GLI AUTORI DI FUMETTI CHE CI HANNO LASCIATO NEL 2022 - QUARTA PARTE(Il primo articolo si trova qui; l'articolo precedente si trova qui.)TOM PALMER, IL GRANDE INCHIOSTRATOREIl 18 Agosto 2022 ci ha lasciati anche
Tom Palmer, uno dei più famosi inchiostratori della Marvel. E' stato anche disegnatore e colorista, ma raggiunse la fama come inchiostratore. Per più di quarant'anni ha lavorato con un gran numero di disegnatori: Jim Steranko, John Romita Jr. (
Kick-ass e
Hit Girl) e altri. In particolare, valorizzò i lavori di
John Buscema e
Gene Colan: sono diventati famosi i suoi lavori con Colan nei personaggi del Dottor Strange e Dracula. Infatti, il disegno di Colan, per sua natura, con tutte quelle sfumature e tratteggi, era difficile da inchiostrare: ma Palmer ci riuscì in modo egregio. Ha inchiostrato anche Neal Adams sui Vendicatori e sugli X-Men. Lo stile di Palmer nell'inchiostrare, spazzolato, dettagliato e illustrativo, affonda le sue radici nelle strisce dei quotidiani d'epoca come Steve Canyon di Milton Caniff o Tarzan, e ha influenzato generazioni successive di inchiostratori: Klaus Janson (famoso per aver inchiostrato
Dark Knight), Josef Rubinstein e Bob McLeod.
Tom Palmer inchiostra John Buscema nella famosa storia "Assedio" di Roger Stern, in cui i Vendicatori sono attaccati in massa dai Signori del Male. Qui abbiamo Golia che sta per schiacciare Thor.
Palmer ricorda di quanto John Buscema lo aveva influenzato: "Probabilmente ho avuto da lui la più grande influenza sul mio lavoro. Io inchiostro creando un ibrido di stili, ma, se osservate con attenzione, potete riconoscere la mano di Buscema. Lui aveva uno stile grandioso che era facilmente riconoscibile nella sua forma grezza: non gli piaceva molto fare tante rifiniture. Ho notato che chiunque abbia inchiostrato John Buscema ha preso un po' del suo stile, come è successo con me. Ciò che mi ha stupito è che non ho mai visto delle cancellature
sulle sue matite. Le sue linee di matita erano così sicure che non ha mai fatto correzioni, producendo pagine immacolate su cui lavorare per l'inchiostratura."
Una tavola del Dottor Strange contro Dormammu, di Colan e Palmer. In particolare, Clea, la donna di Strange, è stata resa indimenticabile da loro.
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In particolare,
il Dottor Strange fu il suo primo lavoro di inchiostratore alla Marvel (non con Gene Colan, però, che venne dopo). E si nota: la sua cura sul personaggio è sempre stata notevole, ogni volta che ci ha lavorato: ha davvero qualcosa di eccezionale che nessun altro inchiostratore ha mai saputo rendere. Quando ci fu Colan alle matite del Dottor Strange, alla Marvel chiamarono ancora Palmer, evidentemente colpiti dal suo lavoro, e gli chiesero di tornare a lavorare sul personaggio con questo nuovo disegnatore. "Fu l'inizio di un meraviglioso rapporto, sia personale che professionale" racconta Palmer "Ho lavorato sodo su quel primo incarico di inchiostrazione e ho fatto tutto il possibile per trasformare le sue matite illustrative in disegni al tratto inchiostrati per la stampa. Ricorda di aver usato un sacco di zip-a-tone per catturare tutta la sottile matita che Gene aveva fatto, di cui era un maestro. Ho imparato presto che Gene scriveva a matita in modo molto diverso rispetto ad altri disegnatori, usando dei toni di matita graduati per rendere la forma e l'ombra. Non usava le semplici linee della matita. Colan, poi, non faceva mai gli sfondi, in pratica. Mi è piaciuta la sfida. Alla Marvel deve essere piaciuto quello che avevo fatto e mi è stato chiesto di continuare."
E' impossibile immaginare un vampiro più "vampiro" di questo Dracula di Colan/Palmer.
"Gene Colan è stato il primo disegnatore di fumetti che io abbia mai disegnato. Credo che abbia amato particolarmente il suo lavoro su Dracula: ha dato davvero del suo meglio, con quel taglio cinematografico e l'atmosfera angosciosa che sapeva dare nelle vignette. Ci dispiacque a tutti e due quando la serie finì. Dopo il nostro sodalizio col Dottor Strange, posso dire che Dracula è stato il miglior lavoro che abbiamo fatto insieme" ricorda Palmer "Mi ricordo che, poiché a quei tempi non avevo
nulla con cui confrontarmi, all'inizio del mio lavoro con Colan, avevo fatto del mio meglio per interpretare da solo la sua opera d'arte, trasformando i suoi toni di grigio in tratti d'inchiostro." Palmer ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi lavori: L'Alley Award, il Comic Fan award e l'Inkwell Award come miglior inchiostratore. E' stato anche inserito nella "Joe Sinnott Hall of Fame Award" nel 2014. In un'intervista, aveva detto: "Il mio amore per i fumetti non mi ha mai abbandonato e probabilmente le mie più grandi influenze sono state Wally Wood, Al Williamson, Frank Frazetta e Jack Davis."
SHINJI MIZUSHIMA: PAT, LA RAGAZZA DEL BASEBALLShinji Mizuhima ci ha lasciato a Gennaio 2022: il mondo del manga piange la scomparsa di un grande Autore che ha segnato con le sue storie la tradizione del manga sportivo. In Giappone era noto per i manga sul baseball come “Dokaben” (da noi "Mr Baseball") e “Abusan“, ma da noi era conosciuto come l'autore di
Pat, la ragazza del baseball. Ho fatto l'analisi su di lui e sulle sue opere
qui.
FUJIKO FUJIO A: CARLETTO E...DORAEMONIl 7 Aprile 2022 ci ha lasciati
Fujiko Fujio A, e la "A" non è un refuso. Ma andiamo con ordine. C'era una volta una coppia di giovani mangaka che lavorarono insieme: il primo si chiamava
Hiroshi Fujimoto e il secondo
Motoo Abiko. Erano due autori di talento che nacquero e crebbero insieme, sviluppando al loro passione per il disegno. Si trasferirono a Tokyo e collaborarono alla realizzazione di diversi manga. Motoo Abiko, che prese il nome d'arte di
Fujiko Fujio A, realizzò, in collaborazione con l'altro,
Nino, il mio amico ninja e
Carletto, il principe dei mostri. L'altro, Hiroshi Fujimoto, che prese il nome d'arte di
Fujiko F. Fujio (ma due nomi d'arte un pò diversi non se li potevano prendere? Eh?) creò, in collaborazione con l'altro,
Doraemon, che divenne così famoso da diventare persino un'istituzione nazionale per il Giappone.
LUCA BOSCHI
Una delle opere più famose di Luca Boschi: "I Disney italiani" della Granata Press, più volte ristampata.
Il 3 Maggio 2022 ci ha lasciato
Luca Boschi: giornalista, è stato uno dei più grandi conoscitori di fumetti a livello mondiale, in particolare del mondo disneyano. E' stato sceneggiatore di fumetti, disegnatore, critico, saggista, docente. Ha collaborato con la Bonelli, ha scritto saggi su Jacovitti e sul fumetto umoristico. E' stato autore teatrale e insegnante alla Scuola internazionale dei Comics di Firenze. Coi fiorentini Alberto Becattini, Leonardo Gori e Andrea Sani ha formato un quartetto tutto toscano di esperti e saggisti. Con loro ha scritto
"Disney Italiani" per la Granata Press: un'opera davvero fondamentale per gli appassionati e i professionisti del settore. E non è stato l'unico suo lavoro. Ha collaborato inoltre con moltissimi festival del fumetto.
UNA BIOGRAFIA DI STAN LEE CHE LO TRATTA DA PUNCHING BALLTitolo:
Stan Lee: La storia della Marvel nella vita di un creativo - e uomo d'affari - amato e controverso. Autore:
Abraham Riesman. Casa editrice:
Rizzoli Lizard. Anno:
2022 Prezzo:
25 €Per concludere la carrellata di chi ci ha lasciato, chiedo però scusa per questa intrusione, visto che lo zio Stan ha lasciato questa valle di lacrime nel 2018...Comunque, ho letto questa sua biografia, che è uscita in Italia nel 2022 (in America è uscita nel 2020). L'autore,
Abraham Riesman, ha un curioso modo di presentare Stan Lee. Avete presente Totò, quando dice, nel film
"Chi si ferma è perduto", l'elogio funebre del suo "amato" capo, il giorno del suo funerale? "Si poteva dire che era un fetente, un odioso, ma era un UOMO D'ONORE! Si poteva dire che era un puzzone, un antipatico, ma era un UOMO D'ONORE!" e così via, insultandolo in continuazione sotto finti complimenti.
Bè, è la stessa impostazione di Riesman quando presenta Stan Lee e la sua vita, dicendo "quanto era schifoso, però quanto è stato un uomo d'onore!".
Fatto sta che Stan Lee, pur con tutti i suoi difetti, è stato
essenziale per la nascita della Marvel e dei supereroi: senza di lui, sarebbero stati molto diversi. Lo si vede nelle opere realizzate interamente da Kirby e Ditko, per esempio. Gli Eterni, realizzati dal solo Kirby, sono spettacolari, ma noiosissimi. Shade, l'Uomo Cangiante, realizzato solo da Ditko, è spettacolare, ma vuoto, senz'anima. Certo, lo zio Stan da solo non poteva fare un granché: anzi. Da solo, per esempio, ha fatto
Stripperella, la ragazza eroina che fa la lap dance, e l'imbarazzante
Ravage. Che sono state delle
ciofeche totali.
Eppure, Stan è stato il catalizzatore che ha permesso la nascita della Marvel, dei suoi personaggi e di storie incredibili come la Trilogia di Galactus, dando così la base per tutti gli altri personaggi successivi.
Questa biografia, semplicemente, prende Stan Lee a pugni con un certo compiacimento, scavando nei suoi difetti in continuazione, inserendo ogni tanto qualche pregio. E' una biografia piuttosto cattiva: il biografo fa diverse analisi psicologiche su Stan, trattandolo quasi come un demente. Visto che è il primo libro che ha fatto questo autore, diciamo che non lo trovo molto affidabile. Bocciato in pieno.
STAN LEE ERA UN UOMO D'ONORE!
BIBLIOGRAFIAIntervista a Tom Palmer(Continua qui)QUI TUTTI I LINK SUL MEGLIO E PEGGIO DEGLI ALTRI ANNIEdited by joe 7 - 6/2/2023, 17:49
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