LA STORIA DI CONAN IL BARBARO (seconda parte)Articolo precedente: qui.Dopo diverse avventure, Conan trova come compagno un ex-nemico, il gigantesco
Fafnir, un Vanir di
Vanaheim, una regione del nord che è stata sempre nemica del suo paese, Cimmeria (i Vanir corrispondono più o meno ai Vichinghi dell'epoca moderna). Nonostante la loro inimicizia naturale, Conan e Fafnir, attraverso le avversità da loro affrontate, diventano amici. Vengono poi fatti imbarcare quasi a forza da una flotta turaniana comandata da
Yezdigerd, principe di Turan, uno dei più potenti regni di quel tempo. Essendo mercenari, Conan e Fafnir accettano di combattere nell'esercito di Yezdigerd, la cui flotta è diretta verso la città di
Makkalet, per attaccarla e conquistarla. Il pretesto ufficiale sarebbe la rapina da parte di Makkalet della divinità turaniana, il
Tarim vivente: ma il vero scopo è la sete di conquista di Yezdigerd, desideroso di annettere a sè Makkalet e i suoi territori. Attraversato il
Mare di Vilayet, un enorme lago, raggiugono Makkalet, dove Conan affronta per la prima volta la ferocia dei maghi di corte al servizio dei re. Infatti,
Kharam-Akkad, il potente mago di Makkalet, col suo mostruoso "Cane della vendetta" e i suoi ingannevoli specchi, diventa un tremendo pericolo per il Cimmero, che rischia seriamente la morte. Ma il pericolo non è solo il mago.
Infatti lo stesso Yezdigerd, per rancore verso Conan, provoca la morte del suo amico Fafnir. Nella sua furia vendicativa, Conan, fuggendo dalla nave, provoca una strage e, con la sua spada, ferisce lo stesso Yezdigerd al volto: da allora l'odio tra i due sarà sempre una costante di tutta la storia di Conan. Raggiungendo Makkalet a nuoto, Conan si mette al servizio del re, combattendo stavolta contro i Turaniani. In un momento in cui rischia di essere sopraffatto dai turaniani, Conan viene salvato da un gruppo di mercenari comandati da una donna dai capelli rossi, la famosa guerriera-diavolessa
Red Sonja, anche lei mercenaria al servizio di Makkalet. Fu il primo incontro tra i due: a quel tempo non portava ancora il suo bikini metallizzato. Sembra una costante di Conan quella di essere ingannato dalle donne: infatti, Red Sonja, dietro false promesse, vi lascio immaginare quali, convince Conan a rubare una preziosa tiara in cima a una torre di Makkalet. Però i due sono costretti ad affrontare un demone dalla forma di drago, evocato dalla tiara. Sconfitto il mostro, Red Sonja scappa via da Makk
alet con l'oggetto, abbandonando Conan sui due piedi: infatti era stata mercenaria di Makkalet solo per rubare quell'oggetto per conto di altre persone.
Per Makkalet comunque è la fine: le forze turaniane invadono la città e Conan e Kharam-Akkad si scontrano definitivamente. Dopo la morte del mago, Conan riesce a fuggire dalla città devastata, portando con sè la regina
Caissa, salvandola da Yezdigerd. La saga di Makkalet è particolarmente importante per la storia marvelliana di Conan, perchè corrisponde al passaggio di consegne dei disegnatori: dopo
Barry Smith, a metà della saga di Makkalet subentra
John Buscema, il disegnatore definitivo del Cimmero
1.
L'ultima storia di Conan disegnata da Barry Smith, all'apice della sua bravura.
Sempre dopo diverse avventure, Conan, per ironia della sorte, si mette al servizio del re di Turan,
Yildiz, il padre di Yezdigerd, approfittando del fatto che il principe è perennemente lontano dalla capitale
Aghrapur, progettando continue conquiste dei paesi vicini. E si trova anche a dover salvare Yildiz stesso da una statua viva di pietra, mandata contro il re da parte di un mago di una terra sottomessa a Turan
2.
Come "ricompensa", Conan viene mandato in una missione pericolosa di spionaggio a
Wan Tengri, un paese della lontana Khitai (equivalente alla Cina), governata dai Sette Maghi e da una Principessa misteriosa con un inquietante rapporto con la Morte stessa. Fu il primo, e traumatico, incontro di Conan col lontano Oriente. Allontanandosi da lì, col ladruncolo Khitano
Bourtai, ritorna ad Aghrapur, per poi allontanarsi, visto che non era più un ambiente adatto per lui; dopo aver affrontato
Lilitu, la Donna Lupo, si allontana per cercare nuove offerte adatte per un mercenario
3.
Dopo altre avventure, Conan incontra la mercenaria
Valeria, per la quale ha una forte attrazione e la segue fino a quando si trovano entrambi in una specie di città-labirinto maledetta, con due popolazioni che si odiano e si sterminano a vicenda. In questa cupa storia, Conan e Valeria riescono a sopravvivere a stento: dopodichè, ciascuno seguirà la propria strada
4. Ma Valeria incontrerà ancora Conan in un momento molto importante.
Conan, tuttavia, sta cominciando a provare una sorta di stanchezza nello spirito, che, istintivamente, lo spinge a ritornare nel suo paese di Cimmeria, dove si trovava la ragazza che aveva conosciuto da giovane,
Mala. Ma scopre che è stata rapita dai predoni Vanir, agli ordini di
Thorfel il Giusto. Conan raggiunge la base dei predoni, ma non riesce a salvare Mala. Nella sua furia, uccide Thorfel e, aiutato da un gruppo di Pitti, provoca la strage dell'intero accampamento vaniriano. Dopodichè, riporta il corpo di Mala in Cimmeria per seppellirlo nella sua terra, poi si allontana verso le coste Shemite, tornando a cercare un posto come mercenario. Ma il destino era dietro l'angolo
5.
Infatti, dopo aver ucciso un giudice corrotto a
Messantia, capitale e porto di
Argos, Conan fugge a bordo di una nave, che viene attaccata dai pirati Kushiti al servizio di
Belit, la Regina della Costa Nera, che, dopo aver incontrato Conan, gli chiede di combattere al suo fianco. E lui accetta, ammaliato dalla piratessa. Da allora, per diverso tempo, Conan fece parte dei pirati di Belit, diventando il suo braccio destro e guadagnandosi il nome di
Amra, Leone, che lo accompagnerà per tutta la vita. Ma questo rapporto tempestoso non poteva che finire in tragedia.
Le loro avventure furono numerose: ed è degna di citazione quella del loro incontro con la diavolessa
Red Sonja, stavolta col classico bikini di metallo, in cui si contendono una pagina del
Libro di Ferro di Skelos, uno strumento magico che tuti quanti cercavano per i loro scopi, prevalentemente mercenari. Lo scontro tra Belit e Red Sonja finisce in un sostanziale pareggio e, dopo aver affrontato anche
Re Kull di Valusia, un altro personaggio di Howard, i tre si separano in pace. Ma Red Sonja sarà comunque la donna che più di tutte incrocerà la strada col Cimmero diverse volte.
Dopo un viaggio alla ricerca di un tesoro, lungo il fiume
Zarkheba, la nave di Belit raggiunge una città abbandonata da secoli, ma custodita da un demone e da uomini non umani. La ciurma di Belit viene sterminata e la stessa Belit è uccisa dal demone. Conan, che è sopravvissuto, affronta il mostro e, aiutato dallo spirito di Belit, che torna ad aiutarlo, lo uccide. Poi mette il corpo della piratessa sulla sua nave, la Tigre, insieme a tutto il tesoro della città abbandonata e dà fuoco al relitto, che naviga sul mare per l'ultimo viaggio, insieme alla salma della Regina della Costa Nera. Conan, versando una sua rara lacrima, vede la Tigre bruciare fino a quando si spegne: poi si allontana in silenzio. E' finita un'epoca della sua vita, ma deve comunque andare avanti
6.
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1 Tutta la saga di Makkalet è stata pubblicata per la prima volta in Italia sugli ASE dell'Editoriale Corno n. 41, 43 e 47.
2 La storia è stata pubblicata per la prima volta in Italia su Conan e Ka-zar n. 10.
3 Queste storie sono state pubblicate per la prima volta in Italia su Conan e Ka-zar n. 7, 8 e 11.
4 Questa storia è stata presa da un racconto di Howard,
"Chiodi rossi"), ed è stata pubblicata per la prima volta in Italia su Conan e Ka-zar n. 29-30.
5 Questa storia è stata pubblicata per la prima volta in Italia su Conan e Ka-zar n. 31.
6 La saga di Belit è stata pubblicata per la prima volta in Italia su Conan colore della Comic Art n. 1-23. Ne ho anche parlato
qui.
(Continua qui)QUI TUTTI I LINK SU CONANEdited by joe 7 - 5/5/2022, 16:42
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