Il blog di Joe7

  1. CANTIAMO INSIEME 14: "IL SEGRETO DEL CARILLON"

    14 – IL SEGRETO DEL CARILLON (seconda parte)
    Il segreto del carillon (titolo originale giapponese)
    (Il primo articolo si trova qui; la precedente puntata si trova qui)

    RIASSUNTO: Siamo a Salisburgo, in Austria, alla prima metà del '900. Maria Kutschera è una ragazza vivace che vuole farsi suora, ma al convento non la trovano adatta per quel tipo di vita. Tuttavia, la mettono alla prova mandandola come insegnante di Maria Von Trapp, la giovanissima figlia malata del Barone Von Trapp, eroe di guerra. Tuttavia, Maria Von Trapp e gli altri figli del Barone (soprattutto la figlia maggiore Hedwig) la accolgono con freddezza. Come se non bastasse, la tutrice dei bambini, la baronessa Matilda, non la vede di buon occhio. Inoltre, Matilda vorrebbe che il barone sposasse Yvonne, la cugina della moglie defunta. Però la Kutschera prende sempre maggior confidenza sia con Maria che con sua sorella Joanna. Un giorno, Yvonne incontra il Barone, e la resistenza dei figli, soprattutto di Hedwig, è molto forte. Maria Kutschera cerca di mediare, ma senza ottenere molto. Una volta che Yvonne è tornata a casa sua, Maria scopre il vecchio violino della defunta madre di Maria Von Trapp: lo fa mettere a posto e lo affida alla ragazzina, nonostante le resistenze dei tutori. Non solo: organizza persino delle gare all'aperto. Oppure fa delle torte quando il Barone è via per lavoro. Si sta inserendo sempre più nella vita quotidiana della famiglia Trapp senza quasi accorgersene. Un giorno, Hedwig, con l'aiuto di Maria, fa una festa d'addio per la sua amica Nastassja, che deve tornare in Russia. Rupert, il fratello di Hedwig, è innamorato di Nastassja e scolpisce una statuetta di Don Chisciotte in legno per lei, e vorrebbe regalargliela: ma si accorge che Anton, un altro ragazzo, ha regalato a Nastassja un carillon a forma di ballerina. Ad un certo punto, scoprono Rupert che ha il carillon rotto in mano e pensano che l'abbia rotto lui. Ma Rupert nega...

    "Rupert...che è successo al carillon?" chiede Hedwig, sorpresa.
    "Non...non lo so!" risponde lui, sconvolto. Mette il carillon sul tavolo e continua: "Il braccio era già rotto! L'ho trovato così!"
    Nastassja guarda con tristezza il carillon e lo raccoglie: "Sono sicura di averlo messo nella scatola" dice lei, guardando Anton con tristezza.
    "Nastassja..." dice Anton.
    "Nastassja, io non ho fatto niente. Mi credi, vero?" chiede Rupert. Ma lei non gli risponde.
    "Mi spiace, Anton" dice lei "Mi avevi regalato questo carillon..."
    "Non...non ti devi scusare, Nastassja"
    "E' vero, non l'hai rotto tu!" conferma Hedwig.
    Nastassja piange e Hedwig esclama arrabbiata: "Rupert!"

    T1


    "Non piangere, Nastassja" dice Anton, prendendo il carillon "Ne posso comperare un altro uguale" e lo rimette nella scatola "Vedi, Nastassja? Puoi smettere di piangere"
    Joanna, una delle sorelle, chiede alla sorella Maria:
    "Ehi, ma Rupert ha rotto il carillon?"
    "Ho detto di no!" esclama lui, arrabbiato.
    "Oh! Rupert, tu ci spaventi!"
    Hedwig replica a Rupert: "Tu dici di no, ma come posso crederti?"
    "Via, finiamola qui, Hedwig" suggerisce Anton. Ma Rupert non è d'accordo: "Non va bene per niente! Chi è stato? Non sono stato io! Deve esserci stato qualcuno che l'ha rotta!" Si guarda intorno, ma tutti guardano in basso. Si rivolge speranzoso verso Maria Kutschera: "Frau Maria, lei mi crede, vero?"
    Maria Kutschera resta un attimo in silenzio, poi sorride e dice: "Ti credo, Rupert". Lui tira un sospiro di sollievo. Ma Anton, seccato, replica: "Frau Maria, lei ha delle prove?"
    "Delle prove? Vediamo..." Osserva la porta e riflette. Prima era chiusa a chiave dall'interno, ora è aperta. Quindi, qualcuno era entrato e l'aveva chiusa di nascosto, poi l'aveva riaperta di nascosto. In quel periodo in cui la porta era chiusa, per qualche motivo, ha rotto il carillon poi è scappato per la porta, aprendola dall'interno. La Kutschera alla fine dice: "No, non ho prove."
    "Non è possibile" esclama Rupert.
    "Se non ci sono prove, allora perchè gli credi?" chiede Hedwig.
    "Rupert potrebbe non vedere più Nastassja" risponde la Kutschera "Che senso ha mentire a un'amica, che sai che poi non potrai forse rivedere mai più?"
    Hedwig e Nastassja si guardano perplesse. "Ma qui qualcuno mente!" sbotta Hedwig.
    "Sono sicura che quella persona che mente adesso si senta meschina e le rimorda la coscienza. Come poter nascondere qualcosa a Nastassja, quando devi dirle addio?" osserva la Kutschera.

    T1


    "Nastassja, tu mi credi, vero?" chiede Rupert.
    "Tu non sei il tipo di persona che fa queste cose apposta. Ma, se l'hai fatto per caso, per un incidente, voglio che tu me lo dica. Mi dirai la verità?" replica lei.
    "Ti sto dicendo la verità. Non l'ho rotta io."
    "Giuri?"
    "Giuro."
    Nastassja sorride e si stringono le mani.
    "Nastassja, non gli dovresti credere!" sbotta Anton.
    "Uh?"
    "Come puoi credere a uno come lui?"
    "Come sarebbe a dire?" risponde Rupert, arrabbiato. Anton sogghigna: "Hai una governante che ti protegge. Non è giusto."
    "Nessuno mi protegge!"
    "Ah! Non ti stai comportando da uomo. Non posso credere che tu sarai il mio avversario al torneo di scherma."
    "Rupert è l'avversario di Anton?" esclama stupito Werner, il fratello di Rupert. Anton è campione di scherma a scuola.
    "Lui è stato scelto per essere sostituito a Wilhelm, che si è ferito alla gamba" spiega Anton.
    Nastassja è sorpresa.
    "Davvero" continua Anton "il fatto che Nastassja deve andare via prima del torneo è benefico per me, perchè non ti dovrò pestare come una polpetta davanti a lei."
    "Anton, questa è una cosa crudele da dire!" protesta Nastassja.
    "Perchè stai ancora con un codardo come lui?"
    "Non accetto insulti da te!" esclama Rupert, arrabbiato. Anton lo prende per il bavero, e Rupert fa lo stesso.
    "Non ti montare la testa, bugiardo che non sei altro!" grida Anton.
    "Vuoi che te le suoni?" risponde Rupert.
    "Fermatevi!" dice la Kutschera, mettendosi in mezzo "Risolvere le cose con la violenza non è da uomini!"

    T1


    "Ha, lei ti ha aiutato ancora" sibila Anton. Rupert è furioso e dice: "Frau Maria, va bene se non è una lotta, giusto?"
    "Uh?"
    "Ti sfido a duello, Anton!"
    "Un duello? Un torneo anticipato?" Anton si mette a ridere "Sei serio?"
    "Sono serio. Ti farò vedere se sarò pestato come una polpetta! Ti farò vedere se non sono capace di colpirti!"
    Anton sfoggia un sorrisetto che tira gli schiaffi: "Non puoi vincere."
    "E' vero" dice Hedwig. Ma Rupert non la ascolta e si rivolge a Nastassja: "Nastassja, tu sarai testimone, vero?"
    "Uh? Va bene."
    Fuori comincia a diventare nuvoloso, ma si preparano lo stesso. Rupert fa delle finte di allenamento.
    "Questa è l'ultima occasione che hai di ritirarti" dice Anton. Rupert non risponde e lui fa spallucce. Nastassja, intanto, si fa un segno di croce, e Hedwig lo nota. E' chiaro che il segno di croce è per Rupert.
    "Nastassja, stai calma" dice Hedwig "Non abbiamo altra scelta che lasciarli fare."
    La Kutschera si rivolge a Nastassja: "Cerca di osservare con attenzione, d'accordo?"
    "Sì, Frau Maria."
    "Bene, iniziamo" dice Maria "Il tempo limite è di 6 minuti. Il vincitore sarà la persona che farà 5 colpi in questo periodo. Ti va bene, Rupert?"
    "Sì"
    "Ti va bene, Anton?"
    "Sì"
    Werner, intanto, estrae un biscotto dalla tasca: lo guarda con aria pensierosa e se lo mangia. Mentre inizia il duello, il Barone Von Trapp torna a casa con la sua macchina, senza che nessuno lo veda perchè sono tutti dall'altra parte della villa. Il giardiniere, Franz, spiega al Barone quello che sta succedendo.
    "Saluto" dice la Kutschera: Rupert e Anton alzano le spade in segno di saluto. "En Garde. Siete pronti?"
    "Oui"
    "Oui"
    "Allez! En Garde!"
    Anton fa subito il primo punto. "Frau Maria, il vostro verdetto."
    "Oh, sì. Toccato. Un punto ad Anton!"
    Il Barone Von Trapp osserva di nascosto la scena, insieme a Franz, il giardiniere.
    "Lei pensa che Rupert abbia imparato bene la scherma?" chiede Franz.
    "Secondo me sì."
    "En Garde!"
    Anton fa un altro punto. Joanna, una delle sorelle di Rupert, dice: "Rupert, fai del tuo meglio!"
    "E' per questo che gli avevo detto all'inizio che non era possibile vincere" dice Hedwig. Nastassja chiude gli occhi e giunge le mani, pregando.

    T1


    Anton fa un'altra stoccata: è il terzo punto. E un altro: è il quarto. Ne manca solo uno per vincere. Ma Anton è stizzito perchè vede Nastassja che è preoccupata per Rupert. Intanto, Rupert, mentre si alza, intravede suo padre, nascosto in fondo al fogliame, e si ricorda delle parole che gli aveva detto durante l'allenamento: "Ascolta, Rupert. Basta solo un colpo. Fai del tuo meglio per fare almeno un colpo. Almeno uno."
    "Rupert, stai bene?" chiede la Kutschera.
    "Oh, sì, sto bene. Andiamo avanti!"
    "Vuoi ancora continuare?" dice beffardo Anton.
    "Ovviamente."
    "En Garde". Nastassja continua a tenere chiusi gli occhi e a pregare. Si alza il vento. Rupert riesce a trovare un'apertura da Anton e lo colpisce: ha fatto un punto.
    "Ce l'ha fatta, vero?" dice il Barone.
    "Frau Maria!" dice Rupert.
    "Sì, toccato. Un punto per Rupert!"
    "Ce l'hai fatta, Rupert!" dice Hedwig, felice.
    "Rupert ha preso un punto, giusto?" chiede Nastassja sorridendo.
    "Sì, ce l'ha fatta! Rupert ha preso un punto!" dicono tutti. Anton è furioso, perchè ora sono tutti dalla parte di Rupert: nessuno lo sostiene, e sbotta: "Avanti, continuiamo, Rupert!"
    "Va bene!"
    "En Garde!"
    Intanto, Maria Von Trapp, la giovane sorella di Rupert, si accorge che sta cominciando a piovere.
    "Hedwig, pensa a Maria e agli altri: portali al riparo!" dice la Kutschera.
    "Sì, Frau Maria, Joanna, Werner, venite, andiamo!"
    Però Nastassja non si muove e resta sotto la pioggia.
    "Uh? Nastassja, vieni, presto!" esclama Hedwig. Ma lei resta lì. Rupert scivola, e Nastassja sussulta.
    "Rupert, stai bene?" chiede la Kutschera.
    "Non avvicinarti, posso continuare!"
    Rupert si alza, ma viene toccato di nuovo da Anton, che lo fa ricadere a terra: ha vinto, è stata la quinta stoccata.
    "Toccato!"
    Nastassja va da Rupert. Lui si toglie la maschera e dice tristemente: "Ho perso."
    "Hai perso, ma non sei un codardo!" dice Nastassja.
    "Questo duello l'ho fatto per finta: se avessi fatto sul serio, ti avrei sconfitto completamente!" dice Anton trionfante.
    "Sei sicuro di non aver fatto sul serio, Anton?" chiede la Kutschera, poco convinta.
    "Certo. Come posso essere serio quando affronto un avversario come Rupert?"
    Nastassja si alza, va da Anton e gli dà una sberla. "Codardo!" dice lei piangendo.
    "Nastassja..." dice lui stupito.
    "Ti ho malgiudicato, Anton!"
    Anton, seccato, si rimette la maschera e dice:
    "Rupert, combattiamo ancora!"
    "No. Lui ha già perso, Anton" lo corregge la Kutschera. Anton, sconvolto, non sa cosa fare e scappa via sotto la pioggia.

    T1


    Rupert, dopo che si è tolto i vestiti bagnati, si mette un asciugamano e si scalda al fuoco del camino, osservando la sua statua di Don Chisciotte. Il Barone e Franz, il giardiniere (sono amici di vecchia data, avendo fatto la guerra insieme) brindano al punto ottenuto da Rupert.
    "Al primo duello di Rupert!"
    "Al primo punto di Rupert!"
    Tutti gli altri sono seduti al divano. Werner, il fratello minore di Rupert, dice:
    "Padre, quando sarà il mio turno, farai anche tu un brindisi in mio onore? Quando farò il mio primo punto?"
    "Uh? Te la senti di farcela?"
    "Ma certo!"
    "Allora ti aspetto."
    Rupert sospira. E la Kutschera gli dice:
    "Su! Non possiamo farci nulla per Nastassja: avevano persino rimandato al sua partenza per questa festa d'addio!"
    "Sì."
    "Ma c'erano tante cose di cui volevo parlare con lei. Stasera parlerò con Nastassja tutta la notte!" dice Hedwig.
    Maria, la sorella di Hedwig, ad un certo punto dice, perplessa: "Sì. Però mi chiedo CHI abbia rotto il carillon."
    Werner, un pò incerto, dice: "Uhm...crederete a quello che vi dico? Sarò onesto."
    "Werner, sei stati tu a...?" chiede Rupert.
    "Rupert, scusa se non ho detto niente fino ad ora"
    Tira fuori un biscotto dalla tasca e racconta: era da solo in casa, si era assentato un attimo e si era diretto verso il salone dove c'erano tutti. Aveva chiamato:
    "Anton?"
    Ma, entrando, non aveva visto nessuno. Aveva notato la scatola che conteneva il carillon: era aperta. Aveva visto dei biscotti vicino e li aveva presi, riempiendosene le tasche. Poi aveva osservato il carillon sul tavolo e lo aveva fatto suonare. Ma si era accorto che il carillon non aveva il braccio. Aveva guardato in fondo alla scatola, e l'aveva trovato. L'aveva preso ed era uscito.
    "E perchè non me l'hai detto prima?" dice Rupert.
    "Perchè pensavo che non mi avreste creduto."
    "Ma allora è stato Anton che l'ha rotto?" si chiede Joanna.
    "Ma perchè avrebbe dovuto rompere il suo stesso regalo?!" replica sua sorella Maria.
    Intanto, Anton, a casa sua, si è chiuso nella sua stanza, pensando a quello che ha fatto. Quando Nastassja aveva detto che non le piacevano le lettere d'amore, Anton aveva voluto buttar via la sua lettera che aveva messo dentro la scatola del carillon. Quando non c'era più nessuno nella sala, era entrato e aveva chiuso a chiave la porta a vetri. Poi aveva tolto il biglietto: ma aveva sentito qualcuno avvicinarsi e si era nascosto dietro il divano col carillon in mano, perchè non aveva fatto in tempo a rimetterlo nella scatola. La persona che stava per entrare era la Kutschera, che però si era accorta che la porta a vetri era chiusa a chiave e si era allontanata. Dopo che se n'era andata, Anton si era rialzato, ma si era accorto di aver rotto inavvertitamente il carillon, staccandogli un braccio. Dopo aveva sentito un'altra persona che stava per entrare e lo chiamava: "Anton". Era Werner. Anton allora aveva messo il carillon rotto sul tavolo, aveva aperto la porta a vetri ed era scappato fuori. Così Werner era entrato senza vedere nessuno e aveva notato il carillon rotto.
    "Perchè è finita così?" si chiede Anton disperato.

    TTA1


    E' il giorno della partenza, e Nastassja è sul treno. Poi sente delle voci:
    "Nastassja!"
    Sono Rupert e Hedwig che le vanno incontro, salutandola. Lei, dal finestrino, dice: "Sono felice che siate venuti, Hedwig, Rupert." Poi si accorge che arrivano anche la Kutschera e tutti gli altri "Anche voi? Grazie!"
    "Dove sono i tuoi genitori?" chiede Hedwig.
    "Stano salutando le altre persone, tra un pò salgono."
    All'improvviso, arriva anche Anton.
    "Nastassja!"
    "Anton!"
    "Ho rotto io il carillon!"
    "Come? Sei stato tu?"
    "Sì"
    "Sono contenta che tu mi abbia detto la verità e che tu abbia avuto il coraggio di dirla."
    E Anton si rivolge a Rupert: "Mi dispiace, Rupert"
    I due si stringono la mano.
    "Su, è l'ora del canto di addio" dice la Kutschera.
    "Certo"
    Cantano una triste canzone di commiato. Poi il treno inizia a muoversi.
    "Addio, Hedwig!"
    "Addio, Nastassja!"
    "Anton, abbi cura di te! E anche voi!"
    Rupert corre da Nastassja con la sua statua di Don Chisciotte in mano.
    "Nastassja!"
    "Rupert!"
    "Prendi questo con te!"
    Nastassja prende la statua e dice:
    "Grazie, Rupert!"
    "Addio, Nastassja!"
    "Addio, Rupert!"
    Rupert osserva silenzioso il treno che si allontana.

    T1



    COMMENTO:

    In questa storia di due parti, si fa cenno per la prima volta all'Anschluss, cioè all'annessione dell'Austria alla Germania nazista, un'azione criminale che, nonostante le assicurazioni del Barone Von Trapp alla figlia Hedwig, sarà effettuata il 12 Marzo 1938, senza che alcuna Nazione avesse avuto il coraggio di protestare contro questa usurpazione. Sarà proprio l'Anschluss, insieme alla vigliaccheria delle Nazioni, a dare a Hitler l'incentivo per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. E' quello che succede quando ciascuno bada solo ai fatti propri, senza pensare alle sofferenze degli altri: il malvagio, in questo caso, ha la strada spianata per le sue azioni. Insieme alla malvagità di Hitler, c'è stato anche l'egoismo e la pusillanimità di molti. La famiglia Von Trapp in futuro sarà coinvolta nelle conseguenze sociali dell'Anschluss.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK A "TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE" / "CANTIAMO INSIEME"

    Edited by joe 7 - 26/5/2022, 16:29
      Share  
     
    .