18 - UN SALUTO FRETTOLOSO(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita, lontano dal paese, con solo il suo cane Nebbia e un paio di capre. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi conosce Peter, un ragazzo che guida le capre al pascolo, e si ambienta sempre di più al mondo della montagna, mentre il nonno si prende cura della bambina e inizia ad affezionarsi a lei. Un giorno, alla baita ritorna Dete...STORIADopo 3 anni, Dete è tornata alla baita del nonno.
Dete: So che non dev'essere stato facile per te tenere Heidi al mio posto: ma qui non c'era lavoro, avevo trovato un posto a Francoforte.
Il nonno continua il suo lavoro sul legno.
Dete: Io la porto via con me, sei contento? Guarda che per Heidi è un'occasione unica! La famiglia Sesemann è molto ricca. Cercano una bambina che possa fare da compagnia a Clara, la figlia del signor Sesemann, che è malata. Potrebbe così diventare sua amica e imparare lì a leggere e a scrivere. Lavorando per persone che conoscono la famiglia Sesemann, ho saputo di questa bella notizia. Clara ha già un insegnante privato. Ha molti giocattoli, ma è molto triste. Mi avevano chiesto se conoscevo una bambina che potesse fare amicizia con Clara e ho pensato subito a Heidi.
E' da ricordare che Dete non lavorava presso la famiglia Sesemann, ma presso una famiglia di persone che conoscevano i Sesemann. Per questo Dete, dopo aver portato Heidi a Francoforte, non apparirà più.
Il vecchio non parla e osserva sempre il suo lavoro.
Dete: Sei senza parole per questa bella notizia? Non dici niente, ma chiunque sarebbe felice, salterebbe di gioia a sentire una cosa simile!
Nonno: E allora valla a raccontare a uno che salti di gio
ia!
Dete è contrariata.
Nonno: So io cosa è bene per Heidi e lei resta qui.
Dete: (replica seccamente) Heidi è la figlia di mia sorella morta e me ne devo occupare io. Se vuoi ne parliamo in tribunale, e qualunque giudice mi darebbe ragione! Heidi deve andare a scuola. Quando tu non ci sarai più, cosa farà lei da sola?
Il vecchio osserva il legno lavorato e replica:
Nonno: Hai finito?
Dete risponde irritata e sorride sprezzante.
Dete: Tu la volta scorsa mi avevi cacciata via come un cane, ma ora sono diventata una signora. Non parli più, eh? Farò...
Nonno: Basta!
Il vecchio quasi spezza il legno che stava lavorando, e Dete sobbalza. Alzandosi, continua:
Nonno: Portala via se vuoi, ma non tornare mai più qui. Se per te vivere davvero significa portare stupide vesti di lusso e la tua stupida piuma sul cappello, Heidi non verrà mai via da qui. Sei solo una sciocca!
Dete: Vedremo chi è stupido, vecchio orso!
Dete, piena di disprezzo, prende il cappello e la mantellina di Heidi e va dalla bambina, mentre il nonno resta seduto e silenzioso. La donna dice a Heidi:
Dete: Cara Heidi, ho avuto dal nonno il permesso di portarti a Francoforte.
Heidi: Ma io non voglio andare da nessuna parte!
Dete, seccata, risponde:
Dete: Tu non sai ancora cosa vuoi.
Heidi: Ma a me piace stare qui.
Dete: A Francoforte starai meglio, avrai tutto ciò che vorrai.
Heidi: Io voglio solo stare qui, devo badare a Fiocco di Neve.
Dete, in difficoltà, aggiunge:
Dete: Ma vai solo a vedere. Se non ti piace, torni qui.
Heidi: Ma non so se mi piacerà. E poi devo vedere la nonna di Peter.
Dete: Guarda che a Francoforte puoi prenderle quello che vuoi.
Heidi: Anche dei panini bianchi?
Heidi si ricorda che alla nonna di Peter dava fastidio mangiare il pane troppo duro, mentre quello bianco è morbido.
Dete: Ma certo.
Dete è felice di essere riuscita a smuovere la bambina.
Heidi: Potrò tornare qui stasera?
Dete: Certo.
Heidi: E prendere il tabacco per il nonno e un fischietto per Peter?
Dete: Naturalmente.
Dete mette il cappello sulla testa di Heidi e le mette su la mantellina.
Dete: Andiamo.
Heidi: Un momento.
Heidi dice rivolta alla baita:
Heidi: Nonno, vado a Francoforte a prendere i panini bianchi.
I due si allontanano. Il nonno, scosso, esce.
Nonno: Non andare, bambina mia! Cosa ti ha detto quella?
Intanto, Peter sta raccogliendo la legna e si arrampica su un albero. Va a casa e incontra Heidi con Dete.
Peter: Ehi, vai dalla nonna?
Heidi: No, vado a Francoforte.
Peter è stupito.
Peter: Ma è lontano!
Heidi: Ma no, torno stasera!
Dete, imbarazzata e seccata, tira Heidi per il braccio.
Dete: Andiamo!
Heidi: Aspetta, devo parlare con Peter!
Dete: Dai, andiamo!
Peter è perplesso e le vede allontanarsi. Corre a casa e sbatte la legna sul tavolo, buttando giù il cappello con rabbia e dando pugni sul legno.
Peter: E' cattiva!
Brigida: Cosa c'è, Peter? Ti hanno mandato via da scuola ancora?
Però lei nota che è qualcosa di diverso: Peter è furibondo.
Peter: E' Heidi! Dete la porta a Francoforte!
La nonna di Peter sobbalza e si alza, facendo cadere la filatrice. Nonostante la cecità, riesce a raggiungere la finestra e grida a Dete:
Nonna di Peter: Dete, non portare via Heidi! Riportala qui!
Le donne sentono le grida e Heidi dice:
Heidi: La nonna mi chiama.
Dete: Non c'è tempo!
Dete, arrabbiatissima, continua a trascinare via Heidi.
Heidi: Ma è cieca!
Dete: E basta con questa vecchia!
Heidi: (grida) Ritornerò!
Brigida cerca di consolare la nonna di Peter.
Brigida: Non preoccuparti, tornerà.
Nonna di Peter: Brigida, non credo che ad Heidi abbiano detto la verità.
Al paese, i bimbi vedono sorpresi Heidi con Dete e commentano:
Bimbi: E' proprio buffa!
Le donne osservano sorprese la scena.
Donne: Allora il vecchio te l'ha data?
Dete: Ha deciso lei di andare a Francoforte.
Dete mente con aria trionfante, ma Heidi risponde:
Heidi: No, ci vado a prendere i panini bianchi.
Dete porta via Heidi di corsa senza replicare, e le altre commentano, poco convinte.
Donne: Non credo che il vecchio glie l'abbia data spontaneamente.
Intanto, Peter, la nonna e Brigida mangiano il brodo in silenzio.
Nonna: Spero che Heidi ritorni.
Brigida: Su, tornerà.
Peter si alza di scatto e corre verso la baita del nonno, bussando con forza. Non sente replicare, ed entra: vede il nonno seduto su uno sgabello, pensieroso. Fa per andarsene, ma il nonno si scuote e dice:
Nonno: Aspetta, Peter. Torna indietro.
Il ragazzo torna sui suoi passi.
Nonno: Hai già mangiato? Su, vieni.
Peter: Perchè è andata via?
Nonno: E' lei che ha voluto andare.
Il nonno parla con tristezza, e Peter è sorpreso.
Peter: Non ci credo.
Nonno: E' così. E non tornerà. La città cambia le persone. Heidi si rovinerà.
Peter: Heidi resterà sempre Heidi.
Peter scappa via arrabbiato, correndo verso il posto dove pascolavano. Cade a terra e strappa via l'erba, piangendo.
Peter: Perchè? Perchè sei andata via?
Intanto, Heidi corre.
Heidi: (a Dete) Corri o non facciamo in tempo a tornare stasera.
Infatti, pensa di comperare tutto e di ritornare quella sera stessa. Non capisce ancora di essere stata ingannata.
(Continua qui)QUI TUTTI I LINK SU HEIDIEdited by joe 7 - 17/11/2022, 16:49
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