cile Holly e Benji è stato accusato di promuovere violenza sulle donne, poi la cosa è stata chiarita. Per un disegno Joe Bennett, il disegnatore di Hulk, è stato accusato di essere antisemita ed è stato costretto a scusarsi, proprio come nei regimi comunisti cinesi. Ci sono anche un mare di siti internet che analizzano i fumetti, vecchi e nuovi, facendo notare con compiacimento quanto erano, e possono essere anche oggi, almeno per loro, "sessisti e maschilisti", pieni di "donne maltrattate", "maschi malvagi", e così via. Si tratta di accuse ideologiche, che però vanno per la maggiore. Tutte queste accuse continue su ogni cosa, piene di luoghi comuni, sospetto, diffidenza, odio,
rende esasperante la realizzazione di qualunque narrazione. E' il risultato dell'ideologia di oggi detta
"Woke", che significa "sveglio". Vuol dire - secondo questa ideologia - che si deve "stare all'erta", "stare svegli" nei confronti di presunte ingiustizie sociali, razziali, sessuali e via ingiustiziando, con un accanimento persecutorio degno dei regimi totalitari, praticato da una corrente di esperti del sospetto chiamati "Social justice warrior". Da qui i deliri di "Black Lives Matter", "Me Too", "Cancel culture". Tutti i tentativi di realizzare fumetti in linea con l'ideologia Woke (LGBT, omo, neri eccetera), come già detto prima, vengono sempre puniti da uno
scarso consenso di pubblico. I fumetti, infatti, devono essere per persone
normali, che vivono una vita normale e hanno una famiglia normale: non per una banda di fanatici gonfi di sospetto, che vogliono imporre il loro pensiero minoritario a tutto il mondo. Senza riuscirci, peraltro, visto che quel tipo di fumetti non vende e non venderà mai.
IL LATO OSCURO DEI MANGAMa non tutto è oro quello che luccica, sia chiaro. I manga hanno un loro lato oscuro che ogni tanto viene a galla. Infatti, i manga (e mangaka) giapponesi sono famosi anche per le loro rappresentazioni al limite del tollerabile, e anche oltre, sulle perversioni sessuali e sulle scene horror. In particolare la
pedofilia e le rappresentazioni di scene al limite della
pedopornografia è una piaga assai presente nel mondo dei manga (e, implicitamente, in quello giapponese). Basti pensare al caso
Act-Age, un manga sospeso nel 2020 perchè lo sceneggiatore, Tatsuya Matsuki, è stato arrestato per molestie sessuali nei confronti di alcune studentesse. Oppure
Nobuhiro Watsuki, autore di
Kenshin samurai vagabondo, che nel 2017 fu protagonista di uno scandalo: la polizia infatti scoprì che possedeva a casa sua dei DVD contenenti materiale pedopornografico. E' poi ancora più recente il fatto di
Kenya Suzuki, autore di
Please Tell Me! Galko-chan, che è stato arrestato a Dicembre del 2021: non solo si era fatto dare sottobanco del materiale pedopornografico, ma ha anche confessato di avere addirittura decine di volumi che raccolgono questa porcheria.
Una volta dissero a
Gerry Conway, un famoso autore della Marvel, che "gli artisti di fumetti americani fanno delle donne-oggetto" (un esempio della ideologia Woke di cui parlavo). E lui ha risposto semplicemente: "si tratta di vere e proprie esagerazioni fatte da persone ossessionate che vedono del maschilismo anche in una tazza da caffè. Osservate i manga e queste scene qui sotto, che sono delle copertine. Cosa contengono? Seni supersviluppati e bambine in posa sexy, per non parlare di peggio. Vi sembrano cose normali?"
Non è che TUTTO nel manga sia buono. Anzi...
Infatti, al contrario di ciò che avviene coi fumetti americani, nei manga spesso si mostrano facilmente le grazie delle donne in modo esagerato e disturbante. "Molte ragazze manga, oggetto di attenzioni sessuali, sono
ragazzine adolescenti o bambine. Se questa non è pedofilia, allora cos'è?" osserva Conway. Chi, per giustificare, parla della differenza fra una visione occidentale del fumetto da criticare e una visione orientale del fumetto da rispettare, è fuori strada. La maialate restano maialate, qualunque sia la latitudine in cui vengono fatte.
Ma qui mi fermo: ho voluto solo fare un'analisi generale, confrontando il fumetto orientale con quello occidentale. Domani passerò alla classifica dei manga, dal voto più alto fino al voto più basso.
(Continua qui)QUI TUTTI I LINK MEGLIO-PEGGIOEdited by joe 7 - 4/1/2023, 23:14
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