ANNO 2021: BONELLI (QUARTA PARTE): LE INSUFFICIENZE GRAVI(precedente post: qui)VOTO: 5 MENO - "CORPO SPECIALE"Fumetto:
Zagor 671; Sceneggiatura:
Moreno Burattini; Disegni:
Marco Verni; Copertina:
Alessandro Piccinelli; Uscita:
Giugno 2021; Prezzo:
4.40 €
In questo numero hanno regalato la ristampa anastatica della prima striscia di Zagor, che la copertina ha imitato.
Questa storia commemora i 60 anni di Zagor, nato nel 1961. Zagor ritorna al famoso villaggio degli indiani Abenaki, che lui stesso sterminò per vendicarsi del reverendo Salomon Kinski, che gli aveva ucciso il padre e la madre. Lo stesso Kinski, prima di morire, uccise "Wandering" Fitzy, il padre putativo di Zagor, che a sua volta uccise Kinski (si veda
"Zagor racconta"). Laggiù vivono ancora degli Abenaki, in particolare
Odonak, che ricordano la strage di molti anni prima, commessa dal malvagio e perfido Patrick Wilding, "un vero e proprio demonio di cui ci vendicheremo", dicono. Zagor li difende contro un corpo speciale dell’esercito, chiamato “Snipers Force” ("Forza dei Cecchini", non un granchè come nome), che li minaccia. Saranno cecchini addestrati da Franco e Ciccio, presumo, visto che non centrano mai un colpo contro Zagor. Si tratta di una storia davvero mediocre, con personaggi anonimi come fantasmi. Comunque,
in questo episodio si contraddicono le origini di Zagor raccontate da Nolitta. Infatti, Salomon Kinski non sapeva nemmeno dell'esistenza di Patrick Wilding (anzi, non ne sapeva neanche il nome). Quindi non poteva aver raccontato agli Abenaki che "questo cattivo devastatore chiamato Patrick Wilding" sarebbe arrivato. E poi, questi Abenaki sopravvissuti (un altro errore, tra l'altro: nella versione originale, Zagor aveva ammazzato
tutti gli Abenaki) e assetati di vendetta non riconoscono questo "Wilding" in Zagor. E' una storia che non sta in piedi. Inoltre, non si basa sulla storia delle origini nolittiane di Zagor, ma su quella secondo
Moreno Burattini, il curatore della collana (e l'autore del
la storia, tra l'altro), che realizzò il romanzo
"Zagor - Le origini", uscito nel 2019, dove ha modificato a piacere la storia di "Zagor racconta" di Nolitta. Per dire: persino il nome "Patrick" non è di Nolitta, che non ha mai fatto sapere il nome vero di Zagor, ma è stata un'idea di Burattini. Un tradimento simile avrebbe meritato un voto ben più basso di 5 meno, ma l'ho alzato solo per i disegni di Verni.
Il vendicativo Odonak ha parlato. Ugh. E io sono Greta Garbo. Kinski non sapeva nulla di Zagor/Wilding. Ma ormai stiamo seguendo le avventure di un altro Zagor: non quello di Nolitta, bensì quello di Burattini.
VOTO: 3 MENO - "UNA COLT PER MANUELA MONTOYA"Fumetto:
Tex 728-729; Soggetto:
Mauro Boselli, Carlo Monni; Sceneggiatura:
Mauro Boselli; Disegni:
Mario Laurenti; Uscita:
Giugno-Luglio 2021; Prezzo:
4,40 €
La Montoya e Kit Willer di Laurenti. Santo cielo, Kit è talmente "femminile" che gli mancano solo delle CIGLIA FINTE per completare il ritratto!
Kit Willer rivede
Manuela Montoya, un personaggio semidimenticato della storia "I due rivali" (Tex 214-215 del lontano 1978, campa cavallo. Gli autori erano Gianluigi Bonelli per i testi ed Erio Nicolò per i disegni). In quella storia, Manuela, che era la figlia di un ricco allevatore, veniva salvata da Kit e tra i due c'era, forse, del tenero. Ma
Don Pedro Cortez, un altro ricco allevatore che voleva sposare Manuela, organizzò un finto rapimento per poi salvarla e fare così la figura dell'eroe davanti alla ragazza. Ma Kit, insieme al padre, alla fine gli fece fare la figura del cretino (per capirci, i "due rivali" del titolo erano Kit e Pedro, rivali, beh, in amore. Credo.) La Montoya
è la prima ragazza ufficiale di Kit, in una storia scarsa e scritta controvoglia dal Gianluigi, che detestava le scene d'amore Harmony e cercò di farla finita alla svelta (infatti la storia copre a malapena due numeri).
La Montoya di Nicolò: decisamente migliore di quella di Laurenti, almeno per me. Si fa fatica persino a capire che si tratta della stessa persona!
In questa storia nuova, sceneggiata da Mauro Boselli e dallo sconosciuto Carlo Monni, un forumista dei forum bonelliani, Kit incontra di nuovo la Montoya, insidiata stavolta da un malvagio ranchero,
Don Domingo Torres, che se la vuole sposare per poi impossessarsi del terreno del suo ranch, ora di sua proprietà a causa della morte del padre (sì, sembra la storia di
West and Soda). Kit e il padre, insieme a Kit Carson, difenderanno la Manuela da Don Domingo: in particolare, il padre e Kit Carson entreranno nella cerchia degli sgherri di Don Domingo, facendosi passare per criminali e partecipando al tortuoso piano del malvagio ranchero. Che consiste in
una rapina alla banca di Nogales (ma cosa c'entra la banca di Nogales?
), mentre, nello stesso tempo, rapiranno la Montoya. L'astuto piano di Tex permetterà la liberazione, per un pelo, della Montoya e un buco al braccio di Tex. Senza contare il fatto che ancora adesso non ho capito cosa cavolo aveva in mente di fare Tex: ho seguito la storia così come veniva senza farmi domande, perchè ormai non ci stavo capendo più niente.
Inoltre, oltre al tono sconclusionato della storia, si aggiunge il ridicolo di un mucchio di scene della Montoya in guepiere e sottoveste quasi per un intero albo. Servirà a titillare qualcuno, ma non c'è nulla più fuori posto di queste scene in un ambiente western. Andrebbero meglio nei film tipo "la dottoressa coi marinai" o simili.
OK, Carson fa lo spiritoso, ma è raffigurato in un modo proprio ORRENDO...dove ha il collo??? E questo è solo un assaggio dei disegni della storia. O il disegnatore si sentiva poco bene nel disegnare oppure Tex non è proprio nelle sue corde.
Passando ai disegni, sono veramente
allucinanti: Kit sembra un femminiello e si cerca di dare spazio soprattutto alle grazie della Montoya, mentre tutti gli altri personaggi sono disegnati alla "come viene viene". Eppure Laurenti su Zagor ci aveva abituati ad altro. O stava poco bene quando ha fatto questo lavoro, o Tex non è assolutamente nelle sue corde. Gli consiglio di tornare su Zagor. Concludendo: una storia dove praticamente TUTTO è carente, non può che avere il voto più basso in classifica (a parte
l'incontro Tex-Zagor) e vincere l'agognato premio
Pernacchia d'oro dell'anno nel campo dei fumetti bonelliani.
(Continua qui)QUI TUTTI I LINK MEGLIO-PEGGIOEdited by joe 7 - 18/1/2022, 16:02
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