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  1. LUPIN III CONTRO DAITAN 3 - decima parte

     
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    LUPIN III CONTRO DAITAN 3 - DECIMA PARTE
    (Prima puntata: qui. Puntata precedente: qui.)
    NOTA: Il termine più comunemente usato è "Daitarn 3" con la "r", ma, visto che è sempre chiamato Daitan, senza la "r", ho preferito escluderla anch'io.

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    RIASSUNTO

    Radik, il comandante dei Bluebeller che era comparso in una puntata di Daitan 3 (ep16, "Il triste canto dei Bluebeller") ha una sorellina che sta morendo, Kelly, a causa delle radiazioni dei Meganoidi. Ne parla col suo collega che aveva incontrato in passato, Jigen Daisuke. Lupin è interessato non solo a trovare una cura per Kelly, ma anche all'oro che Haran Banjo, il pilota del Daitan 3, nasconde nella sua villa. Lupin irrompe di nascosto nella villa durante una festa: ma non sa che Banjo e gli altri sono dei meganoidi agli ordini di Nach, un criminale, e Koros, che è sopravvissuta allo scontro finale col Daitan 3. L'Omegatron, uno strumento costruito da loro per trasformare tutti i terrestri in meganoidi, si attiva. La banda Lupin è accerchiata dai meganoidi, ma Radik, che era entrato anche lui di nascosto nella villa, attacca il Banjo meganoide, che viene sconfitto, e così pure la Reika meganoide, mentre Fujiko scappa via verso la cassaforte di Banjo. Nel frattempo Kelly, la sorellina di Radik, colpita dalle radiazioni dell'Omegatron, guarisce all'istante e fa ritornare umani i Bluebeller diventati Meganoidi. Intanto, nei sotterranei della villa, il vero Banjo si riprende, insieme ai suoi amici, e chiama a sè il Daitan 3...

    ALL'INSEGUIMENTO DI KOROS

    Nach raggiunse il piano più alto della villa di Banjo, ormai diventata un castello-roccaforte: da lì i raggi dell'Omegatron raggiungevano prima tutta la città di Tokyo, poi il Giappone e, superando l'oceano, tutti gli altri continenti: dall'America all'Australia, tutti gli uomini e donne erano diventati meganoidi. Soltanto all'interno della villa, dove erano presenti Lupin e gli altri, la trasformazione non avveniva. Koros osservò allo schermo Lupin, insieme a Goemon, Jigen e Radik, che riuscivano a farsi largo tra i soldati meganoidi: all'improvviso, Lupin imboccò una porta a lato, separandosi dagli altri. Koros seguì la corsa del ladro seguendolo su un altro schermo, grazie alla telecamera robot collocata nell'area dove Lupin si era infilato. All'improvviso, Lupin si fermò e si voltò, osservando Koros dallo schermo. Per un attimo, la donna sussultò: poi Lupin le fece l'occhiolino e prese la mira con la pistola. L'immagine scomparve dal video.
    "Aveva capito che lo stavo guardando? Ma le telecamere sono invisibili, come ha fatto?" si chiese Koros.
    "Non ti devi preoccupare: possono agitarsi finchè vogliono, ma diventeranno anche loro meganoidi tra poco" la tranquillizzò Nach "Il fatto di essere stati presenti all'interno della villa durante l'attivazione dell'Omegatron li ha aiutati, ma non durerà per molto"
    "Nach, stiamo progettando questo piano da tempo, da quando mi avevi salvata su Marte, anche se non ho ancora capito come. Grazie all'aiuto di Wanze e dei tuoi uomini, abbiamo catturato Banjo e gli altri, ottenendo i loro duplicati meganoidi al nostro servizio. Tutto stava andando bene, quando è apparso alla fine questo Lupin!"
    "Ti preoccupa così tanto quel ladro? Diventerà un meganoide come gli altri, il suo destino è segnato."
    Nach si avvicinò a Koros e la abbracciò da dietro.
    "Ho fatto tutto per te. Non solo ti ho salvata, ma ho anche realizzato il sogno di Don Zauker..."
    Koros non cercò di sfuggirgli, ma rimase fredda.
    "Di questo te ne sono grata. Però..."
    "Cosa?"
    "Non lo so. C'è qualcosa che trovo strano, qualcosa che non mi convince."
    "Ti stai preoccupando per niente, mia cara Koros..."
    All'improvviso, un soldato meganoide corse da loro:
    "Herr Nach! La Mach Patrol ha sfondato il garage dove era stata rinchiusa, ora è uscita dalla villa!"
    "La Mach Patrol? Non è possibile, questo significa che..."
    Nach corse verso il video: il Daitan 3, sotto forma di astronave, stava arrivando e la Mach Patrol era appena stata presa dal suo raggio traente.
    "Ma non è possibile! Solo un uomo poteva chiamare Daitan 3 e la Mach Patrol! Avrebbe dovuto rimanere nella camera criogenica..."
    "Haran Banjo è libero, Nach. E il Daitan può ostacolare i nostri piani" concluse Koros.
    "Maledetto Banjo!" Nach corse verso la camera di trasformazione in Megaborg, davanti agli occhi di Koros. Dopo che la porta si chiuse, Koros disse al soldato:
    "Mentre Herr Nach è impegnato, intensificate le ricerche su Lupin: dovrebbe essere nell'ala C"
    "No, Lady Koros, è nell'ala A" rispose il soldato.
    "Ma l'ala A è questa..."
    Koros comprese e lanciò subito la sua frusta. Ma il soldato meganoide la evitò, togliendosi la maschera: era Lupin III, che disse sogghignando:
    "Lo sapevo che eri una sadomaso, baby. Me lo diceva la tua faccia."
    "Non uscirai vivo da qui, buffone!" Con un gesto, Koros fece chiudere tutte le porte.
    "Uuuh, vuoi fare un incontro intimo e segreto con me! Mi fai venire i brividi, baby, sei così audace!"
    "No, voglio soltanto farti a brani!"
    La frusta di Koros balenò, colpendo più volte il vuoto.
    "Per essere una meganoide, te la cavi bene!" commentò Lupin.
    "Meganoide? Non dire idiozie, ladro da due soldi! Io sono Koros, la signora dei Meganoidi! Io i Meganoidi li creo, sono sopra di loro! Non confondermi coi meganoidi comuni!"
    "Mah. Eppure quel Banjo mi aveva lanciato dei laser dalle dita, e queste cose le può fare solo un robot, o un Meganoide. Forse quello non è Banjo, quindi..."
    "Hai indovinato. E' un clone meganoide di Banjo, ai nostri ordini."
    "E chi dice che non lo sia anche tu? A quanto ne so, Koros è morta anni fa su Marte. Come faccio a sapere che tu sei la vera Koros?"
    La donna rimase muta per un istante. A questo non aveva mai pensato. Ma all'improvviso una porta cadde a pezzi, tagliata con colpi netti, interrompendo i suoi pensieri: era arrivato Goemon, seguito da Jigen e Radik. Il pistolero osservò incuriosito la donna con la frusta in mano. "Una tizia dai capelli rossi. La conosci, Radik?"
    "Attento, Jigen! Quella è Koros!"
    Goemon si rivolse a lei, dicendo: "Non mi va di tagliare le donne con la mia spada. Abbassa la frusta e arrenditi, chiunque tu sia."
    Koros si mise a ridere e riavvolse la frusta.
    "A dire il vero, siete voi che dovete arrendervi. Ormai vedo che l'Omegatron vi sta trasformando!"
    I tre si guardarono e si accorsero che avevano il corpo con lineamenti metallici: la loro sorpresa scomparve, perchè la trasformazione aveva raggiunto anche la loro mente. Erano diventati in poco tempo dei meganoidi al servizio di Koros.
    "Bene, e ora tocca a te, ladruncolo." Koros si accorse però che Lupin era già scomparso. Represse un gesto di stizza. "Non importa, non andrà lontano."
    Però le ritornò in mente l'osservazione fastidiosa di Lupin: "Come faccio a sapere che tu sei la vera Koros?"

    Intanto, le vere Reika e Beauty cercavano di contrastare i meganoidi usando le armi laser, e, nel mezzo della sparatoria, una figura corse veloce verso di loro, colpendole in pieno: era la Beauty meganoide, che stava cercando Fujiko Mine e aveva trovato loro due.
    "Cavolo, è identica a te!" esclamò Reika.
    "Ma fammi il piacere, non ha stile. E' solo una brutta copia!" replicò Beauty.
    "Ma cosa dici? Ha i capelli biondi e vaporosi come te, ha il petto in fuori messo malissimo, la faccia da scema, le gambe storte, un pessimo gusto nel vestirsi. E' la tua copia sputata!"
    "Ma taci, sei solo invidiosa! Guarda, lei ha il petto più sviluppato di te! Vero?" chiese Beauty alla sua copia meganoide.
    "Er...sì" replicò lei, perplessa.
    "E poi guarda le gambe! Sode, sviluppate, slanciate, altrochè storte!"
    "E' vero, è vero" confermò la Beauty meganoide.
    "E i capelli sono di un biondo vaporoso, riccio, elegante, ineguagliabile!"
    "Sì, sì!"
    "Tutte storie, se hai appena detto che è una brutta copia!" insistette Reika.
    "Tutte le copie sono brutte in confronto a me, che sono l'originale!"
    "Ehi, ma allora io sono bella o no?" chiese la Beauty meganoide.
    "Più di Reika sicuramente"
    "COS'HAI DETTO?" protestò Reika.
    "Scusate, ma qui stiamo combattendo" protestarono i soldati meganoidi.
    "ZITTI VOI!" gridarono tutte e tre.

    Zenigata seguì Garrison e Toppi, senza capire che erano delle copie robot, ed era perplesso per quello che gli stava accadendo intorno. Ma lui pensava prima a Lupin: poi avrebbe pensato al resto.
    "Ecco, qui c'è il deposito dell'oro del signor Banjo, come le abbiamo detto. Quindi lei pensa che Lupin verrà qui?" chiese il Garrison robot, mostrando l'enorme cassaforte chiusa con una porta mastodontica.
    "Scusate, ma quanto oro avete?" chiese Zenigata, stupito "Questa è una porta così grossa che la potrebbe aprire solo Polifemo!"
    "O il Daitan 3" lo corresse il Toppi robot.
    "Il cosa? Ah, il robot gigante di Banjo...ho capito. Comunque, non sottovalutate Lupin: è capace di aprire persino una porta come questa!"
    Dentro la cassaforte, Fujiko Mine stava osservando istupidita l'enorme montagna di lingotti d'oro che luccicava davanti a lei. Entrare lì era stato semplice: anche se la porta era gigantesca, non era difficile trovare i codici di apertura, usando gli strumenti adatti. Chissà perchè, pensano sempre che più una porta è grande, più difficilmente si possa aprire. Lei era già entrata ben prima che arrivasse Zenigata. Ora il problema era: come portar via questa caterva di tonnellate d'oro? Fujiko stava elaborando un piano dopo l'altro, mentre si avvicinava per afferrare un lingotto, quando una mano le si fermò sulla spalla, facendola sobbalzare.
    "Lupin? Come hai fatto a..."
    "Te lo spiego dopo. Non toccare quell'oro, Fujiko. E' velenoso!"
    "Cosa?"

    (Continua qui)

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    Edited by joe 7 - 7/11/2022, 22:27
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