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  1. PELINE STORY - EPISODIO 32: "LA SIGNORA LALECLIE (LA ROCQUERIE)"

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    Peline Story
    By joe 7 il 9 Feb. 2024
     
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    32 - LA SIGNORA LALECLIE (LA ROCQUERIE)
    (primo articolo: qui; precedente episodio: qui)

    RIASSUNTO

    Siamo verso la fine dell'800: dopo la morte del padre in Bosnia, Peline Pandavoine e sua madre decidono di raggiungere il nonno di Peline a Maraucourt, in Francia. Viaggiano su un carro coperto, trainato dall'asino Palikare e con loro c'è il cane Barone. Dopo diverse avventure, raggiungono Parigi: ma la madre di Peline, già provata da tempo, si ammala e muore. Prima di morire, la madre dà a Peline il documento che attesta che lei è la vera nipote di Vulfran Pandavoine, il nonno di Peline. Dopo un lungo viaggio, Peline arriva finalmente a Maraucourt, dove vede per la prima volta il nonno, che è padrone di una fabbrica tessile ed è cieco. Peline si presenta agli altri cittadini col falso nome di Aurelie, per sicurezza: è difficile che il nonno la accolga, visto che non aveva approvato il matrimonio tra suo figlio e la madre di Peline. Fa amicizia con una ragazza del paese, Rosalie, che lavora anche lei in fabbrica. Peline riesce a farsi assumere e anche a parlare con Vulfran Pandavoine: facendosi passare sempre per Aurelie, gli suggerisce di farsi curare gli occhi. Pandavoine ne è sorpreso e dice al suo sottoposto Toluel di assumerla. Dopo la giornata di lavoro, Rosalie porta Peline in un dormitorio comune per le lavoratrici. Ma l'ambiente a Peline non piace: allora scopre un rifugio per la caccia, che è abbandonato, e decide di usarlo come casa. Un giorno, Rosalie si fa male al lavoro e Peline la accompagna a casa. Poi inizia la sua vita nel rifugio di caccia, pulendolo e mettendolo in ordine. Quando scopre che una sua scarpa si è rovinata, cerca di farne un paio nuove, comperando gli elementi per realizzarle e ci riesce, dopo qualche tentativo. Inoltre, si fa delle posate, delle canne da pesca e si prepara da mangiare da sè, tanto da poter invitare un giorno a casa sua a mangiare Rosalie e suo fratello Paul. Ormai sta diventando sempre più indipendente. (NOTA: i dialoghi sono riassuntivi, non completi)

    STORIA

    Paul, il fratello di Rosalie, incontra Peline vicino alla sua casetta/rifugio di caccia: sta raccogliendo le bacche. Il ragazzo ne assaggia una e dice disgustato:
    "Ma sono aspre!"
    "Lo so, ma con queste ci farò la marmellata. Te la farò assaggiare."
    "Grazie. Senti, Aurelie, ho un biglietto per te."
    Peline lo legge: è un invito a pranzo da parte di Rosalie.
    "Dille che accetto. Verrò verso mezzogiorno, va bene?"
    "D'accordo" risponde lei a Paul. Il ragazzo aggiunge: "Posso portare con me Barone?"
    "Se lui è d'accordo, sì" e Paul se ne va col cane.

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    Ormai è da un mese che Peline vive lì: il salario per vivere è insufficiente, ma lei si arrangia. Prepara la marmellata di uva spina con le bacche. Intanto, Rosalie porta fuori il tavolo e arriva Paul col cane.
    "Aiutami, invece di stare lì" gli dice la sorella.
    "Senti, posso tenermi Barone?"
    "Ma cosa dici? Aurelie ci tiene a quel cane da tanto tempo, è uno di famiglia ormai. Non te lo può mica dare!"
    Rosalie parla poi al padre:
    "Aurelie è stata molto gentile ad invitarmi, perchè non le prepari qualcosa di buono?"
    "Preparerò una bistecca, va bene?"
    "Ottimo! Grazie, papà!"

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    Peline va da Rosalie con in mano il nuovo barattolo di marmellata. Vede l'ingegner Fabry che corre via e lo saluta, però lui le dà un saluto affrettato e corre lontano. "Avrà qualche problema" pensa lei. Peline arriva e offre la marmellata a Rosalie: è molto buona.
    "Ma dove hai imparato a farla?" chiede Rosalie.
    "Quando viaggiavo con mia madre, facevo spesso queste cose."
    Ad un certo punto, arriva l'ingegner Fabry: dice che c'è bisogno di qualcuno che porti la carrozza. Il signor Bendit, il dipendente di Pandavoine, che è l'interprete per gli inglesi che collaborano con l'azienda, sta male: ha avuto la polmonite e bisogna portarlo subito in ospedale.
    "Ma io non posso lasciare l'osteria" dice il padre di Rosalie.
    "Bisogna trovare qualcuno che guidi la carrozza a tutti i costi, non posso farlo io: devo badare a Bendit durante il trasporto! E oggi è domenica, non trovo nessuno!"
    "Se volete, posso farlo io" dice Peline "so guidare una carrozza."
    "Sul serio?"
    "Certo."
    "Va bene, andiamo."

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    Peline si allontana:
    "Torno appena finito, scusatemi" dice a Rosalie.
    "Ti aspettiamo."
    Partono, e Peline chiede:
    "Volete che rallenti? Gli scossoni potrebbero disturbarlo..."
    "No, no, anzi, vai più veloce che puoi. Non bisogna perdere tempo!" risponde Fabry.
    "Va bene" e la carrozza vola.
    Bendit, nel delirio, scambia Peline per un angelo a cassetta che guida. In poco tempo, raggiungono l'ospedale, e, passando, Peline vede la sua vecchia conoscente, La Rocquerie, con l'asino Palikare. Raggiunto l'ospedale, Fabry entra subito lì con Bendit.
    "Puoi aspettarmi qui, Aurelie, grazie."
    "Va bene."

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    Mentre Fabry è occupato, Peline va alla ricerca di Palikare, che aveva appena visto. Lo chiama e alla fine lo trova, insieme a La Rocquerie.
    "Ma che sorpresa, Peline! Come te la passi?" dice lei appena la vede.
    "Sono qui solo di passaggio. Ho trovato lavoro al cotonificio."
    "Bene. Vivi con tuo nonno, adesso?"
    "No, purtroppo."
    "Ti ha respinto?"
    "No, non è così. Non sono ancora riuscita a presentarmi."
    "Ricorda che, se non ti interessa stare con tuo nonno, puoi lavorare con me."
    "No, appena possibile mi presenterò a mio nonno."
    "D'accordo."

    Fabry esce dall'ospedale e vede Peline che saluta Palikare e La Rocquerie. Ad un certo punto, la donna si rivolge a Peline, che stava andando verso la carrozza di Fabry: "Peline, ti verrò a trovare a Maraucourt."
    "Certo, ti aspetto!" e lei la saluta.

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    Fabry è perplesso: quella donna aveva chiamato Aurelie con un altro nome, Peline. Però non dice nulla e tornano indietro in carrozza.
    "Come sta il signor Bendit?" chiede Peline.
    "Ora è fuori pericolo, ti ringrazia. Ma dovrà stare in ospedale per un pò. E' un problema, però, perchè è l'unico a conoscere bene l'inglese."
    "Non c'è nessun altro che sa inglese?"
    "Io e il signor Mallaux lo conosciamo solo a grandi linee. Ci vorrebbe un buon interprete."
    "Io conosco l'inglese" dice Peline.
    "Come?" chiede Fabry sorpreso.
    "Mia madre conosceva l'inglese, me l'ha insegnato."
    "Ma tu parli anche francese..."
    "Mio padre era francese."
    Fabry è pensieroso.
    "Senti, Aurelie..."
    "Sì?"
    "Quella donna con cui hai parlato prima ti aveva chiamato Peline."
    La ragazza sobbalza.
    "Aurelie non è il tuo vero nome, giusto?"
    "No. Ma non lo dica a nessuno, per favore."
    "Vorresti raccontarmi la tua storia, se vuoi?"
    "La ringrazio, ma non posso."

    Tornano indietro in tempo per il pranzo e Peline mangia con Rosalie. Si mettono a tavola e Peline assaggia, dopo molto, molto, molto tempo, una bistecca preparata con cura e quasi si commuove: "Mi sembra di sognare, è eccezionale! Non mangiavo della carne così buona da tanto" commenta Peline.
    "Domani Rosalie torna in fabbrica" dice il padre.
    "Bene" commenta Peline.
    "Ti porterò da mangiare" dice Rosalie. Peline è commossa e quasi piange.

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    COMMENTI

    Il passaggio in cui Rosalie saluta Peline, raccomandandole di stare attenta, quando lei parte col malato in carrozza, è stato tagliato nella versione doppiata in italiano e trasmessa in TV; qui (nel DVD) è stato reinserito coi sottotitoli.

    Inoltre, la lettera con la quale Rosalie invita Peline a mangiare a casa sua è in francese:
    "Mademoiselle Aurelie, merci beaucop de votre aimable invitation l'autre jour. J'aites-moi l'honneur de venir de jeuner avec moi aujourd'hui. Rosalie", cioè: "Signorina Aurelie, grazie mille per il suo gentile invito dell'altro giorno. Per favore, ci faccia l'onore di venire a mangiare da me oggi. Rosalie". Una lettera molto educata.
    Comunque, in francese "mangiare" si dice "mangler", non "jeuner", che, al contrario, significa "digiunare"...

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    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK A PELINE STORY

    Edited by joe 7 - 23/2/2024, 18:40
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    Peline Story è una storia davvero commovente ed ispirante, ci sono tanti personaggi ricchi di umanità. Se trovassi il DVD lo comprerei.
     
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    CITAZIONE (Kirihito @ 9/2/2024, 19:51) 
    Peline Story è una storia davvero commovente ed ispirante, ci sono tanti personaggi ricchi di umanità. Se trovassi il DVD lo comprerei.

    Il DVD c'è, ma è uscito di commercio e ora costa un capitale, 170 o 300 euro...è meglio se aspetti che facciano la ristampa. Se la faranno...

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